Piramo e Tisbe

Piramo e Tisbe (Πύραμος, Pyrămos; Θίσβη, Thisbe) sono due personaggi, le cui gesta, già narrate da ignota fonte ellenistica[1], furono rese celebri da Ovidio nelle Metamorfosi (IV liber, vv 55-166), il quale le ambientò nella città di Babilonia, sebbene più anticamente si collocasse il mito nella Cilicia o a Cipro[2].
Indice
Mito[modifica | modifica wikitesto]
Secondo la leggenda nella versione ovidiana, l'amore dei due giovani era contrastato dai parenti, e i due, che erano vicini di casa, erano costretti a parlarsi attraverso una crepa nel muro che separava le loro abitazioni. Questa difficile situazione li indusse a programmare la loro fuga d'amore. Nel luogo dell'appuntamento, che era vicino ad un gelso, Tisbe, arrivata per prima, incontra una leonessa dalla quale si mette in salvo perdendo un velo che viene stracciato e macchiato di sangue dalla belva stessa. Piramo trova il velo macchiato dell'amata e, credendola morta, si suicida lanciandosi su una spada. Sopraggiunge Tisbe che lo trova in fin di vita e, mentre tenta di rianimarlo, gli sussurra il proprio nome. Piramo riapre gli occhi e riesce a guardarla prima di morire. Per il grande dolore, anche Tisbe si lancia sulla spada dell'amato sotto il gelso. Tanta è la pietà degli dei nell'ascoltare le preghiere di Tisbe che trasformano i frutti del gelso, intriso del sangue dei due amanti, in color vermiglio.
Altri autori della Tarda Antichità (Nonno di Panopoli o la novella cristiana Recognitiones) raccontano una versione sensibilmente differente da quella di Ovidio. La scena si svolge in Cilicia, dove Tisbe - per timore dei genitori - si suicida quando scopre di essere incinta di Piramo che si suicida a sua volta. Piramo si trasforma in fiume, mentre Tisbe in una fonte. Di fatto, in Cilicia c'è un fiume che si chiama Pyrămus (Ceyhan), cosa che potrebbe indicare che questa versione corrisponde a una versione ancora più antica di quella raccontata da Ovidio.
Alla memoria di questo importante fiume è legato anche un oracolo riferito da Strabone:
« Verrà tempo che il Piramo,
dalla rapida e vasta corrente, | |
(Strabone, Geografia, 1,3,7.52; 12,2,4.536) |
Il mito nel Medioevo[modifica | modifica wikitesto]
Durante il Trecento, gli autori Giovanni Boccaccio e Geoffrey Chaucer ripresero il mito di Piramo e Tisbe per alcuni dei loro racconti. Nel Decameron di Boccaccio la quinta novella della settima giornata è assai simile al racconto dei due sfortunati amanti. Infatti due innamorati sono costretti a comunicare per non farsi scoprire dal marito di lei, attraverso una fessura nel muro. Tuttavia la storia finirà diversamente dal mito originale. Nei Racconti di Canterbury Chaucer nella sezione di Amori infelici elabora una novella dai toni drammatici simili a quelli di Piramo e Tisbe. Un vecchio non sopporta che la figlia s'incontri con il suo innamorato e la obbliga a concentrarsi su un partito migliore. Dato che la ragazza resiste, il vecchio fa uccidere la ragazza in un eccesso di follia, di seguito il ragazzo amante si toglierà la vita per la disperazione.
Romeo e Giulietta[modifica | modifica wikitesto]
La trama della celebre tragedia di William Shakespeare è quasi del tutto identica al mito di Piramo e Tisbe. Infatti si crede che lo scrittore teatrale elisabettiano si fosse ispirato anche a questo racconto per la stesura del suo spettacolo. Come i due amanti, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti non possono passare momenti sereni a causa dell'odio delle due famiglie e a causa di tristi e sfavorevoli situazioni (in questo caso nella tragedia l'arrivo in ritardo di una lettera importante) faranno sì che gli amanti si uccidano per restare per sempre uniti.
Sogno di una notte di mezza estate[modifica | modifica wikitesto]
Sempre nell'opera di Shakespeare si fa riferimento alla storia di Piramo e Tisbe. Questa volta la scena si sposta nell'Antica Grecia alla corte dell'eroe mitologico Teseo e della regina delle Amazzoni Ippolita che annunceranno proprio all'inizio della commedia le loro nozze. Qui la storia di Piramo e Tisbe sarà dunque palesata da un gruppo di artigiani ateniesi che ha la folle idea di allestire una rappresentazione scenica classica davanti al duca e alla duchessa di Atene per le loro nozze. Rappresentando Piramo e Tisbe, ben presto si renderanno conto che l'impresa si rivelerà essere troppo grande per loro.

Opere letterarie e teatrali[modifica | modifica wikitesto]
La storia di Piramo e Tisbe oltre a Romeo e Giulietta di Shakespeare e alcune novelle delle opere di Boccaccio e Chaucer ha ispirato diverse opere:
- Fabulae (Le favole, I secolo a.C.) - racconti di Igino.
- Dionysiaca (Le Dionisiache, canto VI) - Nonno di Panopoli (V secolo).
- Piramus et Tisbé - Novella cortese medievale.
- Piramus et Tisbe - Mathieu de Vendôme (XIV secolo).
- Favola di Piramo e Tisbe - poemetto di Bernardo Tasso (1493 - 1569).
- Historia de los dos leales amadores Piramo y Tisbe (1615) - Opera poetica di Cristóbal de Castillejo (1490 - 1550).
- Fabula de Piramo y Tisbe - Poema di Pedro Sánchez de Viana (metà del XVI secolo – primo terzo del XVII).
- La Historia de Piramo y Tisbe - poema de Antonio de Villegas (1522 - 1551)
- Historia de los muy constantes y infelices amores de Píramo y Tisbe - Jorge de Montemayor (1520 - 1561).
- Piramo e Tisbe (1582) - Opera poetica di Gregorio Silvestre de Mesa.
- Pyramvs and Thisbe (1597) - Poema di Dustan Gale.
- Gli amori di Piramo e Tisbe (1618) - Poema di Luis de Góngora (1561 - 1627).
- Piramo e Tisbe (1621) - Tragedia in 5 atti di Théophile de Viau (1590 - 1626).
- Le Pyrame (1633) - Opera teatrale di Jean Puget de la Serre (1594 - 1665).
- Comedia famosa de Píramo y Tisbe - Pedro Rosete Niño, poeta e drammaturgo spagnolo del secolo XVII.
- Pyrame et Thisbé (1674) - Jacques Pradon (a volte Nicolas Pradon,1644 - 1698).
- Il mito di Piramo e Tisbe (1685) - ne "Le Favole" (Xii,28) Jean de La Fontaine (1621-1695).
- Piramo e Tisbe - Tragedia di François Joseph de Lagrange-Chancel (1677-1758).
- La Tisbe (1722) - Tragedia di Francesco Maria Frangiossa.
- Pyrame et Thisbé (1726) - Parodia di Pierre-Francois Biancolelli (1707 - 1772) e Jean-Antoine Romagnesi (1690 - 1742).
- Pyrame et Thisbé (tra il 1726 e il 1740) - Parodia di autore sconosciuto, forse Louis Fuzelier (1672 - 1752).
- Quiproquo, ou Polichinelle Pyrame (1740) - Parodia (Opera comica?) di Adrien-Joseph le Valois d'Orville (1715 - 1780).
- Pyrame et Thisbé (1740) - Parodia (Opera comica?) di Charles-Simon Favart (1710 - 1792).
- Pyrame et Thisbé (1759) - Parodia di Antoine-François Riccaboni (1707 - 1772).
- Pyrame et Thisbé (1783) - melodramma di Jean Mauduit, detto Larive (1747-1827).
- Pyrame et Thisbé, poème comique en quatre chants - di Eugène Berthier.
- Pyrame Et Thisbe: Tragedie En Trois Actes Et En Vers (1823) - di Jean-Edouard Bruneaux
- Drei Deutsche Pyramus-Thisbe-Spiele (1911) - di Alfred Schaer.
- Pyramus And Thisbe: A Tragedy in Three Acts (1939) - di Laurence Dakin (1904–1972)
- Los amores de Piramo y Tisbe (2001) - Tragedia in 4 atti di Manuel Maria Rosal Nunez.
- La fuga di Piramo e Tisbe (2006) - Racconto per bambini di Martino Menghi.

Opere e brani musicali[modifica | modifica wikitesto]
- Thisbe claeght over de doot van Piramus - contrafact di Willem Reijersz de Lange (1570-1605).
- Pyramus und Thisbe getreue und festverbundene Liebe Archiviato l'8 febbraio 2015 in Internet Archive. (1697) - Opera lirica di Johann Sigismund Kusser (anche Cousser, 1660 - 1727).
- Pirame et Tisbé (1713) - Opera lirica di Louis-Nicolas Clérambault (1676 - 1749).
- The comick mask of Pyramus and Thisbe (1716) - Opera parodica di Richard Leveridge (o Leueridge, 1670 - 1758).
- Pyrame et Thisbé (1716) - 6 cantate da Le Deuxième Livre de Cantates di Michel Pignolet de Montéclair (1667 – 1737).
- La Tisbe (1718) - Opera lirica di Giuseppe Antonio Brescianello (1690 - 1758) su libretto di Pier Jacopo Martello (1665 - 1727).
- Pyrame et Thisbé (1726) - Opera lirica di François Rebel (1701 - 1775) e François Francœur (1698 - 1787) su libretto di Jean-Louis-Ignace de La Serre (1662 - 1756).
- Pyramus and Thisbe (1745) - Opera parodica di John Frederick Lampe (1703 - 1751).
- Piramo e Tisbe (1768) - Opera lirica di Johann Adolf Hasse (1699 - 1783).
- Piramo y Tisbe - Zarzuela di Luis Misón (o Missón,1727 - 1766).
- Piramo e Tisbe (1775) - Opera lirica di Venanzio Rauzzini (1746 - 1810).
- Piramo e Tisbe (1783) - Dramma per musica in 3 atti e 32 scene di Francesco Bianchi (1752 - 1810).
- Piramo e Tisbe (1784) - Opera lirica di Vincenzo Righini (1756 - 1812).
- Piramo e Tisbe (1788) - Opera lirica di, Angelo Tarchi (1760 - 1814) ???
- Piramo e Tisbe (1803) - Opera lirica di Gaetano Andreozzi (1755 - 1826).
- Tisbe (1789/1796) - Cantata di Bonifazio Asioli (1769 - 1832).
- Pyramus und Thisbé (1816) - Opera lirica di Karl Traugott Eisrich (1770–1835) su libretto di Rudolf von Bergen.
- Pyrame et Thisbé (1823) - cantata di Louis-Constant Ermel (1798–1871).
- Pyrame et Thisbé (1823) - cantata di Edouard Boilly (1799 - 1854).
- Piramo e Tisbe (1824) - Cantate con cori composte da Luciano Fontana del liceo filarmonico di Lugo
- Piramo e Tisbe - Opera lirica di Vincenzo Fiocchi (1767-1843).
- Pyramme et Thisbé (1840) - duo comico di Henri Streich.
- Paysage avec Pyrame et Thisbé - per oboe di Gilles Silvestrini (1961).
- Thisbe (1953-54) - brano di Bill Russo per l'orchestra di Stan Kenton.
- Flute Song (Pyramus and Thisbe) (1989) - brano contenuto nel disco "Big Theatre" di Peter Erskine.
- Pyramus and Thisbe (1990) - brano contenuto nel disco "A Midsummer Night's Dream" dei Twice a man.
- Pyramus and Thisbe (1993) - brano contenuto nel disco "The Return of Red Emma" di Lida Husik.
- Thus Thisbe Ends (1999) - brano contenuto nel musical "A Midsummer Night's Dream" di Andrew Sherman e Rusty Magee.
- Pyramus and Thisbe (2010) - composizione di Daniel Kellogg.
- Pyramus and Thisbe (2010) - Opera lirica di Barbara Monk Feldman.
- Pyramus and Thisbe (2013) - brano contenuto nel disco "Trees, Walls, Cities" del Brodsky Quartet e Loré Lixenberg.
Citazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Nello scritto filosofico De Ordine (L'Ordine), Sant'Agostino (354-430) parla del suicidio di Piramo.
- Nel Don Chisciotte di Miguel de Cervantes (1547-1616), quando Cardenio racconta la sua storia con Lucinda, la chiama Tisbe.
- Ne Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas (1802-1870), nell capitolo 50 intitolato Piramo e Tisbe l'autore descrive l'amore segreto tra Maximillian Morrel e Valentine de Villefort.
- Nella Scena VI del primo atto de "Il figlio assassino per la madre" (Trieste 1824) di August Friedrich Ferdinand von Kotzebue
- Nel Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand (1868-1918), nella tirata del naso, Cyrano dice: Enfin parodiant Pyrame en un sanglot: «Le voilà donc ce nez qui des traits de son maître a détruit l'harmonie! Il en rougit, le traître! »
- Nelle sue Poésies libres (1945) Guillaume Apollinaire (1880-1918) dedica dei versi a Piramo e Tisbe
- Nel 1964 i Beatles recitarono la scena di Piramo e Tisbe dal Sogno di una notte di mezza estate per il quattrocentesimo anniversario dalla nascita di William Shakespeare.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Magnani Isabella, “Una duos nox perdet amantes”. Piramo e Tisbe da Ovidio a Shakespeare (PDF), su filitesi.it, 6 aprile 2012, 4, 22, 30, 17 e 53. URL consultato il 4 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
- ^ P. Grimal, Dizionario di mitologia greca e romana, Brescia, Paideia Editrice, 1987, p. 548.99.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Le mythe de Pyrame et Thisbé, su mediterranees.net.
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