Pentacloruro di antimonio

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Pentacloruro di antimonio
Nome IUPAC
Pentacloruro di antimonio
Nomi alternativi
Cloruro di antimonio(V)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareSbCl5
Massa molecolare (u)299,02
Aspettoliquido fumante incolore o giallastro
Numero CAS7647-18-9
Numero EINECS231-601-8
PubChem24294 e 90479165
SMILES
Cl[Sb](Cl)(Cl)(Cl)Cl e [Cl-].[Cl-].[Cl-].[Cl-].[Cl-].[Sb+5]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,336
Indice di rifrazione1,59255
Solubilità in acquareazione violenta
Temperatura di fusione2,8 °C (276 K)
Temperatura di ebollizione140 °C (413 K) dec
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)1115 ratto, orale
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma77 °C (350 K)
Simboli di rischio chimico
Corrosivo Pericoloso in ambiente
Frasi R34-51/53
Frasi S(1/2)-26-45-61

Il pentacloruro di antimonio è il composto inorganico di formula SbCl5. In questo composto l'antimonio ha numero di ossidazione +5. In condizioni normali è un liquido incolore fumante, di odore pungente, che reagisce violentemente con l'acqua.[1] È un composto corrosivo, tossico per l'ambiente.

Proprietà fisiche[modifica | modifica wikitesto]

In condizioni normali il pentacloruro di antimonio puro è un liquido incolore, ma è spesso giallo per la presenza di cloro disciolto. La temperatura di ebollizione è 140 °C, ma già a 70 °C inizia a decomporsi, formando cloro e tricloruro di antimonio.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il pentacloruro di antimonio è un composto molecolare; allo stato liquido consta di molecole con struttura a bipiramide trigonale, con simmetria D3h, analoga a PF5. Questa struttura è in accordo con la teoria VSEPR e viene mantenuta anche in fase solida fino a 219 K. Le distanze Sb–Cl assiali risultano di 233 pm e quelle equatoriali di 227 pm (dati a 243 K).[2] Al di sotto di 219 K nel solido si ha una variazione di struttura con formazione di dimeri; il processo è reversibile:[3]

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

Il pentacloruro di antimonio fu sintetizzato per la prima volta da Heinrich Rose nel 1825.[4] La sintesi si effettua facendo passare cloro gassoso attraverso tricloruro di antimonio allo stato fuso:[5]

Reattività[modifica | modifica wikitesto]

Il pentacloruro di antimonio è un composto stabile, ma si idrolizza rapidamente in presenza di un eccesso di acqua formando pentossido di antimonio e acido cloridrico:

In presenza di quantità controllate di acqua si formano gli idrati e .[1]

Il pentacloruro di antimonio è un acido di Lewis forte e uno dei più energici accettori noti di ioni cloruro; con adatti donatori di Cl forma composti ionici inusuali contenenti lo ione esacloroantimoniato, SbCl6:[2][6]

Come acido di Lewis, il pentacloruro di antimonio può formare un gran numero di addotti, come ad esempio:

  1. .[7]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il pentacloruro di antimonio è usato come catalizzatore di polimerizzazione e per la clorazione di composti organici.[8]

Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Il pentacloruro di antimonio è un composto corrosivo e tossico per l'ambiente. Provoca ustioni alla pelle, agli occhi, e a tutte le mucose. Non ci sono dati sulle eventuali proprietà cancerogene.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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