Iole (mitologia)

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Iole
Iole nelle vesti di Eracle
Nome orig.Ἰόλη
Caratteristiche immaginarie
Sessofemmina
Luogo di nascitaEcalia
ProfessionePrincipessa d'Ecalia

Iole (in greco antico: Ἰόλη?, Iólē) è un personaggio della mitologia greca. Fu una principessa d'Ecalia[1].

Nel Palazzo Ducale di Urbino è rappresentata una statua raffigurante Eracle e Iole vicini ad un caminetto.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Eurito[1][2] e di Antiope (chiamata anche Antioche)[3], sposò Illo[4][5] e divenne madre di Cleodeo[4][6] e delle figlie Evecme[7], Aristecme[8] e Illi[9].

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Eracle e Iole, di Annibale Carracci 1597

L'amore di Eracle[modifica | modifica wikitesto]

Bellissima donna, fu promessa in sposa a chiunque avesse battuto il padre ed i suoi fratelli in una gara di tiro con l'arco e nessuno all'infuori di Eracle fu in grado di batterli, così Eurito (consapevole del fatto che Eracle in precedenza aveva già riservato un triste destino all'ex moglie Megara[2]) chiuse la gara e gli negò la mano di Iole[1].

In seguito, per sfuggire al saccheggio della città messo in atto da Eracle deciso a vendicarsi[5] Iole si gettò dalle mura e nel volo il vestito le si aprì come un paracadute permettendole di non sfracellarsi a terra[10] ma finì per essere catturata e posta nelle mani di Eracle che la tenne come concubina.
Per questo gesto però, Eracle fu avvelenato dalla moglie Deianira e lui, come sua ultima volontà, ordinò al figlio maggiore (Illo) di sposarla[5].

Eracle in balia di Iole[modifica | modifica wikitesto]

Ovidio racconta che durante la prigionia, Iole ebbe il controllo su Eracle poiché lo costrinse a vestire abiti femminili mentre lei vestiva i suoi (la pelle di leone e la mazza) e che lui così vestito si vantava delle sue azioni eroiche. Questa versione mostra la vendetta di Iole verso Eracle reo di averle ucciso il padre[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 6.1, su theoi.com. URL consultato il 20 agosto 2019.
  2. ^ a b (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, IV 8.1 e 2, su theoi.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
  3. ^ Sofocle, Le Trachinie, 266
  4. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 8.1 e seguenti, su theoi.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
  5. ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 7.7, su theoi.com. URL consultato il 20 agosto 2019.
  6. ^ (EN) Erodoto, Storie, libro 6, su classics.mit.edu. URL consultato il 20 agosto 2019.
  7. ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, IV. 2. 1, su theoi.com. URL consultato il 20 agosto 2019.
  8. ^ Esiodo, frammento 251a
  9. ^ Ibico frammento 282a.41
  10. ^ Pseudo-Plutarco, Iole e Clusia
  11. ^ (EN) Ovidio, Eroidi IX, su theoi.com. URL consultato il 20 agosto 2019.

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Controllo di autoritàVIAF (EN311599916 · GND (DE1061068021 · BNF (FRcb15082922s (data)
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