Brave New World (Iron Maiden)
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Brave New World | |
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Artista | Iron Maiden |
Tipo album | Studio |
Pubblicazione | 29 maggio 2000 |
Durata | 67:01 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Heavy metal |
Etichetta | EMI |
Produttore | Kevin Shirley, Steve Harris |
Registrazione | Guillaume Tell Studios, Parigi |
Formati | CD, LP, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 16 316[4]) ![]() (vendite: 150 000+) ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 35 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 40 000+) |
Iron Maiden - cronologia | |
Singoli | |
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Brave New World è il dodicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicato il 29 maggio 2000 dalla EMI.
Indice
Il disco[modifica | modifica wikitesto]
Brave New World è l'album che sancisce il ritorno di due membri storici del gruppo: il cantante Bruce Dickinson (sostituito da Blaze Bayley nei due album precedenti) e il chitarrista Adrian Smith (allontanatosi dal gruppo dopo Seventh Son of a Seventh Son, nel 1990).
Il titolo dell'album fa riferimento al romanzo omonimo di Aldous Huxley Il mondo nuovo. La copertina è stata realizzata da Derek Riggs.
Adrian Smith ha dichiarato, in una intervista, che i brani The Nomad, Dream of Mirrors e The Mercenary erano stati scritti originariamente per Virtual XI e solo di seguito riarrangiati da Smith stesso assieme a Dickinson.[senza fonte]
I brani[modifica | modifica wikitesto]
- The Wicker Man è stato il primo singolo. Il titolo prende spunto dal film omonimo del 1973.[senza fonte]
- Ghost of The Navigator parla di un marinaio che naviga imperterrito di notte verso una meta sconosciuta, incurante dei fantasmi dannati di altri marinai e dei canti delle sirene ammaliatrici.
- La title track Brave New World narra la storia di John, un selvaggio, strappato dal suo mondo e trascinato in un altro dove non c'è né bellezza né amore; verrà cacciato e preferirà suicidarsi piuttosto che diventare vittima di questo "nuovo mondo". La canzone prende spunto dall'omonimo romanzo di Aldous Huxley, di cui riprende per sommi capi la trama.
- Blood Brothers è una canzone di Harris dedicata al padre scomparso.
- The Mercenary descrive un uomo costretto ad uccidere per poter rimanere in vita.
- Dream of Mirrors parla di luoghi e personaggi sognati in precedenza che diventano realtà generando confusione e la paura di sognare ancora.
- The Fallen Angel parla di un uomo, l'Eletto, che si trova coinvolto negli intrighi dell'angelo caduto Azazel contro Dio mentre si avvicina l'Armageddon.
- The Nomad, narra la storia di un cavaliere nomade dell'Est antico, circondato da numerose leggende e, per questo, temuto dagli uomini.
- Out of the Silent Planet scelta come secondo singolo, descrive la prossimità di un pianeta silenzioso, dove i corpi inariditi implorano la salvezza ma sono abbandonati dai loro dèi mentre sotto di loro le nazioni soffrono. Il titolo della canzone deriva dal romanzo Lontano dal pianeta silenzioso.
- The Thin Line Between Love & Hate, parla del libero arbitrio e delle sue conseguenze nella società. Si tratta della traccia più progressive dell'album.
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
- The Wicker Man – 4:35 (Adrian Smith, Bruce Dickinson, Steve Harris)
- Ghost of The Navigator – 6:50 (Janick Gers, Bruce Dickinson, Steve Harris)
- Brave New World – 6:18 (Dave Murray, Bruce Dickinson, Steve Harris)
- Blood Brothers – 7:14 (Steve Harris)
- The Mercenary – 4:42 (Janick Gers, Steve Harris)
- Dream of Mirrors – 9:21 (Janick Gers, Steve Harris)
- The Fallen Angel – 4:00 (Adrian Smith, Steve Harris)
- The Nomad – 9:05 (Dave Murray, Steve Harris)
- Out of the Silent Planet – 6:25 (Janick Gers, Bruce Dickinson, Steve Harris)
- The Thin Line Between Love and Hate – 8:27 (Dave Murray, Steve Harris)
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
- Gruppo
- Bruce Dickinson – voce
- Dave Murray – chitarra
- Janick Gers – chitarra
- Adrian Smith – chitarra
- Steve Harris – basso, tastiera
- Nicko McBrain – batteria
- Altri musicisti
- Jeff Bova – orchestrazione (tracce 4 e 8)
Classifiche[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2000) | Posizione massima |
---|---|
Australia[11] | 33 |
Austria[11] | 10 |
Belgio (Fiandre)[11] | 12 |
Belgio (Vallonia)[11] | 29 |
Canada[12] | 13 |
Finlandia[11] | 2 |
Francia[11] | 3 |
Germania[11] | 3 |
Italia[11] | 3 |
Norvegia[11] | 4 |
Paesi Bassi[11] | 16 |
Regno Unito[13] | 7 |
Spagna[14] | 8 |
Stati Uniti[12] | 39 |
Svezia[11] | 1 |
Svizzera[11] | 9 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (PT) Certificados, Associação Brasileira dos Produtores de Discos. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (EN) Gold/Platinum, Music Canada. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (FI) Kultalevyjen myöntämisrajat, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
- ^ (FI) Iron Maiden, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
- ^ (DE) Gold-/Platin-Datenbank, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (EL) Top 75 Combined Repertoire (Albums), IFPI Greece. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- ^ (PL) Przyznane w 2004 roku, Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ (EN) BRIT Certified, British Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015. Digitare "Iron Maiden" in "Keywords", dunque premere "Search".
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (SV) Guld- och Platinacertifikat − År 2000 (PDF), International Federation of the Phonographic Industry, p. 7. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Iron Maiden - Brave New World, Ultratop. URL consultato il 26 marzo 2017.
- ^ a b (EN) Iron Maiden Chart History, Billboard. URL consultato il 26 marzo 2017.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 04 June 2000 - 10 June 2000, Official Charts Company. URL consultato il 26 marzo 2017.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni da Brave New World
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Eduardo Rivadavia, Brave New World, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Brave New World, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Brave New World, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Album heavy metal
- Album degli Iron Maiden
- Album del 2000
- Album certificati disco d'oro in Brasile
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- Album certificati disco d'oro in Germania
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- Album certificati disco d'oro in Svezia