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Argia (mitologia)

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Argia
Argia in un codice miniato francese (XV secolo) del De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio
SagaCiclo Tebano
Nome orig.Ἀργεία
Caratteristiche immaginarie
Sessofemmina
Luogo di nascitaArgo
Professioneprincipessa di Argo

Argia o Argea (in greco antico: Ἀργεία?, Arghèiā), è un personaggio della mitologia greca. Fu una principessa di Argo.

Figlia di Adrasto[1][2] e di Anfitea (figlia di Pronace[2]) o Demonassa[1], sposò Polinice[3] e fu madre di Tersandro[1][4].

Fu la prima nata fra le tre sorelle[1] e una volta adulta partecipò con altre donne ai funerali di Edipo[5], di cui in seguito sposò il figlio Polinice[6]. Dopo la morte del marito, caduto a Tebe nella celebre guerra,[7] si recò in quella città per recuperarne il corpo[1]: lì venne sorpresa dalle guardie di Creonte, ma riuscì a fuggire[1].

Nella cultura successiva

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Argia è citata da Giovanni Boccaccio nell'opera De mulieribus claris[8].

  1. ^ a b c d e f Igino, Fabulae, 69 e seguenti.
  2. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, I, 9.13. URL consultato il 30 giugno 2019.
  3. ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, su theoi.com, IV, 65.3. URL consultato il 30 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 7.2. URL consultato il 30 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Esiodo, Catalogo delle Donne, su theoi.com, XXIV e IC. URL consultato il 30 giugno 2019.
  6. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 5.8. URL consultato il 30 giugno 2019.
  7. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 6.8. URL consultato il 30 giugno 2019.
  8. ^ Giovanni Boccaccio, De mulieribus claris, Capitolo XXVII: Argia, figliuola del Re Adrasto.

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