Diete vegane: differenze tra le versioni

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Appleby PN, Allen NE, Key TJ. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21430115 Diet, vegetarianism, and cataract risk]: "After multivariable adjustment, incidence rate ratios (95% CIs) for moderate meat eaters (50-99 g meat/d), low meat eaters (<50 g meat/d), fish eaters, vegetarians, and vegans compared with high-meat eaters (=100 g meat/d) were 0.96 (0.84, 1.11), 0.85 (0.72, 0.99), 0.79 (0.65, 0.97), 0.70 (0.58, 0.84), and 0.60 (0.38, 0.96), respectively" (EPIC-Oxford)
Appleby PN, Allen NE, Key TJ. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21430115 Diet, vegetarianism, and cataract risk]: "After multivariable adjustment, incidence rate ratios (95% CIs) for moderate meat eaters (50-99 g meat/d), low meat eaters (<50 g meat/d), fish eaters, vegetarians, and vegans compared with high-meat eaters (=100 g meat/d) were 0.96 (0.84, 1.11), 0.85 (0.72, 0.99), 0.79 (0.65, 0.97), 0.70 (0.58, 0.84), and 0.60 (0.38, 0.96), respectively" (EPIC-Oxford)
</ref>. I livelli medi di acido urico nei soggetti vegani sono però più alti rispetto ad onnivori, pescetariani e vegetariani (in ordine decrescente di uricemia)<ref>{{Cita pubblicazione|nome = Julie A.|cognome = Schmidt|nome2 = Francesca L.|cognome2 = Crowe|nome3 = Paul N.|cognome3 = Appleby|data = 2013-2-13|titolo = Serum Uric Acid Concentrations in Meat Eaters, Fish Eaters, Vegetarians and Vegans: A Cross-Sectional Analysis in the EPIC-Oxford Cohort|rivista = PLoS ONE|volume = 8|numero = 2|accesso = 2015-04-04|doi = 10.1371/journal.pone.0056339|url = http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3572016/}}</ref>.
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La dieta vegana si è rivelata anche un'efficacia forma di trattamento per l'ipertensione<ref>
La dieta vegana si è rivelata anche un'efficacia forma di trattamento per l'ipertensione<ref>

Versione delle 14:59, 4 apr 2015

Le diete vegane sono dei modelli dietetici vegetariani che escludono dall’alimentazione la carne di qualsiasi animale e tutti i prodotti di origine animale.

Oltre alla dieta vegana classica, basata su cereali, legumi, verdura e frutta e tipicamente adottata come pratica alimentare nel veganismo etico, si possono considerare diete vegane anche altre diete che, sebbene differiscano sostanzialmente da una dieta vegana classica sia nei principi alimentari sia nel tipo di alimenti consumati, non comprendono il consumo di alcun ingrediente di origine animale, quali quelle praticate, ad esempio, nel crudismo vegano, nel fruttarismo o nell'ehretismo.

Complessivamente, la salute dei vegetaliani appare buona, ma come per tutti i modelli alimentari è importante prestare una certa attenzione affinché la dieta sia nutrizionalmente adeguata e ben bilanciata[1]. Nella dieta vegana generalmente carboidrati, grassi e proteine coprono rispettivamente il 50-65%, 25-30%, 10-12% dell'apporto calorico totale[2]. In generale, la dieta vegana tende ad avere elevate quantità di fibre, magnesio, potassio, vitamina C, vitamina E, acido folico (vitamina M o B9), carotenoidi, flavonoidi e altri fitocomposti, un contenuto di calorie, grassi saturi e colesterolo ridotto, risulta equilibrata nell'apporto di carboidrati, proteine e ferro, e può presentare ridotte assunzioni di vitamina B12, calcio, vitamina D, zinco e acidi grassi omega-3 a lunga catena[3][4][5]. Una dieta vegana variata e che soddisfi le esigenze energetiche è comunque in grado di soddisfare le raccomandazioni correnti per tutti i principali nutrienti[6][7][8] salvo, in alcuni casi, la necessità d'uso di cibi fortificati o di integratori[9][10]. Una dieta vegana può essere inoltre utile nell'aumentare l'assunzione di sostanze protettive e ridurre al minimo l'assunzione di nutrienti implicati in diverse patologie croniche[11][12][13]. Tuttavia, nei paesi meno sviluppati, l'esclusione parziale o totale dei prodotti di origine animale può provocare un più ampio e maggiore rischio di carenze nutrizionali e un rischio di inadeguatezza energetica[14], in quanto in queste aree spesso viene consumata una varietà molto limitata di alimenti e tipicamente nella dieta vi è un'eccessiva dipendenza da un alimento di base di valore nutritivo limitato, come il mais o la manioca[15].

Classificazione delle diete vegane

La dieta vegana classica

La dieta vegana classica esclude tutti gli alimenti di origine animale (carne, pesce, molluschi e crostacei, latte e derivati, uova, miele e altri prodotti delle api[16][17]) e ammette qualunque alimento di origine vegetale, oltre ad alghe[18][19], funghi (di cui fanno parte i lieviti) e batteri (come i fermenti lattici). Una dieta vegana (a volte definita vegetariana stretta, vegetariana pura o vegetariana totale[20][21]) si configura pertanto come una dieta vegetariana[22][23][24][25][26] (ovvero una dieta a base vegetale), seppur differisce dalla più diffusa dieta latto-ovo-vegetariana (il tipo di dieta vegetariana più praticato nei paesi occidentali[27], tanto che nel linguaggio comune è erroneamente indicata, per sineddoche, come dieta vegetariana), in cui è previsto anche il consumo di latte e derivati, uova e miele, e che può rappresentare una dieta di transizione per molte persone che decidono di adottare una dieta vegana.

La dieta vegana classica è basata su cereali, legumi, verdura e frutta e, in genere, le persone che seguono una dieta vegana hanno una dieta molto variata per via dei numerosi nuovi alimenti con cui vengono a contatto[28]. Molti prodotti comunemente usati in una dieta vegana sono normalmente diffusi in tutto il mondo, ad esempio pasta, riso, patate, fagioli o piselli. Molti altri prodotti, non indispensabili ai fini dell'equilibrio della dieta ma comunque solitamente usati nella preparazione dei pasti vegani, sono invece normalmente assenti in una classica dieta occidentale e appartengono ad altre tradizioni quali quelle dei paesi asiatici, arabi, centro e sud americani o dell'area mediterranea. Ad esempio, troviamo cereali come amaranto, miglio, orzo, avena e quinoa, preparazioni a base di cereali quali bulgur, cous-cous e seitan, soia e prodotti a base di soia (tofu, tempeh e proteine vegetali ristrutturate), alghe alimentari, semi oleaginosi di varia natura (anche sotto forma di crema, come il tahin), condimenti come shoyu, miso e tamari, dolcificanti come il malto. Prodotti a base vegetale, quali ad esempio hamburger, formaggi, latti vegetali, yogurt e panna, possono essere usati in sostituzione dei corrispettivi prodotti con carne, latte e uova. Inoltre, molte preparazioni, come biscotti, dolci, torte, pizza e frappè, possono essere facilmente preparate in versione vegana.

Tipicamente questo tipo di dieta è adottato come pratica alimentare nel veganismo etico, in cui normalmente vengono evitati anche alimenti che comprendono tra gli ingredienti ridotte quantità di cibi animali, per esempio prodotti da forno preparati con strutto, latte in polvere o uova, pasta all'uovo, brodo di carne.

Rispetto ai decenni passati, oggi vi è una maggiore informazione e una maggiore consapevolezza tra i vegetaliani su come seguire una dieta vegana equilibrata, in grado di apportare in modo adeguato tutti i principi nutritivi necessari a garantire la salute. Ciò è stato reso possibile grazie soprattutto alla diffusione di Internet e a nuovi testi divulgativi, oltre che ad una maggiore preparazione specifica della classe medica[29]. Inoltre oggi vi è una più ampia disponibilità sul mercato di nuovi prodotti per vegetariani, inclusi cibi fortificati come latti vegetali, analoghi della carne e cereali per la colazione che, insieme alla diffusione degli integratori, hanno reso più semplice raggiungere un adeguato fabbisogno di micronutrienti. Tutto ciò ha reso possibile uno stato nutrizionale[30] del vegetaliano-tipo di oggi molto migliore rispetto a dieci o venti anni fa[31]. Per questo motivo, gli studiosi oggi ritengono che i dati che derivano da ricerche degli anni passati possono non essere rappresentativi dello stato nutrizionale dei vegetaliani attuali[32].

Altre diete vegane

Lo stesso argomento in dettaglio: Crudismo vegano, Fruttarismo, Ehretismo e Macrobiotica.

Si possono considerare diete vegane anche altre diete che, sebbene differiscano sostanzialmente da una dieta vegana classica sia nei principi alimentari sia nel tipo di alimenti consumati, non comprendono il consumo di alcun ingrediente di origine animale. Queste diete sono particolarmente restrittive e l'adeguatezza per l'organismo umano non è ancora stata correttamente valutata dalla ricerca scientifica, essendo poco diffuse tra la popolazione. In particolare, per quanto riguarda l'influenza sullo sviluppo dei bambini, queste diete possono essere a contenuto molto ridotto di energia, proteine, alcune vitamine e minerali, e perciò non possono essere raccomandate per i bambini nella prima e seconda infanzia[33]. Diete di questo tipo sono quelle praticate, ad esempio, nel crudismo vegano, nel fruttarismo o nell'ehretismo.

La dieta crudista vegana ammette esclusivamente cibi vegetali non sottoposti a trattamenti termici oltre i 40 °C. È composta prevalentemente da frutta, verdura, noci e semi, cereali e legumi germogliati[34][35]. È da distinguersi dalla dieta crudista non vegana, in cui si utilizzano latticini non pastorizzati e perfino carne e pesce crudi[36]. I fautori della dieta crudista vegana ritengono che l'uomo abbia iniziato a cuocere il cibo solo da alcune migliaia di anni e pertanto la fisiologia umana non sarebbe adatta al consumo di alimenti cotti, la cui assunzione alla lunga risulterebbe tossica[37]. Queste teorie sono tuttavia smentite da studi scientifici sull'argomento, che datano l'introduzione della cottura fin dal periodo dell'Homo erectus[38], cosa che, secondo una teoria[39], avrebbe avuto persino un impatto fondamentale sull'ominazione[40][41].

La dieta fruttariana è una dieta a base di frutta, frutta secca e semi[42]. Oltre alla frutta intesa come frutto dolce della pianta (mela, pesca, albicocca, ecc.), viene contemplato anche il consumo di ortaggi a frutto come zucca, pomodori, peperoni, zucchine e cetrioli[43]. I fautori della dieta fruttariana ritengono che l'uomo sia naturalmente frugivoro[44][45][46] e pertanto un'alimentazione a base di frutta sarebbe la più adatta per l'essere umano[47], mentre il ricorso ad altri alimenti avrebbe avuto nefaste conseguenze sulla salute e sulla durata della vita[48]. Questo assunto è tuttavia in contrasto con l'ordinaria classificazione dell'essere umano come animale onnivoro[49].

La dieta senza muco è il tipo di dieta adottato all'interno dell'ehretismo, pratica terapeutica elaborata nell'Ottocento su basi pseudoscientifiche.

Anche la dieta macrobiotica, che tipicamente non include latticini, può a volte presentarsi come una dieta vegana, benché spesso possa comprendere pesce e, in alcuni casi, anche limitate quantità di carne, per cui viene comunemente considerata una dieta semivegetariana[50][51]. Inoltre, anche nella forma vegana, una dieta macrobiotica differisce sotto molti aspetti dalla dieta vegana classica ed è considerata, rispetto a questa, molto più restrittiva, in quanto limita il consumo di alcuni tipi di frutta e verdura e spesso non prevede l'uso di cibi lavorati, compresi molti cibi fortificati comunemente usati dai vegetaliani[52][53]. Per questo motivo, gli esperti considerano una dieta macrobiotica molto più a rischio di produrre deficienze nutrizionali[52].

Cereali, legumi, verdura e frutta costituiscono la base della dieta vegana.

Posizioni ufficiali e linee guida sulla dieta vegana

L'Academy of Nutrition and Dietetics (ex American Dietetic Association) fin dal 1987 provvede alla pubblicazione di una posizione ufficiale sulle diete vegetariane aggiornata di volta in volta con gli studi più recenti. Nell'edizione del 2009 viene dichiarato: «È posizione dell'American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti»[54]. Tale posizione, nella sua edizione del 2003, è stata sottoscritta anche dai Dietitians of Canada[55].

Nelle linee guida nutrizionali statunitensi dello United States Department of Agriculture e dello United States Department of Health and Human Services sono stati sviluppati anche adattamenti per vegetaliani che integrano raccomandazioni per una sana alimentazione[56], e viene osservato come una dieta vegana possa condurre a risultati positivi per la salute[57]. Anche nelle linee guida nutrizionali australiane del National Health and Medical Research Council sono presenti raccomandazioni per vegetaliani, e viene affermato: «Diete vegetariane adeguatamente pianificate, incluse le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari e nutrizionalmente adeguate. Diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per gli individui in tutti gli stadi del ciclo vitale»[58].

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, anche se non ha mai pubblicato una posizione ufficiale sulle diete vegetariane, in un rapporto prevalentemente indirizzato alle popolazioni povere dell'ex Unione Sovietica e alle famiglie dell’Europa che vivono in condizioni di povertà[59] pubblicato nel 2003, afferma: «La principale preoccupazione riguardo alle diete vegetariane è il piccolo ma significativo rischio di carenze nutrizionali. Queste includono carenze di ferro, zinco, riboflavina, vitamina B12, vitamina D e calcio (specialmente fra i vegetaliani) e inadeguato apporto energetico»[60]. In un altro documento sul rapporto tra consumo di frutta e verdura e rischio di diabete mellito e malattie cardiovascolari del 2005 l'Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia invece alcuni benefici rilevati in chi segue diete vegetariane: valori minori di pressione sanguigna, una minore mortalità per cardiopatia ischemica e ictus cerebrale e una minore incidenza di diabete mellito[61].

Considerazioni nutrizionali per i vegetaliani

Carboidrati

I carboidrati, contenuti per la maggior parte nel regno vegetale, e in particolare quelli assimilabili dai cereali, costituiscono il principale componente di una dieta vegana e la maggiore fonte energetica[2], così come correttamente previsto nell'ambito di una dieta ben bilanciata[62].

Proteine

Le proteine animali contengono tutti gli aminoacidi essenziali nelle corrette proporzioni, per questo sono tradizionalmente considerate di elevato valore biologico, mentre quelle vegetali, sebbene contengano, salvo rare eccezioni, tutti gli aminoacidi essenziali, possono avere un profilo aminoacidico che si discosta da quello ideale, contenendo scarse quantità di uno o più aminoacidi[63][64][65]. In generale, rispetto alle fonti proteiche animali, i legumi contengono quantità inferiori dell'aminoacido metionina e la maggior parte degli altri cibi vegetali contiene quantità inferiori dell'aminoacido lisina[66]. Alcuni cibi, come soia, ceci, quinoa, amaranto e grano saraceno, hanno invece un profilo aminoacidico sovrapponibile ai prodotti animali[67].

In ragione dell'irregolare valore aminoacidico dei cibi vegetali, un tempo si credeva, secondo la teoria della complementarità proteica, che in una dieta vegetariana, per fornire all'organismo tutti gli aminoacidi essenziali, fosse necessario combinare le fonti proteiche vegetali nello stesso pasto, ma la ricerca moderna ha dimostrato che consumare una buona varietà di alimenti vegetali durante la giornata, a condizione che venga soddisfatto il fabbisogno calorico, assicura un adeguato apporto proteico, fornendo tutti gli aminoacidi nelle giuste quantità e proporzioni[68][69][70][71]. Per tale motivo, gli esperti di nutrizione vegetariana consigliano di consumare una varietà di cibi vegetali nell'arco della giornata per garantire facilmente il giusto apporto proteico[72][73][74][75].

L'assunzione di proteine tipica dei vegetaliani è tale da raggiungere o addirittura superare le quantità raccomandate[76][77] e le proteine sono disponibili in molti cibi vegetali[78]. Buone fonti proteiche in una dieta vegana sono rappresentate da legumi, alimenti a base di soia come il tofu, il tempeh e il latte di soia, seitan, noci, semi, cereali, pane e verdure[79].

Grassi

La dieta vegana, rispetto alle diete non-vegetariane e alla dieta latto-ovo-vegetariana, ha tipicamente un contenuto medio di grassi, grassi saturi e colesterolo minore e un maggiore apporto di grassi polinsaturi[80][81][82][83][84]. Anche una dieta vegana completamente priva di colesterolo risulta adeguata alle esigenze dell'organismo umano, in quanto tutti i tessuti hanno la capacità di sintetizzare colesterolo in quantità sufficienti alle proprie necessità metaboliche e strutturali, pertanto non ne risulta necessaria l'assunzione con la dieta[85].

I vegetaliani generalmente tendono ad avere livelli ematici di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA) inferiori ai non-vegetariani[86], anche se in una importante ricerca del 2010 i livelli di EPA e DHA nei vegetaliani sono risultati pressoché identici a chi consuma frequentemente pesce e, secondo i ricercatori dello studio, i vegetariani avrebbero un'efficienza di conversione in acidi grassi omega-3 a lunga catena significativamente maggiore rispetto a coloro che consumano pesce[87].

Minerali

Calcio

Gli introiti di calcio dei vegetaliani tendono a collocarsi su soglie inferiori rispetto ai non-vegetariani e possono risultare al di sotto dei livelli raccomandati[88]. Viene comunemente sostenuto che sebbene i vegetaliani tendano ad assumere meno calcio rispetto ai non-vegetariani, il loro fabbisogno quotidiano di questo minerale sarebbe probabilmente inferiore ai livelli raccomandati per via delle minori perdite di calcio da parte dell'organismo: infatti, un'elevata assunzione proteica, tipica delle diete a base di prodotti animali, e le proteine animali in particolare, producendo un alto carico di scorie acide aumenta la quantità di calcio persa dall'organismo, mentre le proteine vegetali, dato il loro minor grado di acidità, contribuiscono in misura notevolmente ridotta a questo fenomeno[89][90][91]. Inoltre, alcune caratteristiche di una dieta vegana, come l'assunzione tipicamente abbondante di frutta e verdura e di nutrienti quali potassio e magnesio, hanno un effetto favorevole sull'economia del calcio nell'organismo[92]. Il problema per il momento resta quindi ancora non risolto[93] e gli esperti di nutrizione vegetariana raccomandano pertanto anche ai vegetaliani, per prevenire problemi osteoarticolari, di raggiungere le assunzioni di calcio raccomandate per la propria fascia di età[94].

I vegetaliani, non assumendo prodotti caseari, possono facilmente soddisfare i fabbisogni di calcio a partire dai cibi vegetali[95][96]. Il calcio è infatti disponibile in molti cibi vegetali[97][98]. Buone fonti di calcio in una dieta vegana sono rappresentate da alcune verdure verdi (come broccoli, cavoli e cime di rapa), tofu ottenuto con solfato di calcio, alcuni legumi, semi e noci[99]. Anche pane e altri cereali, nonostante siano relativamente poveri in calcio, contribuiscono significativamente all'apporto di questo minerale per via del loro frequente consumo[100]. Anche alcune spezie, come salvia, rosmarino o basilico, sono ricche di calcio[101]. Una ulteriore fonte di calcio può essere rappresentata dalle acque minerali calciche, che contengono un'alta percentuale di calcio, con una biodisponibilità molto alta e paragonabile a quella del latte vaccino[102]. Per molti vegetaliani risulta comunque più semplice rispettare il fabbisogno di calcio con l'ausilio di cibi fortificati, come latti vegetali, cereali per colazione o succhi di frutta, che possono fornire quantità significative di calcio o, se necessario, con l'uso di un integratore dietetico[103].

Ferro

L'incidenza dell'anemia da carenza di ferro tra i vegetaliani è simile a quella verificata tra i non-vegetariani[104]. Sebbene gli adulti vegetaliani presentino più bassi depositi di ferro rispetto ai non-vegetariani, i loro livelli sierici di ferritina si collocano usualmente all'interno del range di normalità[105][106]. Normalmente, inoltre, i vegetaliani presentano introiti dietetici di ferro superiori ai latto-ovo-vegetariani, dal momento che i prodotti lattiero-caseari contengono scarse quantità di ferro[107].

Il ferro è disponibile in molti cibi vegetali[108][109]. Buone fonti di ferro in una dieta vegana sono rappresentate da legumi, cereali integrali, verdure verdi, tofu, tempeh, alghe, frutta disidratata, noci, semi, melassa, tahin e cereali per la colazione fortificati[110][111][112]. Anche alcune spezie, come rosmarino, basilico o prezzemolo, sono ricche di ferro[113]. Alcune verdure, invece, quali radicchio verde, rucola e spinaci, pur essendo ricche di ferro, hanno anche un alto contenuto di fitati, che tendono a catturare il ferro riducendone l'assorbimento[114].

Alcuni acidi organici presenti nella frutta e nella verdura, quando assunti durante un pasto, sono in grado di aumentare considerevolmente l'assorbimento del ferro[115]. Questo effetto è particolarmente considerevole con la vitamina C, contenuta in molti vegetali (come pomodori, peperoni e agrumi) e tipicamente abbondante nella dieta vegana, che può aumentare fino a sei volte l'assorbimento del ferro[116][117]. Inoltre molte verdure, come cavoli, broccoli e cavolfiore, che hanno un elevato contenuto in ferro, contengono anche molta vitamina C, il che rende molto ben assorbibile il ferro in esse contenuto[118][119]. Anche combinazioni alimentari comuni, come legumi e salsa di pomodoro o tofu alla piastra e broccoli, permettono di combinare un'elevata assunzione di ferro e vitamina C[120].

Zinco

Gli studi sull'adeguatezza dell'apporto di zinco tra i vegetaliani occidentali hanno dato risultati contrastanti, in quanto alcuni studi riferiscono assunzioni di zinco congrue con le raccomandazioni, mentre altri studi hanno rilevato assunzioni di zinco significativamente ridotte[121][122]. Non c'è comunque riscontro di deficienze conclamate di zinco nei vegetaliani dei paesi occidentali[123][124] e una dieta vegana ben bilanciata è in grado di soddisfare adeguatamente le raccomandazioni nutrizionali per lo zinco[125][126]. Fonti privilegiate di zinco in una dieta vegana includono cereali integrali, legumi, cereali per la colazione fortificati, noci e semi[127].

Vitamine

Vitamina B12

Lo stesso argomento in dettaglio: Vitamina B12 nelle diete vegetariane.

La vitamina B12 è presente in forma biologicamente attiva nelle carni, nei latticini e nelle uova, mentre nessun cibo di origine vegetale può essere considerato una fonte affidabile di questa vitamina[128], nonostante alcuni vengano a volte consigliati erroneamente come fonte di B12, come tempeh, miso e altri prodotti fermentati a base di soia, la spirulina e altre alghe marine, il lievito di birra e le verdure a foglia verde[129].

I vegetaliani e altri vegetariani stretti possono ottenere la vitamina B12 con l'uso regolare di cibi fortificati quali latti vegetali, cereali per la colazione o prodotti a base di soia, oppure con l'assunzione (giornaliera o settimanale a seconda del prodotto scelto) di un supplemento vitaminico di B12[130][131]. Poiché l'utilizzo costante di cibi fortificati può risultare poco pratico, i medici che si occupano di nutrizione vegetariana consigliano comunque l'uso del supplemento vitaminico[132].

La mancata assunzione protratta per lungo tempo di fonti affidabili di vitamina B12 in una dieta vegana è potenzialmente pericolosa e può condurre ad una grave carenza di questa vitamina con l'instaurarsi di anemia megaloblastica e conseguenze neurologiche fino allo sviluppo di danni irreversibili a carico del sistema nervoso[133][134]. Lo stato della vitamina B12 può comunque essere monitorato attraverso esami del sangue in grado di diagnosticare l'eventualità di una carenza[135].

Vitamina D

Fonti alimentari di vitamina D in una dieta vegana sono rappresentate dai prodotti fortificati, quali latti vegetali, cereali per la colazione o succhi di frutta[136], e il ricorso a supplementi è raccomandato solo nel caso in cui l'esposizione alla luce solare (che permette la produzione di vitamina D nell'organismo umano) e l'uso di prodotti fortificati non siano sufficienti a garantire un adeguato apporto di vitamina D[137]. In alcuni gruppi di vegetaliani che non utilizzavano cibi fortificati con vitamina D o integratori sono state infatti osservate basse assunzioni di vitamina D[138].

Per quanto riguarda lo stato della vitamina D, è stato osservato che, sebbene i vegetaliani possono presentare livelli di vitamina D inferiori ai non-vegetariani, le concentrazioni ematiche di questa vitamina si trovano comunque all'interno del range di normalità[139]. È stato inoltre osservato che i livelli di vitamina D non sono associati al tipo di dieta seguita, poiché la disponibilità di questa vitamina da fonti alimentari è generalmente limitata, mentre altri fattori, come la supplementazione di vitamina D, il colore della pelle e la durata e l'intensità dell'esposizione al sole, hanno un maggiore effetto nel determinare la concentrazione di vitamina D[140].

Altri micronutrienti

In generale, la dieta vegana tende ad avere elevate quantità di fibre, magnesio, potassio, vitamina C, vitamina E, acido folico (vitamina M o B9), carotenoidi, flavonoidi e altri fitocomposti[141][142]. Lo iodio in una dieta vegana si trova prevalentemente nel sale iodato e in alcuni tipi di alghe e una dieta vegana potrebbe essere carente in iodio qualora non si ricorra a tali fonti[143].

La dieta vegana nel ciclo vitale

L'Academy of Nutrition and Dietetics afferma che «le diete vegane [...] ben pianificate sono appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza e allattamento. Le diete vegane [...] correttamente strutturate soddisfano i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e seconda infanzia e degli adolescenti, e promuovono una crescita normale. [...] Le diete vegetariane nell'infanzia e nell'adolescenza possono essere d'ausilio nello stabilire sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita, e possono offrire alcuni importanti vantaggi nutrizionali»[144]. Tale posizione, nella sua edizione del 2003, è stata sottoscritta anche dai Dietitians of Canada[145]. Analogamente, secondo il National Health and Medical Research Council dell'Australia, «diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per gli individui in tutti gli stadi del ciclo vitale»[146].

Secondo l'American Academy of Pediatrics «i bambini mostrano una buona crescita e un buon sviluppo nella maggior parte delle diete [...] vegane quando queste sono ben pianificate e appropriatamente supplementate»[147]. La Canadian Paediatric Society sostiene che «le diete [...] vegane ben pianificate con un'adeguata attenzione a specifici componenti nutritivi possono fornire un sano stile di vita alternativo in tutti gli stadi dello sviluppo fetale, infantile e adolescenziale»[148]. Secondo gli esperti della Mayo Clinic «una dieta vegetariana ben pianificata è in grado di soddisfare le necessità nutrizionali delle persone di tutte le età, inclusi bambini, adolescenti e donne in stato di gravidanza o in allattamento»[149]. Il network tedesco Junge Familie sostiene invece che per le donne in gravidanza una dieta vegana è inadeguata e necessita dell'uso di supplementi nutrizionali[150].

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel rapporto sopra citato, stilato in collaborazione con l'UNICEF e prevalentemente indirizzato alle popolazioni povere dell'ex Unione Sovietica e alle famiglie dell’Europa che vivono in condizioni di povertà[59], sostiene che le diete vegetariane possono comportare un alto rischio di carenze nutrizionali per infanti, bambini e donne in gravidanza e in allattamento[151], e afferma che «le diete vegane [...] possono avere seri effetti avversi sullo sviluppo degli infanti e dovrebbero essere scoraggiate. Esempi sono le diete macrobiotiche molto restrittive (un regime vegetariano restrittivo unito all'aderenza di alimenti naturali e biologici, specialmente cereali), che comportano un alto rischio di deficienze nutrizionali e sono state associate con carenze di proteine ed energia, rachitismo, ritardi della crescita e ritardo dello sviluppo psicomotorio negli infanti e nei bambini. Tali diete non sono raccomandate durante il periodo di svezzamento»[152].

Gravidanza e allattamento

Una dieta vegana correttamente pianificata è in grado di soddisfare adeguatamente le richieste nutrizionali in gravidanza e in allattamento e può condurre a risultati positivi sullo sviluppo e sulla salute del feto e del neonato[153]. Il latte delle donne vegetaliane è simile per composizione a quello delle donne non-vegetariane ed è nutrizionalmente adeguato[154][155].

Durante la gravidanza e l'allattamento, le donne vegetaliane, similmente alle donne non-vegetariane, devono porre maggiore attenzione all'alimentazione e assumere gli integratori raccomandati. Particolare attenzione va posta all'assunzione di vitamina B12, vitamina D, ferro, acido folico e DHA durante la gravidanza, e di vitamina B12, vitamina D, calcio, zinco e DHA durante l'allattamento[156], tramite un'equilibrata alimentazione e l'uso di cibi fortificati o supplementi[157].

In particolare, durante la gravidanza e l'allattamento è importante che la dieta delle madri vegetaliane contenga delle fonti quotidiane e affidabili di vitamina B12 (cibi fortificati e/o integratore)[158], in quanto è stato osservato che la B12 presente nei depositi dell'organismo della madre non è disponibile per i bambini allattati al seno[159] e i bambini, a differenza degli adulti, hanno delle riserve epatiche di vitamina B12 molto limitate e possono sviluppare sintomi di deficienza in pochi mesi[160]. La mancata assunzione di cibi fortificati e/o integratore di B12 da parte della madre può condurre a gravi effetti avversi sul bambino, quali regressione della crescita, arresto o regressione dello sviluppo di alcune capacità psicomotorie, anemia megaloblastica, atrofia cerebrale e danni neurologici permanenti[161][162][163][164].

Gli esperti di nutrizione consigliano alle donne vegetaliane in allattamento di consumare una gran quantità di cereali integrali, legumi, frutta, verdura, noci e semi per soddisfare le aumentate richieste energetiche del periodo dell'allattamento[165]. Snack e pasti ipercalorici e ad alto contenuto di nutrienti possono fornire delle buone fonti di calorie aggiuntive per donne che devono allattare due bambini[166].

L'allattamento al seno, che comporta numerosi benefici per il neonato[167][168], è molto diffuso tra le donne vegetaliane[169], che spesso continuano l'allattamento anche oltre il periodo minimo raccomandato di 12 mesi, fino ad arrivare ai 24 mesi[170][171]. È stato osservato che, rispetto al latte delle donne non-vegetariane, il latte delle donne vegetaliane presenta anche concentrazioni ridotte di tossici ambientali, la cui presenza sembra correlata alla frequenza di consumo di carne, pesce e latticini, e in molti casi i livelli di queste sostanze sono risultati essere appena l'1-2% di quelli osservati nella popolazione generale[172].

Infanzia (0-11 anni)

Una dieta vegana correttamente pianificata è in grado di soddisfare adeguatamente le richieste nutrizionali nella prima e seconda infanzia e promuove una crescita normale[173][174][175]. Una dieta vegana può inoltre ridurre il rischio di contrarre alcune malattie croniche dell'età adulta, che hanno la loro origine in età infantile, e mette a contatto i bambini con una grande varietà di cibi vegetali integrali, che possono aiutarli a stabilire abitudini dietetiche salutari per tutta la durata della vita[176].

Sebbene sia stato osservato che la crescita dei bambini vegetaliani non differisce da quella dei bambini non-vegetariani[177], alcuni studi suggeriscono che i bambini vegetaliani tendano ad essere leggermente più piccoli, ma comunque all'interno dei normali intervalli standard per peso e altezza[178][179]. È stato suggerito che ciò può essere dovuto alla maggiore diffusione dell'allattamento al seno tra gli infanti vegetaliani[180], in quanto generalmente i neonati allattati al seno tendono, entro i 12 mesi, ad essere più magri rispetto ai neonati nutriti con latte artificiale[181]. Un ritardo nella crescita è stato comunque riscontrato principalmente nei bambini che seguivano diete estremamente restrittive, di tipo macrobiotico, che escludono molti prodotti animali ma anche molti altri cibi[182][183]. I vegetaliani dalla nascita hanno da adulti un peso, un'altezza e un BMI simili a quelli di chi è diventato vegetaliano più tardi nel corso della vita, suggerendo che una dieta vegana correttamente pianificata durante la prima e la seconda infanzia non sia in grado di influenzare la formazione finale dell'adulto[184][185].

Secondo gli studiosi, studi datati condotti su bambini che seguivano diete vegane non possono essere considerati attendibili per trarre conclusioni sull'adeguatezza della dieta vegana seguita oggi nei paesi occidentali, dal momento che molti di questi studi sono stati condotti su famiglie che seguivano diete vegane molto restrittive e significativamente diverse dalla dieta vegana classica[186]. Inoltre, il mercato odierno mette offre una maggiore varietà di prodotti per vegetariani arricchiti con principi nutritivi e fortificati[187]. I genitori di neonati, bambini e adolescenti vegetaliani possono oggi beneficiare anche del supporto di medici nutrizionisti con una adeguata preparazione sulla dieta vegana[188] e i medici, a loro volta, possono disporre di linee guida aggiornate per la pianificazione di una dieta vegana per queste fasce di età[189][190]. Infine, in alcuni paesi sono stati istituiti anche centri pediatrici di supporto per vegetariani[191].

L'influenza sullo sviluppo dei bambini di diete vegane particolarmente restrittive, quali quelle fruttariana e crudista vegana, non è stata invece ancora valutata. Queste diete possono essere a contenuto molto ridotto di energia, proteine, alcune vitamine e minerali, e perciò non possono essere raccomandate per i bambini nella prima e seconda infanzia[192][193].

In un meeting scientifico della Nutrition Society si è osservato che sono stati segnalati diversi casi di grave malnutrizione proteico-energetica e carenze nutrizionali in infanti e bambini nutriti con diete vegetariane inappropriate, «tuttavia – viene fatto notare – c'è un'ampia evidenza che i bambini possono essere cresciuti con successo con diete latto-ovo-vegetariane e vegane quando viene prestata un'adeguata attenzione»[194]. Spesso le segnalazioni di problemi nutrizionali negli infanti vegetaliani sono da ricondurre all'utilizzo di formulazioni casalinghe inadeguate, usate in sostituzione delle preparazioni bilanciate disponibili in commercio[195], e molti studi si riferiscono a infanti macrobiotici, cresciuti con formulazioni per l'infanzia non integrate con vitamina B12[196], la cui importanza nella dieta di un bambino è ben nota ai genitori vegetaliani[197]. Inoltre, dal momento che chi segue la dottrina macrobiotica spesso non utilizza cibi lavorati, compresi molti cibi fortificati usati normalmente dai vegetaliani, una dieta macrobiotica è molto più restrittiva di una dieta vegana classica e il rischio di carenze nutrizionali è molto più elevato[198]. In alcuni bambini che seguivano una dieta macrobiotica e che non consumavano cibi fortificati sono stati osservati gravi casi di rachitismo per carenza di vitamina D[199].

I media occasionalmente hanno anche riferito alcuni casi di bambini morti a seguito di diete prive di cibi animali, indicando a volte tali diete come diete vegane. Queste diete erano tipicamente diete molto restrittive ed estremamente povere nella varietà di alimenti forniti, vagamente classificabili come diete fruttariane o crudiste vegane[200][201][202][203], oppure con formulazioni per l'infanzia improvvisate[204]. In altri casi riportati i bambini erano figli di fanatici religiosi che seguivano regole alimentari eccentriche[205], madri con disturbi anoressici[206] o genitori che rifiutavano il supporto di medici competenti[207] e si affidavano a cure mediche stravaganti[208][209][210][211].

Prima infanzia (0-1 anno)

Nel corso del primo anno di vita il latte materno o le formulazioni per l'infanzia forniscono la principale fonte di energia e proteine per i lattanti vegetaliani, non diversamente dai lattanti non-vegetariani[212]. Le linee guida per l'utilizzo degli integratori nella prima infanzia per i bambini vegetaliani ricalcano generalmente quelle adottate per i bambini non-vegetariani[213]. I bambini allattati al seno le cui madri non presentino un'assunzione adeguata di vitamina B12 devono assumere integratori di vitamina B12[214]. In alcuni casi per gli infanti più grandicelli può essere anche necessaria l'assunzione di supplementi di zinco e fonti affidabili di ferro, vitamina D e vitamina B12[215].

In questo periodo della vita del bambino i professionisti della nutrizione giocano un ruolo fondamentale nell'aiutare i genitori vegetaliani a pianificare per l'infante una dieta vegana variata in grado di fornire quantità adeguate di energia e nutrienti[216]. Per i bambini vegetaliani non allattati al seno le formulazioni per l'infanzia di latte a base di soia garantiscono una nutrizione adeguata, mentre il comune latte di soia e altri tipi di latte vegetale o preparazioni fatte in casa non possono essere considerati appropriati sostituti del latte materno[217]. Secondo gli esperti di nutrizione, con l'introduzione dei cibi solidi intorno ai 6-8 mesi di età del bambino, la dieta vegana di un infante deve essere integrata con cereali (cereali per infanti, cracker, toast e cereali secchi non zuccherati), legumi (tofu, purea di legumi, yogurt di soia), verdura (verdura centrifugata, succhi di verdura) e frutta (frutta centrifugata, succhi di frutta), con l'aggiunta graduale di una varietà di altri cibi (pane morbido, riso, pasta, formaggio di soia, legumi schiacciati, bocconcini di soia, tempeh, verdura morbida o cotta, frutta morbida o cotta e frutta cruda) fino al dodicesimo mese di vita[218]. Sebbene durante l'infanzia molti cibi possano causare reazioni allergiche, negli infanti vegetaliani il rischio di sviluppare allergie alimentari può essere in qualche modo ridotto dal momento che non consumano latte vaccino, la principale causa di allergie alimentari nei bambini piccoli[219].

Seconda infanzia (1-11 anni)

L'introito nutrizionale dei bambini vegetaliani è generalmente sufficiente e talvolta superiore a quello dei bambini non-vegetariani[220], e l'introito energetico soddisfa i livelli raccomandati e non differisce da quello dei non-vegetariani[221]. I bambini vegetaliani sono normalmente più magri e presentano un più elevato introito di frutta e verdura, fibre, vitamine e, ad eccezione del calcio, minerali, e più bassi introiti di grassi totali, grassi saturi e colesterolo, rispetto ai non-vegetariani[222][223]. Particolare attenzione va posta all'assunzione di vitamina B12, calcio, zinco, ferro e vitamina D, tramite un'equilibrata alimentazione e, nei casi necessari, con l'uso di cibi fortificati o supplementi[224][225].

Secondo gli esperti di nutrizione, un bambino vegetaliano, per assicurarsi tutte le sostanze nutritive, deve consumare un'ampia varietà di cibi vegetali che comprenda una vasta scelta di cereali, legumi, verdura, frutta, noci e semi oleaginosi[226][227]. Il consumo di cibi ricchi in nutrienti e calorie sono utili per assicurare un adeguato apporto energetico nella fase di rapida crescita e maggiore attività del bambino, poiché una dieta vegana tende ad essere ricca in fibre e a ridotto consumo di grassi, una situazione che può causare nel bambino un senso di sazietà prima di aver raggiunto un adeguato apporto energetico[228].

A causa di differenze nell'assimilabilità e nella composizione aminoacidica delle proteine di origine vegetale, i bambini vegetaliani possono presentare un fabbisogno di proteine lievemente superiore, ma questo fabbisogno è normalmente soddisfatto con una dieta variata che fornisca energia adeguata[229][230]. Infatti, l'introito medio di proteine dei bambini vegetaliani generalmente soddisfa o eccede le quantità raccomandate[231][232]. Analogamente, sebbene il ferro di origine vegetale sia di più difficile assorbimento, l'assunzione tipica di ferro da parte dei bambini vegetaliani si colloca al di sopra delle dosi raccomandate, fino ad arrivare ad essere il doppio di quella dei bambini non-vegetariani[233]. Inoltre, l'assunzione di vitamina C da parte dei bambini vegetaliani è spesso elevata e ciò influenza positivamente la biodisponibilità del ferro di origine vegetale[234]. I contenuti medi di zinco nelle diete dei bambini vegetaliani sono simili a quelli dei bambini non-vegetariani, anche se la biodisponibilità dello zinco a partire da fonti vegetali è ridotta a causa dei fitati presenti in alcuni cibi vegetali. I genitori devono quindi prestare attenzione nel somministrare ai bimbi vegetaliani cibi ricchi di zinco e ai fattori che ne esaltano l'assorbimento. In una dieta vegana a base di cibi ad alto contenuto di fitati può anche essere opportuna un'integrazione di zinco[235].

Adolescenza (11-19 anni)

Gli adolescenti vegetaliani presentano un più elevato introito di frutta e verdura, fibre, ferro, vitamina C, vitamina A e acido folico (vitamina M o B9), e più bassi introiti di grassi totali, grassi saturi e colesterolo, rispetto ai non-vegetariani[236]. Particolare attenzione va posta all'assunzione di vitamina B12, calcio, zinco, ferro e vitamina D, tramite un'equilibrata alimentazione e l'uso di cibi fortificati e, nei casi necessari, di supplementi[237].

Tra gli adolescenti vegetariani è stata osservata una più alta incidenza di disturbi del comportamento alimentare rispetto alla popolazione generale degli adolescenti[238]. Tuttavia, secondo gli studiosi, l'adozione di diete vegetariane non aumenta in alcun modo il rischio di sviluppare disordini alimentari, sebbene la scelta di una dieta vegetariana possa essere utilizzata per nascondere un problema del comportamento alimentare[239][240]. Per questo motivo le diete vegetariane sono in qualche modo più diffuse tra gli adolescenti con disturbi del comportamento alimentare[241].

Terza età

I vegetaliani più anziani presentano degli introiti dietetici simili a quelli dei non-vegetariani[242]. Gli anziani possono soddisfare il fabbisogno proteico con una dieta vegana che includa quotidianamente una varietà di cibi vegetali ricchi di proteine, compresi legumi e prodotti della soia[243]. Con l'invecchiamento la sintesi cutanea della vitamina D a partire dall'esposizione al sole tende a ridursi, per cui i professionisti ritengono particolarmente importante per questa fascia di età l'assunzione di fonti dietetiche di vitamina D o integratori[244].

Considerazioni per gli atleti

Sebbene gli studi sugli atleti vegetaliani, e sugli atleti vegetariani in generale, siano ancora limitati e occorrano ricerche più approfondite[245][246][247], l'evidenza attuale indica che una dieta vegana correttamente pianificata risulta in grado di sostenere la performance atletica[248][249][250][251] ed è adeguata a soddisfare le esigenze energetiche e l'equilibrio di carboidrati, grassi e proteine nei soggetti impegnati in attività sportive[252].

La ricerca attuale non mostra un'evidenza convincente che una dieta vegana possa avere effetti favorevoli o sfavorevoli sulle prestazioni atletiche[253][254] e, secondo l'opnione corrente degli esperti, seguire abitualmente una dieta vegana non influenza né in positivo né in negativo la performance atletica[255]. Gli esperti dell'Academy of Nutrition and Dietetics ritengono che per ottenere prestazioni ottimali la dieta di un atleta dovrebbe contenere in gran quantità cibi sani non trasformati ed essere ricca in carboidrati, moderata in grassi e adeguata in proteine, vitamine, minerali e fluidi e hanno osservato che una dieta vegana permette di soddisfare facilmente queste esigenze[256]. Essi raccomandano come principio chiave in una dieta vegana di un atleta il consumo di una varietà di cereali e in particolare cereali integrali, legumi, frutta, verdura, prodotti della soia, noci e semi[256], insieme ad alcuni piccoli accorgimenti nella pianificazione del menù[257], non diversamente da atleti che seguano altri regimi alimentari[258].

Una dieta vegana, in quanto basata su cibi di origine vegetale, di contenuto calorico ridotto, e su introiti inferiori di grassi ed elevati di fibre, si presenta generalmente come una dieta a bassa densità calorica e potrebbe pertanto richiedere un aumento dei cibi assunti durante la giornata per soddisfare le esigenze energetiche di alcuni atleti[259][260]. Secondo gli esperti di nutrizione, l'atleta vegetaliano che intenda aumentare il proprio introito calorico può raggiungere questo obiettivo consumando pasti e spuntini più frequenti e includendo nella propria dieta cibi ad alta densità calorica, come tofu, tempeh e proteine vegetali ristrutturate, frutta essiccata, noci, semi, burro di noci, succhi di frutta o marmellate[261].

L'importanza dei carboidrati nella pratica sportiva, e in particolare nelle prestazioni di resistenza, è ben nota, e una dieta vegana tipicamente fornisce la maggior parte dell'energia sotto forma di carboidrati, essendo naturalmente ricca in cereali, ortaggi e frutta fresca e secca[262][263][264]. Gli atleti che seguono una dieta vegana potrebbero invece dover prestare maggiore attenzione all'apporto proteico[265]. La ricerca indica che le fonti di proteine vegetali sono in grado di fornire un supporto alla preparazione e alle prestazioni atletiche equivalente a quello fornito dalle fonti di proteine animali[266] e gli atleti vegetaliani che soddisfino i propri fabbisogni energetici e che consumino una varietà di cibi ricchi di proteine vegetali, quali derivati della soia, legumi, cereali, noci e semi, possono soddisfare le proprie necessità proteiche esclusivamente a partire da fonti vegetali, senza dover ricorrere all'uso di cibi speciali o integratori[267][268]. Tuttavia, la questione della qualità delle proteine rappresenta per gli sportivi vegetaliani un potenziale problema, dal momento che le proteine vegetali possono presentare un ridotto contenuto di alcuni aminoacidi[269][270], in particolare per quanto riguarda l'aminoacido lisina[271], e una dieta vegana che raggiunga, ma non superi, l'RDA proteico potrebbe non essere sufficiente nell'apporto di lisina[272]. Gli esperti pertanto consigliano agli atleti vegetaliani un introito proteico che superi l'RDA raccomandato per la propria fascia di età, sufficiente a compensare la ridotta disponibilità di lisina[273]. Sebbene ci sia una chiara evidenza che l'introito proteico dei vegetariani sia inferiore a quello dei non-vegetariani, in entrambi i gruppi esso generalmente si pone ben al di sopra dell'RDA, il che suggerisce che nella maggior parte dei casi l'adeguatezza di un introito proteico ottimale non rappresenta per i vegetaliani un problema[274]. Ai fini pratici, l'inadeguatezza degli introiti aminoacidici è una preoccupazione improbabile per gli atleti vegetaliani, che potrebbe invece verificarsi più facilmente nel caso di atleti che seguano una dieta vegana a basso contenuto proteico e che stiano al contempo cercando di limitare il proprio introito energetico[275]. Il mercato odierno inoltre offre un'ampia varietà di prodotti e bevande ad alto contenuto proteico per vegetariani che possono aiutare gli atleti vegetaliani a soddisfare facilmente le proprie necessità proteiche[276]. Per gli atleti vegetaliani che desiderino integrare la propria dieta con supplementi proteici concentrati, sono inoltre disponibili sul mercato anche preparati proteici privi di ingredienti di origine animale[277].

Sebbene tipicamente una dieta vegana permetta un introito di ferro simile o superiore ad una dieta non-vegetariana[278][279] e l'anemia da carenza di ferro tra vegetaliani e non-vegetariani sia simile[280], gli atleti vegetaliani possono avere una maggiore probabilità di sviluppare un carenza di ferro non-anemica, che sembra avere effetti sfavorevoli nelle prestazioni di resistenza[281]. Questo rischio, tuttavia, non si limita solo agli atleti vegetaliani e gli esperti pertanto raccomandano a tutti i soggetti impegnati in attività atletiche una valutazione periodica dello stato del ferro, in particolare per le donne[281]. I livelli più alti di alcuni antiossidanti, quali vitamina C, vitamina E e betacarotene, e di sostanze fitochimiche, comuni presso i vegetaliani, possono contribuire a ridurre le lesioni dei muscoli e di altri tessuti e migliorare il recupero dopo l'esercizio[282][283]. Gli atleti vegetaliani impegnati in esercizi di breve durata e ad alta intensità o in allenamenti di resistenza possono inoltre beneficiare della supplementazione di creatina, le cui concentrazioni muscolari sono tipicamente più basse in chi segue una dieta vegana[284][285][286].

Influenza della dieta vegana sulla salute

La dieta vegana è in linea con le raccomandazioni per la prevenzione del cancro del World Cancer Research Fund e dell'American Institute for Cancer Research[287] e, secondo l'Academy of Nutrition and Dietetics e altri studiosi, una dieta vegana bilanciata può conferire benefici per la salute e offrire vantaggi nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie[288][289][290].

I vegetaliani tendono ad avere ridotti livelli di pressione arteriosa e colesterolo ematico[291][292][293] e in genere presentano un più basso indice di massa corporea (BMI) e una minore incidenza di sovrappeso e obesità[291][292][294][293][295][296][297]. La dieta vegana è inoltre spesso associata ad un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete mellito di tipo 2 e alcuni tipi di cancro[291][294][292][298][299][300][301]. Alcuni studi hanno suggerito anche che una dieta vegana possa ridurre il rischio per altre patologie: morbo di Alzheimer[302], diverticolite[303], stipsi[304] e cataratta[305]. I livelli medi di acido urico nei soggetti vegani sono però più alti rispetto ad onnivori, pescetariani e vegetariani (in ordine decrescente di uricemia)[306].

La dieta vegana si è rivelata anche un'efficacia forma di trattamento per l'ipertensione[307], l'asma bronchiale[308] e, nella variante crudista, per la fibromialgia[309][310]. Una dieta vegana a ridotto contenuto di grassi ha dimostrato di avere una buona efficacia nel dimagrimento a lungo termine con risultati migliori di quelli ottenuti dalla dieta proposta dal National Cholesterol Education Program[311], e diversi studi hanno dimostrato come il trattamento del diabete di tipo 2 mediante una dieta vegana a ridotto contenuto di grassi migliori sensibilmente le condizioni dei pazienti[312][313], mostrando in uno studio progressi superiori a quelli ottenuti mediante le linee guida alimentari dell'American Diabetes Association[314]. In diversi studi una dieta vegana a ridotto contenuto di grassi associata a pratiche di digiunoterapia si è dimostrata anche un'efficace forma di trattamento dell'artrite reumatoide[315][316]. Uno studio ha inoltre dimostrato la possibilità di regressione per tumore alla prostata in fase iniziale con una dieta vegana associata ad altri cambiamenti intensivi dello stile di vita[317]. Studi sulle concentrazioni plasmatiche di inquinanti ambientali hanno rilevato nei vegetaliani un accumulo significativamente ridotto di sostanze tossiche quali PCB, PBDE e diossina, ed è stato inoltre osservato che più a lungo una persona segue una dieta vegana, più i livelli di tali sostanze tendono a scendere[318][319].

Winston J. Craig (2009) e Timothy J. Key et al. (2006) hanno osservato che, sebbene siano disponibili dati importanti e la comprensione degli effetti sulla salute di una dieta vegana sia buona, vi sono ancora molte incertezze e sono necessari ulteriori e più approfonditi studi sui vegetaliani per avere un quadro più completo del loro stato di salute[320][321]. Key et al. hanno inoltre osservato che, nei paesi occidentali, i vegetariani in genere godono di uno stato di salute migliore rispetto alla popolazione generale, ma simile rispetto ai non-vegetariani con uno stile di vita comparabile. Questo risultato, affermano, sarebbe in parte dovuto al fatto che i vegetariani seguono diete ragionevolmente più sane in relazione a fattori dietetici quali, ad esempio, la composizione dei grassi, e in parte anche al fatto che tendono a favorire comportamenti più attenti alla salute[322]. Dello stesso parere anche M. Segasothy e P.A. Phillips (1999)[323]. Essi hanno osservato che una dieta vegetariana può costituire un approccio sociale economico, fisiologico e sicuro per la prevenzione e il trattamento delle patologie croniche dei paesi ricchi, integrandola idealmente con altre pratiche salutari, quali il regolare esercizio fisico e l'astinenza dal fumo, dall'accesso di alcool e dall'uso di droghe[324]. Similmente, il World Cancer Research Fund e l'American Institute for Cancer Research riferiscono che coloro che seguono diete vegetariane risultano essere a ridotto rischio per lo sviluppo di alcune patologie, inclusi alcuni tipi di cancro, sebbene non sia semplice separare i benefici di una dieta vegetariana da altri aspetti di vita salutari adottati dai vegetariani[299]. Kate Marsh et al. (2012), invece, riferiscono che i risultati positivi sulla salute presso i vegetariani permangono anche quando vengono presi in considerazione gli altri fattori dello stile di vita[325].

In ogni caso, la pratica di un regime alimentare vegano non corrisponde direttamente ad un migliore stato di salute[326]. Ci sono molti cibi di tipo junk food che, pur essendo privi di ingredienti di origine animale e pertanto adeguati ad un regime alimentare vegano, hanno un alto contenuto di calorie, grassi saturi e zuccheri, e sono di scarso valore nutritivo. Gli esperti dell'Academy of Nutrition and Dietetics ritengono pertanto che una dieta vegana sana si dovrebbe invece basare essenzialmente su cereali integrali, legumi, verdura e frutta[326].

Ancora poco chiara è la relazione tra la dieta vegana e la salute delle ossa. In una review del 2009 sugli effetti delle diete vegetariane sulla densità minerale ossea (BMD) – un parametro correlato alla salute delle ossa – si è osservato che, sebbene i vegetaliani presentino in genere una BMD inferiore rispetto ai non-vegetariani, le differenze non sono clinicamente significative[327]. In uno studio condotto in Inghilterra è stato tuttavia osservato nei vegetaliani un aumento del rischio di fratture, sebbene nei soggetti vegetaliani che consumavano almeno 525 mg/d di calcio l'incidenza di fratture era simile a quella riscontrata presso i non-vegetariani, suggerendo che un insufficiente introito di calcio fosse responsabile dell'aumento del rischio di fratture[328]. In uno studio su soggetti vegetaliani vietnamiti con ridotte assunzioni di calcio sono stati invece osservati valori di BMD simili a quelli dei non-vegetariani, indicando come non sussistesse una correlazione tra una dieta vegana a basso contenuto di calcio e BMD[329]. Questo dato sembrerebbe confermato anche da osservazioni epidemiologiche condotte in passato presso popolazioni rurali della Cina e in Nigeria che seguivano diete prevalentemente basate su cibi vegetali, in cui è stato rilevato come l'incidenza di fratture ossee fosse molto bassa[330]. È stato però osservato che le persone che vivono nei paesi meno sviluppati spesso conducono uno stile di vita molto diverso da quello delle popolazioni dei paesi più ricchi: vivono molto all'aria aperta, sotto la luce del sole, si spostano prevalentemente a piedi e abitualmente trasportano carichi pesanti come bambini, cibo e acqua, tutti fattori che influiscono positivamente sulla salute delle ossa[331]. D'altra parte, è stato anche osservato che la salute delle ossa dipende, oltre che dagli introiti di calcio, anche da altri fattori dietetici tipicamente favoriti da una dieta vegana, come i livelli di nutrienti quali vitamina K, potassio e magnesio, e l'assunzione di frutta, verdura e cibi a base di soia[332][333]. Per il momento, quindi, la questione sulla salute delle ossa dei vegetaliani non è ancora chiara, ed è stato suggerito che occorrono ulteriori studi per avere dati più definitivi[334][335].

Per quanto riguarda la mortalità, gli studi disponibili evidenziano presso i vegetaliani una minore incidenza di mortalità per cardiopatia ischemica rispetto ai non-vegetariani, ma non sussiste una chiara differenza riguardo alle altre principali cause di morte come ictus e alcuni tipi di cancro[336][337].

Note

  1. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "Overall, the health of vegetarians appears to be good, but as with all dietary patterns care is needed to ensure that the diet is as nutritious and well-balanced as possible according to current understanding." (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products").
  2. ^ a b Reed Mangels, Virginia Messina, Mark Messina, The Dietitian's Guide to Vegetarian Diets, tabella 2-1, pag. 14.
  3. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegetariane tendono ad avere un contenuto di grassi saturi e di colesterolo ridotto, e più elevate quantità di fibre, magnesio, potassio, vitamina C, folati, carotenoidi, flavonoidi e altri fitocomposti ... Comunque, vegani e altri tipi di vegetariani possono presentare ridotte assunzioni di vitamina B12, calcio, vitamina D, zinco e acidi grassi omega-3 a lunga catena... l'assunzione tipica di proteine da parte dei latto-ovo-vegetariani e dei vegetaliani risulta in grado di soddisfare e addirittura superare le quantità richieste" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  4. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "Vegan diets are usually higher in dietary fiber, magnesium, folic acid, vitamins C and E, iron, and phytochemicals, and they tend to be lower in calories, saturated fat and cholesterol, long-chain n–3 (omega-3) fatty acids, vitamin D, calcium, zinc, and vitamin B-12 ... Vegans generally have an adequate iron intake and do not experience anemia more frequently than others."
  5. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "Vegetarian diets are usually rich in carbohydrates, n-6 fatty acids, dietary fibre, carotenoids, folic acid, vitamin C, vitamin E and Mg, and relatively low in protein, saturated fat, long-chain n-3 fatty acids, retinol, vitamin B12 and Zn; vegans can have particularly low intakes of vitamin B12 and low intakes of Ca ... The impact on health of the relatively high intakes of carbohydrates and n-6 fatty acids and relatively low intakes of protein, retinol and Zn in vegetarians is unclear; mean intakes of these nutrients in vegetarians are probably close to or above the recommended intakes" (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products")
  6. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Il presente documento prende in rassegna i dati scientifici attuali relativi ai nutrienti chiave per i vegetariani, quali le proteine, gli acidi grassi omega-3, il ferro, lo zinco, lo iodio, il calcio, e le vitamine D e B12. Una dieta vegetariana è in grado di soddisfare le raccomandazioni correnti per tutti questi nutrienti." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  7. ^ United States Department of Agriculture, Tips for Vegetarians: "Vegetarian diets can meet all the recommendations for nutrients. The key is to consume a variety of foods and the right amount of foods to meet your calorie needs."
  8. ^ National Health and Medical Research Council, Australian Dietary Guidelines: "Those following a strict vegetarian or vegan diet can meet nutrient requirements as long as energy needs are met and an appropriate variety of plant foods are eaten throughout the day." (pag. 35)
  9. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "In alcuni casi, l'uso di cibi fortificati o di integratori può fornire utili quantità di nutrienti importanti."
  10. ^ U.S. Department of Agriculture, U.S. Department of Health and Human Services, Dietary Guidelines for Americans 2010: "These vegetarian variations represent healthy eating patterns, but rely on fortifjed foods for some nutrients. In the vegan patterns especially, fortifjed foods provide much of the calcium and vitamin B12, and either fortifjed foods or supplements should be selected to provide adequate intake of these nutrients." (pag. 53) (Si noti che l'espressione vegetariani si riferisce anche alle diete vegane: "The types of vegetarian diets consumed in the United States vary widely. Vegans do not consume any animal products, while lacto-ovo vegetarians consume milk and eggs.")
  11. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "A vegan diet appears to be useful for increasing the intake of protective nutrients and phytochemicals and for minimizing the intake of dietary factors implicated in several chronic diseases"
  12. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "Current knowledge of nutrition suggests that the relatively high intakes of dietary fibre, folic acid, vitamin C, vitamin E and Mg and low intake of saturated fat might all have benefits." (v. full text)
  13. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "It is likely that these benefits result from both a reduced consumption of potentially harmful dietary components, including saturated fat, cholesterol, animal protein, red meat, and heme iron, and an increased consumption of beneficial dietary components, including fruit, vegetables, whole grains, legumes, and nuts, which are rich in dietary fiber, antioxidants, and phytochemicals." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  14. ^ WHO, Feeding and nutrition of infants and young children: "The main area of concern regarding vegetarian diets is the small but significant risk of nutritional deficiencies. These include deficiencies of iron, zinc, riboflavin, vitamin B12, vitamin D and calcium (especially in vegans) and inadequate energy intake." Il documento è un rapporto prevalentemente indirizzato alle popolazioni povere dell'ex Unione Sovietica e alle famiglie dell’Europa che vivono in condizioni di povertà (pag. 2: "The guidelines are designed for the WHO European Region, with emphasis on the countries that resulted from the dissolution of the former Soviet Union. Nutrition and feeding practices vary throughout the Region and these recommendations should be applied flexibly and be adapted to local and national needs and circumstances. Despite the wide range of socioeconomic conditions found between and within the Member States of the Region, it is believed that many recommendations can be applied universally. They are especially applicable to the most vulnerable groups of infants and young children living in deprived conditions. These are mainly found in the eastern part of the Region, but are also common in ethnic minorities and children of low-income families in western Europe.")
  15. ^ Proceedings of the Nutrition Society, Meat or wheat for the next millennium? A Debate Pro veg] (abstract): "Dietary inadequacy can occur because of a bulky diet that fails to provide an adequate energy intake, or because the diet consists of a limited variety of nutritious foods. This situation often occurs in developing countries where there is overdependence on a staple food of limited nutritional value, e.g. maize or cassava (Manihot esculenta). However, in developed countries the opposite is true, as vegetarians often consume a wider variety of foods than meat-eaters and are more likely to consume unrefined carbohydrate foods, salads, fruit, nuts and pulses on a regular basis. Consequently, the intakes of several nutrients, notably thiamin, folate, vitamin C, carotene, potassium and vitamin E, are higher among vegetarians than in the general population." (dall'articolo completo)
  16. ^ Vegan Society, Honey - Ain't so sweet for the bees: "Vegans use no bee products, preferring to forgo the doubtful benefits and well known risks [such as infant botulism] of substances stolen from bees."
  17. ^ Noah Lewis, Why Honey is Not Vegan
  18. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, I vari tipi di vegetarismo (o vegetarianesimo)
  19. ^ Vegan Society, Food
  20. ^ International Vegetarian Union, Definitions: Strict vegetarian: originally appears to have meant vegan (before that word was invented), can now mean vegan or vegetarian, or almost anything; Pure Vegetarian: as above.
  21. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "The vegan, or total vegetarian, eating pattern excludes eggs, dairy, and other animal products."
  22. ^ U.S. Department of Agriculture, U.S. Department of Health and Human Services, Dietary Guidelines for Americans 2010: "The types of vegetarian diets consumed in the United States vary widely. Vegans do not consume any animal products, while lacto-ovo vegetarians consume milk and eggs." (pag. 45)
  23. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano):"Si definisce vegetariana una persona che non assuma carne di animali terrestri (compresi i volatili) e marini o prodotti contententi questi alimenti. I modelli alimentari dei vegetariani possono variare in modo considerevole. Il modello latto-ovo-vegetariano si basa su cereali, verdura, frutta, legumi, semi, frutta secca, latticini, uova. Il modello alimentare latto-vegetariano esclude le uova, oltre a carne, pesce e volatili. Il modello alimentare vegano, o vegetariano totale, esclude le uova, i latticini e altri prodotti di origine animale. ... In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato"
  24. ^ Mayo Clinic, Vegetarian diet: How to get the best nutrition: Types of vegetarian diets
  25. ^ Vegetarian Nutrition, Vegetarian? Vegan? Raw Diet! What’s the difference?: "Vegans are vegetarians who do not consume any animal/insect=derived products including dairy products, eggs, and honey."
  26. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian Lifestyle: "Strict vegetarian or vegan: A vegetarian diet that excludes all animal products such as meat, poultry, fish, eggs, milk, cheese and other dairy products"
  27. ^ International Vegetarian Union, Frequently Asked Questions - Definitions
  28. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Typically people following a vegan diet have much more variety in their diet because of the many new foods to which they are exposed."
  29. ^ Negli ultimi anni si è assistito alla nascita di diverse associazioni di medici e nutrizionisti atte a promuovere e a divulgare la conoscenza delle diete vegetariane, ad esempio il Vegetarian Nutrition Dietetic Practice Group dell’American Dietetic Association e il Physicians Committee for Responsible Medicine negli USA o la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana in Italia.
  30. ^ Lo stato nutrizionale esprime il grado con cui sono soddisfatte le necessità fisiologiche di un individuo in relazione ai nutrienti introdotti con la dieta (v. Nutritional status, Oxford Food & Nutritional Dictionary)
  31. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "lo stato nutrizionale del vegetariano-tipo di oggi è verosimilmente molto migliorato rispetto a quello di un vegetariano di 10 o 20 anni fa" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  32. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "i dati che derivano da ricerche degli anni passati possono non essere rappresentativi dello stato nutrizionale dei vegetariani dei nostri tempi" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  33. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Queste diete possono essere a contenuto molto ridotto di energia, di proteine, di alcune vitamine e minerali e perciò non possono essere raccomandate per i bambini nella prima e seconda infanzia."
  34. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Una dieta crudista può essere una dieta vegana, che consiste prevalentemente o esclusivamente di cibi crudi e non trasformati. I cibi utilizzati includono frutta, verdura, frutta secca, semi, cereali e legumi germogliati; in rari casi possono essere utilizzati latticini non pastorizzati e perfino carne o pesce crudi."
  35. ^ Stefano Momentè, Sara Cargnello, Solo Crudo
  36. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano)
  37. ^ VeganItalia, La dieta crudista: L'uomo ha cotto il suo cibo per migliaia di anni. Tuttavia, l’uomo è sulla Terra da molto più tempo, ed è biologicamente e fisiologicamente “programmato” per mangiare senza l’uso del fuoco, come tutti gli altri animali. Contravvenire alle regole comporta delle conseguenze facilmente osservabili: nessun altro animale sul pianeta cuoce il proprio cibo, e nessun altro animale eccetto gli esseri umani (e gli animali che abbiamo addomesticato) soffre di tanti problemi e malattie come noi. Il calore modifica la struttura molecolare del cibo, rendendo i nutrienti meno utilizzabili. Gli alimenti cotti e denaturati, specialmente quelli industriali, sono meno digeribili del cibo crudo. Tutto quello che consumiamo e che non può essere digerito o immagazzinato, deve essere eliminato come materiale di rifiuto. Assumere costantemente alimenti denaturati produce talmente tante scorie che gli organi di eliminazione non riescono a compiere il loro lavoro adeguatamente, col risultato che questi prodotti di rifiuto devono essere immagazzinati da qualche parte. Questo processo di accumulazione provoca un generale stato di intossicazione dell’organismo, e conseguentemente genera la malattia. Il giusto cibo non denaturato ci fornisce tutti i nutrienti necessari, come accade per tutte le altre specie viventi.
  38. ^ Richard Wrangham, L'intelligenza del fuoco: L'invenzione della cottura e l'evoluzione dell'uomo, Bollati Boringhieri, 2011, ISBN 978-88-339-8103-1,[1]
  39. ^ Se abbiamo più neuroni è grazie all'invenzione della cucina, National Geographic Magazine, 26 ottobre 2012
  40. ^ Le Scienze, 24 ottobre 2012, L'evoluzione del cervello? Tutto merito della cottura
  41. ^ Humans hunted for meat 2 million years ago, The Observer, 23 September 2012
  42. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete fruttariane sono diete vegane che si basano su frutta, frutta secca e semi."
  43. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le verdure classificate botanicamente come frutta, come l'avocado e i pomodori, sono usualmente incluse nelle diete fruttariane"
  44. ^ Armando D'Elia. Miti e realtà nell'alimentazione umana. 1999.
  45. ^ Fruttariani - Fruttarismo - Perché e come praticare il fruttarismo crudista, su paleodieta.it. URL consultato il 15 febbraio 2010.
  46. ^ Il Fruttarismo La Dieta Naturale dell'Uomo, su fruttariani.it. URL consultato il 15 febbraio 2010.
  47. ^ [2]"...i nostri antichi progenitori non erano carnivori, non erano erbivori, non erano onnivori, erano semplicemente dei fruttariani e lo furono per moltissimi anni, i primi della loro esistenza. Essi, non ancora bipedi, vivevano sugli alberi della foresta, che dava loro l’unico cibo al quale la specie umana è biologicamente adatta, cioè la frutta succosa e dolce, che ancora oggi istintivamente appetiamo e cerchiamo da piccoli finché conserviamo i nostri sani istinti alimentari. Quindi noi tuttora nasciamo fruttariani, non ci sono dubbi, non ce ne possono essere, da bambini desideriamo e rubiamo la frutta, non la carne, non la verdura, essendo attirati unicamente dal cibo più confacente alla nostra struttura fisiopsichica e quindi nutrizionalmente ottimale, come l’anatomia comparata, la fisiologia comparata ed altre discipline scientifiche comprovano.
  48. ^ Il fruttariano divenne carnivoro | Fruttariani Italia
  49. ^ «We no longer needed to invest internal resources on huge digestive tracts that were previously required to process vegetation and fruit, which are more difficult to digest. Freed from that task by meat, the new, energy-rich resources were then diverted inside our bodies and used to fuel our growing brains.As a result, over the next two million years our crania grew, producing species of humans with increasingly large brains – until this carnivorous predilection produced Homo sapiens.»Humans hunted for meat 2 million years ago, The Observer, 23 September 2012
  50. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "[In] The macrobiotic diet ... fish may be consumed in limited amounts, if at all."
  51. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Alcuni soggetti che seguono una dieta macrobiotica non sono realmente vegetariani perché assumono limitate quantità di pesce."
  52. ^ a b Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Le diete Macrobiotiche sono spesso notevolmente differenti dalle diete Vegane più diffuse, e, dal momento che il principio che sta alla base della Macrobiotica è quello di alimentarsi in armonia con il proprio ambiente, le pratiche Macrobiotiche sono pure differenti tra una parte e l'altra del mondo. Le diete tipicamente non includono carne (sebbene alimenti marini siano spesso concessi) o latticini, e restringono l'assunzione di frutta e di certe verdure. ... Dal momento poi che chi segue la dottrina Macrobiotica spesso non utilizza cibi lavorati, compresi molti dei cibi Vegani fortificati disponibili, questo tipo di diete può esser considerato molto più restrittivo delle tipiche diete Vegane, e sono molto più a rischio di produrre deficienze nutrizionali."
  53. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "The macrobiotic diet ... excludes tropical fruits, processed sweeteners and vegetables of the night shade family such as potatoes, tomatoes, eggplant and peppers."
  54. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano) (si noti che viene detto: "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato")
  55. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, Position of the American Dietetic Association and Dietitians of Canada: Vegetarian diets (disponibile anche in italiano): "L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e che comportano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. [...] Le diete vegane ben bilanciate ed altri tipi di diete vegetariane risultano appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia ed adolescenza." (si noti che nel documento viene precisato che "Si definisce vegetariana una persona che non assuma carne, pesce e selvaggina o prodotti contenenti questi alimenti. I modelli alimentari dei vegetariani variano in modo considerevole. [...] Il modello alimentare vegano, o vegetariano totale, è simile al modello lacto-vegetariano, con l'ulteriore esclusione di latticini ed altri prodotti di origine animale."
  56. ^ U.S. Department of Agriculture, U.S. Department of Health and Human Services, Dietary Guidelines for Americans 2010: "Several templates — adaptable guides for healthy eating — have been developed that show how Americans can put these principles into action: the USDA Food Patterns, lacto-ovo vegetarian or vegan adaptations of the USDA Food Patterns, and the DASH Eating Plan. These templates translate and integrate dietary recommendations into an overall healthy way to eat. They identify average daily amounts of foods, in nutrient-dense forms, to eat from all food groups and include limits for some dietary components. Consumers, professionals, and organizations can make use of these templates to plan healthy eating patterns or assess food and beverage choices." (pag. 43)
  57. ^ U.S. Department of Agriculture, U.S. Department of Health and Human Services, Dietary Guidelines for Americans 2010: "In prospective studies of adults, compared to nonvegetarian eating patterns, vegetarian-style eating patterns have been associated with improved health outcomes—lower levels of obesity, a reduced risk of cardiovascular disease, and lower total mortality. Several clinical trials have documented that vegetarian eating patterns lower blood pressure." (pag. 45) (Si noti che l'espressione vegetariani si riferisce anche alle diete vegane: "The types of vegetarian diets consumed in the United States vary widely. Vegans do not consume any animal products, while lacto-ovo vegetarians consume milk and eggs.")
  58. ^ National Health and Medical Research Council, Australian Dietary Guidelines: "Appropriately planned vegetarian diets, including total vegetarian or vegan diets, are healthy and nutritionally adequate. Well-planned vegetarian diets are appropriate for individuals during all stages of the lifecycle."
  59. ^ a b «The guidelines are designed for the WHO European Region, with emphasis on the countries that resulted from the dissolution of the former Soviet Union. Nutrition and feeding practices vary throughout the Region and these recommendations should be applied flexibly and be adapted to local and national needs and circumstances. Despite the wide range of socioeconomic conditions found between and within the Member States of the Region, it is believed that many recommendations can be applied universally. They are especially applicable to the most vulnerable groups of infants and young children living in deprived conditions. These are mainly found in the eastern part of the Region, but are also common in ethnic minorities and children of low-income families in western Europe.» WHO, Feeding and nutrition of infants and young children, pag. 2.
  60. ^ WHO, Feeding and nutrition of infants and young children: "The main area of concern regarding vegetarian diets is the small but significant risk of nutritional deficiencies. These include deficiencies of iron, zinc, riboflavin, vitamin B12, vitamin D and calcium (especially in vegans) and inadequate energy intake."
  61. ^ WHO, Dietary intake of fruit and vegetables and risk of diabetes mellitus and cardiovascular diseases: "Several decades ago, it was noted that people vegetarian diets had consistently lower blood pressure than those with omnivorous diet. In trials of vegetarian diets, replacing animal products with vegetable products reduced blood pressure in normotensive and hypertensive adults. (pag. 21) ... In a study of 4336 male and 6435 female participants in the UK ... Key and colleagues found that the daily consumption of fresh fruit was associated with significantly reduced mortality from ischaemic heart disease, stoke and for causes combined .... partecipants in this study were followed for an average of 17 years and 43% were vegetarian (pag. 24) ... A small but growing body evidence links a diet rich in fruit and vegetables with a lower risk of developing type 2 diabetes mellitus. This link was first noted among vegetarians. (pag. 29)"
  62. ^ USDA, Dietary Guidelines for Americans (tabella 2.4, pag. 15)
  63. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "most plant foods contain limited amounts of one or more essential amino acids"
  64. ^ Reed Mangels, Protein in the Vegan Diet: "Some people say that eggs, cow’s milk, meat, and fish are high quality protein. This means that they have large amounts of all the essential amino acids. ... Other protein sources of non-animal origin usually have all of the essential amino acids, but the amounts of one or two of these amino acids may be low."
  65. ^ VeganHealth.org, Protein: "all plant proteins have some of every essential amino acid (see Table 3)"
  66. ^ VeganHealth.org, Protein: "As a general rule, legumes are lower in the amino acid methionine while most other plants foods are lower in lysine."
  67. ^ Self Nutrition Data: soia, ceci, quinoa, amaranto, grano saraceno.
  68. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "Because most plant foods contain limited amounts of one or more essential amino acids, it was once thought that certain combinations of plant foods had to be eaten at the same meal to ensure sufficient essential amino acids. It is now known that strict protein combining is not necessary, provided energy intake is adequate and a variety of plant foods are eaten each day, including legumes, whole grains, nuts and seeds, soy products, and vegetables."
  69. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "A condizione che vengano consumati gli alimenti vegetali in modo variato e che venga soddisfatto il fabbisogno energetico, le proteine vegetali possono soddisfare i fabbisogni nutrizionali proteici. La ricerca indica che un assortimento di cibi vegetali assunti nel corso della giornata è in grado di fornire tutti gli aminoacidi essenziali e assicurare in modo adeguato assunzione e utilizzo di azoto negli adulti sani; ciò significa che le proteine complementari non debbono necessariamente essere consumate all'interno dello stesso pasto"
  70. ^ United States Department of Agricolture, Tips for Vegetarians: "Combining different protein sources in the same meal is not necessary."
  71. ^ Reed Mangels, Protein in the Vegan Diet: "Vegans eating varied diets containing vegetables, beans, grains, nuts, and seeds rarely have any difficulty getting enough protein as long as their diet contains enough energy (calories) to maintain weight"
  72. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "It is very easy to consume enough protein on a plantbased diet, as long as a person eats a variety of foods throughout the day."
  73. ^ United States Department of Agricolture, Tips for Vegetarians: "Protein needs can easily be met by eating a variety of plant-based foods"
  74. ^ Reed Mangels, Protein in the Vegan Diet: "We recommend eating a variety of unrefined grains, legumes, seeds, nuts, and vegetables throughout the day, so that if one food is low in a particular essential amino acid, another food will make up this deficit"
  75. ^ The Vegan Society, Protein - Practical information: "Consuming a reasonable variety of protein-containing foods, as part of a diet which includes enough calories overall, is all that is needed to ensure a healthy protein intake"
  76. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "l'assunzione tipica di proteine da parte dei latto-ovo-vegetariani e dei vegetaliani risulta in grado di soddisfare e addirittura superare le quantità richieste"
  77. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "Although the adequacy of protein in vegetarian diets is sometimes questioned, vegetarian diets usually exceed protein requirements" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  78. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Proteine (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti (agg. 2000), EDRA Medical Publishing)
  79. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Good sources of protein include: legumes (lentils, beans, peas), soy-foods (tofu, tempeh, edamame), seitan, meat substitutes (veggie burgers, plant-based crumbles), milk (dairy and non-dairy), nuts, seeds, grains (rice, millet, quinoa), bread, and vegetables. "
  80. ^ U.S. Department of Agriculture, U.S. Department of Health and Human Services, Dietary Guidelines for Americans 2010: "On average, vegetarians consume a lower proportion of calories from fat (particularly saturated fatty acids)" (pag. 45) (Si noti che l'espressione vegetariani si riferisce anche alle diete vegane: "The types of vegetarian diets consumed in the United States vary widely. Vegans do not consume any animal products, while lacto-ovo vegetarians consume milk and eggs.")
  81. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano):"Le diete vegetariane tendono ad avere un contenuto di grassi saturi e di colesterolo ridotto"
  82. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "Compared with other vegetarian diets, vegan diets tend to contain less saturated fat and cholesterol"
  83. ^ Jack Norris, Disease Markers of Vegetarians - Blood Lipids: su questa pagina è disponibile una rassegna degli studi sul colesterolo che hanno visto la partecipazioni di vegetaliani.
  84. ^ Paul Appleby, Lessons for vegetarians and vegans from the EPIC-Oxford study (disponibile anche in italiano): v. nella tabella 3 le rilevazioni per i PUFA (acidi grassi polinsaturi).
  85. ^ The National Academies Press, Dietary Reference Intakes for Energy, Carbohydrate, Fiber, Fat, Fatty Acids, Cholesterol, Protein, and Amino Acids (Macronutrients), pag. 546: "Given the capability of all tissues to synthesize sufficient cholesterol for their metabolic and structural needs, there is no evidence for a biological requirement for dietary cholesterol"
  86. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I vegetariani, e particolarmente i vegani, tendono ad avere più bassi livelli ematici di EPA e di DHA rispetto ai non-vegetariani"
  87. ^ Ailsa A Welch, Subodha Shakya-Shrestha, Marleen AH Lentjes, Nicholas J Wareham, Kay-Tee Khaw, Dietary intake and status of n-3 polyunsaturated fatty acids in a population of fish-eating and non-fish-eating meat-eaters, vegetarians, and vegans and the precursor-product ratio of alpha-linolenic acid to long-chain n-3 polyunsaturated fatty acids: results from the EPIC-Norfolk cohort, cit. in: Omega3, non solo pesce.
  88. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Gli introiti di calcio dei latto-ovo-vegetariani sono comparabili o addirittura superiori a quelli dei non-vegetariani (12), mentre gli introiti dei vegani tendono a essere più bassi dei due gruppi precedenti e possono collocarsi al di sotto delle assunzioni raccomandate"
  89. ^ VIRGINIA MESSINA, ANN REED MANGELS, Considerations in planning vegan diets: Children: "Claims are commonly made that vegans require less calcium than omnivores, based on the lower acid production resulting from metabolism of plant proteins (18,19) and increased calcium excretion in response to increased protein intake"
  90. ^ Breslau NA, Brinkley L, Hill KD, Pak CY, Relationship of animal protein-rich diet to kidney stone formation and calcium metabolism: "As the fixed acid content of the diets increased, urinary calcium excretion increased ... The animal protein-rich diet was associated with the highest excretion of undissociated uric acid due to the reduction in urinary pH"
  91. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Elevate assunzioni di proteine, soprattutto se di origine animale, possono aumentare la calciuria"
  92. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "a diet rich in fruit and vegetables that is typical of a vegan diet has a positive effect on the calcium economy ... The high potassium and magnesium content of fruit and vegetables provides an alkaline ash, which inhibits bone resorption"
  93. ^ Considerations in planning vegan diets: Children: "This issue has not been resolved" (pag. 663, Calcium)
  94. ^ Vesanto Melina, Brenda Davis, Becoming Vegetarian: The Complete Guide to Adopting a Healthy Vegetarian Diet: "Vegetarians, including vegans, should meet the calcium intakes recommended for their age group." (pag. 123)
  95. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Calcium needs can easily be met on plant-based diets"
  96. ^ National Institutes of Health, Optimal Calcium Intake: "Vegans who voluntarily limit their intake of dairy products can obtain dietary calcium through other sources"
  97. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "many calcium-rich plant foods available."
  98. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Calcio (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti (agg. 2000), EDRA Medical Publishing)
  99. ^ National Institutes of Health, Optimal Calcium Intake: "Other good food sources of calcium include some green vegetables (e.g., broccoli, kale, turnip greens, Chinese cabbage), calcium-set tofu, some legumes, canned fish, seeds, nuts"
  100. ^ National Institutes of Health, Optimal Calcium Intake: "Breads and cereals, while relatively low in calcium, contribute significantly to calcium intake because of their frequency of consumption"
  101. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Calcio - Verdure e Ortaggi (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti (agg. 2000), EDRA Medical Publishing)
  102. ^ Heaney RP, Dowell MS, Absorbability of the calcium in a high-calcium mineral water: "The calcium of Sangemini water is thus highly bioavailable, and at least as bioavailable as milk calcium"
  103. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Per molti vegani risulta più semplice rispettare il fabbisogno di calcio con l'ausilio di cibi fortificati o integratori ... I cibi fortificati con calcio come succhi di frutta, latte di soia, latte di riso e cereali per colazione possono fornire quantità significative di calcio alla dieta dei vegani"
  104. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "L'incidenza dell'anemia da carenza di ferro tra i vegetariani è simile a quella verificata tra i non-vegetariani" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  105. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Sebbene gli adulti vegetariani presentino più bassi depositi di ferro rispetto ai non-vegetariani, i loro livelli sierici di ferritina si collocano usualmente all'interno del range di normalità" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  106. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "iron deficiency is not more common in vegetarians, although iron stores ... are often lower" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  107. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Total iron intake is usually higher in vegans than in lacto-ovo-vegetarians because dairy foods contain relatively little iron."
  108. ^ World Cancer Research Fund, American Institute for Cancer Research, Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective, pag. 383: «[...] Iron is present in many plant foods, as well as in meat.»
  109. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Ferro (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti (agg. 2000), EDRA Medical Publishing)
  110. ^ The Vegan Society, Iron: "Good plant sources of iron include dried fruits, whole grains (including wholemeal bread), nuts, green leafy vegetables, seeds and pulses. Other foods rich in iron but which are usually eaten in smaller amounts include soya flour, parsley, watercress, black molasses and edible seaweeds."
  111. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Many commonly eaten foods are high in iron: dark leafy greens (kale, collards, bok choy), beans, tofu, tempeh, black strap molasses, quinoa, tahini, fortified cereals, etc."
  112. ^ USDA, Tips for Vegetarians: "Iron sources for vegetarians and vegans include iron-fortified breakfast cereals, spinach, kidney beans, black-eyed peas, lentils, turnip greens, molasses, whole wheat breads, peas, and some dried fruits (dried apricots, prunes, raisins)"
  113. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Ferro - Verdure e Ortaggi (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Tabelle di Composizione degli Alimenti (agg. 2000), EDRA Medical Publishing)
  114. ^ Luciana Baroni, Carne o spinaci? Il Ferro nelle diete vegetariane: "La verdura non è invece un'abbondante fonte di ferro ... ad eccezione del radicchio verde (7.8 mg), della rucola (5.2 mg) e degli spinaci (2.9 mg) che però essendo ricchi di fitati tendono a catturare il ferro riducendone l'assorbimento.
  115. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "La vitamina C e altri acidi organici presenti nella frutta e nella verdura sono in grado di aumentare in modo importante l'assorbimento del ferro e contrastare l'effetto dei fitati, e quindi migliorare lo stato del ferro"
  116. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "La vitamina C e altri acidi organici presenti nella frutta e nella verdura sono in grado di aumentare in modo importante l'assorbimento del ferro e contrastare l'effetto dei fitati, e quindi migliorare lo stato del ferro"
  117. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Vegan diets are high in vitamin C, which greatly increases absorption of iron. Adding a vitamin C-rich food, such as tomatoes, bell peppers, or citrus fruit, to a meal increases iron absorption sixfold."
  118. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Broccoli and bok choy are foods high in both vitamin C and iron independent of other food combinations"
  119. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Iron in Vegetarian Diets: "Good sources of vitamin C include ... green leafy vegetables (kale, collards, Swiss chard), broccoli, Brussel sprouts ... and cauliflower"
  120. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Many combinations of commonly eaten foods, such as beans and tomato sauce or stir-fried tofu and broccoli, are high in both vitamin C and iron"
  121. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Gli introiti di zinco dei vegetariani sono variabili, in quanto alcuni studi trovano assunzioni di zinco congrue con le raccomandazioni, mentre altri studi trovano assunzioni di zinco dei vegetariani significativamente al di sotto delle raccomandazioni" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  122. ^ Foster M, Chu A, Petocz P, Samman S., Effect of vegetarian diets on zinc status: a systematic review and meta-analysis of studies in humans: "The findings of studies exploring the zinc intake and zinc status in populations that habitually consume vegetarian diets are inconsistent."
  123. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Non c'è evidenza della presenza di una deficienza conclamata di zinco nei vegetariani dei paesi occidentali." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  124. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "zinc deficiency is no greater in vegetarians than in nonvegetarians" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  125. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Zinc in Vegetarian Diets: "Well planned vegetarian/vegan diets can account for up to 20 mg Zn/day easily meeting recommendations."
  126. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "zinc intakes of vegetarians are close to recommended levels" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  127. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Zinc in Vegetarian Diets: "Emphasize zinc-rich foods such as whole grains, legumes, fortified breakfast cereals, nuts, seeds"
  128. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Nessun cibo di origine vegetale non addizionato con B12 contiene quantità significative di vitamina B12 attiva."
  129. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vitamin B12 in Vegetarian Diets: "While claims are made for tempeh, miso, and other fermented soy products, as well as spirulina, some seaweeds, brewers yeast, and leafy vegetables, these foods do not contain any significant level of vitamin B12."
  130. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Per i vegani, la vitamina B12 deve essere ottenuta dall'utilizzo regolare di cibi fortificati con vitamina B12, come le bevande fortificate di soia e di riso, alcuni cereali per colazione e analoghi della carne ... diversamente, è necessaria l'assunzione giornaliera di un integratore di vitamina B12."
  131. ^ Stephen Walsh, B12: An essential part of a healthy plant-based diet. Disponibile anche in italiano: " Poiché l'assunzione avviene nell'arco di più pasti, e l'assorbimento è pari a circa il 50% della dose introdotta, è necessaria una quantità assorbita di circa 1.5 mcg/die. Questa quantità è ottenibile con l'assunzione di: 3 mcg/die a partire da cibi fortificati assunti nell'arco di parecchi pasti, oppure 10 mcg/die da un'unica dose di integratore, oppure 2000 mcg/settimana da un supplemento in unica assunzione"
  132. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, La vitamina B12 nelle diete vegetariane: "Una soluzione per certi versi più facile è quella di assumere regolarmente degli integratori"
  133. ^ Jack Norris, Can a Natural Diet Require Supplements?: "The longer a vegan does not supplement with B12, the lower their active B12 levels will drop"
  134. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Vitamin B12 in Vegetarian Diets: "Unless they consume a B12 supplement or foods fortified with B12, a vegan is at risk of vitamin B12 deficiency. ... A deficiency of vitamin B12 is a serious nutritional concern, resulting in anemia and changes in the function of the nervous system."
  135. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Accertamenti periodici da eseguire per controllare lo stato di nutrizione
  136. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "cibi fortificati includono alcune marche di latte vaccino, di latte di soia, di latte di riso e di succhi di frutta, alcuni cereali per colazione e margarine"
  137. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Nel caso in cui l'esposizione alla luce solare e l'assunzione di cibi fortificati fossero insufficienti per il soddisfacimento dei fabbisogni, è raccomandato l'utilizzo di integratori di vitamina D"
  138. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Basse assunzioni di vitamina D, bassi livelli ematici di 25-idrossivitamina D e una riduzione della massa ossea sono stati riportati in alcuni gruppi di vegani e di macrobiotici che non utilizzavano integratori o cibi fortificati con vitamina D."
  139. ^ Plasma concentrations of 25-hydroxyvitamin D in meat eaters, fish eaters, vegetarians and vegans: results from the EPIC–Oxford study (abstract): "meat eaters had the highest vitamin D intake and plasma 25(OH)D concentrations and vegans had the lowest... However, the mean 25(OH)D concentration in vegans was comparable, if not slightly higher, than that reported in other studies among the general British population." (dall'articolo completo)
  140. ^ Serum 25-hydroxyvitamin D status of vegetarians, partial vegetarians, and nonvegetarians: the Adventist Health Study-2: "s5(OH)D concentrations are not associated with vegetarian status because vitamin D from dietary sources, both naturally occurring and fortified, is limited. Other factors, such as vitamin D supplementation, degree of skin pigmentation, and amount and intensity of sun exposure, have greater effect on s25(OH)D than does diet" (Si noti che: "Because there were relatively few vegans ... in this substudy, vegans were combined with lactoovovegetarians to form the “vegetarian” group").
  141. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegetariane tendono ad avere ... più elevate quantità di fibre, magnesio, potassio, vitamina C, folati, carotenoidi, flavonoidi e altri fitocomposti" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  142. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "Vegan diets are usually higher in dietary fiber, magnesium, folic acid, vitamins C and E, iron, and phytochemicals"
  143. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Alcuni studi suggeriscono che i vegetaliani che non consumino fonti privilegiate di iodio, come il sale da cucina iodato e le alghe, possano essere a rischio di carenza di iodio, dal momento che le diete a base vegetale sono tipicamente a basso contenuto di iodio"
  144. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano) (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato."
  145. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, Position of the American Dietetic Association and Dietitians of Canada: Vegetarian diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane ben bilanciate sono adeguate a tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza ed allattamento. Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane adeguatamente pianificate soddisfano i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e seconda infanzia e degli adolescenti, e promuovono una crescita normale. Le diete vegetariane nell'infanzia e nell'adolescenza possono essere d'ausilio nello stabilire sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita, e possono offrire alcuni importanti vantaggi nutrizionali." (si noti che nel documento viene precisato che "Si definisce vegetariana una persona che non assuma carne, pesce e selvaggina o prodotti contenenti questi alimenti. I modelli alimentari dei vegetariani variano in modo considerevole. [...] Il modello alimentare vegano, o vegetariano totale, è simile al modello lacto-vegetariano, con l'ulteriore esclusione di latticini ed altri prodotti di origine animale."
  146. ^ National Health and Medical Research Council, Australian Dietary Guidelines: "Well-planned vegetarian diets are appropriate for individuals during all stages of the lifecycle."
  147. ^ American Academy of Pediatrics, Pediatric Nutrition Handbook, 5th edition, 2004, Chapter 12, p. 194: "Children exhibit good growth and thrive on most lacto-ovo vegetarian and vegan diets when they are well planned and supplemented appropriately." (cit. in: Veganhealth.org, Pregnancy, Infants, & Children).
  148. ^ M Amit, Canadian Paediatric Society, Community Paediatrics Committee, Vegetarian diets in children and adolescents, Conclusion: Well-planned vegetarian and vegan diets with appropriate attention to specific nutrient components can provide a healthy alternative lifestyle at all stages of fetal, infant, child and adolescent growth."
  149. ^ Mayo Clinic, Vegetarian diet: How to get the best nutrition: "A well-planned vegetarian diet can meet the needs of people of all ages, including children, teenagers, and pregnant or breast-feeding women" (il termine "vegetarian diet" comprende anche la dieta vegana, vedere la classificazione delle diete vegetariane nella stessa pagina).
  150. ^ Nutrition in pregnancy - Practice recommendations of the Network "Healthy Start - Young Family Network": "a vegan diet is inadequate and requires additional micronutrient supplementation"
  151. ^ WHO, Feeding and nutrition of infants and young children: "The main area of concern regarding vegetarian diets is the small but significant risk of nutritional deficiencies. These include deficiencies of iron, zinc, riboflavin, vitamin B12, vitamin D and calcium (especially in vegans) and inadequate energy intake. These deficiencies are highest in those with increased requirements, such as infants, children and pregnant and lactating women."
  152. ^ WHO, Feeding and nutrition of infants and young children: "Vegan diets (those with no source of animal protein and especially no milk) may have serious adverse effects on infant development and should be discouraged. Example are very restrictive macrobiotic diets (a restrictive vegetarian regimen coupled with adherence to natural and organic foods, especially cereals), which carry a high risk of nutrient deficiencies and have been associated with protein-energy malnutrition, rickets, growth retardation and delayed psychomotor development in infants and children. Such diets are not recommended during the complementary feeding period."
  153. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegetariane possono essere pianificate in modo da soddisfare le richieste nutrizionali delle donne in gravidanza e allattamento ... i risultati di questa analisi basata sull'evidenza suggeriscono che le diete vegetariane possano essere adeguate dal punto di vista nutrizionale in gravidanza e che possano condurre a risultati positivi sullo sviluppo e sulla salute del feto e del neonato" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  154. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Il latte delle donne vegetariane è simile per composizione a quello delle donne non-vegetariane, ed è nutrizionalmente adeguato" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  155. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "La composizione del latte materno è simile a quella dei non-Vegetariani, ad esclusione della composizione in Grassi"
  156. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I nutrienti critici in gravidanza includono la vitamina B12, la vitamina D, il ferro e l'acido folico, mentre i nutrienti critici durante l'allattamento includono la vitamina B12, la vitamina D, il calcio e lo zinco. ... I livelli di DHA nel latte di donne vegane e latto-ovo-vegetariane risultano più bassi rispetto ai livelli riscontrati nelle donne non-vegetariane."
  157. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Sulla base delle raccomandazioni per la gravidanza e l'allattamento, se vi fossero dei dubbi sull'efficacia della sintesi di vitamina D, a causa della limitata esposizione alla luce solare, del colore della pelle, della stagione o dell'uso di filtri solari, le donne in gravidanza e allattamento dovrebbero utilizzare integratori di vitamina D o cibi fortificati con vitamina D. ... L'integrazione con ferro può rendersi necessaria per la prevenzione o il trattamento dell'anemia da carenza di ferro, che viene comunemente osservata durante la gravidanza. Alle donne in grado di diventare gravide o che siano nel periodo del preconcepimento si consiglia di consumare 400 mcg di acido folico al dì a partire da integratori, cibi fortificati, o entrambi. Le richieste di zinco e di calcio possono essere soddisfatte dall'assunzione di fonti alimentari o integratori come già indicato nelle precedenti sezioni che trattano di questi nutrienti. ... le donne vegane ... in gravidanza e in allattamento dovrebbero scegliere cibi che forniscano DHA ... o utilizzare un integratore di DHA derivato dalle microalghe" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  158. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete delle donne vegetariane in gravidanza e in allattamento dovrebbero contenere una fonte quotidiana e affidabile di vitamina B12" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  159. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Alcuni Studi suggeriscono che la Vitamina B12 presente nei depositi dell'organismo della madre non sia disponibile per il bambino allattato al seno"
  160. ^ Persistence of neurological damage induced by dietary vitamin B-12 deficiency in infancy: "infants have very limited hepatic reserves of vitamin B-12 and so may develop symptoms of deficiency within months"
  161. ^ Neurological consequences of vitamin B12 deficiency and its treatment: "Symptoms of vitamin B12 deficiency appear during the second trimester of life and include failure to thrive, lethargy, hypotonia, and arrest or regression of developmental skills. A megaloblastic anemia can be present. ... If not treated, vitamin B12 deficiency can cause lasting neurodisability. ... efforts should be directed to preventing deficiency in pregnant and breast-feeding women on vegan diets and their infants by giving them vitamin B12 supplements"
  162. ^ Persistence of neurological damage induced by dietary vitamin B-12 deficiency in infancy: "Cranial magnetic resonance imaging (MRI) showed severe frontal and frontoparietal cranial atrophy ... Efforts should be directed therefore to preventing deficiency in pregnant and breast feeding women on vegan diets and their infants ... vitamin B-12 supplements are essential. "
  163. ^ Answer to hypotonia: a simple hemogram: "A 1-year-old boy with weight loss, decreased activity, and psychomotor regression is presented. ... a simple hemogram in our center revealed that he had macrocytic anemia with megaloblastic changes in the bone marrow ... He had been exclusively breast-fed without any supplementation until admission to the hospital"
  164. ^ Severe vitamin B12 deficiency in infants breastfed by vegans: "Weight loss and reduction of motor skills resulted in paediatric evaluation of a 10-month-old girl and a 12-month-old boy. Both children suffered form anaemia and delayed development ... Vegan and vegetarian women should take vitamin B12 supplementation during the pregnancy and nursing period"
  165. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian Diets in Pregnancy Vegetarian Diets in Pregnancy: "To meet higher calorie needs, consume plenty of whole-grains, fruits, vegetables, legumes, nuts, and seeds"
  166. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian Diets in Pregnancy Vegetarian Diets in Pregnancy: "When a woman nurses two children of different ages it is called “tandem nursing.” Producing milk for two children requires more calories and nutrients than needed to feed one. High calorie and high nutrient foods in snacks and meals provide good sources of additional calorie intake."
  167. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Il latte umano è l'alimento ideale per tutti gli infanti. I vantaggi dell'allattamento al seno sono numerosi"
  168. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian Diets During Lactation: "Breast milk is best. It provides all the nutrients a growing infant needs in the most digestible form. Breastfeeding is free, convenient and supports mother-child bonding. The most benefits are gained when children are breastfed for at least the first 6 months after birth. Children build stronger immune systems, suffer from less allergies, and have reduced risk of obesity later in life. Mothers reduce their risk of some cancers, and type 2 diabetes"
  169. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "L'allattamento al seno è una pratica comune in molte donne vegetariane e questa pratica dovrebbe essere incoraggiata" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  170. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "La American Academy of Pediatrics raccomanda il latte umano come esclusiva fonte di Nutrienti per gli infanti a termine per i primi 6 mesi dopo la nascita. Raccomanda pure che l'allattamento al seno venga continuato per almeno i primi 12 mesi, in associazione con appropriati cibi supplementari. Molte donne Vegane scelgono di allattare per un periodo più lungo, e questa pratica andrebbe incoraggiata."
  171. ^ Growth and development of British vegan children: "All of the children were breast-fed for the first 6 mo of life and in most cases well into the second year of life"
  172. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "È inoltre evidente la presenza di differenze nella concentrazione di tossici ambientali tra il latte di donne Vegetariane ed onnivore, dal momento che i livelli dei contaminanti sarebbero correlati alla frequenza di consumo di carne, pesce, e latticini. Il latte di donne Vegane, da quanto viene riferito, avrebbe un più basso contenuto di inquinanti ambientali come DDT, clordano, e difenili policlorurati, ed in molti casi i livelli di queste sostanze sono risultati essere appena l'1-2% di quelli osservati nella popolazione generale."
  173. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegane ... correttamente strutturate soddisfano i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e seconda infanzia e degli adolescenti, e promuovono una crescita normale"
  174. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Le diete Vegane pianificate in modo appropriato possono soddisfare i fabbisogni nutrizionali degli infanti e possono permetterne una crescita normale."
  175. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "con scelte nutrizionali appropriate, le diete Vegane possono essere adeguate per i bambini di tutte le età"
  176. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Le diete Vegane possono ridurre il rischio di contrarre alcune malattie croniche dell'età adulta, che hanno la loro origine in età infantile. ... le diete Vegane mettono a contatto i bambini con una grande varietà di cibi vegetali integrali, che possono aiutarli a stabilire abitudini dietetiche salutari per tutta la durata della vita"
  177. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Uno Studio di quasi 400 infanti e bambini, il 75% dei quali era figlio di madri che avevano assunto diete Vegane per tutta la durata della gravidanza, ha riportato che il peso alla nascita e l'incidenza di bambini sottopeso erano simili a quelli dei figli di donne bianche americane "ben educate" "
  178. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Alcuni studi suggeriscono che i bambini vegani tendano a essere un po' più piccoli, ma comunque all'interno dei normali intervalli standard per peso e altezza"
  179. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Uno Studio ha esaminato 404 bambini di età compresa tra i quattro mesi e i dieci anni ... I valori medi di altezza per l'età, peso per l'età e peso per l'altezza erano vicino al 50° percentile dei valori di riferimento del National Center for Health Statistics. Differenze significative nei valori di z-score dell'altezza per l'età ... furono osservati solamente per le età di 5 anni e più giovani, in cui questi bambini tendevano ad essere lievemente più bassi della mediana della popolazione di riferimento (-0.24 cm per età al di sotto dell'anno, -2.01 cm per età tra 1 e 2 anni, -2.06 cm per età fra 3 e 4 anni). Lo z-score dell'altezza media per l'età ... era nel range di normalità e non era indicativo di alcun arresto della crescita. Sebbene i pesi per l'età ... fossero lievemente al di sotto di quelli della popolazione di riferimento (da -0.09 a -0.37 Kg per le età da 0 a 8 anni), differenze significative dello z-score del peso per l'età furono osservati solamente nel periodo compreso tra i 9 e i 10 anni, quando i bambini si trovavano al di sotto di 1.11 Kg rispetto alla popolazione di riferimento del National Center for Health Statistics. Sanders ha riportato che i bambini britannici Vegani di età compresa tra gli 1 e 18 anni avevano altezza, peso e circonferenza della testa e del torace che si collocavano all'interno dell'intervallo di normalità (tra il 3° e il 97° percentile), quando confrontati con i valori di riferimento per i bambini britannici non vegetariani. I ragazzi tendevano ad essere lievemente più bassi e magri (al di sotto del 50° percentile circa della curva di crescita dei bambini britannici non vegetariani) mentre le ragazze tendevano ad essere lievemente più magre. Sviluppo insufficiente o mancanza di crescita vigorosa, comunemente definita come peso per età al di sotto del 3°(o 5°) percentile, non sono stati osservati nei bambini di questi Studi."
  180. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "L'allattamento al seno è una pratica comune in molte donne vegetariane e questa pratica dovrebbe essere incoraggiata" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  181. ^ Dewey KG et al., Growth of breast-fed infants deviates from current reference data: a pooled analysis of US, Canadian, and European data sets, cit. in: Reed Mangels, Feeding Vegan Kids (disponibile anche in italiano: "Se paragonati ai neonati nutriti con latte artificiale, i neonati allattati al seno generalmente guadagnano peso a una velocità sovrapponibile nei primi 2-3 mesi e in seguito, dai 3 ai 12 mesi, meno rapidamente. Ciò significa che entro i 12 mesi, i neonati allattati al seno tenderanno ad essere più magri rispetto ai neonati nutriti con latte artificiale.
  182. ^ M. Van Dusseldorp et al., Catch-up growth in children fed a macrobiotic diet in early childhood, cit. in: American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Un ritardo della crescita nei bambini è stato riscontrato principalmente in quelli che seguivano diete estremamente restrittive"
  183. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Pesi alla nascita più bassi, di bambini nati da donne olandesi che seguivano diete Macrobiotiche, che escludono molti prodotti animali ma anche molti altri cibi, sono stati attribuiti ad un ridotto incremento ponderale materno durante la gestazione (5, 6). Con un incremento ponderale materno adeguato e con scelte dietetiche appropriate durante tutta la gravidanza, i pesi alla nascita dei bambini Vegani dovrebbero rientrare all'interno del range in cui si collocano i bambini di donne sane non-Vegetariane."
  184. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I vegetariani dalla nascita hanno da adulti un peso, un'altezza e un BMI simili a quelli di chi è diventato vegetariano più tardi nel corso della vita, suggerendo che diete vegetariane correttamente pianificate durante la prima e la seconda infanzia non siano in grado di influenzare il peso e l'altezza finale dell'adulto" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  185. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "Recent data on 390 lifelong vegetarians in EPIC-Oxford show no significant differences in height in men or women ... between lifelong vegetarians and those who became vegetarian at age ≥20 years" (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products").
  186. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Precedenti Studi condotti su bambini che seguivano versioni più estreme di diete Vegane, non dovrebbero fornire alcuna base per trarre conclusioni sulla adeguatezza delle diete Vegane oggi, dal momento che molti di questi Studi erano stati condotti su famiglie che seguivano diete altamente restrittive e non tipiche della maggioranza delle famiglie Vegane."
  187. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Inoltre, al giorno d'oggi è disponibile una maggiore varietà di cibi Vegani arricchiti con principi nutritivi e fortificati."
  188. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian Nutrition for Toddlers and Preschoolers: "A registered dietitian can help parents plan healthy meals and create positive eating habits for the whole family"
  189. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Lo scopo di questo articolo è quello di identificare i problemi più importanti correlati alla Nutrizione degli infanti Vegani, e di fornire Raccomandazioni mirate ad aiutare i Professionisti della Nutrizione a lavorare con le famiglie degli infanti Vegani al fine di programmare diete in grado di soddisfare i fabbisogni per la crescita ed il corretto sviluppo dell'organismo. Diete che siano appropriate per l'età oltre che pratiche, e rispettino le motivazioni delle famiglie stesse."
  190. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Lo scopo di questo Articolo è quello di fornire una panoramica della Letteratura concernente le diete Vegane per i bambini, identificare i problemi che richiedono particolare attenzione, e dare consigli per fornire delle diete bilanciate ai bambini Vegani."
  191. ^ Ad esempio, in Italia, presso l'Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Nutrizione Pediatrica - Università e Ulss 20 di Verona (Direttore Prof. L. Pinelli), è attivo un ambulatorio pubblico di nutrizione vegetariana dedicato a neonati, bambini, adolescenti e ai loro familiari (SSNV, Ambulatorio pediatrico vegetariano a Verona).
  192. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "L'innocuità di diete estremamente restrittive, come quelle fruttariana e crudista, non è stata studiata nei bambini. Queste diete possono essere a contenuto molto ridotto di energia, di proteine, di alcune vitamine e minerali e perciò non possono essere raccomandate per i bambini nella prima e seconda infanzia."
  193. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "una dieta Vegana basata su frutta, verdura e farine cereali può condurre a carenze energetiche dovute alla bassa densità calorica e all'eccessiva massa. Una dieta basata su prodotti derivati dalla soia ed altri legumi, noci e burro di noci, e cereali, è in grado di fornire fonti di energia più concentrate, e può sostenere una crescita ed uno sviluppo adeguati "
  194. ^ Proceedings of the Nutrition Society, Meat or wheat for the next millennium? A Debate Pro veg] (abstract): "There have been several reports of severe protein–energy malnutrition in infants and toddlers fed on inappropriate vegetarian diets, as well as deficiencies of Fe, vitamins B12and D. However, as shall be discussed, there is good evidence that children can be successfully reared on vegetarian and even vegan diets providing sufficient care is taken." (dall'articolo completo)
  195. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Le sporadiche segnalazioni di problemi nutrizionali in infanti Vegani o Vegetariani sono spesso dovute all'utilizzo di formulazioni casalinghe nel corso del primo anno di vita. Prodotti quali il latte in commercio o preparato in casa a base di soia, riso, noci o semi, le creme non derivate dal latte, il porridge di cereali preparato con l'acqua, o macedonie di frutta e succhi di verdura, non devono essere utilizzati per sostituire il latte materno o le formulazioni commerciali per l'infanzia in bambini al di sotto dell'anno di età. Questi cibi non contengono l'appropriato rapporto di Macronutrienti, né posseggono adeguate quantità di molte Vitamine e Minerali."
  196. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Comunque, molti Studi hanno rilevato la presenza di serie carenze nutrizionali, particolarmente di Vitamina B12, Calcio, e Vitamina D, in bambini macrobiotici allattati al seno e svezzati. In alcune famiglie macrobiotiche, è comune svezzare il bambino con una formulazione a base di cereali, che non contiene Vitamina B12 ed è carente di Calcio."
  197. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "I genitori dei bambini Vegani hanno dimostrato di essere a conoscenza dell'importanza di fornire ai loro figli fonti affidabili di Vitamina B12"
  198. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Dal momento poi che chi segue la dottrina Macrobiotica spesso non utilizza cibi lavorati, compresi molti dei cibi Vegani fortificati disponibili, questo tipo di diete può esser considerato molto più restrittivo delle tipiche diete Vegane, e sono molto più a rischio di produrre deficienze nutrizionali."
  199. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Casi di rachitismo sono stati osservati in alcuni bambini che seguono una dieta macrobiotica e che non consumano cibi fortificati, particolarmente se residenti nei Paesi nordici"
  200. ^ Areni Manuelyan: The parents of a nine-month-old girl who died after being fed a fruit-based diet ... The couple were vegans, but in 1996 switched to a fruitarian diet consisting of raw vegetables, fruit and nuts... The couple believed all Areni needed was "sunshine and fruit".... Nutritionists say a fruitarian, or fruit-only diet, is completely ill-advised for such a small child. ... BDF paediatric dietician Nicole Dos Santos ... said a fruit-only diet was unsuitable for a child. "This is not a diet a child should be put on."
  201. ^ Woyah Andressohn: Authorities say the baby was fed only wheat grass, coconut water and almond milk. ... Along with holding to an uncooked food philosophy, investigators found the Andressohns had strong beliefs in home schooling, doctors only in a necessity, no immunizations and enemas for all.
  202. ^ Crown Shaker: "His vegan parents, who fed him mainly soy milk and apple juice".
  203. ^ Dakota Jubb: "He is raising the boy as a "lifefoodarian," which means he doesn't feed him meat, dairy, wheat, certain starches, cooked foods and many conventional proteins".
  204. ^ IIce: "Mrs. Swinton said she chose not to breast-feed IIce. After trying to feed her different kinds of commercial baby formula for several months, the couple decided to put her on a natural foods diet. Examining the label on commercial baby formula cans, Mrs. Swinton said she tried to replicate the chemical composition with natural ingredients, including ground nuts and puréed fruits and vegetables"
  205. ^ Eric & Laura Cottam: A starving family had more than $3,600 in cash and in bank accounts but refused to spend it for food because they believed the money "belonged to God" ... The police said Mr. Cottam, a former minister of the Seventh-day Adventist Church, had not fed his family since Nov. 22. ... Mr. Cottam said he could not spend the money because it was "tithe" money and "belonged to God".
  206. ^ due ragazze canadesi: But the former fisherman argues that Ms. Melville cannot properly administer a vegan diet due to her own bouts with anorexia nervosa, an eating disorder.
  207. ^ Caleb: A New Zealand couple, whose six-month-old son died last year due to complications from vitamin B12 deficiency ... Roby and Deborah Moorhead, strict vegans, had refused to vary their son’s diet and resisted medical treatment for his vitamin deficiency. They told the court that their actions were based on their religious beliefs and their interpretation of the writings of Ellen White, a founder of the Seventh-day Adventist Church. ... Dr. Peter Landless, associate health ministries director, agrees, saying that fanaticism has caused some individuals to “wrench portions of Mrs. White’s writings out of context.” ... More than two years ago, the Adventist Church’s General Conference Nutrition Council, made up of some 25 doctors, nutritionists and other health professionals from across the United States, published a document warning about the dangers of B12 deficiency. The statement emphasizes the importance of the vitamin, describes signs and consequences of deficiency, lists dietary sources, and urges all vegetarians—but especially individuals who choose a vegan diet—to ensure they get the daily recommended intake. “Reports from around the world reveal that many long-term total vegetarians [or vegans] are especially at risk of vitamin B12 deficiency,” the document reads. “Unfortunately many [vegans] do not realize the seriousness of B12 deficiency.”
  208. ^ Lorie Atikian: Sonia became enamored with Gerhard Hanswille, an "herbologist." ... Hanswille owns two "House of Herbs" stores, writes and gives seminars at which he expounds his theories, which include making wax and clay effigies sealed with drops of blood and sperm ... Hanswille advocated an organic, vegetarian diet. He sold the Atikians a special juicer for $400 alleging that their own juicer "burned the nutrition" out of fruits. ... When Lorie became ill she was treated with royal jelly, "cell salts" (homeopathy), and an herbal concoction brewed by Hanswille. He also treated Lorie with an electromagnetic "vitalizing" machine that "stimulates the blood" and has attachments such as an electrified comb that "livens up the hair." Sonia Atikian testified that they became very concerned about Lorie's condition but that Hanswille assured them that it was normal for clumps of her baby's hair to fall out and not to worry if Lorie didn't gain weight. Hanswille told Sonia that taking Lorie to a hospital would be like "holding a loaded gun to Lorie's head and pulling the trigger."
  209. ^ A'maya Tamerry: That course of action, he suggested, would have revealed to Mr. Pettingill that Mrs. Tamerry (formerly Regina Godwin) was suffering mental illness from the birth of A'maya until the trial. ... The trial in 2004 had heard that, instead of providing the baby girl with balanced nutrition and proper medical care, the couple relied on Irish Sea Moss in conformity to their vegetarian lifestyle. (non specificate le caratteristiche della dieta seguita)
  210. ^ Lily Parker: "He described a daily regimen with the children that included prayer, study, chores, exercise and rigid adherence to diet, right down to what liquids they could drink and when ... Parker claimed that he could not find a doctor of his own religious faith or dietary beliefs that he trusted. Instead, he consulted with a naturopath who lived in Washington state and who could not actually see or examine the children ... The prosecutor said that Parker obsessed about the children's bowel movements and gave them enemas that further impeded absorbing any nutrients of the food they ate ... "Vegan children who are fed properly grow," said Deputy County Attorney Frankie Grimsman. And in fact, when the children were placed in foster homes, they immediately began to gain weight - while still maintaining vegan diets
  211. ^ Louise: "Instead they treated her with cabbage poultices, mustard and camphor and washed her with earth and clay instead of giving her baths, the court heard."
  212. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Nel corso di questo primo anno, il latte materno o le formulazioni per l'infanzia forniscono la gran parte dell'Energia e delle Proteine necessarie per i lattanti, Vegani e non-Vegani."
  213. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le Linee Guida per l'utilizzo degli integratori generalmente ricalcano quelle adottate per i bambini non-vegetariani" (Prima infanzia)
  214. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I bambini allattati al seno, le cui madri non abbiano un'assunzione adeguata di vitamina B12, devono assumere integratori di vitamina B12"
  215. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "gli infanti più grandicelli possono richiedere supplementi di Zinco e fonti affidabili di Ferro e Vitamina D e B12"
  216. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "I Professionisti della Nutrizione possono giocare un ruolo cruciale nell'aiutare i genitori a preparare ai loro infanti delle diete Vegane variate, che contengano adeguate quantità di Nutrienti ed Energia."
  217. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le formule a base di soia sono le uniche possibilità per i lattanti vegani non allattati al seno. Altre preparazioni, compreso il latte di soia, il latte di riso e preparazioni di latte fatto in casa non dovrebbero essere utilizzate per sostituire il latte materno"
  218. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano (v. tabella 2)
  219. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Infants (disponibile anche in italiano: "Sebbene molti cibi possano causare reazioni allergiche nell'infanzia, gli infanti Vegani possono in qualche modo essere a rischio ridotto per le allergie alimentari, dal momento che non consumano latte vaccino, la principale causa di allergie alimentari nei bambini piccoli."
  220. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "L'introito nutrizionale dei bambini Vegani è generalmente sufficiente e talvolta superiore a quello dei bambini onnivori."
  221. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Studi su bambini Vegani hanno indicato che il loro introito energetico soddisfa i livelli raccomandati, o quelli dei controlli non vegetariani."
  222. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I bambini ... vegetariani presentano più bassi introiti di colesterolo, grassi saturi e grassi totali, e più elevati introiti di frutta, verdura e fibre rispetto ai non-vegetariani. È stato riportato che i bambini vegetariani sono anche più magri e presentano più bassi livelli di colesterolo plasmatico." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  223. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Sanders e Manning trovano che i bambini britannici Vegani in età scolare hanno più elevati introiti di Fibre e di tutte le Vitamine e Minerali, ad eccezione del Calcio, rispetto ai bambini onnivori. Allo stesso modo, uno Studio su bambini Vegani in età prescolare del Tennessee trova pure che gli introiti medi di Proteine, Vitamine, e Minerali superano i livelli raccomandati, con l'eccezione del Calcio ... I bambini Vegani introducono più basse quantità di Grassi Totali, Grassi Saturi e Colesterolo rispetto ai bambini onnivori, che tipicamente hanno introiti di Grassi Saturi e Grassi Totali superiori ai livelli suggeriti dalle Linee Guida dietetiche. I bambini Vegani hanno pure più elevati introiti di frutta e verdura, come viene documentato dalla loro più elevata assunzione di Vitamina C"
  224. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Tutti i bambini Vegani devono consumare regolarmente cibi fortificati con Vitamina B12, od utilizzare un supplemento. Un'integrazione di Vitamina D è necessaria se l'esposizione al sole non è adeguata, e i genitori di bambini Vegani devono porre particolare attenzione nell'includere nella dieta adeguate quantità di Calcio, Zinco, e Ferro"
  225. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Se la dieta del bambino non contiene adeguate fonti di Calcio negli alimenti, è consigliabile utilizzare dei supplementi... Se l'esposizione alla luce solare non è adeguata, i genitori dei bambini Vegani dovrebbero essere consigliati di scegliere prodotti fortificati con Vitamina D ... I bambini Vegani possono ottenere quantità adeguate di Vitamina B12 da cibi fortificati, compresi alcuni cereali per la colazione, bevande a base di soia, lievito nutrizionale, e analoghi della carne"
  226. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano (v. "Linee Guida per la pianificazione dei pasti dei bambini Vegani")
  227. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian/Vegan Myths: "Consuming a variety of nutritious plant foods provides all of the nutrients children need during this important time of growth."
  228. ^ Academy of Nutrtion and dietetics, Vegetarian Nutrition for School-Aged Children: "All children need more calories during times of rapid growth or increased physical activity. Vegetarian diets are often high in fiber and low in fat. This may cause children to feel full before they consume enough calories. Watch for sudden changes in your child’s growth and activity level. Include foods rich in nutrients and calories. Nutritious snacks can help to ensure proper calorie intake."
  229. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I bambini vegani possono presentare un fabbisogno di proteine lievemente superiore, a causa di differenze nella assimilabilità e nella composizione aminoacidica delle proteine di origine vegetale ([49] e [78]), ma questo fabbisogno proteico è generalmente soddisfatto se la dieta contiene adeguate quantità di energia e una varietà di cibi di origine vegetale."
  230. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: " Il fabbisogno proteico è lievemente più elevato per i bambini Vegani, ma è facilmente soddisfatto con una dieta variata che fornisca adeguata energia"
  231. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "L'introito medio di proteine dei bambini vegetariani (latto-ovo, vegani e macrobiotici) generalmente soddisfa o eccede le quantità raccomandate"
  232. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "È stato dimostrato che l'assunzione di Proteine da parte dei bambini Vegani è simile a quella dei bambini non vegetariani e più elevata rispetto agli standard di riferimento. L'assunzione di aminoacidi è pure più elevata rispetto agli standard"
  233. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "È stato verificato che l'assunzione media di Ferro da parte dei bambini Vegani in età prescolare (2-5 anni) si colloca al di sopra della RDA corrente ... In altri Studi, bambini vegetariani di età compresa tra i 6 e i 12 anni, dei quali circa un terzo erano Vegani, avevano pure livelli di assunzione di Ferro al di sopra della RDA, così come bambini Vegani britannici, la cui assunzione media di Ferro era circa il doppio di quella dei bambini non vegetariani."
  234. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "La Vitamina C ed altri acidi organici comunemente presenti nei vegetali aumentano moltissimo l'assorbimento del Ferro non-eme. L'assunzione di Vitamina C da parte dei bambini Vegani è spesso elevata e questo, in associazione a generose quantità di Ferro nella dieta, può compensare la più bassa biodisponibilità del Ferro non-eme."
  235. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "I contenuti medi di Zinco nelle diete dei bambini Vegani e non Vegani sono molto simili ... Comunque, la biodisponibilità dello Zinco a partire da cibi vegetali è ridotta a causa dei fitati presenti nei cereali integrali e nei legumi ... Una deficienza di Zinco conclamata è stata osservata in Paesi in via di sviluppo, ed è stata descritta soprattutto in bambini che consumino diete ad elevato contenuto di cereali non lievitati e che abbiano altri fattori predisponenti la carenza di Zinco, come per esempio infezioni parassitarie (38, 39). Tutto questo non può essere considerato predittivo dello stato dello Zinco nei bambini Vegani nei Paesi occidentali. ... Attenzione particolare dev'essere posta nell'idividuare cibi ricchi di Zinco da somministrare ai bimbi Vegani, ed ai fattori dietetici che esaltano l'assorbimento dello Zinco ... Se un bambino sta seguendo una dieta Vegana a base di cereali e legumi ad alto contenuto di fitati, va considerata l'opportunità di integrare lo Zinco, specialmente nel corso della prima infanzia"
  236. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "gli adolescenti vegetariani presentano più bassi introiti di colesterolo, grassi saturi e grassi totali, e più elevati introiti di frutta, verdura e fibre rispetto ai non-vegetariani ... Le diete vegetariane sembrano offrire alcuni vantaggi nutrizionali per gli adolescenti. Viene infatti riportato come gli adolescenti vegetariani consumino maggiori quantità di fibre, ferro, acido folico, vitamina A e vitamina C rispetto ai non-vegetariani." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  237. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "I nutrienti critici per gli adolescenti vegetariani sono il calcio, la vitamina D, il ferro, lo zinco e la vitamina B12" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  238. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Un'indagine, condotta nel 1986-1987 tra le adolescenti del Minnesota, ha riscontrato che le vegetariane avevano molte più probabilità, rispetto alle non vegetariane, di incorrere in disturbi del comportamento alimentare. Martins et al hanno trovato che il Vegetarismo era associato con disturbi alimentari solo a livello di certi gruppi."
  239. ^ Journal of The American Dietetic Association, Considerations in planning vegan diets: Children (disponibile anche in italiano: "Sebbene i dati siano ancora limitati, è chiaro che alcune ragazze con disturbi del comportamento alimentare utilizzino le diete vegetariane come un mezzo per nascondere il loro vero problema. Comunque, consumare una dieta vegetariana non sembra aumentare il rischio di sviluppare disordini alimentari."
  240. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Essere vegetariano non provoca la comparsa di disturbi del comportamento alimentare, come avevano suggerito alcuni Autori, sebbene la scelta di una dieta vegetariana possa essere utilizzata per camuffare un preesistente disturbo del comportamento alimentare" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  241. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Per questo motivo, le diete vegetariane sono in qualche modo più diffuse negli adolescenti che presentino disturbi del comportamento alimentare, rispetto alla popolazione generale degli adolescenti" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  242. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Alcuni studi indicano che i vegetariani più anziani presentano degli introiti dietetici simili a quelli dei non-vegetariani" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  243. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Gli anziani possono soddisfare il fabbisogno proteico con una dieta vegetariana che includa quotidianamente una varietà di cibi vegetali ricchi di proteine, compresi legumi e prodotti della soia" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  244. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "La sintesi cutanea di vitamina D si riduce con l'invecchiamento, quindi è particolarmente importante l'assunzione di fonti dietetiche di vitamina D o di integratori"
  245. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Sono necessari ulteriori studi sulla relazione tra dieta vegetariana e performance atletica." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  246. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, American College of Sports Medicine, Nutrition and Athletic Performance (2009): "... although studies on this population are limited"
  247. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "To date, well-controlled long-term studies assessing the effects of a vegetarian diet on physical performance in athletes have not been conducted. Conclusions must thus be drawn cautiously, with the caveat that future research may provide more definitive data." (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  248. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegetariane sono pure in grado di soddisfare il fabbisogno degli atleti agonisti" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  249. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, American College of Sports Medicine, Nutrition and Athletic Performance (2009): "Well-planned vegetarian diets appear to effectively support parameters that influence athletic performance"
  250. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "well-planned, appropriately supplemented vegetarian diets appear to effectively support athletic performance" (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  251. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "There is sufficient evidence to indicate that a well planned vegetarian diet can meet the energy and macro- and micro-nutrient needs of an athlete" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  252. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Appropriately planned vegetarian diets can provide sufficient energy and an appropriate range of carbohydrate, fat and protein intakes to support performance and health" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  253. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "Convincing evidence in support of consistent beneficial or adverse effects on performance of vegetarian (versus omnivorous) diets is not available" (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  254. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Limited data from well controlled studies are available to support or refute that consumption of a vegetarian diet influences athletic performance." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  255. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "At present, the majority opinion is that athletic performance is neither compromised nor enhanced by habitually eating a vegetarian diet." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  256. ^ a b Academy of Nutrition and Dietetics, Sports Nutrition for Vegetarians: "For optimal performance the athletes’ diet should contain mostly wholesome unprocessed foods and be high in carbohydrate, low to moderate in fat and adequate in protein, vitamins, minerals and fluid. A vegetarian diet easily meets these requirements and offers additional health and performance advantages. The key is choosing a variety of whole-grains, pasta, cereal, fruit, vegetables, legumes, soy products, nuts and seeds, and if desired, dairy and eggs"
  257. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Building a Healthy Vegetarian Meal: Myths and Facts: "And while most competitive athletes require increased energy, protein and nutrient needs for optimal performance, there's no reason that they can't get everything they need nutritionally from plant sources. All it takes is a little diligence in menu planning."
  258. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "All athletes should carefully plan their diets to contain sufficient energy and nutrients to fully support their training and competition."
  259. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, American College of Sports Medicine, Nutrition and Athletic Performance (2009): "Plant-based, high-fiber diets may reduce energy availability"
  260. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Vegetarian diets are capable of providing sufficient energy to meet an athlete’s needs. However, some athletes, especially those who choose to consume a vegan diet, may be challenged to consume sufficient quantities of food to meet their energy needs if their food choices have lower energy density (lower fat and higher fibre)." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  261. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "There are several ways to increase the energy intake of a vegetarian athlete. The athlete can eat more frequent meals and snacks, and include meat alternatives (e.g. textured vegetable protein, tempeh and tofu), dried fruit or fruit juices, honey and jams, avocados, nuts, nut butters and seeds in their diet" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  262. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "the importance of dietary carbohydrate on endurance performance is well-recognized and that plant-based diets may contain a greater proportion of energy from carbohydrates."
  263. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Vegetarians, especially vegans, consume the majority of their energy in the form of carbohydrate. Summarising dietary data from 63 research studies, Messina and Messina reported that among the general public, the carbohydrate intake of vegans ranges from 50–65% of energy and lacto-ovo vegetarians ranges from 50–55%, compared with [50% or <50%] for non-vegetarians." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  264. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Sports Nutrition for Vegetarians: "Research shows that carbohydrate—which is converted to instant fuel—helps athletes perform their best. A vegetarian diet is naturally carbohydrate-rich with whole grain, pasta, rice, cereal, vegetables (including high starch vegetables like corn, squash and sweet potatoes), and fresh and dried fruit. All these carbohydrates should be a part of an athletes diet."
  265. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "While all athletes may benefit from careful dietary planning to support athletic performance, athletes who consume a vegan diet may require special consideration to ensure adequate protein intake."
  266. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "plant and animal protein sources appear to provide equivalent support to athletic training and performance"
  267. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Gli atleti possono egualmente soddisfare il loro fabbisogno proteico esclusivamente a partire da fonti vegetali ... Le diete vegetariane che soddisfino i fabbisogni energetici e che contengano una varietà di cibi ricchi di proteine vegetali, quali i derivati della soia, i legumi, i cereali, la frutta secca e i semi oleaginosi, possono fornire una quantità adeguata di proteine senza richiedere l'uso di cibi speciali o di integratori" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  268. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Vegetarian athletes can meet their protein needs from predominantly or exclusively plant-based sources when a variety of these foods are consumed daily and energy intake is adequate." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  269. ^ American Dietetic Association, Dietitians of Canada, American College of Sports Medicine, Nutrition and Athletic Performance (2009): "Protein quality is a potential concern for individuals who avoid all animal proteins such as milk and meat (eg, vegans). Their diets may be limited in lysine, threonine, tryptophan, or methionine"
  270. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "However, the issue of protein quality was recognized as a potential concern for individuals who avoid all animal protein sources (e.g., vegans) because plant proteins may be limiting in lysine, threonine, tryptophan, or sulfur-containing amino acids."
  271. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "Although most other plant protein sources are also sufficient in threonine, tryptophan, and the sulfur-containing amino acids, many are low in lysine."
  272. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "Thus, a vegan diet meeting but not exceeding the RDA for protein would likely be below the RDA for lysine"
  273. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "As an example, consider the same 50-kg adult discussed above. If that individual consumed a diet containing 40 g of protein (the RDA), 25% of which was provided from each of wheat, rice, almonds, and chickpeas, this would provide only 1.6 g of lysine (less than the RDA of about 2 g). However, if total protein intake was increased to 50 g or more (using a similar mixture of proteins), this would provide at least 2 g of lysine, thereby meeting or exceeding the RDA"
  274. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "The literature is consistent in reporting that vegetarians' protein intakes are lower than those of omnivores. However, protein intakes are generally well above the RDA in both groups, suggesting that in most cases adequacy of protein intake is not a concern." (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  275. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "it is clear that, for practical purposes, inadequate intakes of total protein and essential amino acids are unlikely to be a concern for vegetarian athletes. The possible exception could be athletes following low-protein vegan diets who are also attempting to limit their energy intake." (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  276. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "There are a wide variety of high-protein vegetarian food and beverage products now on the market to assist vegetarian athletes to meet their protein needs conveniently." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  277. ^ Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Integratori vegani
  278. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "Numerous studies have demonstrated that the total iron intake of vegetarians is similar to or greater than that of non-vegetarians" (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  279. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Vegetarian diets generally contain as much or more total iron than omnivore diets. Total iron intake is usually higher in vegans than in lacto-ovo-vegetarians because dairy foods contain relatively little iron" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  280. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "Most studies have indicated that the prevalence of iron-deficiency anemia is similar among vegetarians and omnivores" (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  281. ^ a b Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "vegetarian athletes may be at increased risk for non-anemic iron deficiency, which appears to limit endurance performance. This risk, however, is not confined to vegetarians. Accordingly, periodic assessment of iron status is warranted for all athletes, particularly women, irrespective of dietary pattern." (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  282. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Vegetarians have higher antioxidant status for vitamin C (ascorbic acid), vitamin E (tocopherol), and ß-carotene than omnivores, which might help reduce exercise-induced oxidative stress." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  283. ^ Academy of Nutrition and Dietetics, Sports Nutrition for Vegetarians: "A varied diet with whole-grains, fruit, vegetables, nuts, and seeds provides “antioxidants”—vitamins C, E and betacarotene—as well as “phytochemicals”. Many antioxidants and phytochemicals reduce damage to muscle and other tissue and enhance recovery after exercise. Vegetarians eat more plant foods therefore can be expected to consume more phytochemicals."
  284. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Gli atleti vegetariani possono avere più basse concentrazioni muscolari di creatina, a causa dei suoi ridotti introiri dietetici. Gli atleti vegetariani che si impegnano sia in esercizi di breve durata, ad alta intensità, che in allenamenti di resistenza, possono beneficiare della supplementazione con creatina." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  285. ^ Venderley AM, Campbell WW, Vegetarian diets: nutritional considerations for athletes (review 2006): "Muscle creatine stores are lower in vegetarians than non-vegetarians" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are several different types of vegetarian diets with each one varying slightly ... Two main categories are lacto-ovo-vegetarian and vegan.")
  286. ^ Barr SI, Rideout CA, Nutritional considerations for vegetarian athletes (review 2004): "vegetarians have lower mean muscle creatine concentrations than do omnivores" (si noti che nell'articolo viene precisato: "In this review, we define vegetarian diets as those that exclude tissue proteins (i.e., meat, fish, and poultry)", per distinguere i vegetariani, vegani compresi, da coloro che si nutrono occasionalmente di carni o hanno ridotto i consumi di carni)
  287. ^ World Cancer Research Fund, American Institute for Cancer Research, Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective, chapter 12: Public health goals and personal recommendations. Versione riassunta: Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective - Summary, RECOMMENDATION 4: "Higher consumption of several plant foods probably protects against cancers of various sites. What is meant by ‘plant-based’ is diets that give more emphasis to those plant foods that are high in nutrients, high in dietary fibre (and so in non-starch polysaccharides), and low in energy density."
  288. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane ... possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie" (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  289. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "Well-planned vegetarian diets are not only nutritionally adequate but also provide many health benefits, particularly in the prevention and treatment of many chronic diseases." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  290. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "A vegan diet appears to be useful for increasing the intake of protective nutrients and phytochemicals and for minimizing the intake of dietary factors implicated in several chronic diseases"
  291. ^ a b c American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Le diete vegetariane sono spesso associate con numerosi vantaggi per la salute, inclusi più bassi livelli di colesterolo ematico, un ridotto rischio di cardiopatia, ridotti livelli di pressione arteriosa e un più basso rischio di ipertensione e di diabete mellito di tipo 2. I vegetariani tendono ad avere un più basso Indice di Massa Corporea (Body Mass Index-BMI) e ridotti tassi di tutti i tipi di cancro." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  292. ^ a b c The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "Vegans are thinner, have lower serum cholesterol and blood pressure, and enjoy a lower risk of CVD [cardiovascular disease]"
  293. ^ a b Vegetarian diet: panacea for modern lifestyle diseases? (review): "vegetarian diets are lower in energy and their percentage of energy from fat and cholesterol, with higher fibre and folate content than a normal mixed diet. These result in lower body weight, blood pressure and plasma lipid levels than in omnivores."
  294. ^ a b Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "there is now a wealth of evidence to support the health benefits of a vegetarian diet. Research has found that vegetarians have lower rates of a number of health problems, including overweight and obesity, cardiovascular disease (CVD), hypertension, type 2 diabetes, some cancers" (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  295. ^ Spencer EA, Appleby PN, Davey GK, Key TJ. Diet and body-mass index in 38000 EPIC-Oxford meat-eaters, fish-eaters, vegetarians, and vegans: "mean BMI was significantly different between the four diet groups, being highest in the meat-eaters ... and lowest in the vegans .... Fish-eaters and vegetarians had similar, intermediate mean BMI" (EPIC-Oxford)
  296. ^ Tonstad S, Butler T, Yan R, Fraser GE. Type of vegetarian diet, body weight, and prevalence of type 2 diabetes: "Mean BMI was lowest in vegans (23.6 kg/m2) and incrementally higher in lacto-ovo vegetarians (25.7 kg/m2), pesco-vegetarians (26.3 kg/m2), semi-vegetarians (27.3 kg/m2), and nonvegetarians (28.8 kg/m2)" (Adventist Health Study-2)
  297. ^ Rosell M, Appleby P, Spencer E, Key T. Weight gain over 5 years in 21,966 meat-eating, fish-eating, vegetarian, and vegan men and women in EPIC-Oxford: "We investigated changes in weight and body mass index (BMI) over a 5-year period in meat-eating, fish-eating, vegetarian, and vegan men and women in the UK... Multivariable-adjusted mean weight gain was somewhat smaller in vegans (284 g in men and 303 g in women, P<0.05 for both sexes) and fish-eaters (338 g, women only, P<0.001) compared with meat-eaters. ... Lowest weight gain was seen among those who, during follow-up, had changed to a diet containing fewer animal food." (EPIC-Oxford)
  298. ^ Vegetarian diet: panacea for modern lifestyle diseases? (review): "Lifestyle diseases such as obesity, diabetes mellitus, hyperlipidaemia, hypertension, coronary artery disease and cancer are common in industrialized countries. There is considerable epidemiological evidence suggesting that a vegetarian lifestyle is associated with a lower risk for these diseases."
  299. ^ a b World Cancer Research Fund, American Institute for Cancer Research, Food, Nutrition, Physical Activity, and the Prevention of Cancer: a Global Perspective: "People who eat various forms of vegetarian diets are at low risk of some diseases including some cancers, although it is not easy to separate out these benefits of the diets from other aspects of their ways of life, such as not smoking, drinking little if any alcohol, and so forth." (capitolo 12, pag. 382)
  300. ^ Loma Linda University School of Public Health, Department of Health Promotion and Education. Tonstad S, Stewart K, Oda K, Batech M, Herring RP, Fraser GE. Vegetarian diets and incidence of diabetes in the Adventist Health Study-2: "Cases of diabetes developed in 0.54% of vegans, 1.08% of lacto ovo vegetarians, 1.29% of pesco vegetarians, 0.92% of semi-vegetarians and 2.12% of non-vegetarians"(Adventist Health Study-2, 2013)
  301. ^ Vegetarian Diets and the Incidence of Cancer in a Low-risk Population: "Vegan diet seems to confer lower risk for overall and female-specific cancer than other dietary patterns" (Adventist Health Study-2, 2013)
  302. ^ Giem P, Beeson WL, Fraser GE. The incidence of dementia and intake of animal products: Preliminary findings from the Adventist Health Study: "The first enrolled 272 California residents matched for age, sex, and zip code (1 vegan, 1 lacto-ovo-vegetarian, and 2 'heavy' meat eaters in each of 68 quartets). ... The matched subjects who ate meat (including poultry and fish) were more than twice as likely to become demented as their vegetarian counterparts (relative risk 2.18, p = 0.065)" (soggetti scelti dall'Adventist Health Study)
  303. ^ Diet and risk of diverticular disease in Oxford cohort of European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC): prospective study of British vegetarians and non-vegetarians: "after adjustment for a range of confounding variables including BMI, vegetarians (vegetarian or vegan) had a 30% lower risk of developing diverticular disease than non-vegetarians" (EPIC-Oxford)
  304. ^ Sanjoaquin MA, Appleby PN, Spencer EA, Key TJ. Nutrition and lifestyle in relation to bowel movement frequency: a cross-sectional study of 20630 men and women in EPIC-Oxford: "Being vegetarian and especially vegan is strongly associated with a higher frequency of bowel movements"
  305. ^ Appleby PN, Allen NE, Key TJ. Diet, vegetarianism, and cataract risk: "After multivariable adjustment, incidence rate ratios (95% CIs) for moderate meat eaters (50-99 g meat/d), low meat eaters (<50 g meat/d), fish eaters, vegetarians, and vegans compared with high-meat eaters (=100 g meat/d) were 0.96 (0.84, 1.11), 0.85 (0.72, 0.99), 0.79 (0.65, 0.97), 0.70 (0.58, 0.84), and 0.60 (0.38, 0.96), respectively" (EPIC-Oxford)
  306. ^ Julie A. Schmidt, Francesca L. Crowe e Paul N. Appleby, Serum Uric Acid Concentrations in Meat Eaters, Fish Eaters, Vegetarians and Vegans: A Cross-Sectional Analysis in the EPIC-Oxford Cohort, in PLoS ONE, vol. 8, n. 2, 2013-2-13, DOI:10.1371/journal.pone.0056339. URL consultato il 4 aprile 2015.
  307. ^ Lindahl O, Lindwall L, Spångberg A, Stenram A, Ockerman PA. A vegan regimen with reduced medication in the treatment of hypertension: "Twenty-nine patients who had suffered from essential hypertension for an average of 8 years, all receiving long-term medication for hypertension, were subject to therapy with vegan food for 1 year. In almost all cases medication was withdrawn or drastically reduced. There was a significant decrease in systolic and diastolic blood pressure"
  308. ^ Lindahl O, Lindwall L, Spångberg A, Stenram A, Ockerman PA. Vegan regimen with reduced medication in the treatment of bronchial asthma: "Thirty-five patients who had suffered from bronchial asthma for an average of 12 yr, all receiving long-term medication, 20 including cortisone, were subject to therapy with vegan food for 1 yr. In almost all cases, medication was withdrawn or drastically reduced. There was a significant decrease in asthma symptoms."
  309. ^ Donaldson MS, Speight N, Loomis S. Fibromyalgia syndrome improved using a mostly raw vegetarian diet: an observational study: "This dietary intervention shows that many fibromyalgia subjects can be helped by a mostly raw vegetarian diet"
  310. ^ Kaartinen K, Lammi K, Hypen M, Nenonen M, Hanninen O, Rauma AL. Vegan diet alleviates fibromyalgia symptoms: "The effect of a strict, low-salt, uncooked vegan diet rich in lactobacteria on symptoms in 18 fibromyalgia patients during and after a 3-month intervention period in an open, non-randomized controlled study was evaluated. ... It can be concluded that vegan diet had beneficial effects on fibromyalgia symptoms at least in the short run."
  311. ^ Turner-McGrievy GM, Barnard ND, Scialli AR. A two-year randomized weight loss trial comparing a vegan diet to a more moderate low-fat diet: "Individuals in the vegan group lost more weight than those in the NCEP group"
  312. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "Earlier studies of low-fat vegan diets in patients with type 2 diabetes have also demonstrated significant improvements in blood glucose control and blood fats as well as considerable reductions in medication use"
  313. ^ Usefulness of vegetarian and vegan diets for treating type 2 diabetes: "Significant benefits for diabetes prevention and management have been observed with vegetarian and especially vegan diets"
  314. ^ Barnard ND, Cohen J, Jenkins DJA, Turner-McGrievy G, Gloede L, Jaster B, Seidl K, Green AA, Talpers S. A low-fat vegan diet improves glycemic control and cardiovascular risk factors in a randomized clinical trial in individuals with Type 2 diabetes: "Both a low-fat vegan diet and a diet based on ADA [American Diabetes Association] guidelines improved glycemic and lipid control in type 2 diabetic patients. These improvements were greater with a low-fat vegan diet"
  315. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "Several studies have shown that individuals with rheumatoid arthritis may benefit from a period of fasting followed by a low-fat vegetarian or vegan diet"
  316. ^ Müller H, de Toledo FW, Resch KL. Fasting followed by vegetarian diet in patients with rheumatoid arthritis: a systematic review: "Controlled studies meeting the final inclusion criteria for statistical pooling were of either (1) fasting periods of 7 to 10 days, followed by a lacto-vegetarian or vegan diet (3 studies) ... The available evidence suggests that fasting followed by vegetarian diets might be useful in the treatment of rheumatoid arthritis."
  317. ^ Ornish D, Weidner G, Fair WR, et al. Intensive lifestyle changes may affect the progression of prostate cancer: "Experimental group patients were prescribed an intensive lifestyle program that included a vegan diet... These findings suggest that intensive changes in diet and lifestyle may beneficially affect the progression of early prostate cancer."
  318. ^ Arguin H, Sánchez M, Bray GA, Lovejoy JC, Peters JC, Jandacek RJ, Chaput JP, Tremblay A. Impact of adopting a vegan diet or an olestra supplementation on plasma organochlorine concentrations: results from two pilot studies: "Study 1 compared plasma OC concentrations between vegans and omnivores ... plasma concentrations of five OC compounds (aroclor 1260 and PCB 99, PCB 138, PCB 153 and PCB 180) were significantly lower in vegans compared with omnivores"
  319. ^ Schecter A, Harris TR, Shah N, Musumba A, Päpke O. Brominated flame retardants in US food: "Vegans had lower PBDE levels than the general population, and the longer the time from eating animal products (including fish and dairy), the lower the blood PBDE levels as shown in Fig. 5. This was similar to our previous findings of low dioxin levels in vegans"
  320. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review 2009): "Although preliminary data are valuable, more scientific studies on vegans are needed to get a clearer picture of their health status. ... The vegan studies that do exist often involve only a small number of subjects. More studies are also needed with long-term vegans because the health advantages appear more clearly defined when a person has been following a plant-based diet for >5 y". Craig osserva anche: "To date, epidemiologic studies have not provided convincing evidence that a vegan diet provides significant protection against cancer. ... One small pilot trial has shown that a vegan diet improves glycemic control in individuals with type 2 diabetes (81), but more studies are needed that look at the effects of a vegan diet on the risk of diabetes, as well as cancer." Si noti tuttavia che successivamente alla pubblicazione di questa review, due articoli pubblicati nel 2013 [Vegetarian diets and incidence of diabetes in the Adventist Health Study-2; Vegetarian Diets and the Incidence of Cancer in a Low-risk Population hanno indagato i risultati emersi dall'Adventist Health Study-2, un vasto studio di coorte che ha coinvolto anche migliaia di soggetti a regime vegano. Per lo studio sull'incidenza del diabete, ad esempio, sono stati analizzati i dati di oltre 40000 soggetti, di cui 3545 a regime vegano (fonte per il numero di partecipanti divisi per gruppo: Jack Norris, Type 2 Diabetes and the Vegan Diet, Table 6).
  321. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review 2006): "Understanding of the health effects of vegetarian and vegan diets is quite good but many uncertainties remain ... Although there are now many publications with data for vegetarians, there are not yet enough data from large studies to allow more than broad conclusions about the health effects of vegetarian diets. ... More data are needed, particularly on the health of vegans" (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products")
  322. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review 2006): "In Western countries the health of vegetarians appears to be good compared with national averages and similar to that of non-vegetarians with a comparable background and lifestyle. This outcome is partly because vegetarians tend to be more health conscious than average (for example, by avoiding smoking) and partly because vegetarians have reasonably healthy diets in relation to factors such as fat composition. " (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products").
  323. ^ Vegetarian diet: panacea for modern lifestyle diseases? (review): "The beneficial effects could be due to the diet as well as the healthy lifestyle, which includes desirable weight, regular physical activity, and abstinence from smoking, alcohol and illicit drugs."
  324. ^ Vegetarian diet: panacea for modern lifestyle diseases? (review): "The burden of modern lifestyle diseases is enormous when the costs of investigation, diagnosis, treatment and primary and secondary prevention are included. Thus, dietary intervention with a vegetarian diet seems to be a cheap, physiological and safe approach for the prevention, and possibly management of modern lifestyle diseases. Ideally, it should be complemented with other healthy lifestyle practises such as regular exercise and abstinence from smoking, excessive alcohol and illicit drugs."
  325. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review 2012): "Although vegetarians generally have a lower body mass index (BMI) and tend to be more health conscious than nonvegetarians,[4] health outcomes remain better even when these factors are taken into account." (si noti che nell'articolo viene precisato: "There are 4 main types of vegetarian diets: (1) a lacto-ovo-vegetarian ... (2) a lacto-vegetarian ... (3) an ovo-vegetarian ... and (4) a vegan").
  326. ^ a b Academy of Nutrition and Dietetics, Building a Healthy Vegetarian Meal: Myths and Facts: "The "vegetarian" or "vegan" label doesn't automatically equal good health. While some cookies, chips and sweetened cereal might be vegetarian foods, they are also likely high in sugar and unhealthy fats. Meatless eaters might find it easy to load up on processed foods like veggie burgers, but those items aren't necessarily any healthier than their animal counterpart. ... Being a healthy vegetarian eater means loading up on veggies, fruits, whole grains and lean proteins."
  327. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "A recent review of the literature concluded that there are no significant differences in bone health indices between lacto-ovo vegetarians and those who eat meat, and although vegans do have lower bone mineral densities (BMDs), the differences are not clinically significant." [Effect of vegetarian diets on bone mineral density: a Bayesian meta-analysis - 2009]
  328. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "The EPIC Oxford study found that the fracture risk was similar in vegetarians and in meat and fish eaters, but there was an increased risk for vegans.[164] However, no increased risk was observed in those consuming at least 525 mg/d of calcium, suggesting that the lower calcium intake of some vegans was responsible for the increased fracture risk." [Comparative fracture risk in vegetarians and nonvegetarians in EPIC-Oxford - 2007]
  329. ^ Health Implications of a Vegetarian Diet (review): "In contrast, a recent study in postmenopausal Buddhist nuns following a lifelong vegan diet found that despite a much lower intake of calcium (330 vs 680 mg/d in omnivorous women), bone mineral densities were similar to nonvegetarians.[167] There was no significant correlation between calcium intake and BMD." [Veganism, bone mineral density, and body composition: a study in Buddhist nuns - 2009]
  330. ^ T. Colin Campbell, The China Study: "In our rural China study, where the animal to plant ratio was about 10%, the fracture rate is only one-fifth that of the U.S. Nigeria shows an animal-to-plant protein ratio only about 10% that of Germany, and the hip fracture incidence is lower by over 99%." (pag. 208)
  331. ^ Vesanto Melina, Brenda Davis, Becoming Vegetarian: The Complete Guide to Adopting a Healthy Vegetarian Diet: "It’s important to recognize that people in other cultures, who manage on these low calcium intakes, often lead lives that are far different from ours in North America. Their main mode of transportation may be walking outdoors, in the sunshine. Carrying heavy loads such as children, water, and food is a part of everyday life. Our lives are often very sedentary. We may be indoors much of the time, sitting at a desk during the day, and watching TV at night. Even when we exercise, we drive to the gym, or use a golf cart. When we are outside, we often smear on the sunscreen. Some of us also live at northern latitudes. These factors, including those that determine vitamin D levels, affect our calcium retention" (pag. 123)
  332. ^ American Dietetic Association, Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets (disponibile anche in italiano): "Quando si valuti la salute dell'osso, vanno comunque considerati altri fattori associati con una dieta vegetariana, come il consumo di frutta e verdura, l'assunzione di soia e il consumo di verdura a foglia verde, ricca di vitamina K." (si noti che nel documento viene precisato che "In questo articolo il termine vegetariano sarà utilizzato in riferimento a individui che scelgono una dieta vegetariana latto-ovo-, latto-, o vegana a meno che non sia diversamente specificato.")
  333. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "Bone health depends on more than just protein and calcium intakes. Research has shown that bone health is also influenced by nutrients such as vitamin D, vitamin K, potassium, and magnesium and by foods such as soy and fruit and vegetables (47–50). Vegan diets do well in providing a number of those important substances."
  334. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "The bone health of vegetarians has been a topic of interest for many years but few data are available." (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products").
  335. ^ The American Journal of Clinical Nutrition, Health effects of vegan diets (review): "more studies are needed to provide more definitive data on the bone health of vegans"
  336. ^ Health effects of vegetarian and vegan diets (review): "In the available studies vegetarians have been shown to have lower mortality from IHD [ischemic heart disease] than comparable non-vegetarians, probably because they have lower blood cholesterol. No clear differences have been shown for other major causes of death such as stroke and cancers of the colo-rectum, breast and prostate." (v. full text) (si noti che nell'articolo viene precisato: "Vegetarians are sub-classified as lacto-ovo vegetarians who eat dairy products and/or eggs and vegans who do not eat any animal products").
  337. ^ Key TJ, Fraser GE, Thorogood M, Appleby PN, Beral V, Reeves G, Burr ML, Chang-Claude J, Frentzel-Beyme R, Kuzma JW, Mann J, McPherson K. Mortality in vegetarians and nonvegetarians: detailed findings from a collaborative analysis of 5 prospective studies: "We combined data from 5 prospective studies to compare the death rates from common diseases of vegetarians with those of nonvegetarians with similar lifestyles ... Further categorization of diets showed that, in comparison with regular meat eaters, mortality from ischemic heart disease was 20% lower in occasional meat eaters, 34% lower in people who ate fish but not meat, 34% lower in lactoovovegetarians, and 26% lower in vegans. There were no significant differences between vegetarians and nonvegetarians in mortality from cerebrovascular disease, stomach cancer, colorectal cancer, lung cancer, breast cancer, prostate cancer, or all other causes combined ... The vegetarians were subdivided into vegetarians (ate dairy products, eggs, or both) and vegans (did not eat any animal products)." (Adventist Mortality Study, Health Food Shoppers Study, Adventist Health Study, Heidelberg Study, Oxford Vegetarian Study)

Voci correlate

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