Peugeot 208: differenze tra le versioni
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Versione delle 20:42, 11 giu 2014
Peugeot 208 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Peugeot |
Tipo principale | berlina 2 volumi |
Produzione | dal 2012 |
Sostituisce la | Peugeot 207 |
Euro NCAP (2012[1]) | |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3.965 mm |
Larghezza | 1.739 mm |
Altezza | 1.460 mm |
Passo | 2.538 mm |
Massa | 975-1.090 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Poissy, Francia Mulhouse, Francia Trnava, Slovacchia |
Stessa famiglia | Citroen DS3 Citroën C3 Mk2 Citroën C3 Picasso Peugeot 301 (2012) Peugeot 2008 Citroën C-Elysée II |
Auto simili | Fiat Punto 2012 Ford Fiesta Nissan Micra Opel Corsa Renault Clio Škoda Fabia SEAT Ibiza Toyota Yaris Volkswagen Polo |
La Peugeot 208 è un'autovettura prodotta a partire dal 2012 dalla casa francese Peugeot.
Storia e profilo
Debutto
La 208 nasce dal progetto A9, avviato alla fine del 2007: il compito di tracciare le linee della nuova vettura fu affidato al team diretto da Gilles Vidal, il direttore del design Peugeot. All'inizio dell'anno seguente furono già pronti i primi abbozzi e cinque tra le soluzioni prese in considerazione furono sottoposte al vaglio di Gilles Vidal. In primavera i progetti selezionati divennero tre, mentre per congelare il progetto definitivo si dovette attendere fino al mese di settembre del 2008. All'inizio del 2009 cominciò la fase di industrializzazione, mentre nei mesi seguenti vennero apportate ulteriori piccole modifiche alla carrozzeria ed agli interni. anche questi aspetti, però, trovarono la loro definitiva fase di congelamento all'inizio del 2010, mentre pochi mesi dopo venne realizzato il primo modellino in scala 1:1. venne le prime foto ufficiali della Peugeot 208 sono state pubblicate su internet nel mese di novembre del 2011. La presentazione ufficiale della 208 è avvenuta a marzo 2012, al Salone di Ginevra, mentre la commercializzazione ufficiale è stata avviata nelle settimane seguenti.
Design
Il disegno della linea del corpo vettura della 208 porta la firma di Pierre Authier, a cui Gilles Vidal affidò a suo tempo la responsabilità del design esterno. Gli interni sono invece opera di Adam Bazydlo.
Per quanto riguarda il corpo vettura in generale, la 208 è caratterizzata da dimensioni inferiori rispetto alla sua antenata 207 (circa 7 cm in meno), ma il passo rimane invariato e aumenta lo spazio per i passeggeri posteriori di 5 cm. Tornando al corpo vettura in generale, è stato migliorato l'aspetto aerodinamico: la vettura presenta un Cx di 0.29.
Dal punto di vista estetico, la 208 propone stilemi di rottura con la precedente 207: il frontale, con la sua nuova "bocca", riprende quanto già visto l'anno prima sulla 508, ma i tratti vengono ammorbiditi. I gruppi ottici anteriori propongono un taglio non lineare, specie nell'estremità esterna, dove vanno a sconfinare nei parafanghi ed assumono un disegno a doppia punta. Il paraurti anteriore presenta fendinebbia circolari integrati ed una lama inferiore, soluzione stilistica nuova in casa Peugeot.
La vista laterale mostra differenze significative tra la versione a 3 e a 5 porte. La parte anteriore è invariata per le due varianti, e mostra passaruota pronunciati, sullo stile di quanto già visto sulla 207, mentre a partire da questi ha origine una nervatura longitudinale che percorre tutta la zona sottoporta. Una seconda nervatura sale dal punto di origine della prima e corre anch'essa longitudinalmente toccando le maniglie porta. Quest'ultima nervatura è più visibile nella versione a 3 porte che in quella a 5. La linea di cintura piuttosto alta è caratterizzata anteriormente da una sorta di "scalino" dove trova posto il montante dello specchietto retrovisore esterno. Tra le due varianti cambia ovviamente la parte posteriore delle superfici vetrate, ma la 3 porte è inoltre caratterizzata da una sorta di fregio cromato sul montante posteriore, ispirato dall'antenata Peugeot 205 (il fregio compariva però solo sulla versione GTi). Simile tra le due varianti è anche la coda, dove trovano posti dei nuovi gruppi ottici a forma di "C", un portellone dalla linea di battuta di forma trapezoidale; Il paraurti è bombato e massiccio e spinge la soglia di carico molto in alto. Gli interni sono caratterizzati da un display centrale touch-screen, una plancia molto spoglia e un piccolo volante largo appena 35 cm.
La riduzione degli ingombri esterni non ha penalizzato la capacità del bagagliaio, che è di 285, 15 in più della 207.
Struttura e motori
La struttura della 208 prevede una traversa deformabile integrata nella parte anteriore della struttura portante. La vettura pesa mediamente tra i 110 ed i 173 kg in meno rispetto a quella della 207: ciò non è stato possibile solo riducendo gli ingombri, ma anche e soprattutto grazie all'utilizzo di materiali moderni e leggeri, come gli acciai altoresistenziali, i lamierati ad elevato limite elastico e le leghe leggere, oltre che la plastica. In lega leggera (tranne il basamento) è realizzato pure il nuovo propulsore di base, un inedito tricilindrico appartenente alla nuova famiglia EB, e che arrivano a pesare appena 73 kg. Anche questi hanno contribuito alla leggerezza del corpo vettura, strada coatta per limitare consumi ed emissioni.
L'avantreno della 208 è di tipo pseudo-MacPherson, mentre il retrotreno è a traversa deformabile; l'impianto frenante è di tipo misto (dischi all'avantreno e tamburi al retrotreno) per le versioni di base, mentre comprende dischi sulle quattro ruote per le versioni più ricche.
La gamma motoristica della 208 al suo debutto prevede ben sei motori, di cui tre a benzina e tre a gasolio:
- 1.2 VTi: è il nuovo benzina tricilindrico EB, della cilindrata di 1199 cm³ e della potenza massima di 82 CV;
- 1.4 VTi: è la versione di base della famiglia Prince, un motore a benzina della cilindrata di 1397 cm³ e della potenza massima di 95 CV;
- 1.6 VTi: altro esponente della famiglia Prince, questo motore ha una cilindrata di 1598 cm³ ed una potenza massima di 120 CV;
- 1.4 HDi: è la motorizzazione a gasolio di base, con una cilindrata di 1398 cm³ ed una potenza di 68 CV;
- 1.4 e-HDi: come la precedente, ma con in più il sistema Start&Stop integrato;
- 1.6 e-HDi: anche questa motorizzazione vanta il sistema Start&Stop integrato, ma dispone di una cilindrata maggiore (1560 cm³) e di due livelli di potenza massima, 92 e 114 CV.
Tre le varianti di cambio: quasi tutte le versioni montano di serie un manuale a 5 marce, tranne la 1.6 e-HDi da 114 CV, che è equipaggiata con un manuale a 6 marce, mentre la e-HDi da 92 CV e la 1.4 e-HDi, che montano invece un automatico robotizzato a 6 e 5 marce.
Evoluzione
La produzione è stata avviata all'inizio del 2012 negli stabilimenti francesi di Mulhouse e Poissy, nonché in quello di Trnava, in Slovacchia. Con l'arrivo della 208, la gamma della Peugeot si viene a trovare per la prima volta nella sua storia con ben tre modelli della serie 20x, vale a dire la 206 Plus, la 207 e la 208, appunto, anche se solo per pochi mesi (alla fine del 2012 la 206 Plus sparirà dai listini sostituita dalla 207 Plus). Al momento del debutto della gamma descritta, hanno cominciato a circolare le prime immagini relative alla futura versione sportiva di punta, che verrà nuovamente denominata GTI. La concept relativa a quest'ultima variante, destinata a divenire il top di gamma, è stata presentata al pubblico come concept al Salone di Parigi nel settembre del 2012.
All'inizio di marzo del 2013, la gamma si estende verso il basso con l'arrivo della 208 1.0 12v, spinta dal tricilindrico EB0 da 999 cm3 con 68 CV di potenza.
Subito dopo, al Salone dell'automobile di Ginevra, la casa francese svela la versione definitiva della 208 GTI, spinta da un 1.6 THP da 200 CV, lo stesso della RCZ top di gamma, ma con in più il cambio a 6 marce con rapporti accorciati. Contemporaneamente, questa versione viene introdotta nei listini europei. Ad aprile fa la sua apparizione nei listini un nuovo livello di allestimento, denominato XY e già anticipato l'anno prima a Parigi assieme alla già citata concept GTI. L'allestimento XY è caratterizzato da una dotazione più ricca ed è previsto unicamente con verniciatura viola metallizzato ed in abbinamento con il 1.6 THP da 156 CV oppure con i due 1.6 e-HDi da 92 e da 115 CV. Nel mese di luglio, invece, viene introdotto un nuovo allestimento, denominato semplicemente S e riservato alla 208 con motore 1.2 VTi.
Al Salone di Francoforte viene presentata una concept car basata sulla 208, denominata 208 Hybrid Concept FE. Tale prototipo presenta un alleggerimento complessivo del peso di 200 kg grazie all'impiego di materiali compositi e policarbonato. La vettura è stata inoltre resa più bassa ed aerodinamica, e sono stati introdotti pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e cerchi in lega specifici per ottimizzare i consumi. Meccanicamente, è stato inserito un propulsore trincilindrico da 1 litro di cilindrata, abbinato ad un motore elettrico e ad uno slot batteria ereditato dalle vetture impiegate per le competizioni di durata. Tale configurazione permette un passaggio da 0 a 100 km/h in 8 secondi, registrando emissioni di 49 g di CO2 per km.[2]
Nel frattempo viene cancellata dal listino la motorizzazione a benzina da 1.4 litri e, solo per alcuni mercati tra cui quello italiano, viene tolto di listino il 1.6 VTi da 120 CV. Nel mese di novembre la gamma si arricchisce con l'arrivo della 208 1.2 e-VTi, equipaggiata con quella che può essere definita la tecnologia dei motori e-HDi, ma applicata ad un motore a benzina. Tale tecnologia prevede l'utilizzo dello stesso sistema Stop&Start evoluto dei motori e-HDi, ma con in più l'aggiunta di un cambio robotizzato a 5 rapporti che gestisce in maniera più efficiente la scelta della rapportatura più opportuna. Il motore è lo stesso 1.2 EB2 già montato sulla 208. A dicembre, poi, il 1.4 VTi ritorna nella gamma 208, ma in versione bi-fuel, ad equipaggiare la 208 GPL, prima 208 con alimentazione a gas. Il suo motore mantiene le stesse caratteristiche di erogazione della precedente versione alimentata a sola benzina.
Riepilogo caratteristiche
Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche previste per ogni versione costituente la gamma 208:
Modello | Motore | Cilindrata cm³ |
Alimentazione | Potenza CV/rpm |
Coppia Nm/rpm |
Cambio/ N°rapporti |
Freni (ant./post.) |
Massa a vuoto (kg) |
Velocità max |
Acceler. 0–100 km/h |
Consumo (l/100 km) |
Emissioni CO2 (g/km) |
Anni di produzione |
Versioni a benzina | |||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
208 1.0 VTi | EB0 | 999 | Iniezione indiretta |
68/6250 | 95/3250 | M/5 | D/T | 960 | 165 | 14" | 4.3 | 99 | dal 03/2013 |
208 1.2 VTi | EB2 | 1199 | 82/6000 | 118/2750 | 175 | 12"2 | 4.5 | 104 | dal 03/2012 | ||||
208 e-VTi | EB2 e-VTI | ETG5 | 965 | 178 | 15"9 | 4.1 | 95 | dal 11/2013 | |||||
208 1.4 VTi | EP3 | 1397 | 95/6000 | 136/4000 | M/5 | D/D | 1.070 | 188 | 10"5 | 5.6 | 129 | 03/2012-09/2013 | |
208 1.6 VTi | EP6 | 1598 | 120/6000 | 160/4250 | 1.090 | 190 | 9"9 | 5.8 | 134 | dal 03/2012 | |||
208 1.6 THP | EP6 | Iniezione diretta |
156/6000 | 260/1750-4000 | M/6 | DA/D | 1.090 | 215 | 7"3 | 5.8 | 135 | dal 03/2012 | |
208 1.6 GTi | EP6CDTX | 200/5800 | 275/ 1700-4000 |
1.160 | 230 | 6"8 | 6 | 139 | dal 04/2013 | ||||
Versioni a gasolio | |||||||||||||
208 1.4 HDi | DV4 | 1398 | Turbodiesel iniezione diretta common rail |
68/4000 | 160/1750 | M/5 | D/T | 1.050 | 163 | 13"5 | 3.8 | 98 | dal 03/2012 |
208 1.4 e-HDi | DV4 e-HDi | R/5 | 1.060 | 165 | 16"2 | 3.4 | 87 | dal 03/2012 | |||||
208 1.6 e-HDi (92CV) |
DV6ATED4 e-HDi | 1560 | 92/4000 | 230/1750 | M/5 | D/D | 1.080 | 185 | 10"9 | 3.8 | 98 | dal 03/2012 | |
208 1.6 e-HDi (114CV) |
DV6TED4 e-HDi | 114/3600 | 270/1750 | M/6 | D/D | 1.090 | 190 | 9"7 | 3.8 | 99 | dal 03/2012 | ||
Versioni bi-fuel | |||||||||||||
208 1.4 GPL | EP3 | 1397 | Iniezione indiretta + GPL |
95/6000 | 136/4000 | M/5 | D/D | 1.070 | 188 | 10"5 | 5.6 | 129 | dal 12/2013 |
Note: 1Fino al 09/2013 per il mercato italiano |
Note
- ^ Peugeot 208 Euro NCAP 2013, su it.euroncap.com, Euro NCAP, 23 ottobre 2013. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- ^ Valerio Verdone, Peugeot 208 Hybrid Concept FE: pronta per Ginevra, in Motori.it, 19 febbraio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2013.
Altri progetti
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