Luigi Fagioli

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Luigi Fagioli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia (1898-1946)
Bandiera dell'Italia Italia (dal 1946)
Automobilismo
Categoria Campionato europeo di automobilismo, Gran Premi di automobilismo, Formula 1, Mille Miglia, Targa Florio
Termine carriera 1º giugno 1952
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 13 maggio 1950
Stagioni 1950-1952
Scuderie Alfa Romeo
Miglior risultato finale 3º (1950)
GP disputati 7
GP vinti 1
Podi 6
Punti ottenuti 28 (32)
Carriera nel Campionato europeo di automobilismo
Esordio 21 giugno 1931
Stagioni 1931-1932, 1935-1937
Scuderie Maserati 1931-1932
Bandiera della Germania Daimler-Benz AG 1935-1936
Bandiera della Germania Auto Union 1937
Miglior risultato finale 2º (1935)
GP disputati 13
GP vinti 1
Podi 5
Punti ottenuti 124
Giri veloci 3
Carriera nei Gran Premi di automobilismo
Esordio 23 aprile 1933
Stagioni 1933-1934, 1948-1949
Scuderie Pilota privato 1933
Ferrari 1933
Bandiera della Germania Daimler-Benz AG 1934
Bandiera dell'Italia Scuderia Milano 1948
Bandiera dell'Italia Luigi Platé 1949
Miglior risultato finale 3º (1933, 1934)
GP disputati 10 (8 partenze)
GP vinti 3
Podi 5
Giri veloci 1
 

Luigi Cristiano Fagioli, detto Gigi (Osimo, 9 giugno 1898Monte Carlo, 20 giugno 1952), è stato un pilota automobilistico italiano.

La carriera[modifica | modifica wikitesto]

Appena ventenne, dopo essersi trasferito da qualche anno a Gubbio, non sapendo resistere al fascino della velocità si mise alla guida di una moto Borgo con cui disputò, vincendo, diverse gare italiane. Fu solo in seguito ad un incidente motociclistico e alle pressioni del padre che si decise a passare alla carriera automobilistica.

Nel 1925 debutta con una Salmson GP (auto francese) che, dopo una serie altalenante tra risultati da podio e qualche ritiro, porta alla prima vittoria di classe (4ª posizione assoluta) nel Gran Premio Perugino del Turismo corso nel 1926.

Tra il 1926 e 1927 disputa ventisette gare con la Salmson che poi lascia per una Maserati Tipo 26 M assistita Casa con la quale correrà fino al 1933. Le ventidue presenze sui campi di gara marcate nel 1928 con la Salmson SS e la Maserati, unite ai risultati raccolti al circuito di Caserta, a Modena, sul circuito delle Tre Fontane, sul Circuito di Rimini, alla Coppa Abruzzo, a Senigallia, al circuito di Avellino, sulla salita di Tolentino, alla Coppa Leonardi da sole rappresentano il valore e le capacità sportive possedute dal campione che da quel momento viene diviso in un sano campanilismo tra la città natale di Osimo Ancona e di Gubbio.

Tra il 1929 e il 1932, raccogliendo venti risultati assoluti e diciotto da podio di categoria, risponde per ben sessantatré volte all'appello sui campi di gara. I primi sei mesi del 1933, che mortificano la voglia di correre ed il coraggio di Fagioli, sono segnati da ben sei ritiri consecutivi che spingono il pilota a lasciare la Maserati per andare alla ricerca di una nuova vettura; a questo proposito gli viene in aiuto Enzo Ferrari che, avendo rotto i rapporti di collaborazione con Nuvolari e Borzacchini, lo chiama a far parte della Scuderia mettendogli a disposizione la potente Alfa P3 con la quale, in soli tre mesi, Fagioli conquista il titolo di Campione italiano.

L'anno successivo, convinto da un allettante ingaggio economico, lascia Ferrari per passare alla guida della Mercedes-Benz con la quale rimane per tre anni conseguendo diverse vittorie: nel 1934 vince la Coppa Acerbo a Pescara, il GP d'Italia a Monza e il GP di Spagna a San Sebastian, mentre nel 1935 trionfa al GP di Monaco, all'AVUS (Berlino) e al GP di Barcellona (Montjuich) diventando vicecampione d'Europa Grand Prix dietro al compagno-rivale Rudolf Caracciola.

Nel 1937 guida per l'Auto Union fino ad un temporaneo ritiro alle corse a causa di una sciatica, pausa che si allunga forzatamente per lo scoppio della seconda guerra mondiale.

Busto presente ad Osimo dedicato a Luigi Fagioli

Nel 1947 ritorna alle corse alla guida di una FIAT Monaci di 1100 cm³ mentre nel periodo dal 1949 al 1951 avendo tra le mani una OSCA 1100 cm³ la conduce sulle strade della penisola, salvo quattro sfortunati ritiri, sempre sul podio della categoria. Tra i risultati più importanti sul palmarès, tra gli altri, ci sono il Circuito di Pescara, il Giro delle Calabrie, la Mille Miglia, il Gran Premio di Roma, il Circuito di Napoli, la Coppa d'Oro di Sicilia, il circuito di Posillipo.

Nel 1950, alternandosi alla guida dell'OSCA, partecipa al primo Campionato del Mondo di Formula 1 sale nell'abitacolo di una delle tre rosse Alfa Romeo 158 ("Alfetta F1"), insieme a Nino Farina e Juan Manuel Fangio, dando vita al mitico terzetto delle "3 F", le tre Alfa arriveranno prime in classifica finale, primo Farina, secondo Fangio e terzo Fagioli (finito a soli 3 punti da Farina).

Nell'anno successivo, aggiungendo ai risultati già ottenuti importanti vittorie di categoria, vince il Gran Premio di Francia di F1, sempre alla guida dell'Alfa Romeo. Nel 1952, dopo essere passato nella squadra della Lancia, coglie uno spettacolare successo giungendo terzo assoluto e primo di categoria alla Mille Miglia guidando una Lancia Aurelia B20; il 31 maggio dello stesso anno rimane ferito in un incidente nel corso delle prove ufficiali del GP di Monaco per vetture GT, alla guida della Lancia B20. Con questo incidente si conclude una splendida carriera segnata da 204 presenze sui campi di gara.

Fagioli muore il 20 giugno in conseguenza delle ferite riportate nell'incidente di Monaco. In sua memoria si è corsa per otto edizioni (dal 1953 al 1966) la cronoscalata "Coppa Luigi Fagioli" ad Osimo, sua città natale, valida nelle ultime edizioni anche per il Campionato Italiano. Dal 1966 si corre annualmente a Gubbio (dove risiedette per circa trent'anni) il "Trofeo Luigi Fagioli", prova valida per il Campionato italiano velocità montagna per auto moderne. È citato nella canzone Nuvolari di Lucio Dalla.

Le sue spoglie mortali riposano nella cappella di famiglia nel cimitero di Osimo.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

1950 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo 158 2 Rit 2 2 2 3 24 (28)
1951 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo 159B 1 4[1] 11º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Campionato europeo di automobilismo[modifica | modifica wikitesto]

1931 Scuderia Vettura ITA FRA BEL Punti Posizione
Officine Alfieri Maserati Maserati 26M Rit[2] 22 26º
1932 Scuderia Vettura ITA FRA GER Punti Posizione
Officine Alfieri Maserati Maserati V5 2[3] 18
1935 Scuderia Vettura MON FRA BEL GER SVI ITA SPA Punti Posizione
Daimler-Benz AG Mercedes-Benz W25
Mercedes-Benz W25B[4]
Mercedes-Benz W25A[5]
1 4 2[6] 6 2 Rit 2 22
1936 Scuderia Vettura MON GER SVI ITA Punti Posizione
Daimler-Benz AG Mercedes-Benz W25K Rit 5[7] Rit/4[8] 26 15º
1937 Scuderia Vettura BEL GER MON SVI ITA Punti Posizione
Auto Union Auto Union C 7[9] 36 26º
Legenda

N.B. Le gare in grassetto indicano una pole position mentre quelle in corsivo indicano il giro più veloce in gara.

Gran Premi di automobilismo[modifica | modifica wikitesto]

1933 Scuderia Vettura MON FRA BEL ITA SPA Posizione
Pilota privato Maserati 8C 3000 Rit - - - -
Scuderia Ferrari Alfa Romeo P3
Alfa Romeo Tipo B/P3[10]
- - - 1 2
1934 Scuderia Vettura MON FRA GER BEL ITA SPA Posizione
Daimler-Benz AG Mercedes-Benz W25 Rit 2 NP Rit/1[11] 1
1948 Scuderia Vettura MON SVI FRA ITA GBR Posizione
Scuderia Milano Maserati 4CL Rit -
1949 Scuderia Vettura GBR BEL SVI FRA ITA Posizione
Luigi Platé Talbot-Lago 700 NP -
Legenda

Mille Miglia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Costruttore Vettura Numero Categoria Classe Co-Pilota Risultato
di classe
Risultato
assoluto
1927 Pilota privato Salmson Salmson 1100 60 ? 1.1 Bandiera dell'Italia Lanzi Rit Rit
1928 Pilota privato Salmson Salmson 1100 12 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia G. Lauri Rit Rit
1929 Pilota privato Salmson Salmson 1100 2 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia G. Pecoraro Rit Rit
1930 Pilota privato Salmson Salmson 1100 58 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia G. Lauri Rit Rit
1949 Pilota privato Fiat Fiat 1100S Berlinetta 424 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia Pino Leopardi 11º
1950 Bandiera dell'Italia OSCA OSCA Osca MT4 1100 540 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia G. Diotallevi
1951 Bandiera dell'Italia Luigi Fagioli OSCA Osca MT4 1100 243 Sport S 1.1 Bandiera dell'Italia Vincenzo Borghi
1952 Pilota privato Lancia Lancia Aurelia B20 437 Gran Turismo GT 2.0 Bandiera dell'Italia Vincenzo Borghi
Legenda

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel Gran Premio di Francia 1951 punteggio dimezzato per condivisione della vettura con Juan Manuel Fangio.
  2. ^ Condivise la vettura con Ernesto Maserati.
  3. ^ Altre fonti riportano come detentore del giro più veloce Tazio Nuvolari con 3'22"6.
  4. ^ Dal Gran Premio di Francia 1935 al Gran Premio di Germania 1935 e dal Gran Premio d'Italia 1935.
  5. ^ Al Gran Premio di Svizzera 1935.
  6. ^ Condivise la vettura con Manfred von Brauchitsch.
  7. ^ Condivise la vettura con Rudolf Caracciola.
  8. ^ Si ritirò con una vettura privata e arrivò 4º con un'altra vettura condivisa con Hermann Lang. Al fine della classifica viene considerato solo il primo risultato.
  9. ^ Condivise la vettura con Tazio Nuvolari.
  10. ^ Al Gran Premio di Spagna 1933.
  11. ^ Si ritirò con una vettura privata e arrivò vinse con un'altra vettura condivisa con Rudolf Caracciola. Al fine della classifica viene considerato solo il primo risultato.

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