Yau Shing-Tung

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Yau Shing-Tung nel 2004.
Medaglia Fields Medaglia Fields nel 1982
Premio Wolf Premio Wolf per la matematica 2010

Yau Shing-Tung[1] (Shantou, 4 aprile 1949) è un matematico cinese naturalizzato statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto in una famiglia di sei fratelli, quando aveva 14 anni, dopo la morte di suo padre, andò con la famiglia a Hong Kong e nel 1966-1969 studiò matematica all'Università Cinese di Hong Kong. Si trasferì poi negli Stati Uniti, dove nel 1971 conseguì il dottorato (Ph.D.) alla University of California, Berkeley, sotto la supervisione di Shiing-Shen Chern.

Dopo aver seguito un corso di post-dottorato presso l'Institute for Advanced Study di Princeton, nel 1972-1973 è stato assistente di matematica alla Stony Brook University e nel 1974 è diventato professore titolare alla Stanford University. Nel 1979 ha insegnato all'Institute for Advanced Study e dal 1984 al 1987 alla University of California, San Diego.

Dal 1987 è professore emerito di matematica presso l'Università di Harvard.

Contributi[modifica | modifica wikitesto]

Shing-Tung Yau è considerato uno dei più grandi matematici contemporanei. È noto soprattutto per aver dimostrato, nel 1977, una congettura in geometria algebrica su una varietà differenziabile, proposta nel 1964 da Eugenio Calabi. Questa varietà è ora nota come varietà di Calabi-Yau (Calabi-Yau Manifold in inglese) e svolge un ruolo molto importante in teoria delle stringhe.[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Shing-Tung Yau ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui:

È socio della American Mathematical Society e dell'Accademia Nazionale dei Lincei.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Yau" è il cognome.
  2. ^ Proceedings of the National Academy of Sciences, Vol. 74, 1977, p. 1798.
  3. ^ (EN) John J. Carty Award for the Advancement of Science Archiviato il 28 febbraio 2015 in Internet Archive.
  4. ^ Elenco alfabetico dei Soci, su lincei.it. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).

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