Capsicum chinense

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Capsicum chinense
Fiore e frutti
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Sottofamiglia Solanoideae
Tribù Capsiceae
Genere Capsicum
Specie C. chinense
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Genere Capsicum
Specie C. chinense
Nomenclatura binomiale
Capsicum chinense
Jacq., 1777
Sinonimi

Capsicum angulosum
Capsicum tetragonum

Capsicum chinense Jacq., 1777 è una pianta della famiglia delle Solanacee, originaria della parte settentrionale del Sud America[1].

È una delle 5 specie domesticate del genere Capsicum, tra tutte quella che comprende i peperoncini più piccanti in assoluto, come l'Habanero, il Dorset Naga[2] e lo Scotch Bonnet. Spesso l'intera specie viene detta "habanero", ma tale uso è scorretto, in quanto il termine "habanero" si riferisce ad una cultivar della penisola dello Yucatán, in Messico, con frutti dalla forma a lanterna.

La specie si è sviluppata probabilmente a partire dal bacino del Rio delle Amazzoni, e il più antico esemplare di C. chinense risale al 6.500 a.C., ed è stato rinvenuto nella grotta di Guitarrero in Perù[3].

Il primo europeo a notare la specie è stato Phillip Miller, nel libro Gardener's and Botanist's Dictionary, col nome di C. angulosum. Il nome moderno alla specie fu dato dal naturalista olandese Nikolaus von Jacquin nel 1777, in quanto la riteneva erroneamente provenire dalla Cina, nel suo lavoro Hortus botanicus vindobonensis.

C. chinense è la principale specie coltivata nella zona a est delle Ande e nei Caraibi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La caratteristica principale del C. chinense è la presenza nel frutto, a prescindere da forma e livello di piccantezza, dell'odore, simile all'albicocca, ed un sapore fruttato. La pianta è simile ad un piccolo albero, a crescita lenta. I fiori, bianchi o verdastri, con stami viola, possono essere campanulati, altro elemento distintivo della specie. Le foglie, larghe, carnose e rugose, possono avere una leggera peluria sulla pagina inferiore.

Data la propensione all'incrocio con C. annuum, sono in corso alcuni programmi per trasferire le caratteristiche di produzione (annuum) e resistenza (chinense) agli ibridi.

I più piccanti al mondo
Sotto i due peperoncini più piccanti al mondo: il Carolina Reaper (noto anche col nome di HP22B), record ufficiale nel Guinness dei primati con una piccantezza media di 1,569,300 unità della Scala di Scoville, e il Trinidad Moruga Scorpion, ex-detentore del record con una piccantezza media attorno agli 1,2 milioni di unità Scoville. Altri concorrenti sono il Bhut Jolokia e l'Habanero Red Savina. Riportiamo, per confronto, il più piccante non chinense, il piri piri africano (C. frutescens). Il rocoto, o locoto (C. pubescens), si situa intorno alle 50.000 - 100.000 unità della Scala di Scoville (o Scala Scoville) della piccantezza, ma data la particolare composizione in capsaicinoidi, molti lo ritengono più piccante dell'habanero.

Carolina Reaper, fino a 2.200.000 SHU
Trinidad Moruga Scorpion, fino a 2.000.231 SHU
Un African Red Devil, o Piri Piri, (C. frutescens), fino a 175.000 SHU

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Capsicum § Coltivazione.

C. chinense richiede molto calcio, che può essere aggiunto tramite farina d'ossa o equivalente. Quando la pianta ferma la crescita e le nuove foglie avvizziscono, è un indizio della carenza di calcio. Come tutte le specie di capsicum, l'eccesso di azoto nel terreno causa l'assenza di fiori e quindi di frutti nella pianta. Essendo la specie più tropicale richiede un maggior tempo di germinazione e notti al di sopra dei 15 °C per la crescita e la maturazione dei frutti. Il tempo di germinazione può essere ridotto riscaldando a 30-35 °C il terriccio di germinazione, sia in cassone caldo che in appositi germinatoi, e con una corretta concimazione.

Piccantezza[modifica | modifica wikitesto]

La variabilità del contenuto in capsaicina, e quindi di piccantezza, all'interno di C. chinense varia da zero a più di 900.000 unità di Scoville, anche se la maggior parte si situa tra 80.000 e 150.000 SU. Sotto riportiamo una tabella delle principali varietà e cultivar.

Varietà Tipo di frutto Nome scientifico Unità di Scoville
Bhut Jolokia, Naga Morich, Dorset Naga conico, 3 – 4 cm C. chinense
forse C. chin. × C. frutescens
876.000 - 1.000.000
(Guinness dei primati)
Habanero Red Savina lanterna C. chinense Jacq. cv 'Red Savina' 200.000 - 577.000
Scotch Bonnet lanterna schiacciata C. Chinense Jacq. cv 'Scotch bonnet' 200.000 - 300.000
Dàtil conico lungo C. chinense 30.000 - 50.000
Aji Panca conico, lungo C. chinense 15.000 - 30.000
Aji Dulce Allungato, tondeggiante C. Chinense 0 - 500

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Capsicum chinense, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22/4/2024.
  2. ^ Forse quest'ultimo è un ibrido C. chinense × C. frutescens, vedi (EN) Pepper Profile: Jolokia, su fiery-foods.com. URL consultato il 21 luglio 2009. , (EN) Saga Jolokia, su fiery-foods.com. URL consultato il 21 luglio 2009.
  3. ^ (EN) Peppers profile: habanero Archiviato il 16 ottobre 2006 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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