Initial D
Initial D | |
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(Inisharu Dī) | |
Genere | spokon |
Manga | |
Autore | Shuichi Shigeno |
Editore | Kōdansha |
Rivista | Young Magazine |
Target | seinen |
1ª edizione | 1995 – 2013 |
Tankōbon | 48 (completa) |
Volumi it. | inedito |
Serie TV anime | |
Initial D First Stage | |
Regia | Noboru Mitsusawa |
Produttore | Ren Usami |
Soggetto | Koji Kaneda |
Musiche | Ryuichi Katsumata |
Studio | Studio Comet, Gallop |
Rete | Fuji Television, Animax |
1ª TV | 18 aprile – 28 novembre 1998 |
Episodi | 26 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 25 min |
Editore it. | Shin Vision (DVD) |
Rete it. | MTV (nell'Anime Week 2005, solo primo episodio) |
Episodi it. | 12 / 26 ![]() |
Durata ep. it. | 25 min |
Studio dopp. it. | SEFIT-CDC |
Dir. dopp. it. | Serena Verdirosi |
Serie TV anime | |
Initial D Second Stage | |
Regia | Shin'ichi Masaki |
Soggetto | Hiroshi Toda, Nobuaki Kishima |
Musiche | Ryuichi Katsumata |
Studio | Pastel |
Rete | Fuji Television, Animax |
1ª TV | 14 ottobre 1999 – 6 gennaio 2000 |
Episodi | 13 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
OAV | |
Initial D Extra Stage | |
Regia | Shishi Yamaguchi |
Soggetto | Hiroshi Toda, Nobuaki Kishima |
Musiche | Ryuichi Katsumata |
Studio | Pastel |
1ª edizione | 22 – 29 febbraio 2000 |
Episodi | 2 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 55 min |
OAV | |
Initial D Battle Stage 1 | |
Regia | Shishi Yamaguchi |
Soggetto | Hiroshi Toda, Nobuaki Kishima |
Musiche | Ryuichi Katsumata |
Studio | Pastel |
1ª edizione | 15 maggio 2002 |
Episodi | unico |
Rapporto | 4:3 |
Durata | 45 min |
Serie TV anime | |
Initial D Fourth Stage | |
Regia | Tsuneo Tominaga |
Soggetto | Nobuaki Kishima, Hiroshi Toda |
Musiche | Atsushi Umebori |
Studio | A.C.G.T |
Rete | Animax, SKY PerfecTV! |
1ª TV | 17 aprile 2004 – 18 febbraio 2006 |
Episodi | 24 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 28 min |
OAV | |
Initial D Battle Stage 2 | |
Regia | Tsuneo Tominaga |
Soggetto | Nobuaki Kishima, Hiroshi Toda |
Musiche | Atsushi Umebori |
Studio | A.C.G.T |
1ª edizione | 30 maggio 2007 |
Episodi | unico |
Rapporto | 16:9 |
Durata | 78 min |
OAV | |
Initial D Extra Stage 2 | |
Regia | Tsuneo Tominaga |
Soggetto | Nobuaki Kishima, Hiroshi Toda |
Musiche | Atsushi Umebori |
Studio | A.C.G.T |
1ª edizione | 3 ottobre 2008 |
Episodi | unico |
Rapporto | 16:9 |
Durata | 55 min |
Serie TV anime | |
Initial D Fifth Stage | |
Regia | Mitsuo Hashimoto |
Soggetto | Nobuaki Kishima, Hiroshi Toda |
Musiche | Atsushi Umebori |
Studio | SynergySP |
Rete | Animax, SKY PerfecTV! |
1ª TV | 9 novembre 2012 – 10 maggio 2013 |
Episodi | 14 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 28 min |
Serie TV anime | |
Initial D Final Stage | |
Regia | Mitsuo Hashimoto |
Soggetto | Nobuaki Kishima, Hiroshi Toda |
Musiche | Atsushi Umebori |
Studio | SynergySP |
Rete | Animax, SKY PerfecTV! |
1ª TV | 16 maggio – 22 giugno 2014 |
Episodi | 4 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Initial D Third Stage | |
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Titolo originale | Inisharu Dī Third Stage |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2001 |
Durata | 105 min |
Rapporto | 16:9 |
Genere | animazione, sportivo |
Regia | Fumitsugu Yamaguchi |
Soggetto | Shuichi Shigeno |
Sceneggiatura | Hiroshi Toda, Nobuaki Kishima |
Produttore | Kayo Fukuda, Takayuki Nagasawa |
Casa di produzione | Studio Deen |
Musiche | Ryuichi Katsumata |
Initial D (
In Italia il manga è inedito, nonostante la fallita Shin Vision ne avesse acquisito a suo tempo i diritti[1], mentre la serie animata è stata parzialmente edita sempre dalla Shin Vision, che ne ha tradotte e pubblicate le prime dodici puntate.[2]
Nel settembre 2017, è uscito il sequel della serie, MF GHOST (MFゴースト MF GHOST), che è una continuazione di Initial D ed è in corso di pubblicazione.
Gli anime[modifica | modifica wikitesto]
Le animazioni sono così suddivise:
- First Stage (serie TV, 26 episodi): racconta l'avvicinamento al mondo delle corse del protagonista della serie, Takumi Fujiwara, con le sue prime vittorie sul valico casalingo di Akina;
- Second Stage (serie TV, 13 episodi): Takumi affronta nuove sfide, per la prima volta al di fuori del monte Akina; si approfondisce il suo rapporto con la sua misteriosa compagna di scuola Natsuki Mogi, di cui scoprirà un terribile segreto e per cui subirà la sua prima sconfitta in gara.
- Third Stage (lungometraggio): Racchiude in poco più di un'ora e mezzo l'avvicinamento di Takumi al Project D di Ryosuke Takahashi e l'allontanamento del protagonista dalla sempre amata Natsuki Mogi.
- Fourth Stage (serie TV, 24 episodi): Comprende la creazione del Project D e le gare che il Team ha affrontato nei vari distretti giapponesi.
- Battle Stages (OAV, 3 episodi): sono una raccolta delle varie gare a cui sono stati tolti i dialoghi, lasciando così allo spettatore soltanto la guida pura.
- Extra Stage (OAV, 2 episodi): Approfondiscono alcuni degli aspetti solo accennati dalla serie; entrambi gli OAV sono incentrati sui personaggi di Mako e Sayuki, componenti principali del team Impact Blue alla guida della loro Nissan Sileighty blu.
- Fifth Stage (serie TV, 14 episodi): Continuano le gare per Project D, l'ultimo atto vede i due assi Takumi Fujiwara e Keisuke Takahashi affrontare le temibili squadre della prefettura di Kanagawa.
- Final Stage (serie TV, 4 episodi): Serie conclusiva di Initial D. È stata trasmessa in Giappone da maggio 2014.
I disegni[modifica | modifica wikitesto]
Il character design, inizialmente poco attraente, migliora notevolmente dalla prima alla quarta serie; colpisce molto la qualità grafica delle auto, riprodotte in CG, e la spettacolarità delle gare. Durante la serie appaiono molte auto giapponesi di marche e categorie differenti; la vettura del protagonista, Takumi Fujiwara, è una Toyota Sprinter Trueno AE86, vettura molto popolare in Giappone negli anni ottanta per via della sua leggerezza e del perfetto bilanciamento era inoltre tra le sportive più economiche a trazione posteriore disponibili, La AE86 (detta anche Hachiroku che significa "8-6" in giapponese) è molto adatta alla tecnica del drifting (guida in derapata) su cui le serie animata è incentrata. Molto coinvolgenti si rivelano anche le musiche, sia per le sigle di apertura e chiusura, sia per la colonna sonora eurobeat, di produzione italiana.
Le auto[modifica | modifica wikitesto]
Lista delle auto presenti:
- Honda Civic (MK V, MK VI Type-R)
- Honda Integra (MKIII Type-R)
- Honda NSX
- Honda S2000
- Mazda MX-5 (NA)
- Mazda RX-7 (MK III FD3S, MK II FC3S e RX-7 Spirit R FD3S)
- Mitsubishi Lancer Evolution (in versione III, IV, V, VI, VII)
- Nissan 350Z
- Nissan Skyline GT-R (R32, R34)
- Nissan Silvia (S13, S14 e 180SX, S15)
- Nissan Sileighty
- Subaru Impreza (WRX Type R STi)
- Suzuki Cappuccino
- Toyota AE85 (in versione Levin)
- Toyota AE86 (in versione Sprinter Trueno GT-Apex e in versione Levin)
- Toyota Altezza
- Toyota Celica GT-Four (ST205)
- Toyota GT86
- Toyota MR2 (MK II, MK III)
- Toyota Supra (JZA80)
Personaggi[modifica | modifica wikitesto]
- Takumi Fujiwara (藤原 拓海 Fujiwara Takumi?)
- Il protagonista della serie. All'inizio della storia Takumi ha 18 anni e quando non è a scuola lavora presso un distributore di benzina insieme al suo amico Itsuki e a Iketani e, per aiutare il padre nel suo lavoro, ogni mattina consegna il Tofu all'hotel in cima al monte Akina. Essendo stato costretto a fare ciò sin dall'età di 13 anni, Takumi acquisisce involontariamente delle strabilianti doti da pilota che gli premetteranno di diventare il miglior pilota del Kanto. Guida una Toyota Sprinter Trueno AE86 (zenki) bianca.
- Bunta Fujiwara (藤原 文太 Fujiwara Bunta?)
- Bunta è il padre di Takumi e il proprietario del negozio di Tofu. Nella storia rimane un personaggio molto misterioso, è il pilota più veloce nella discesa del monte Akina, ma lo tiene sempre nascosto e non si capisce il motivo ma preferisce gestire il suo negozio piuttosto che gareggiare, inoltre ha i contatti del Drift King (il miglior pilota del Giappone), il quale afferma di essere ancora scioccato dalla sua bravura. Inizialmente Bunta era il proprietario della AE86 e successivamente e passato ad una Subaru Impreza WRX STI coupè ver. V (GC) blu.
- Ryosuke Takahashi (高橋 涼介 Takahashi Ryōsuke?)
- Ryosuke, fratello maggiore di Keisuke Takahashi, è uno dei migliori piloti nella prefettura di Gunma e viene anche ricordato come "La Cometa Bianca di Akagi" (赤城の白い彗星 Akagi no Shiroi Suisei?). È il leader dei Red Suns e successivamente del Project D. Grazie al suo grande intelletto riesce a stabilire la potenza e le caratteristiche di una macchina soltanto vedendola e inoltre riesce a creare delle strategie sempre vincenti. Guida una Mazda Savanna RX-7 (FC3S) bianca.
- Keisuke Takahashi (高橋 啓介 Takahashi Keisuke?)
- È il fratello minore di Ryosuke ed è il numero 2 dei piloti dei Red Suns. Al contrario del fratello, Keisuke è una persona molto irascibile e sconsiderata, ma con una voglia di migliorare altissima. Una volta avviato il Project D, Keisuke diventa lo specialista delle corse in salita (hill climb), mentre Takumi di quelle in discesa (downhill). Insieme formano i piloti del Project D. Guida una Mazda Efini RX-7 (FD3S) gialla.
Adattamento italiano[modifica | modifica wikitesto]
In Italia è stato presentato su MTV il primo episodio durante l'Anime Week del 2005[3], mentre su Sky è stato trasmesso solo il live action, ora anche disponibile in DVD. Sono stati inoltre pubblicati dalla Shin Vision 3 DVD con le prime 12 puntate (4 puntate ciascuno) della serie First Stage, unici episodi sinora doppiati in Italiano; la Shin Vision deteneva i diritti della serie ma è poi fallita.[2][4]
Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]
Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore italiano |
---|---|---|
Takumi Fujiwara | Shin'ichirō Miki | Alessandro Tiberi |
Itsuki Takeuchi | Mitsuo Iwata | Simone Crisari |
Iketani Koichiro | Kazuki Yao | Massimo De Ambrosis |
Natsuki Mogi | Ayako Kawasumi | Valentina Mari |
Bunta Fujiwara | Unshō Ishizuka | Massimo Lodolo |
Ryosuke Takahashi | Takehito Koyasu | Massimiliano Manfredi |
Keisuke Takahashi | Tomokazu Seki | Fabrizio Manfredi |
Kenji | Wataru Takagi | Alessandro Quarta |
Takeshi Nakazato | Nobuyuki Hiyama | Massimiliano Virgilii |
Volumi[modifica | modifica wikitesto]
Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]
In Giappone sono usciti vari videogiochi, il primo dal titolo Initial D per Sega Saturn del 1998[53], altre versioni anche per PlayStation[54][55], uno per PlayStation 2 di nome Initial D Special Stage, uno per PSP di nome Initial D Street Stage e l'altro per PlayStation 3 Initial D Extreme Stage.[56] Il gioco è in stile guida arcade, infatti era uscito prima nelle sale giochi come gioco arcade e dopo fu effettuato il porting su console.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Federico Salvan, Nuovo manga per Shuichi “Initial D” Shigeno, su MangaForever, 28 febbraio 2014. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ a b Stefano Vinciguerra, Recensione Initial D, su Evereye, 15 marzo 2005. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ Speciale MTV Anime Week 2005, su Evereye, 9 settembre 2005. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ Shin Vision e Fool Frame: tutta la verità, AnimeClick.it, 15 giugno 2009. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(1), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(2), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(3), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(4), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(5), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(6), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(7), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(8), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(9), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(10), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(11), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(12), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(13), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(14), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(15), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(16), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(17), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(18), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(19), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(20), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(21), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(22), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(23), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(24), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(25), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(26), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(27), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(28), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(29), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(30), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(31), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(32), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(33), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(34), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(35), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(36), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(37), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(38), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D ☆(39), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
- ^ (JA) 頭文字D(40), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(41), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(42), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(43), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(44), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(45), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(46), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(47), Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D(48)<完>, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D サタ-ン版, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
- ^ (EN) Jonathan Dornan, Initial D Review Sony Playstation PS1, su Bordersdown (NTSC-uk), 7 giugno 2011. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (JA) 頭文字D プレイステーション版, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
- ^ Initial D: Extreme Stage, Multiplayer.it. URL consultato il 26 settembre 2017.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (JA) Sito ufficiale, su yanmaga.jp.
- (JA) Sito ufficiale, su initiald-portal.com.
- (EN) Initial D (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Initial D, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Initial D (anime), su Anime News Network.
- (EN) Initial D (manga), su Anime News Network.
- Initial D, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Initial D, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- Anime e manga spokon
- Manga Kōdansha
- Seinen
- Manga del 1995
- Serie televisive di Fuji Television
- Serie televisive anime del 1998
- Serie televisive anime del 1999
- Original anime video del 2000
- Original anime video del 2002
- Serie televisive di Animax
- Serie televisive anime del 2004
- Original anime video del 2007
- Original anime video del 2008
- Serie televisive anime del 2012
- Serie televisive anime del 2014
- Film giapponesi del 2001
- Film d'animazione giapponesi