Bill Thomas (costumista)

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Bill Thomas in una foto del 1951
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1961

Bill Thomas, vero nome William Thomas (Chicago, 13 ottobre 1921Beverly Hills, 30 maggio 2000), è stato un costumista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi alla Chouinard Art Institute e alla University of Southern California, durante la seconda guerra mondiale si arruolò nello United States Air Force iniziando a disegnare costumi per gli spettacoli delle reclute. Nel cinema statunitense compì l'apprendistato alla Metro Goldwyn Mayer con Irene e Walter Plunkett verso la fine degli anni '40. Diventato capo costumista nel 1950, contribuì alla realizzazione di oltre 180 film prodotti principalmente per la Universal Pictures (dal 1950) e la Walt Disney Pictures (dal 1961 al 1981). In particolare, il suo nome figura nei titoli di numerosi western e pellicole avventurose.

Tra i film a cui ha partecipato, sono da notare Magnifica ossessione (1954) diretto da Douglas Sirk, con il quale lavorerà a più riprese nel corso degli anni '50, L'infernale Quinlan di Orson Welles (1958), Spartacus di Stanley Kubrick (1960), Mary Poppins di Robert Stevenson (1964), nel quale fu realizzatore dei costumi, e ancora I due invincibili di Andrew V. McLaglen (1969).

Per la televisione, dal 1961 al 1983, anno del suo ritiro, ha contribuito a tre serie televisive, una soap opera e tre telefilm. Nella sua carriera, ottenne dieci nominations al Premio Oscar per i migliori costumi (in otto Academy Award poiché in due cerimonie fu candidato due volte per i film in bianco e nero e a colori), vincendone uno nel 1961 con Spartacus. Nel 1977 vinse un Saturn Award per i migliori costumi per il film La fuga di Logan di Michael Anderson (1976).

Nel 2006, sei anni dopo la sua scomparsa, la Costume Designers Guild lo ammise alla Hall of Fame.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN160341860 · ISNI (EN0000 0001 1704 4112 · LCCN (ENno2010190708 · GND (DE1067213694 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010190708