Non avevo capito niente
Non avevo capito niente | |
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Autore | Diego De Silva |
1ª ed. originale | 2007 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Non avevo capito niente è un romanzo del 2007 di Diego De Silva.
Breve descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È la storia di Vincenzo Malinconico, avvocato napoletano precario, un po' sfortunato, un po' filosofo, malinconico, da poco mollato dalla moglie. È tutto sommato un personaggio positivo, che in maniera molto umana, con alti e bassi, con riflessioni a volte stupide e superficiali, a volte profonde (e spesso contemporaneamente l'uno e l'altro), affronta la solitudine, le contraddizioni e le assurdità della sua condizione, della sua professione e della sua città. Non riesce ad abbandonarsi alla vita che scorre. Vincenzo ha il suo studio dentro ad una piccola stanza dove vive, chiama i suoi mobili per nome. Poi il vento comincia a cambiare. Novità, in campo professionale e in campo sentimentale, fanno emergere le sue capacità, le sue qualità, e rimettono il personaggio e il lettore in pace con la vita. La sua situazione di precarietà, Vincenzo la racconta con una voce buffa, il romanzo viene narrato in prima persona.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- Diego De Silva, Non avevo capito niente, 1ª I coralli, Einaudi, 2007, Pag.312, ISBN 88-06-18906-9.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Nel 2008 il libro ha vinto il Premio Napoli, Libro dell'anno[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Opere premiate, su premionapoli.it. URL consultato il 14 aprile 2019.
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