Claudia Pulcra maggiore

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Claudia Pulcra in un'illustrazione del De mulieribus claris (1488/1496)

Claudia Pulcra, nota come Claudia Pulcra maggiore (II secolo a.C.II secolo a.C.) fu una vestale romana, figlia di Appio Claudio Pulcro e ricordata come esempio di devozione filiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quando Appio Claudio Pulcro tornò a Roma dopo una difficile vittoria contro i Salassi gli fu negato il trionfo e Pulcro decise di organizzarne uno a proprie spese. La scelta indignò la plebe, che cercò di trascinarlo giù dal carro, ma la figlia Claudia intervenne dato che, in quanto vestale, godeva del rispetto della popolazione e nessuno avrebbe alzato la mano contro di lei. Claudia scortò il padre illeso fino al Campidoglio.[1][2]

Nella letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Boccaccio la ricorda nel De mulieribus claris come mirabile esempio di devozione da parte di una figlia nei confronti del padre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cicerone, Pro Marco Caelio, 14
  2. ^ Svetonio, Tiberio, 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Valerio Massimo, Factorum at dictorum memorabilium libri, V.4.6
  • Boccaccio, De mulieribus claris, LXII

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