Emotional Rescue

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Emotional Rescue
album in studio
ArtistaThe Rolling Stones
Pubblicazione20 giugno 1980
Durata41:15
Dischi1
Tracce10
GenerePop rock
Hard rock
Dance rock
Rock and roll
EtichettaRolling Stones Records
ProduttoreThe Glimmer Twins
Chris Kimsey
RegistrazionePathe Marconi Studio, Parigi (Francia) - Compass Point Studio, Nassau (Bahamas)
FormatiLP
Noten. 1 Stati Uniti (bandiera)
n. 1 Regno Unito (bandiera)
n. 5 Italia (bandiera)
Certificazioni
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[2]
(vendite: 50 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[4]
(vendite: 50 000+)

Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[5]
(vendite: 15 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[6]
(vendite: 2 000 000+)

The Rolling Stones - cronologia
Album precedente
(1978)

Emotional Rescue è un album discografico del gruppo rock britannico The Rolling Stones pubblicato nel 1980 dalla Rolling Stones Records; è il 15° della discografia inglese e il 17° di quella statunitense.

Registrato nel 1979, prima a Nassau, Bahamas (Compass Point), e poi a Parigi (Pathe Marconi), con alcune sovraincisioni effettuate alla fine dell'anno a New York City, fu il primo album dei Rolling Stones inciso dopo la risoluzione della causa legale che aveva coinvolto Keith Richards per accuse di droga e che avrebbe potuto farlo finire in prigione per molti anni. Rivitalizzati dal successo di Some Girls, Richards e Mick Jagger guidarono gli Stones alla registrazione di dozzine di nuove canzoni, alcune delle quali sarebbero poi state riciclate per Tattoo You, il disco successivo, utilizzandone dieci per Emotional Rescue.

Anche se molte delle tracce vedono la formazione classica della band costituita da Jagger, Richards, Ronnie Wood, Charlie Watts, e Bill Wyman, molti furono gli apporti esterni dati dal tastierista Nicky Hopkins, dal sassofonista Bobby Keys, dall'armonicista Sugar Blue, e dal pianista cofondatore del gruppo Ian Stewart.

La canzone Claudine avrebbe dovuto far parte della scaletta dell'album, ma non venne inclusa in esso per paura di eccessive controversie. Infatti, il testo della canzone parla della sentenza (30 giorni di carcere) inflitta alla cantante-attrice Claudine Longet per aver ucciso il suo amante, lo sciatore olimpico Vladimir "Spider" Sabich, nella loro casa di Aspen, in Colorado. Il brano venne recuperato solo successivamente e incluso nella versione deluxe della ristampa di Some Girls nel 2011. Altre canzoni rimaste fuori dall'album ma che avrebbero trovato posto sul successivo lavoro della band, Tattoo You, furono Black Limousine, Start Me Up, Hang Fire, Little T&A, e No Use in Crying. Think I'm Going Mad, altra traccia proveniente dalle sessioni in questione, venne pubblicata come B-side del singolo She Was Hot nel 1984.

La copertina dell'album, opera di Peter Corriston, mostra una selezione di fotografie dei membri del gruppo scattate dall'artista Roy Adzak[7] usando una camera termica, dispositivo che misura l'emissione di calore.

Pubblicazione e accoglienza

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Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[8]
Blender[9]
Robert ChristgauB+[10]
MusicHound[11]
Rolling Stonesfavorevole[12]
The Rolling Stone Album Guide[13]
Smash Hits[14]

Pubblicato nel giugno 1980, anticipato dall'omonimo singolo dalla marcata sonorità disco, Emotional Rescue si rivelò un immediato successo. La title track è una ballata cantata in falsetto da Jagger. Proprio tale stile di canto, ispirato a Barry Gibb dei Bee Gees destò un certo scalpore all'epoca tra gli appassionati dei Rolling Stones. Il singolo raggiunse la terza posizione in classifica nella statunitense Billboard Hot 100. L'album stesso diede ai Rolling Stones il loro primo numero 1 in Gran Bretagna sin dai tempi di Goats Head Soup del 1973 e restò sette settimane in vetta alla classifica americana. Il singolo successivo She's So Cold fu un successo da top 30 mentre Dance Pt. 1 raggiunse la nona posizione nella classifica Dance di Billboard.

Tutti i brani sono accreditati a Mick Jagger e Keith Richards, eccetto dove indicato.

Lato 1
  1. Dance (Pt. 1) – 4:23 (Jagger, Richards, Ronnie Wood)
  2. Summer Romance – 3:16
  3. Send It To Me – 3:43
  4. Let Me Go – 3:50
  5. Indian Girl – 4:23
Lato 2
  1. Where the Boys Go – 3:29
  2. Down In the Hole – 3:58
  3. Emotional Rescue – 5:39
  4. She's So Cold – 4:14
  5. All About You – 4:18
The Rolling Stones
Altri musicisti
Crediti

Classifiche di fine anno

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Classifica (1980) Posizione
Australia[15] 19
Austria[23] 9
Canada[24] 8
Francia[25] 27
Italia[19] 22
Nuova Zelanda[26] 15
Paesi Bassi[27] 20
Regno Unito[28] 37
Spagna[21] 13
Stati Uniti[29] 35
  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 aprile 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
  2. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 28 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  3. ^ (EN) Emotional Rescue, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Emotional Rescue, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Emotional Rescue, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 giugno 2019.
  6. ^ (EN) The Rolling Stones - Emotional Rescue – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 aprile 2016.
  7. ^ www.discogs.com
  8. ^ AllMusic Review, su allmusic.com.
  9. ^ link Archiviato il 7 dicembre 2010 in Internet Archive.
  10. ^ Robert Christgau: CG: rolling stone, su robertchristgau.com.
  11. ^ Gary Graff e Daniel (eds) Durchholz, MusicHound Rock: The Essential Album Guide, Farmington Hills, MI, Visible Ink Press, 1999, p. 952, ISBN 1-57859-061-2.
  12. ^ Emotional Rescue, su rollingstone.com. URL consultato il 19 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  13. ^ "The Rolling Stones: Album Guide". rollingstone.com.
  14. ^ David Hepworth, Albums, in Smash Hits, 10–23 luglio 1980, p. 31.
  15. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  16. ^ a b c d e f g (DE) The Rolling Stones - Emotional Rescue, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  17. ^ (EN) Top Albums - August 16, 1980, su Library and Archives Canada. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  18. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 14 ottobre 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
  19. ^ a b Gli album più venduti del 1980, su Hit Parade Italia. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  20. ^ (EN) Official Albums Chart: 29 June 1980 - 5 July 1980, su Official Charts Company. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  21. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  22. ^ (EN) The Rolling Stones – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 14 ottobre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  23. ^ (DE) Jahreshitparade 1980, su austriancharts.at. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  24. ^ (EN) Top 100 Albums of 1980, su Library and Archives Canada. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  25. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1980 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  26. ^ (EN) Top Selling Albums of 1980, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  27. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1980, su Dutch Charts. URL consultato il 14 ottobre 2016.
  28. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  29. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Top Pop Albums of 1980, in Billboard, 20 dicembre 1980. URL consultato il 14 ottobre 2016.

Collegamenti esterni

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