Powerslave
Powerslave album in studio | |
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Artista | Iron Maiden |
Pubblicazione | 3 settembre 1984 |
Durata | 50:35 |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | Heavy metal |
Etichetta | EMI |
Produttore | Martin "Pool Bully" Birch |
Registrazione | 1984, Compass Point Studios, Nassau (Bahamas) |
Formati | LP, MC, CD, 2 CD, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Germania[1] (vendite: 250 000+) Regno Unito[2] (vendite: 100 000+) Spagna[3] (vendite: 50 000+) |
Dischi di platino | Canada (2)[4] (vendite: 200 000+) Stati Uniti[5] (vendite: 1 000 000+) |
Iron Maiden - cronologia | |
Singoli | |
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Powerslave è il quinto album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicato il 3 settembre 1984 dalla EMI.
L'album ha venduto più di 10 milioni di copie, risultando il primo disco degli Iron Maiden a superarle dopo The Number of the Beast.
Nel giugno del 2017 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album alla trentottesima posizione dei 100 migliori album metal di tutti i tempi.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Copertina
[modifica | modifica wikitesto]I membri del gruppo scelsero il tema egizio, di moda negli anni ottanta, anche a seguito di un viaggio del chitarrista Dave Murray in Egitto.
Le canzoni
[modifica | modifica wikitesto]- Aces High, è dedicata ai piloti che morirono difendendo l'Inghilterra dall'attacco aereo della Germania nazista ed è ispirata al film del 1976 La battaglia delle aquile diretto da Jack Gold.
- 2 Minutes to Midnight è incentrata sul rischio di una guerra nucleare. Il riferimento diretto, infatti, è all'Orologio dell'apocalisse e la distanza dalla mezzanotte simboleggiante la fine del mondo in seguito ad una guerra nucleare. Insieme ad Aces High è stata pubblicata anche come singolo.
- Flash of the Blade narra la crescita di un giovane guerriero a cui è stata uccisa la famiglia mentre lui giocava alla guerra da piccolo. Questo brano fu inserito da Dario Argento nella colonna sonora come tema portante del suo film Phenomena (1985)
- La title track, scritta da Dickinson, narra di un faraone, desideroso dell'immortalità, che si chiede come mai debba morire, pur essendo un Dio.
- Rime of the Ancient Mariner è tratta dalla poesia La ballata del vecchio marinaio di Samuel Taylor Coleridge.
Ristampe
[modifica | modifica wikitesto]Come per il resto della discografia degli Iron Maiden, anche Powerslave fu ristampato nel 1995 con allegato un secondo CD contenente le b-side dei due singoli estratti dall'album (Aces High e 2 Minutes to Midnight).
Un'altra ristampa fu fatta nel 1998, con contenuti multimediali inerenti all'album stesso. In questa versione, inoltre, vi è una variazione nella durata di Back in the Village, a causa dello spostamento, alla fine del brano, dell'introduzione della title-track.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Aces High – 4:29 (Steve Harris)
- 2 Minutes to Midnight – 6:00 (Adrian Smith, Bruce Dickinson)
- Losfer Words (Big 'Orra) – 4:13 (musica: Steve Harris)
- Flash of the Blade – 4:02 (Bruce Dickinson)
- The Duellists – 6:07 (Steve Harris)
- Back in the Village – 5:20 (Adrian Smith, Bruce Dickinson)
- Powerslave – 7:12 (Bruce Dickinson)
- Rime of the Ancient Mariner – 13:36 (Steve Harris)
- CD bonus presente nella riedizione del 1995
- Rainbow's Gold – 4:57 (Terry Slesser, Kenny Mountain) – originariamente interpretata dai Beckett
- Mission from 'Arry – 6:42 (Steve Harris, Nicko McBrain)
- King of Twilight – 4:53 (Nektar) – originariamente interpretata dai Nektar
- The Number of the Beast (Live) – 4:57 (Steve Harris)
- Contenuto multimediale nell'edizione rimasterizzata
- 2 Minutes to Midnight (Adrian Smith, Bruce Dickinson)
- Aces High (Steve Harris)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Bruce Dickinson – voce
- Dave Murray – chitarra
- Adrian Smith – chitarra
- Steve Harris – basso
- Nicko McBrain – batteria
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1984-2021) | Posizione massima |
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Austria[7] | 15 |
Canada[8] | 21 |
Croazia[9] | 4 |
Finlandia[10] | 4 |
Germania[7] | 9 |
Grecia[11] | 15 |
Norvegia[7] | 4 |
Nuova Zelanda[7] | 11 |
Paesi Bassi[7] | 5 |
Regno Unito[12] | 2 |
Spagna[13] | 6 |
Stati Uniti[14] | 21 |
Svezia[7] | 5 |
Svizzera[7] | 10 |
Ungheria[15] | 23 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Iron Maiden – Powerslave – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (EN) Powerslave, su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Powerslave – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 21 dicembre 2022.
- ^ (EN) Iron Maiden - Powerslave – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (EN) Christopher R. Weingarten, Tom Beaujour, Hank Shteamer, Kim Kelly, Steve Smith, Brittany Spanos, Suzy Exposito, Richard Bienstock, Kory Grow, Dan Epstein, J.D. Considine, Andy Greene, Rob Sheffield, Adrien Begrand, Ian Christe, The 100 Greatest Metal Albums of All Time, su Rolling Stone, 21 giugno 2017. URL consultato il 13 ottobre 2017.
- ^ a b c d e f g (DE) Iron Maiden – Powerslave, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 aprile 2014.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 41, No. 7, October 20 1984, su collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ (HR) Lista prodaje 38. tjedan 2021. (13.09.2021. - 19.09.2021.), su Top Lista. URL consultato il 27 settembre 2021.
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 12/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2021).
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 09 September 1984 - 15 September 1984, su Official Charts Company. URL consultato il 19 aprile 2014.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Iron Maiden – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 aprile 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (HU) Album Top 40 slágerlista - 2020. 22. hét - 2020. 05. 22. - 2020. 05. 28., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 4 giugno 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da Powerslave
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Steve Huey, Powerslave, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Powerslave, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Powerslave, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Powerslave, su Encyclopaedia Metallum.