Dirty Work (The Rolling Stones)

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Dirty Work
album in studio
ArtistaThe Rolling Stones
Pubblicazione24 marzo 1986
Durata40.01
Dischi1
Tracce10
GenerePop rock
Hard rock
Rock and roll
EtichettaRolling Stones Records
ProduttoreThe Glimmer Twins e Steve Lillywhite
Noten. 4 Bandiera degli Stati Uniti
n. 4 Bandiera della Gran Bretagna
n. 3 Bandiera dell'Italia
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[5]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
The Rolling Stones - cronologia
Album precedente
(1984)

Dirty Work, pubblicato nel 1986, è un album dei Rolling Stones.

L'album è dedicato a Ian Stewart, il "sesto Stones", scomparso qualche mese prima.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

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Tutti i brani sono di Mick Jagger e Keith Richards, eccetto dove indicato.

  1. One Hit (to the Body) (Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood) - 4:45
  2. Fight (Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood) - 3:08
  3. Harlem Shuffle (Bobby Byrd, Earl Nelson) - 3:30
  4. Hold Back - 3:53
  5. Too Rude (Lydon Roberts) - 3:16
  6. Winning Ugly - 4:31
  7. Back To Zero (Mick Jagger, Keith Richards, Charls Leavell) - 3:59
  8. Dirty Work (Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood) - 3:53
  9. Had It With You (Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood) - 3:20
  10. Sleep Tonight - 5:14

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Additional personnel

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1986) Posizione
Australia[8] 23
Austria[16] 28
Canada[17] 20
Francia[18] 26
Germania[19] 27
Italia[12] 21
Nuova Zelanda[20] 23
Paesi Bassi[21] 28
Stati Uniti[22] 70

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 aprile 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
  2. ^ (DE) The Rolling Stones – Dirty Work – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 28 aprile 2016.
  3. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 28 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  4. ^ (EN) Dirty Work, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2016.
  5. ^ (EN) Mick's Picks (PDF), in Billboard, vol. 100, n. 45, 5 novembre 1988, p. 63. URL consultato il 21 aprile 2020.
  6. ^ (EN) Dirty Work – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 28 aprile 2016.
  7. ^ (EN) The Rolling Stones - Dirty Work – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 aprile 2016.
  8. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ a b c d e f g (NL) The Rolling Stones - Dirty Work, su Ultratop. URL consultato il 2 novembre 2016.
  10. ^ (EN) Top Albums - April 26, 1986, su Library and Archives Canada. URL consultato il 2 novembre 2016.
  11. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 2 novembre 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
  12. ^ a b Gli album più venduti del 1986, su Hit Parade Italia. URL consultato il 2 novembre 2016.
  13. ^ (EN) Official Albums Chart: 30 March 1986 - 5 April 1986, su Official Charts Company. URL consultato il 2 novembre 2016.
  14. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  15. ^ (EN) The Rolling Stones – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 novembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  16. ^ (DE) Jahreshitparade 1986, su austriancharts.at. URL consultato il 2 novembre 2016.
  17. ^ (EN) Top 100 Albums of 1986, su Library and Archives Canada. URL consultato il 2 novembre 2016.
  18. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1986 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).
  19. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1986, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 2 novembre 2016.
  20. ^ (EN) Top Selling Albums of 1986, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  21. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1986, su Dutch Charts. URL consultato il 2 novembre 2016.
  22. ^ (EN) 1986: Billboard 200 Albums, su Billboard. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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