Cimitero maggiore di Milano: differenze tra le versioni
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Non potendo tollerare la continua attività dei cimiteri ormai saturi ed inglobati dai nuovi quartieri, |
Non potendo più tollerare la continua attività dei piccoli cimiteri ormai saturi ed inglobati dai nuovi quartieri, posti in zone una volta periferiche ma ora completamente urbanizzatesi, si decise di edificare un cimitero in una zona lontana dal fulcro cittadino, dalle parti della [[Certosa di Garegnano]], presso l'abitato di [[Musocco]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/citta/cimiteri/cimiteri_milanesi.htm|titolo=Storia di Milano ::: I cimiteri milanesi|sito=www.storiadimilano.it|accesso=2016-11-13}}</ref>. |
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Anche se a Milano era già presente il [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]], la decisione di realizzare un secondo grande cimitero fu presa dal fatto che si capì subito che solo il Monumentale non era sufficiente ad ospitare i corpi di una città in forte espansione territoriale e demografica<ref>{{Cita web|url=http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/404-cimitero-maggiore-/39-il-cimitero-a-milano|titolo=Cimitero Maggiore - Il cimitero a Milano - itinerari - Ordine degli architetti, P.P.C della provincia di Milano|sito=www.ordinearchitetti.mi.it|accesso=2016-11-13}}</ref>. |
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Così fu costruito il Maggiore sul finire dell'[[XIX secolo|Ottocento]], su progetto |
Così fu costruito il Maggiore sul finire dell'[[XIX secolo|Ottocento]], su progetto dell'ingegner [[Luigi Mazzocchi]] e dell'architetto [[Enrico Brotti]]. Fu costruito dove sorgeva l'antico [[Bosco della Merlata]]<ref>{{Cita libro|nome=Gianluca|cognome=Padovan|titolo=Forse non tutti sanno che a Milano...|url=https://books.google.fr/books?id=r0ApDQAAQBAJ&pg=PT285&lpg=PT285&dq=cimitero+maggiore+milano+merlata+bosco&source=bl&ots=tnTYjNI_zn&sig=Ga6MefjgxDszLYK4NNFsAtNWxZ0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiSi_OFrqbQAhVHbhQKHUpWCNMQ6AEINDAE#v=onepage&q=cimitero%20maggiore%20milano%20merlata%20bosco&f=false|accesso=2016-11-13|data=2016-10-06|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=9788822701398}}</ref>, celebre per la presenza di [[Brigante|briganti]] e dissodato a seguito dell'entrata in vigore della L. 3917/1877, che eliminò il vincolo di tutela praticamente da tutti i boschi di pianura e collina<ref>Vedi art. 1. La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 161 dell'11 luglio 1877.</ref>. |
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La sua costruzione si inserì in un piano di ristrutturazione dei precedenti piccoli [[cimiteri di Milano|cimiteri cittadini]]. |
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Il cimitero venne inaugurato il 1º gennaio [[1895]]<ref>{{Cita web|url=http://www.linformatorefeniof.it/04_07/storia.htm|titolo=L'Informatore FENIOF|sito=www.linformatorefeniof.it|accesso=2016-11-13}}</ref>. |
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⚫ | L'apertura del Cimitero Maggiore coincise con la chiusura e la demolizione di buona parte dei vecchi cimiteri, in origine posti all'uscita delle [[Porte cittadine della città di Milano|porte cittadine]], con il trasferimento a Musocco di varie sepolture (purtroppo molte, anche illustri, andarono perdute) provenienti da: |
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* il [[Cimitero di San Rocco al Vigentino|Cimitero di San Rocco]] (chiusura: 1826); |
* il [[Cimitero di San Rocco al Vigentino|Cimitero di San Rocco]] (chiusura: 1826); |
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* il [[Cimitero della Mojazza|Cimitero di Porta Garibaldi]], la "Moiazza" (chiusura: 22 ottobre 1895); |
* il [[Cimitero della Mojazza|Cimitero di Porta Garibaldi]], la "Moiazza" (chiusura: 22 ottobre 1895); |
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* il [[Cimitero del Gentilino|Cimitero di Porta Ticinese]], il "Gentilino" (chiusura 22 ottobre 1895); |
* il [[Cimitero del Gentilino|Cimitero di Porta Ticinese]], il "Gentilino" (chiusura 22 ottobre 1895); |
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* il [[Fopponino di Porta Vercellina|Cimitero di Porta Magenta]] o "di San Giovannino alla |
* il [[Fopponino di Porta Vercellina|Cimitero di Porta Magenta]] o "di San Giovannino alla Paglia" (chiusura 30 novembre 1895); |
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* il [[Cimitero di Porta Vittoria]], o "Porta Tosa" (chiusura 30 giugno 1896). |
* il [[Cimitero di Porta Vittoria]], o "di Porta Tosa" (chiusura 30 giugno 1896). |
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Dallo stesso giorno di apertura del Cimitero Maggiore, per agevolare il trasporto allo stesso nuovissimo cimitero ma anche al Monumentale sia dei morti recenti e dei loro cortei funebri che, dal 23 ottobre [[1895]], dei resti mortali provenienti dai cimiteri dismessi, il Comune, in collaborazione con la [[Edison (azienda)|Edison]], istituì un apposito percorso tranviario con nere vetture costruite [[ad hoc]], le cui stazioni di partenza si trovavano la prima in via [[Bramante]] e la seconda (del [[1906]]) accanto a [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]], dove sorgeva il [[Cimitero di San Rocco al Vigentino]] (in stato di chiusura dal [[1826]]), e che ora è divenuta l'edificio ospitante le [[Terme di Milano]]. I milanesi chiamavano ironicamente questo tram, che sarà attivo fino al [[1925]], "La Gioconda"<ref>{{Cita web|url=http://milanoneisecoli.blogspot.it/2014/07/il-tram-funebre-la-gioconda.html|titolo=Il Tram funebre (la Gioconda)|sito=milanoneisecoli.blogspot.it|accesso=2016-11-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://storiedimilano.blogspot.it/2015/03/le-stazioni-funebri-di-milano.html|titolo=Le stazioni funebri di Milano|sito=storiedimilano.blogspot.it|accesso=2016-11-13}}</ref>. |
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Fra il [[1880]] ed il [[1966]] il Cimitero Maggiore era altresì servito da un'apposita fermata della [[tranvia Milano-Gallarate]], gestita dalla [[STIE]]<ref>Alessandro Albè, Guido Boreani, Giampietro Dall'Olio, ''La tramvia Milano - Gallarate'', Calosci, Cortona, 1993. ISBN 9788877850867</ref>. |
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La superficie complessiva del cimitero, originariamente di circa 400.000 [[Metro quadrato|m<sup>2</sup>]], è cresciuta fino a 678.624 [[Metro quadrato|m<sup>2</sup>]], di cui circa 80.000 a [[giardino]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.magentasrl.com/cimitero-maggiore-3/|titolo=Il cimitero maggiore musocco|sito=www.magentasrl.com|accesso=2016-11-13}}</ref>. I defunti che ospita attualmente sono oltre mezzo milione. Oltre alle inumazioni nei campi, vi sono [[Colombario|colombari]], [[Ossario|ossari]], cinerari, tombe di famiglia<ref name=":1" />. Da ottobre [[2002]] sono in funzione anche alcune colonnine che forniscono informazioni sui luoghi di sepoltura<ref>{{Cita web|url=http://www.oltremagazine.com/site/index.html?id_articolo=554|titolo=IN FUNZIONE I TOTEM PER LA LOCALIZZAZIONE DEI DEFUNTI - OLTRE MAGAZINE - Articolo|sito=www.oltremagazine.com|accesso=2016-11-13}}</ref>. È inoltre presente un servizio di navetta lungo il vialone centrale. |
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All'interno del cimitero è presente la [[Chiesa di Santa Maria della Pietà (Milano)|Chiesa di Santa Maria della Pietà]], in cui quotidianamente, di mattina, si celebra [[messa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.certosadimilano.com/wordpress/parrocchia/associazioni-e-movimenti/|titolo=Realtà presenti in Parrocchia – Certosa di Milano|sito=www.certosadimilano.com|accesso=2016-11-13}}</ref>. |
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Le inumazioni dei cadaveri provenienti dai cimiteri dismessi, iniziarono il 23 ottobre [[1895]]; per agevolare i trasporti, venne istituito anche un apposito percorso tranviario, la cui stazione di partenza (del [[1906]]) si trovava accanto a [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]], dove sorgeva il [[Cimitero di San Rocco al Vigentino]] (fino al [[1826]]). I milanesi, ironicamente, chiamavano questo tram "La Gioconda". Fra il [[1880]] ed il [[1966]] il cimitero era altresì servito da un'apposita fermata della [[tranvia Milano-Gallarate]], gestita dalla [[STIE]]<ref>Alessandro Albè, Guido Boreani, Giampietro Dall'Olio, ''La tramvia Milano - Gallarate'', Calosci, Cortona, 1993. ISBN 9788877850867</ref>. |
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Nella parte posteriore della struttura centrale, oltre i cancelli e oltre una carreggiata da attraversare, è collocato il Cimitero Ebraico, per le sepolture degli [[Ebrei|Israeliti]]. |
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== Personaggi famosi ivi seppelliti == |
== Personaggi famosi ivi seppelliti == |
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* [[Lauro Bordin]] (1890-1963), ciclista, fotoreporter, pittore |
* [[Lauro Bordin]] (1890-1963), ciclista, fotoreporter, pittore |
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* [[Pompeo Borra]] (1898-1973), pittore, docente e direttore accademico |
* [[Pompeo Borra]] (1898-1973), pittore, docente e direttore accademico |
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* [[Carlo Borsani]] (1917-1945), militare |
* [[Carlo Borsani]] (1917-1945), militare, giornalista e direttore |
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* [[Pietro Bruzzi]] (1888-1944), operaio [[Anarchia|anarchico militante]] e [[partigiano]] |
* [[Pietro Bruzzi]] (1888-1944), operaio [[Anarchia|anarchico militante]] e [[partigiano]] |
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* [[Luigi Calabresi]] (1937-1972), [[commissario di polizia]], vittima del [[terrorismo rosso]] |
* [[Luigi Calabresi]] (1937-1972), [[commissario di polizia]], vittima del [[terrorismo rosso]] |
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* [[Tullio Calcagno|Don Tullio Calcagno]] (1899-1945), sacerdote, militare, [[Attivismo|attivista]], giornalista e direttore, presente fino al 1949, quando venne traslato nel Cimitero di Terni, sua città natale |
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* [[Giuseppe Campanari]] (1855-1927), violoncellista e [[baritono]] |
* [[Giuseppe Campanari]] (1855-1927), violoncellista e [[baritono]] |
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* [[Maria "Mariuccia" Cantù]] (1912-1945), [[Partigiano|partigiana]] |
* [[Maria "Mariuccia" Cantù]] (1912-1945), [[Partigiano|partigiana]] |
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* [[Leopoldo Conti]] (1901-1970), calciatore e allenatore |
* [[Leopoldo Conti]] (1901-1970), calciatore e allenatore |
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* [[Costanzo Corti]] (1824-1873), scultore |
* [[Costanzo Corti]] (1824-1873), scultore |
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* [[Vincenzo Costa]] (1900-1974), militare e |
* [[Vincenzo Costa]] (1900-1974), militare, [[Attivismo|attivista]] e sindacalista |
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* [[Adolfo Cotronei]] (1878-1950), giornalista sportivo |
* [[Adolfo Cotronei]] (1878-1950), giornalista sportivo |
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* [[Eugenio Curiel]] (1912-1945), [[partigiano]], [[fisico]] e docente |
* [[Eugenio Curiel]] (1912-1945), [[partigiano]], [[fisico]] e docente |
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* [[Enrico Dall'Oglio]] (1900-1966), editore |
* [[Enrico Dall'Oglio]] (1900-1966), editore |
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* [[Antonio Dassi|Antonio Dassi,]] attore e commediografo |
* [[Antonio Dassi|Antonio Dassi,]] attore e commediografo |
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* [[Gian Dàuli|Gian Dauli]] (1884-1945), giornalista, traduttore, scrittore, editore, direttore editoriale, anglista |
* [[Gian Dàuli|Gian Dauli]] (1884-1945), giornalista e direttore, traduttore, scrittore, editore, direttore editoriale, anglista |
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* [[Franco De Agazio]] (m.1947), giornalista e direttore |
* [[Franco De Agazio]] (m.1947), giornalista e direttore di destra che indagava sulla scomparsa dell'[[Oro di Dongo]] e venne ucciso dalla [[Volante Rossa "Martiri Partigiani"|Volante Rossa "Martiri Partigiani]]" |
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* [[Edgardo Dell'Acqua]] (1912-1986), disegnatore di [[Fumetto|fumetti]] |
* [[Edgardo Dell'Acqua]] (1912-1986), disegnatore di [[Fumetto|fumetti]] |
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* [[Romolo Deotto]] (1911-1992), medico, docente e rettore dell'[[Università degli Studi di Milano|Università Statale]] |
* [[Romolo Deotto]] (1911-1992), medico, docente e rettore dell'[[Università degli Studi di Milano|Università Statale]] |
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* [[Angelina Gini]], ballerina e insegnante di danza |
* [[Angelina Gini]], ballerina e insegnante di danza |
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* [[Federico Goll]], ciclista |
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* [[Massimo Gorla]] (1933-2004), [[Attivismo|attivista militante]], politico, giornalista |
* [[Massimo Gorla]] (1933-2004), [[Attivismo|attivista militante]], politico, giornalista e direttore |
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* [[Roberto “Riccio” Grassi]] (m.1981), studente e attivista militante organizzatore e partecipante all’omicidio di [[Sergio Ramelli]] |
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* [[Enrico Agostino Griffini]] (1887-1952), architetto, ingegnere, docente e scrittore |
* [[Enrico Agostino Griffini]] (1887-1952), architetto, ingegnere, docente e scrittore |
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* [[Emilio Hirzel]], imprenditore e presidente dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] |
* [[Emilio Hirzel]], imprenditore e presidente dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] |
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* [[Franco Monzino]] (1891-1953), imprenditore e dirigente |
* [[Franco Monzino]] (1891-1953), imprenditore e dirigente |
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* [[Giorgio Mottana]], giornalista sportivo e direttore de [[La Gazzetta dello Sport]] |
* [[Giorgio Mottana]], giornalista sportivo e direttore de [[La Gazzetta dello Sport]] |
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* [[Benito Mussolini]] (1883-1945), politico, giornalista |
* [[Benito Mussolini]] (1883-1945), politico, giornalista e direttore, [[Dittatura|dittatore]] (non più presente dal 1946 poiché trafugato da fedelissimi che ne temevano lo scempio e nascosto in case private e in tre conventi diversi, e portato infine, nel 1957, al [[Cimitero Monumentale di San Cassiano in Pennino]], a [[Predappio]], e tumulato nella tomba di famiglia) |
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* [[Rosario Nicoletti (pilota)|Rosario "Saro" Nicoletti]], pilota automobilistico |
* [[Rosario Nicoletti (pilota)|Rosario "Saro" Nicoletti]], pilota automobilistico |
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* [[Enrico Olivetti]] (m.1965), imprenditore, presidente dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e dirigente federale calcistico |
* [[Enrico Olivetti]] (m.1965), imprenditore, presidente dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e dirigente federale calcistico |
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* [[Carlo Perogalli]] (1921-2005), architetto, docente e scrittore |
* [[Carlo Perogalli]] (1921-2005), architetto, docente e scrittore |
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* [[Evita Perón]] (1919-1952), attrice e politica argentina, vi fu sepolta dal [[1955]] al [[1971]] col nome fittizio di Maria Maggi de Magistris, mentre oggi è sepolta a [[Buenos Aires]]; è comunque presente un [[cenotafio]] |
* [[Evita Perón]] (1919-1952), attrice e politica argentina, vi fu sepolta dal [[1955]] al [[1971]] col nome fittizio di Maria Maggi de Magistris, mentre oggi è sepolta a [[Buenos Aires]]; è comunque presente un [[cenotafio]] |
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* [[Edoardo Persico]] (1900-1936), scrittore, editore, giornalista |
* [[Edoardo Persico]] (1900-1936), scrittore, editore, giornalista e direttore, critico d'arte, gallerista |
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* [[Clara Petacci|Claretta Petacci]] (1912-1945), amante e compagna di vita di [[Benito Mussolini]] (non più presente dal 1947 poiché |
* [[Clara Petacci|Claretta Petacci]] (1912-1945), amante e compagna di vita di [[Benito Mussolini]] (non più presente dal 1947 poiché traslata al [[Cimitero del Verano]] a [[Roma]]). |
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* [[Clara Petrella]] (1914-1987), [[soprano]] |
* [[Clara Petrella]] (1914-1987), [[soprano]] |
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* [[Silvio Pietroboni]] (1904-1987), calciatore |
* [[Silvio Pietroboni]] (1904-1987), calciatore |
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* [[Paolo Piffarerio]] (1924-2015), disegnatore di [[Fumetto|fumetti]] e animatore |
* [[Paolo Piffarerio]] (1924-2015), disegnatore di [[Fumetto|fumetti]] e animatore |
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* [[Giuseppe Pinelli|Giuseppe "Pino" Pinelli]] (1928-1969), [[Anarchismo|anarchico]] militante, magazziniere e ferroviere, presente fino al 1981<ref>{{Cita web|url=https://secretsandbombs.wordpress.com/tag/licia-pinelli/|titolo=Licia Pinelli {{!}} Secrets and Bombs|sito=secretsandbombs.wordpress.com|accesso=2016-11-03}}</ref>, quando venne |
* [[Giuseppe Pinelli|Giuseppe "Pino" Pinelli]] (1928-1969), [[Anarchismo|anarchico]] militante, magazziniere e ferroviere, presente fino al 1981<ref>{{Cita web|url=https://secretsandbombs.wordpress.com/tag/licia-pinelli/|titolo=Licia Pinelli {{!}} Secrets and Bombs|sito=secretsandbombs.wordpress.com|accesso=2016-11-03}}</ref>, quando venne traslato al [[Cimitero di Turigliano]], in [[Toscana]] |
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* [[Giorgio Porcaro]] (1952-2002), attore, cabarettista, comico |
* [[Giorgio Porcaro]] (1952-2002), attore, cabarettista, comico |
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* [[Ermenegildo Preti]] (1918-1986), ingegnere aerospaziale, progettista di alianti, di aerei e di automobili, docente e scrittore |
* [[Ermenegildo Preti]] (1918-1986), ingegnere aerospaziale, progettista di alianti, di aerei e di automobili, docente e scrittore |
Versione delle 21:53, 13 nov 2016
Cimitero Maggiore di Milano | |
---|---|
![]() | |
Tipo | civile |
Confessione religiosa | mista |
Stato attuale | in uso |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Città | Milano |
Luogo | Garegnano |
Costruzione | |
Periodo costruzione | 1884 |
Data apertura | 1º gennaio 1895 |
Area | 678.000 m2 |
Architetto | Luigi Mazzocchi, Enrico Brotti |
Note | Sezione ebraica |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
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Il Cimitero Maggiore di Milano, noto anche come Cimitero di Musocco, è il più grande cimitero della città.
Si trova nella zona nord-occidentale, nel quartiere di Garegnano, che ai tempi della costruzione era frazione del comune di Musocco.
Storia
Non potendo più tollerare la continua attività dei piccoli cimiteri ormai saturi ed inglobati dai nuovi quartieri, posti in zone una volta periferiche ma ora completamente urbanizzatesi, si decise di edificare un cimitero in una zona lontana dal fulcro cittadino, dalle parti della Certosa di Garegnano, presso l'abitato di Musocco[1].
Anche se a Milano era già presente il Cimitero Monumentale, la decisione di realizzare un secondo grande cimitero fu presa dal fatto che si capì subito che solo il Monumentale non era sufficiente ad ospitare i corpi di una città in forte espansione territoriale e demografica[2].
Così fu costruito il Maggiore sul finire dell'Ottocento, su progetto dell'ingegner Luigi Mazzocchi e dell'architetto Enrico Brotti. Fu costruito dove sorgeva l'antico Bosco della Merlata[3], celebre per la presenza di briganti e dissodato a seguito dell'entrata in vigore della L. 3917/1877, che eliminò il vincolo di tutela praticamente da tutti i boschi di pianura e collina[4].
Il cimitero venne inaugurato il 1º gennaio 1895[5].
L'apertura del Cimitero Maggiore coincise con la chiusura e la demolizione di buona parte dei vecchi cimiteri, in origine posti all'uscita delle porte cittadine, con il trasferimento a Musocco di varie sepolture (purtroppo molte, anche illustri, andarono perdute) provenienti da:
- il Cimitero di San Rocco (chiusura: 1826);
- il Cimitero di Porta Garibaldi, la "Moiazza" (chiusura: 22 ottobre 1895);
- il Cimitero di Porta Ticinese, il "Gentilino" (chiusura 22 ottobre 1895);
- il Cimitero di Porta Magenta o "di San Giovannino alla Paglia" (chiusura 30 novembre 1895);
- il Cimitero di Porta Vittoria, o "di Porta Tosa" (chiusura 30 giugno 1896).
Dallo stesso giorno di apertura del Cimitero Maggiore, per agevolare il trasporto allo stesso nuovissimo cimitero ma anche al Monumentale sia dei morti recenti e dei loro cortei funebri che, dal 23 ottobre 1895, dei resti mortali provenienti dai cimiteri dismessi, il Comune, in collaborazione con la Edison, istituì un apposito percorso tranviario con nere vetture costruite ad hoc, le cui stazioni di partenza si trovavano la prima in via Bramante e la seconda (del 1906) accanto a Porta Romana, dove sorgeva il Cimitero di San Rocco al Vigentino (in stato di chiusura dal 1826), e che ora è divenuta l'edificio ospitante le Terme di Milano. I milanesi chiamavano ironicamente questo tram, che sarà attivo fino al 1925, "La Gioconda"[6][7].
Fra il 1880 ed il 1966 il Cimitero Maggiore era altresì servito da un'apposita fermata della tranvia Milano-Gallarate, gestita dalla STIE[8].
La superficie complessiva del cimitero, originariamente di circa 400.000 m2, è cresciuta fino a 678.624 m2, di cui circa 80.000 a giardino[9]. I defunti che ospita attualmente sono oltre mezzo milione. Oltre alle inumazioni nei campi, vi sono colombari, ossari, cinerari, tombe di famiglia[9]. Da ottobre 2002 sono in funzione anche alcune colonnine che forniscono informazioni sui luoghi di sepoltura[10]. È inoltre presente un servizio di navetta lungo il vialone centrale.
All'interno del cimitero è presente la Chiesa di Santa Maria della Pietà, in cui quotidianamente, di mattina, si celebra messa[11].
Nella parte posteriore della struttura centrale, oltre i cancelli e oltre una carreggiata da attraversare, è collocato il Cimitero Ebraico, per le sepolture degli Israeliti.
Personaggi famosi ivi seppelliti
- Marco Achilli (1948-2009), calciatore
- Olga Amati (1924-1982), prima ballerina del Teatro alla Scala e insegnante di danza
- Gaetano Amoroso (1955-1976), studente-operaio e attivista militante, vittima del terrorismo nero
- Luciano Anceschi (1911-1995), filosofo, critico letterario, scrittore
- Roberto "Robertino" Auglia (m.1976), prima vittima del killer Giulio Collalto, maniaco pedofilo pieno di traumi infantili
- Attilio Badodi (1880-1967), fotografo delle celebrità
- Giuliana Barabaschi (1931-2016), prima ballerina del Teatro alla Scala e di altre compagnie, insegnante e coreografa
- Giovanni Bassi (1894-1942), ciclista
- Sergio Bazzega (1944-1976), maresciallo di polizia[12], vittima del terrorismo rosso
- Becky Behar (1929-2009), scrittrice, testimone di strage, conferenziera e antiquaria turca
- Stefano Bellandi (n.1892), calciatore, rugbista, arbitro di calcio e di rugby, promotore del rugby in Italia, dirigente e consigliere sportivo, giornalista, economo del Teatro alla Scala
- Vittorio Belleli (1911-1996), cantante
- Gaetano Belloni (1892-1980), ciclista su strada e su pista, e direttore di corsa
- Ottorino Beltrami (1917-2013), ingegnere, manager e militare
- Camillo Bertarelli (1886-1982), ciclista
- Luigi Bettiol, pilota automobilistico
- Sandro Bezzi (m.1946), meccanico, pugile e bandito
- Cesare Albino Bianchi, imprenditore tenutario di bordelli
- Gino Boccasile (1901-1952), disegnatore, grafico, pubblicitario e pittore
- Arnaldo Bolognini, rapinatore e commerciante
- Nicola Bombacci (1879-1945), sindacalista, politico, giornalista, scrittore e rivoluzionario
- Rodolfo Bonetto (1929-1991), designer e docente
- Ernesto Bonino (1922-2008), cantante
- Franco Bontadini (1893-1943), calciatore e medico
- Lauro Bordin (1890-1963), ciclista, fotoreporter, pittore
- Pompeo Borra (1898-1973), pittore, docente e direttore accademico
- Carlo Borsani (1917-1945), militare, giornalista e direttore
- Pietro Bruzzi (1888-1944), operaio anarchico militante e partigiano
- Luigi Calabresi (1937-1972), commissario di polizia, vittima del terrorismo rosso
- Don Tullio Calcagno (1899-1945), sacerdote, militare, attivista, giornalista e direttore, presente fino al 1949, quando venne traslato nel Cimitero di Terni, sua città natale
- Giuseppe Campanari (1855-1927), violoncellista e baritono
- Maria "Mariuccia" Cantù (1912-1945), partigiana
- Decio Canzio (1930-2013), autore di fumetti e direttore editoriale
- Adone Carapezzi (1919-2008), giornalista, cronista e conduttore radiofonico e televisivo
- Anteo Carapezzi (1876-1957), ciclista e dirigente sportivo
- Remo Casagrande (m.2015), attivista militante
- Antonio Caspani (1872-1954), anarchico militante e truffatore
- Mario Castagneri (1892-1940), fotografo futurista e fotografo ufficiale del Teatro alla Scala, pittore e restauratore
- Armando Castellazzi (1904-1968), calciatore campione del mondo 1934 e allenatore
- Osvaldo Cavandoli (1920-2007), cartoonist, disegnatore, illustratore, fumettista
- Luigi Cazzetta (1907-1992), poeta meneghino e bancario
- Fernando Ciampi (1943-2015), giudice
- Calogero Ciancimino (1899-1936), marinaio e scrittore
- Gina Cigna (1900-2001), soprano e docente
- Francesco Colombo (1899-1945), militare
- Isaia Colombo (n.1898), scenografo e pittore del Teatro alla Scala
- Angelo Comolli (1863-1949), pittore
- Mario Consiglio (1907-1965), compositore
- Leopoldo Conti (1901-1970), calciatore e allenatore
- Costanzo Corti (1824-1873), scultore
- Vincenzo Costa (1900-1974), militare, attivista e sindacalista
- Adolfo Cotronei (1878-1950), giornalista sportivo
- Eugenio Curiel (1912-1945), partigiano, fisico e docente
- Enrico Dall'Oglio (1900-1966), editore
- Antonio Dassi, attore e commediografo
- Gian Dauli (1884-1945), giornalista e direttore, traduttore, scrittore, editore, direttore editoriale, anglista
- Franco De Agazio (m.1947), giornalista e direttore di destra che indagava sulla scomparsa dell'Oro di Dongo e venne ucciso dalla Volante Rossa "Martiri Partigiani"
- Edgardo Dell'Acqua (1912-1986), disegnatore di fumetti
- Romolo Deotto (1911-1992), medico, docente e rettore dell'Università Statale
- Giacomo Di Belsito (1885-1939), giornalista, letterato, traduttore, scrittore, marciatore su Roma
- Oralia Dominguez (1925-2013), mezzosoprano
- Erminio Dones (1897-1945), canottiere
- Adele Dossena (m.1970), albergatrice madre dell'attrice Agostina Belli, vittima di un serial killer mai individuato
- Eugenio Dragoni (1909-1974), patron automobilistico di scuderia, imprenditore e dirigente
- Giovanni Duroni, commediografo meneghino
- Luciano Erba (1922-2010), poeta e docente
- Carlo Esterle (1853-1918), ingegnere, dirigente d'azienda e senatore a vita
- Luisa Ferida (1914-1945), attrice
- Luciano Folli (1899-1945), militare
- Giulio Foresti (1888-1975), pilota automobilistico
- Stelio Frati (1919-2010), aeromodellista, ingegnere e progettista aeronautico, docente e scrittore
- Eugenio Gara (1888-1985), poeta, scrittore, critico e giornalista musicale
- Luigi Gava (m.1979), vittima della strage di mafia di via Moncucco
- Marcello Giambertone, manager di Juan Manuel Fangio, promotore e organizzatore di corse e patron automobilistico di scuderia
- Angelina Gini, ballerina e insegnante di danza
- Federico Goll, ciclista
- Massimo Gorla (1933-2004), attivista militante, politico, giornalista e direttore
- Roberto “Riccio” Grassi (m.1981), studente e attivista militante organizzatore e partecipante all’omicidio di Sergio Ramelli
- Enrico Agostino Griffini (1887-1952), architetto, ingegnere, docente e scrittore
- Emilio Hirzel, imprenditore e presidente dell'Inter
- Ugo Lanza (1918-1988), imprenditore
- Tina Lattanzi (1897-1997), attrice, doppiatrice e docente
- Carlo "Carlone" Lombardi (1943-1978), macellaio vittima del terrorismo rosso
- Sabatino Lopez (1867-1951), drammaturgo, scrittore, critico teatrale e docente
- Benito "Veleno" Lorenzi (1925-2007), calciatore
- Maner Lualdi (1912-1968), aviatore, giornalista, ufologo e impresario teatrale
- Primo Magnani (1892-1967), ciclista di pista, oro olimpico
- Pierantonio "Piero" Magri (1949-1978), tappezziere e imbianchino vittima del terrorismo rosso
- Angelo Mangiarotti (1921-2012), architetto, designer, urbanista, scultore, docente e scrittore
- Giovanni Marinelli (1879-1944), politico
- Sigismondo Martini (1883-1959), pittore, architetto e docente
- Vittorio Mascheroni (1895-1972), compositore
- Tullio Masotti (1886-1949), sindacalista, attivista militante, giornalista e direttore
- Lino Montagna (1910-1992), consigliere, assessore, vicesindaco di Milano e organizzatore e promotore di eventi culturali
- Franco Monzino (1891-1953), imprenditore e dirigente
- Giorgio Mottana, giornalista sportivo e direttore de La Gazzetta dello Sport
- Benito Mussolini (1883-1945), politico, giornalista e direttore, dittatore (non più presente dal 1946 poiché trafugato da fedelissimi che ne temevano lo scempio e nascosto in case private e in tre conventi diversi, e portato infine, nel 1957, al Cimitero Monumentale di San Cassiano in Pennino, a Predappio, e tumulato nella tomba di famiglia)
- Rosario "Saro" Nicoletti, pilota automobilistico
- Enrico Olivetti (m.1965), imprenditore, presidente dell'Inter e dirigente federale calcistico
- Renato Olivieri (1925-2013), scrittore e giornalista
- Ferdinando Oscuri (1922-2011), maresciallo di polizia[12]
- Italo Pacchioni (1872-1940), fotografo, inventore, operatore cinematografico e pioniere del cinema
- Enrico Pacchioni, indispensabile collaboratore del fratello Italo
- Sergio Paganella (1911-1992), cestista e imprenditore
- Ettore Paladini, attore e capocomico
- Riccardo Paletti (1958-1982), pilota automobilistico
- Bruno Pallesi (1921-1987), cantante, paroliere, discografico, patron del Festival di Sanremo
- Liliano "Lionello" Paolucci (m.1996), docente e direttore generale del patronato scolastico di Milano, che testimoniò su Cornelio Rolandi nell'ambito della Strage di Piazza Fontana
- Sergio Pasotto (1959-1993), pompiere vittima della strage mafiosa di via Palestro
- Eberardo Pavesi (1883-1974), ciclista e dirigente sportivo
- Luciano Pavesi (1942-2014), pilota automobilistico, meccanico e patron/team manager di scuderia automobilistica
- Alessandro Pavolini (1903-1945), giornalista, politico e scrittore
- Carlo Payer (n.1890), calciatore
- Carlo Perogalli (1921-2005), architetto, docente e scrittore
- Evita Perón (1919-1952), attrice e politica argentina, vi fu sepolta dal 1955 al 1971 col nome fittizio di Maria Maggi de Magistris, mentre oggi è sepolta a Buenos Aires; è comunque presente un cenotafio
- Edoardo Persico (1900-1936), scrittore, editore, giornalista e direttore, critico d'arte, gallerista
- Claretta Petacci (1912-1945), amante e compagna di vita di Benito Mussolini (non più presente dal 1947 poiché traslata al Cimitero del Verano a Roma).
- Clara Petrella (1914-1987), soprano
- Silvio Pietroboni (1904-1987), calciatore
- Paolo Piffarerio (1924-2015), disegnatore di fumetti e animatore
- Giuseppe "Pino" Pinelli (1928-1969), anarchico militante, magazziniere e ferroviere, presente fino al 1981[13], quando venne traslato al Cimitero di Turigliano, in Toscana
- Giorgio Porcaro (1952-2002), attore, cabarettista, comico
- Ermenegildo Preti (1918-1986), ingegnere aerospaziale, progettista di alianti, di aerei e di automobili, docente e scrittore
- Lamberto Puggelli (1938-2013), regista teatrale e lirico, attore
- Carlo Ramous (1926-2003), scultore, pittore e artista astratto
- Enrico Reinach (1851-1929), attore
- Aldo Resega (1896-1943), militare
- Alessandro Rimini (1898-1976), architetto e pittore
- Enrico Rivolta (1905-1974), calciatore
- Eros Robbiani (m.1986), politico gambizzato dal terrorismo rosso
- Cornelio Rolandi (1922-1971), taxista che testimoniò di aver accolto sul suo taxi Pietro Valpreda nei dintorni di piazza Fontana il giorno della strage; poi venditore di bibite[14]
- Carlo Alberto Rossi (1921-2010), compositore e discografico
- Francesco Rucci (1956-1981), brigadiere degli Agenti di Custodia, vittima del terrorismo rosso
- Geki Russo (1937-1967), pilota automobilistico
- Giuni Russo (1951-2004), autrice ed interprete
- Rinaldo Rusticoni (1893-1923), attivista militante
- Giuseppe "Pin" Santagostino (1901-1955), calciatore e allenatore
- Enrico Saroldi (1878-1954), scultore
- Romeo Sartori, basso lirico
- Giorgio Scerbanenco (1911-1969), scrittore e giornalista
- Michele Scrocca (1948-2006), imprenditore italiano
- Giuseppe Sichel (1849-1924), attore
- Eugenio Siena (1905-1938), co-pilota meccanico, pilota e patron di scuderia automobilistica
- Giacomo Siffredi, maresciallo di polizia[12]
- Primo Sinopico (1889-1949), pittore, illustratore e cartellonista
- Ugo Sivocci (1885-1923), pilota automobilistico e scopritore di Enzo Ferrari
- Ampelio Spadoni (n.1906), militare
- Achille Starace (1889-1945), militare e politico (non più presente dal 1947)
- Ottavio Steffenini (1889-1971), pittore, docente e "baguttiano"
- Giovanni Storchio (1903-1919), ragazzo disabile figlio del maestro Arturo Toscanini e della soprano Rosina Storchio
- Giuseppe Tavecchio (1912-1972), custode Atm pensionato ucciso da un candelotto lacrimogeno sparato da un poliziotto[15]
- Italo Terzoli (1924-2008), autore e sceneggiatore teatrale, radiofonico, televisivo, cinematografico e scrittore
- Delio Tessa (1886-1939, fino al 1950, quando venne trasferito nel Famedio del Cimitero Monumentale), scrittore e poeta meneghino, giudice, avvocato
- Mario Tiengo (1922-2010), medico, docente e scrittore
- Margherita Tonoli (1876-1947), insegnante, pedagogista e benefattrice
- Osvaldo Valenti (1906-1945), attore
- Adriano Visconti (1915-1945), aviatore militare
- Ismaele Voltolini (1887-1938), tenore
- Antonino Votto (1896-1985), direttore d'orchestra, pianista e docente
- Antonio Zerbini (1924-1987), basso lirico
- Giannino Zibecchi (1947-1975), studente e attivista militante
Note
- ^ Storia di Milano ::: I cimiteri milanesi, su www.storiadimilano.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Cimitero Maggiore - Il cimitero a Milano - itinerari - Ordine degli architetti, P.P.C della provincia di Milano, su www.ordinearchitetti.mi.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Gianluca Padovan, Forse non tutti sanno che a Milano..., Newton Compton Editori, 6 ottobre 2016, ISBN 9788822701398. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Vedi art. 1. La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 161 dell'11 luglio 1877.
- ^ L'Informatore FENIOF, su www.linformatorefeniof.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Il Tram funebre (la Gioconda), su milanoneisecoli.blogspot.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Le stazioni funebri di Milano, su storiedimilano.blogspot.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Alessandro Albè, Guido Boreani, Giampietro Dall'Olio, La tramvia Milano - Gallarate, Calosci, Cortona, 1993. ISBN 9788877850867
- ^ a b Il cimitero maggiore musocco, su www.magentasrl.com. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ IN FUNZIONE I TOTEM PER LA LOCALIZZAZIONE DEI DEFUNTI - OLTRE MAGAZINE - Articolo, su www.oltremagazine.com. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Realtà presenti in Parrocchia – Certosa di Milano, su www.certosadimilano.com. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ a b c Ruoli e qualifiche della Polizia dal 1848 al 1981, su www.poliziotti.it. URL consultato il 29 ottobre 2016.
- ^ Licia Pinelli | Secrets and Bombs, su secretsandbombs.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2016.
- ^ Cornelio Rolandi - Biografia, su www.cinquantamila.it. URL consultato il 31 ottobre 2016.
- ^ La rimozione. Storia di Giuseppe Tavecchio, vittima dimenticata degli anni di piombo - Andrea Kerbaker, Libro - Ibs, su www.ibs.it. URL consultato il 1º novembre 2016.
Bibliografia
- Carlo Tedeschi, Origini e vicende dei cimiteri di Milano e del servizio mortuario, Milano, Giacomo Agnelli, 1899
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Mauro Colombo, "I cimiteri milanesi", su storiadimilano.it.
- Sito del Cimitero Maggiore, su comunedimilano.it.