Liuteria tradizionale cremonese

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 Patrimonio protetto dall'UNESCO
Saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese
 Patrimonio immateriale dell'umanità
Strumenti realizzati da Antonio Stradivari
StatoBandiera dell'Italia Italia
Inserito nel2012
ListaLista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità
SettoreArtigianato tradizionale
Scheda UNESCO(ENESFR) Traditional violin craftsmanship in Cremona

La liuteria tradizionale cremonese è un'antica forma di artigianato tipica di Cremona, dove si costruiscono strumenti ad arco quali violini, viole, violoncelli e contrabbassi.

La cultura dei "saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese" è stata iscritta il 5 dicembre 2012 nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO[1] durante la 7a conferenza di Parigi del Comitato Intergovernativo[2].

Tecnica

Gli strumenti ad arco possono essere realizzati con metodi diversi, ma liutai cremonesi hanno sviluppato una tecnica considerata come unica al mondo[3].

Violini esposti al Museo del violino di Cremona

Per ogni strumento vengono modellati ed assemblati a mano più di 70 differenti pezzi di legno, ognuno dei quali richiede una tecnica che deve essere continuamente adattata in base alla diferente risposta acustica di ogni pezzo: per tale motivo non possono esistere due violini esattamente identici. Ogni parte del violino deve essere fatta con un legno particolare, attentamente selezionato e stagionato naturalmente, in quanto la sua preparazione non può essere né forzata né artificiale[4].

La vetrina di un liutaio a Cremona

Per la realizzazione del violino tradizionale cremonese non possono essere usate parti industriali o semi-industriali, così come è vietato l'uso di vernici a spruzzo. Molti degli elementi dello strumento musicale, apparentemente solo ornamentali, sono in realtà altamente funzionali per la forza e l'amplificazione del suono oppure per proteggere lo strumento da rotture accidentali: questa è una duplice caratteristica tipica della creazione dei primi violini[4].

Il processo di costruzione viene seguito in ogni fase da ciascun liutaio, già dall'albero e fino allo strumento finito: per tale ragione ogni liutaio costruisce al massimo da 3 a 6 strumenti all'anno[4].

La costruzione del violino tradizionale richiede una profonda conoscenza dei materiali naturali e delle tecniche tramandate di generazione in generazione attraverso le parole, i gesti condivisi e le abitudini nate a partire dal XVI secolo, quando la liuteria cremonese divenne popolare grazie alle competenze della famiglia Amati, poi evolvute ed ulteriormente perfezionate da famiglie Stradivari, Guarneri e Bergonzi[4].

Tutela

L'antica tradizione della liuteria cremonese è tutelata da due organismi di tutela: il Consorzio Liutai Stradivari e l'Associazione Italiana Liutaria, che rappresentano oltre 140 artigiani[4]. A ciò si aggiunge la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, fondata il 21 settembre 1938[5].

Successivamente al riconoscimento dell'UNESCO, è stato aperto nel 2013 il museo del violino presso il Palazzo dell'Arte di Cremona, completamntente ristrutturato e all'interno del quale è stato realizzato un nuovo auditorium per ascoltare la musica suonata con gli strumenti realizzati a Cremona.[6]

Note

  1. ^ (en fr es) Traditional violin craftsmanship in Cremona, su UNESCO. URL consultato il 7 febbraio 2017. Lingua sconosciuta: en fr es (aiuto)
  2. ^ (EN) Decision of the Intergovernmental Committee: 7.COM 11.18, su UNESCO.
  3. ^ La liuteria di Cremona iscritta nella Lista UNESCO del Patrimonio Immateriale, su Ministero dei Beni Culturali. URL consultato il 7 febbraio 2017.
  4. ^ a b c d e (EN) Nomination file no. 00719, 2012.
  5. ^ Scuola Internazionale di Liuteria, su scuoladiliuteria.it. URL consultato il 7 febbraio 2017.
  6. ^ Museo del violino, su museodelviolino.org.

Voci correlate

Collegamenti esterni