The Book of Boba Fett

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The Book of Boba Fett
Logo originale della miniserie
PaeseStati Uniti d'America
Anno2021-2022
Formatominiserie TV
Genereazione, avventura, fantascienza
Puntate7
Durata37-51 min (puntata)
Lingua originaleinglese
Crediti
IdeatoreJon Favreau
SoggettoGeorge Lucas (creatore di Guerre stellari)
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaDavid Klein (pt. 1, 3, 5-7), Dean Cundey (pt. 2, 4), Paul Hughen (pt. 3)
MontaggioJeff Seibenick (pt. 1, 4), Dylan Firshein (pt. 2, 5), Andrew S. Eisen (pt. 3, 7), Dana E. Glauberman (pt. 6)
MusicheJoseph Shirley (compositore), Ludwig Göransson (compositore di musiche a tema)
ProduttoreJohn Bartnicki
Produttore esecutivoJon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy, Robert Rodriguez, Colin Wilson
Casa di produzioneLucasfilm, Fairview Entertainment, Golem Creations
Prima visione
Distribuzione originale
Dal29 dicembre 2021
Al9 febbraio 2022
DistributoreDisney+
Distribuzione in italiano
Dal29 dicembre 2021
Al9 febbraio 2022
DistributoreDisney+
Opere audiovisive correlate
OriginariaThe Mandalorian
AltreAhsoka

The Book of Boba Fett (nota anche come Star Wars: The Book of Boba Fett) è una miniserie televisiva statunitense ideata da Jon Favreau e prodotta da Lucasfilm. È stata distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ dal 29 dicembre 2021 al 9 febbraio 2022.

È la seconda serie televisiva live action ambientata nell'universo di Guerre stellari, nonché spin-off della prima, The Mandalorian. Le vicende si svolgono circa cinque anni dopo di quelle narrate nel film Il ritorno dello Jedi, nonché dopo la seconda stagione di The Mandalorian, e 25 anni prima di quelle de Il risveglio della Forza. Il protagonista è Boba Fett, un ex cacciatore di taglie mandaloriano, che vuole affermarsi come nuovo signore del crimine di Mos Espa.[1]

La miniserie, composta da sette puntate,[2] è stata accolta con recensioni contrastanti dalla critica e dal pubblico.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sulle sabbie di Tatooine, il cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand navigano negli inferi della Galassia e combattono per il vecchio territorio di Jabba the Hutt. Immerso nei ricordi all'interno della sua capsula curativa, Boba Fett rivive le esperienze passate, dalla fuga dello stomaco del Sarlacc alla lotta per la sopravvivenza e all'unione ad una tribù di predoni Tusken.

Puntate[modifica | modifica wikitesto]

Titolo originale Titolo italiano Pubblicazione [2][3]
1 Chapter 1: Stranger in a Strange Land Capitolo 1: Straniero in terra straniera 29 dicembre 2021
2 Chapter 2: The Tribes of Tatooine Capitolo 2: Le tribù di Tatooine 5 gennaio 2022
3 Chapter 3: The Streets of Mos Espa Capitolo 3: Le strade di Mos Espa 12 gennaio 2022
4 Chapter 4: The Gathering Storm Capitolo 4: La tempesta incombe 19 gennaio 2022
5 Chapter 5: Return of the Mandalorian Capitolo 5: Il ritorno del Mandaloriano 26 gennaio 2022
6 Chapter 6: From the Desert Comes a Stranger Capitolo 6: Dal deserto uno sconosciuto 2 febbraio 2022
7 Chapter 7: In the Name of Honor Capitolo 7: In nome dell'onore 9 febbraio 2022

Capitolo 1: Straniero in terra straniera[modifica | modifica wikitesto]

Trama
Garsa Fwip e Boba Fett in una scena della puntata

Boba Fett, addormentato in una capsula curativa di bacta, ricorda ciò che gli è successo successivamente alla sua caduta nel sarlacc:[N 1] la fuga dal suo ventre, il furto della sua corazza da parte dei jawa, e la sua cattura come schiavo di una tribù di predoni tusken. Lui e un altro prigioniero rodiano vengono costretti a scavare nella sabbia per trovare dei meloni neri, ma vengono attaccati da una grossa creatura della sabbia che uccide il rodiano. Fett riesce ad ucciderla, salvando un giovane tusken ed ottenendo così il rispetto del capo della tribù.

Nel presente (cinque anni dopo gli avvenimenti dei tusken),[4] Boba, insieme a Fennec Shand, ha preso il controllo dell'impero criminale di Jabba the Hutt su Tatooine.[N 2] Fett riceve dei tributi da parte degli abitanti di Mos Espa, e ottiene la fedeltà delle due guardie gamorreane che avevano servito in precedenza Jabba the Hutt e Bib Fortuna, quest'ultimo ucciso da Boba; dopo aver riscosso il tributo da parte di Garsa Fwip, la proprietaria di una cantina in città, Boba e Fennec vengono aggrediti da alcuni guerrieri armati di scudo. Vengono salvati grazie all'intervento dei due gamorreani, che riescono a mettere in fuga gli aggressori e riportare un debilitato Boba alla sua capsula, mentre Fennec riesce a catturare vivo uno degli aggressori.

Capitolo 2: Le tribù di Tatooine[modifica | modifica wikitesto]

Trama

Nel presente, Boba e Fennec Shand interrogano l'aggressore, il quale confessa di essere stato mandato dal sindaco di Mos Espa, Mok Shaiz. Quest'ultimo, ricevuta una visita da Boba, nega di essere coinvolto, gli dona del denaro per averlo catturato e come tributo e lo invita a recarsi alla cantina per scoprire i veri mandanti. Recatisi da Garsa Fwip in cerca di risposte, Boba e Fennec vengono raggiunti dai gemelli della casata Hutt con il cacciatore di taglie wookie Krrsantan, i quali intendono riprendere con la forza il trono di Jabba, ora di Boba. Fett non è disposto a cedere ma neanche a combattere contro il guerriero al servizio degli Hutt. Questi se ne vanno, ma promettono a Boba che torneranno presto a reclamare il trono.

Nel passato, Fett ricorda che i tusken gli insegnarono il loro stile di combattimento e le abilità di sopravvivenza nel deserto. In seguito i tusken vengono attaccati da un treno che trasportava spezie guidato da un gruppo di pyke, i quali sparano ai tusken, uccidendone alcuni. Quella sera, dopo il funerale, per vendicare i compagni caduti Boba promette vendetta al capo dei Tusken: andrà alla ricerca dei criminali responsabili. Con il permesso del capo, Boba giunge in una locanda e uccide dei criminali Nikto che infastidivano una giovane coppia. Dopodiché, Boba prende i loro speeder e ritorna dai tusken. Boba mostra ad alcuni di loro come guidare gli speeder e il gruppo si prepara ad assaltare il treno al prossimo passaggio. Boba e i tusken riescono così a sequestrare il treno con la forza, nonostante alcuni compagni cadano nello scontro. I prigionieri pyke vengono liberati a patto che ad ogni futuro passaggio sulle terre dei tusken paghino un tributo. In segno di riconoscenza verso Boba, il capo dei tusken gli dona una lucertola psichedelica che lo guida nel deserto, dal quale torna rinato e con un ramo di legno. I tusken lo vestono e gli insegnano a trasformare il suo ramo in un bastone tusken. La sera stessa, Boba e i tusken ballano intorno al fuoco.

Capitolo 3: Le strade di Mos Espa[modifica | modifica wikitesto]

Trama

Nel presente, Boba e Fennec ricevono la visita di Lortha Peel, un commerciante del distretto operaio di Mos Espa, al quale, dopo la morte di Bib Fortuna, è stata rubata dell'acqua che doveva rivendere. L'uomo chiede aiuto a Boba e Fennec, sostenendo che i cittadini di Tatooine non lo rispettano ancora, affinché la ritrovino. Boba e Fennec trovano i ladri, dei ragazzi mercenari cyborg con degli speeder e, invece di punirli, li assoldano come guardie del corpo. Fett dice a Peel di ridurre i suoi prezzi sull'acqua. Al castello, il guerriero wookie al servizio degli Hutt, Black Krrsantan, attacca Boba, ma quest'ultimo viene salvato dai ragazzi mercenari, dalle guardie gamorreane e infine da Fennec, la quale intrappola il wookie nella cella interrata. Successivamente, Boba e Fennec ricevono una visita dai gemelli Hutt, i quali si scusano per aver mandato Krrsantan ad uccidere Boba, glielo offrono come tributo e gli donano un rancor, dicendo di essere intenzionati a lasciare Tatooine a causa delle interferenze del sindaco Mok Shaiz per il controllo del crimine a Mos Espa. Boba libera Krrsantan e inizia a conoscere il cucciolo di rancor con l'aiuto del suo guardiano. Boba e Fennec si recano poi al municipio, ma il sindaco non c'è; il maggiordomo tenta di fuggire, ma con l'aiuto dei ragazzi in speeder, viene catturato e confessa che il sindaco sta lavorando con i pyke. Con l'aiuto del mercenario Skad, Boba e Fennec scoprono che un numeroso gruppo di pyke è appena arrivato su Tatooine.

Nel passato, Boba si reca a Mos Eisley per parlare di affari con i pyke. Il capo pyke gli dice di non poter pagare il tributo dovuto per il passaggio sulle terre dei tusken sia a loro che ai criminali nikto. Boba promette di occuparsi di loro. Tornato all'accampamento, Boba scopre che i tusken sono stati uccisi dai nikto e le tende bruciate. Dopo aver cremato i loro corpi, Boba si allontana nel deserto in cerca di vendetta.

Capitolo 4: La tempesta incombe[modifica | modifica wikitesto]

Trama

Nel passato, dopo lo sterminio dei tusken da parte dei criminali nikto, Boba vaga nel deserto a cavallo della sua bantha. Una notte nota degli strani bagliori nel cielo e, poco più tardi, trova il corpo ferito dell'assassina Fennec Shand.[N 3] Riesce a salvarle la vita portandola da un modificatore di Mos Eisley che le impianta un supporto cybernetico vitale nell'addome. Per ricambiare il favore, la donna accetta di aiutare Boba a recuperare la sua nave cannoniera Slave I, la quale si trova nel palazzo di Jabba the Hutt, sotto il controllo del suo ex maggiordomo Bib Fortuna. Boba libera la sua bantha e, insieme a Fennec, entra nel castello per requisire la nave. Dopo aver affrontato le guardie del palazzo, i due riescono a fuggire a bordo della cannoniera. A questo punto, Boba decide di vendicarsi della morte dei tusken sterminando la banda criminale di nikto. Successivamente si dirige al pozzo del sarlacc che lo aveva inghiottito, sperando di trovarci la sua armatura: la bestia si risveglia aggrappando la nave con i suoi tentacoli, ma Fennec sgancia una bomba sismica nelle sue fauci, uccidendola. Boba si cala nel ventre del sarlacc nonostante sia pieno di acido, ma non vi trova nessuna armatura. Mentre i due riposano, Boba propone a Fennec di lavorare con lui nel nome della lealtà reciproca; lei accetta, seppur definendosi una "libera professionista".

Nel presente, dopo essere completamente guarito dalle ferite e aver reclutato l'ex gladiatore wookie Krrsantan, Boba convoca i rappresentanti delle famiglie di Mos Espa per proporre loro un'alleanza contro i pyke, i quali spadroneggiano su Tatooine grazie al traffico di spezia e il sostegno di ufficiali corrotti come il sindaco Shaiz. Tutti rifiutano l'alleanza, sostenendo che la situazione sia esclusivamente una faida personale tra Boba e i pyke. Boba decide di combattere comunque, non mostrando alcun rancore per il rifiuto delle famiglie, chiedendo loro però di rimanere neutrali; tutti accettano. Mentre osservano i capi andarsene, Boba e Fennec discutono sull'eventualità di reclutare qualcuno che conoscono.

Capitolo 5: Il ritorno del Mandaloriano[modifica | modifica wikitesto]

Trama

In una città nello spazio, il Mandaloriano Din Djarin rintraccia un macellaio ricercato, lo uccide dopo un combattimento e ne riscuote la taglia, ottenendo anche indicazioni su un nascondiglio mandaloriano. Nel nascondiglio trova l'Armaiola e Paz Vizsla, gli unici sopravvissuti della tribù. L'Armaiola ispeziona la Darksaber che ha vinto da Moff Gideon[N 2] e racconta che chiunque conquisti la Darksaber in combattimento può diventare il sovrano di Mandalore anche se lo stesso è stato distrutto dall'Impero. L'Armaiola trasforma la lancia in beskar di Djarin in un regalo per Grogu dopo aver spiegato che il beskar è per le armature, non per le armi.

Paz Vizsla, un discendente del creatore della darksaber Tarre Vizla, per ottenerla duella con Djarin, il quale lo sconfigge, ma rivela di aver infranto il codice Mandaloriano togliendosi l'elmo. Privato quindi del suo titolo di Mandaloriano, Djarin parte su un cargo per Mos Eisley, per incontrare Peli Motto che possiede un vecchio caccia stellare N-1 in grado di sostituire la Razor Crest.[N 4] Insieme, riparano e modificano l'astronave, dopodiché Djarin effettua un volo di prova. Dopo essere sfuggito alle autorità della Nuova Repubblica ed essere tornato all'hangar, Djarin incontra Fennec Shand, che gli chiede di lavorare per Fett. Djarin accetta di farlo, ma solo dopo aver visitato Grogu.

Capitolo 6: Dal deserto uno sconosciuto[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapter 6: From the Desert Comes a Stranger
  • Diretta da: Dave Filoni
  • Scritta da: Jon Favreau e Dave Filoni
Trama

Il Mandaloriano Din Djarin arriva su un pacifico pianeta in visita al piccolo Grogu: scortato dal droide R2-D2 incontra la Jedi Ahsoka Tano, la quale lo informa che il piccolo sta bene ed è sotto l'addestramento del maestro Jedi Luke Skywalker. Tuttavia Ahsoka aggiunge che un incontro col bambino potrebbe risultare conflittuale per il bambino stesso, a causa del loro precedente legame; non potendo consegnargli di persona il regalo forgiato dall'Armaiola, lo affida ad Ahsoka per consegnarglielo. Djarin se ne va, non prima di aver visto da lontano che il bambino sta bene.

Di ritorno su Tatooine, incontra lo sceriffo Cobb Vanth e chiede il suo aiuto in sostegno di Boba Fett per la guerra contro i pyke. Lo sceriffo, che aveva già sventato un tentativo di traffico di spezia, inizialmente rifiuta, sostenendo di vivere in pace dopo l'uccisione del drago krayt, tuttavia invita gli abitanti di Mos Pelgo (adesso ribattezzata Freetown) a discutere la questione. Mentre il Mandaloriano se ne va, da lontano si avvicina uno tra i più spietati sicari di tutta la galassia per conto dei pyke, Cad Bane, che invita Vanth a rimanere neutrale. Vanth intima a Bane di andarsene ma prima di impugnare l'arma viene freddato insieme al vicesceriffo. Successivamente due pyke fanno esplodere una bomba nella cantina di Mos Espa.

Nel frattempo Luke Skywalker allena Grogu nell'uso della Forza e lo aiuta a ricordare gli eventi dell'Ordine 66, in cui è stato tratto in salvo dal Tempio dei Jedi. Dopodiché lo invita a fare una scelta: continuare il suo addestramento o rivedere il suo vecchio amico Din Djarin. Luke apre il fazzoletto donato dal Mandaloriano e vi trova una piccola armatura in beskar, successivamente apre un cofanetto e prende la spada laser appartenuta al maestro Yoda. Grogu potrà scegliere solo uno dei due doni e dunque solo una delle due strade.

Capitolo 7: In nome dell'onore[modifica | modifica wikitesto]

Trama

Boba Fett, Fennec Shand, Din Djarin e il maggiordomo del sindaco Mok Shaiz si sono rintanati nelle rovine della cantina distrutta e cercano un modo di affrontare i pyke, mentre il wookie Krssantan e i ragazzi cyborg in speeder sorvegliano la situazione nelle strade e nelle periferie di Mos Espa. Cad Bane sopraggiunge da Fett, rivela che lo sceriffo Cobb Vanth è morto e che il precedente massacro dei tusken è stato in realtà opera dei Pyke, e gli intima di arrendersi. Fett non si arrende e Bane gli dichiara ufficialmente guerra. Intanto nelle strade avviene un fatto inaspettato: gli alleati di Fett subiscono un'imboscata da parte dei passanti che si sono uniti ai pyke.

Nel frattempo, la mercante Peli Motto, ignara del fatto, riceve la visita del piccolo Grogu, sopraggiunto a bordo dell'X-Wing di Luke Skywalker, segno che ha rifiutato l'addestramento Jedi per stare col suo amico Mandaloriano.

Durante la battaglia, mentre la situazione sembra volgere in favore di Fett e la sua squadra, grazie anche all'arrivo degli abitanti di Freetown, il gruppo è messo in difficoltà da due enormi droidi distruttori dotati di scudo deflettore. Mentre cercano una via di fuga, Fett cavalca il suo rancor e insieme a Djarin riesce a distruggere entrambi i droidi, grazie anche all'intervento di Grogu, che li indebolisce con l'uso della Forza.

Bane affronta Fett, mettendo in fuga il suo rancor e dimostrando di essere sempre più veloce di lui a sparare. Bane atterra Fett e togliendogli l'elmo lo umilia e gli intima di sottomettersi, ma quest'ultimo riesce a liberarsi usando il suo bastone gaffi e trafigge Bane a morte. Nel frattempo il rancor di Fett, spaventato dagli spari, si rivolta contro tutti. Djarin cerca di cavalcarlo per calmarlo ma il rancor scaraventa via il Mandaloriano e cerca di ucciderlo. Il piccolo Grogu lo salva addormentando il rancor con la Forza. Successivamente Fennec Shand si dirige nel covo dove si nascondono il sindaco di Mos Espa, il capo dei pyke e tutti gli altri capi alleati, e li uccide tutti. Il Sindacato Pyke è ufficialmente tagliato fuori da Tatooine.

Alla fine della battaglia, mentre il popolo di Mos Espa elogia Boba Fett, Din Djarin parte insieme a Grogu e lo diverte volando a velocità elevata.

In una scena post-titoli, si scopre che il corpo dello sceriffo Cobb Vanth è tenuto in una vasca di bacta, segno che è sopravvissuto allo scontro con Cad Bane. Lo stesso modificatore che ha operato su Shand è pronto a mettere un impianto cibernetico anche a lui.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Gli interpreti dei seguenti personaggi sono stati accreditati come comprimari (co-starring) nei titoli di coda di almeno due puntate della miniserie.

Personaggi secondari[modifica | modifica wikitesto]

Gli interpreti dei seguenti personaggi sono stati accreditati come comprimari (co-starring) ed appaiono in un sola puntata in cui hanno un ruolo significativo.

Altri personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre, il regista Robert Rodriguez dà la voce al boss del crimine di Trandosha Dokk Strassi (interpretato fisicamente da Stephen Oyoung[19] e doppiato da Ludovico Versino) e al sindaco itoriano di Mos Espa, Mok Shaiz[20] (doppiato da Jacopo Venturiero).

Frank Trigg e Collin Hymes interpretano le due guardie gamorreane al servizio di Fett.[21]

Mandy Kowalski e Skyler Bible appaiono rispettivamente nei ruoli di Camie Marstrap e Laze "Fixer" Loneozner, personaggi originariamente interpretati da Koo Stark e Anthony Forrest in una scena eliminata da Una nuova speranza.[22]

Paul Sun-Hyung Lee e Jon Favreau riprendono i loro ruoli da The Mandalorian rispettivamente come pilota Carson Teva (doppiato da Domenico Strati) e come voce di Paz Vizsla[11] (interpretato da Tait Fletcher).

Max Lloyd-Jones, sostituto di Luke Skywalker in The Mandalorian, appare come il tenente Reed.[23]

W. Earl Brown riprende anche il ruolo di Taanti, proprietario Weequay a Freetown.[7]

Ritorna da The Mandalorian anche Grogu, un giovane membro sensibile alla Forza della specie di Yoda che era stato precedentemente sorvegliato da Djarin, ritorna anche il droide di Skywalker R2-D2.[24]

Sam Witwer, il doppiatore di Darth Maul nei precedenti film di Guerre stellari, fornisce la voce non accreditata di un prigioniero rodiano,[25] mentre il famoso doppiatore di contenuti di Guerre stellari Stephen Stanton fornisce la voce non accreditata di un viaggiatore Pyke con Alfred Hsin che lo interpreta.[21][26]

Phil LaMarr fornisce la voce per il boss Pyke e il boss klatooiniano,[27] e Will Kirby fa un cameo nei panni di Karales, un ex cacciatore di taglie al Sanctuary.[28]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Genesi[modifica | modifica wikitesto]

L'amministratore delegato della Disney, Bob Iger, annunciò nel febbraio 2013 che la Lucasfilm stava sviluppando diversi film spin-off indipendenti della saga di Guerre stellari. Tra questi, si disse che uno sarebbe stato incentrato sul personaggio del cacciatore di taglie Boba Fett, con una storia che si sarebbe svolta tra i film Guerre stellari e L'Impero colpisce ancora o tra L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi.[29] Si diceva che il film avrebbe anche esplorato gli altri cacciatori di taglie visti ne L'Impero colpisce ancora.[30] All'inizio del 2014, Simon Kinberg contattò il regista Josh Trank per la realizzazione di un film su Guerre stellari, e Trank propose un film su Boba Fett alla Lucasfilm.[31] Trank fu quindi assunto per dirigere il film nel giugno dello stesso anno.[32][33] L'intenzione era di annunciare il progetto e mostrare un teaser alla Star Wars Celebration Anaheim nell'aprile 2015,[34] ma queste pianificazioni furono cancellate all'ultimo minuto dopo che la Lucasfilm venne a conoscenza della travagliata produzione che aveva afflitto il film di Trank, Fantastic 4 - I Fantastici Quattro.[31] Nel maggio 2015, Trank non stava più lavorando al film su Boba Fett.[35] Nonostante ciò, un film su Boba Fett era ancora tra i piani della Lucasfilm nell'agosto 2017.[36] Tuttavia, dopo il fallimento finanziario del film Solo: A Star Wars Story, la Disney decise di rivedere la sua strategia di produzione cinematografica per la saga di Guerre stellari. Ad ottobre 2018, fu riportato che il film su Boba Fett non sarebbe andato avanti e che la Lucasfilm stava invece concentrando le sue risorse sulla serie televisiva di Disney+, The Mandalorian.[30][37] Pertanto, il progetto del film su Boba Fett è stato accantonato a favore dello sviluppo di contenuti per la suddetta piattaforma streaming.

Nel febbraio 2020, Iger comunicò che si stavano prendendo in considerazione degli spin-off di The Mandalorian e che c'era il potenziale per aggiungere più personaggi tramite una loro serie.[38] A maggio, fu reso noto che Temuera Morrison avrebbe interpretato Boba Fett nella seconda stagione di The Mandalorian.[39][40] Morrison aveva precedentemente interpretato il padre di Boba, Jango Fett, in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni, e aveva fornito la voce di Boba in vari media di Guerre stellari.[39] Prima che il coinvolgimento di Morrison in The Mandalorian fosse confermato, Fett era apparso brevemente nell'episodio Capitolo 5: Il pistolero della prima stagione, accanto al personaggio di Fennec Shand, interpretato da Ming-Na Wen.[40][41] Morrison fa una breve apparizione nell'episodio Capitolo 9: Lo sceriffo della seconda stagione, prima di essere introdotto definitivamente nell'episodio Capitolo 14: La tragedia.[42]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio di novembre 2020, c'erano speculazioni sulla produzione della terza stagione di The Mandalorian o di una possibile serie spin-off incentrata su Boba Fett. Si pensava che questi progetti potessero iniziare a novembre o all'inizio di dicembre dello stesso anno.[43] Tuttavia, durante l'evento Disney's Investor Day del 10 dicembre 2020, la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy, non ha annunciato una serie spin-off specifica su Boba Fett. Invece, sono stati annunciati due spin-off correlati a The Mandalorian: Rangers of the New Republic e Ahsoka. Kennedy ha affermato che queste serie si sviluppano all'interno della stessa linea temporale di The Mandalorian e avrebbero dovuto culminare in un "evento drammatico".[44] Successivamente, Kennedy ha annunciato che il "prossimo capitolo" della storia di The Mandalorian sarebbe stato presentato in anteprima a dicembre 2021.[45]

Jon Favreau ha ideato e scritto The Book of Boba Fett

Il finale della seconda stagione di The Mandalorian, l'episodio Capitolo 16: Il salvataggio, presentava una "scena dopo i titoli di coda a sorpresa" che ha annunciato l'uscita di The Book of Boba Fett per il dicembre 2021.[46] Questo ha causato confusione e speculazioni tra i commentatori, alcuni dei quali credevano che The Book of Boba Fett fosse il sottotitolo della terza stagione di The Mandalorian e che la serie si sarebbe concentrata su Boba Fett anziché su Din Djarin.[8] Tuttavia, Jon Favreau, ideatore e showrunner di The Mandalorian, ha presto chiarito che The Book of Boba Fett è una serie a sé stante, separata dalla terza stagione di The Mandalorian. Ha spiegato che l'annuncio dello spin-off non è stato fatto durante l'evento dell'Investor Day perché volevano mantenere la sorpresa per il pubblico alla fine dell'ultimo episodio della seconda stagione. Favreau ha anche confermato che la produzione di The Book of Boba Fett era già iniziata. La serie è prodotta da Dave Filoni, Robert Rodriguez e lo stesso Favreau,[8] quest'ultimo ha scritto tutte le puntate della miniserie e la sesta insieme a Filoni.[47] Come gli altri spin-off correlati, The Book of Boba Fett è ambientato nella stessa linea temporale di The Mandalorian[8] ed è stato descritto come "la stagione 2.5 di The Mandalorian".[48][49] Durante la produzione, ci si riferiva ad ogni puntata di The Book of Boba Fett come se fosse una terza stagione di The Mandalorian. Ad esempio, la prima puntata è stata indicata come "301" anziché con il tipico "101" per la prima puntata di una serie.[49]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

La notizia di Sophie Thatcher che si univa al cast di The Mandalorian è stata riportata inizialmente senza specificare in quale serie avrebbe fatto la sua comparsa.[43]

Con l'annuncio ufficiale della serie The Book of Boba Fett nel dicembre 2020, è stato confermato che Temuera Morrison e Ming-Na Wen avrebbero ripreso i loro rispettivi ruoli di Boba Fett e Fennec Shand da The Mandalorian e da altri media precedenti di Guerre Stellari.[8] Prima di questo annuncio, Wen aveva speculato di essere stata ingaggiata come personaggio regolare per la terza stagione di The Mandalorian.[49]

Jennifer Beals è entrata a far parte del cast a novembre 2021 ed ha interpretato un personaggio twi'lek.[1][50] Sophie Thatcher ha fatto la sua comparsa nella terza puntata della serie nel ruolo di Drash.[15] Il personaggio Krrsantan, un cacciatore di taglie wookiee introdotto nei fumetti di Guerre Stellari della Marvel Comics, appare nella serie interpretato da Carey Jones.[14][51] Inoltre, Corey Burton riprende il ruolo di doppiatore di Cad Bane dalle serie animate The Clone Wars e The Bad Batch per il debutto del personaggio in live-action.[17]

Anche altri personaggi di The Mandalorian fanno parte anche del cast di The Book of Boba Fett,[48] inclusi Pedro Pascal nel ruolo di Din Djarin/Il Mandaloriano, Emily Swallow nel ruolo de l'Armaiola, Amy Sedaris nel ruolo di Peli Motto, Jon Favreau come doppiatore di Paz Vizsla, Paul Sun-Hyung Lee nel ruolo di Carson Teva,[11] Timothy Olyphant nel ruolo di Cobb Vanth, Grogu, Rosario Dawson nel ruolo di Ahsoka Tano, Mark Hamill nel ruolo di Luke Skywalker e W. Earl Brown nel ruolo del barista Weequay.[7]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese sono iniziate alla fine di novembre 2020[8][43] presso un video wall StageCraft a Los Angeles, precedentemente utilizzato per le prime due stagioni di The Mandalorian.[48] Sul set sono state seguite rigorose linee guida sulla sicurezza relative al COVID-19, con i membri dello staff che indossava mascherine e schermi facciali, e gli attori erano soggetti a test rapidi ogni tre giorni e a test normali una volta alla settimana.[52] I membri del cast e della troupe hanno appreso dopo due settimane di riprese che stavano effettivamente realizzando The Book of Boba Fett piuttosto che la terza stagione di The Mandalorian.[49] Questa notizia è stata una sorpresa per molti, ma ha entusiasmato i fan del personaggio di Boba Fett. La serie è stata diretta da diversi registi, tra cui Robert Rodriguez, che ha diretto tre puntate,[47][53] e Steph Green, Kevin Tancharoen, Bryce Dallas Howard e Filoni, che hanno diretto le altre puntate.[47][54][55] I direttori della fotografia che hanno lavorato nella serie sono Dean Cundey, David Klein e Paul Hughen.[56][57]

Le riprese si sono concluse l'8 giugno 2021,[58] dopo circa sei mesi di produzione, per lasciare spazio alle riprese della serie Obi-Wan Kenobi nello stesso set a Los Angeles.[48]

Effetti visivi[modifica | modifica wikitesto]

Industrial Light & Magic,[59] Ghost VFX, Important Looking Pirates, Hybride e SSVFX hanno fornito gli effetti visivi per la serie.[60]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine di settembre 2021, iniziarono le sessioni di registrazione della colonna sonora per la serie The Book of Boba Fett, con il compositore Ludwig Göransson che è tornato dopo aver lavorato alla colonna sonora di The Mandalorian.[61] Anche Joseph Shirley, che aveva contribuito alla musica aggiuntiva nella serie precedente, è stato coinvolto nel progetto. Göransson è stato accreditato per la composizione dei temi principali della serie, mentre Shirley è stato accreditato come compositore.[62] Il tema principale di Göransson per la serie è stato pubblicato come singolo in digitale dalla Walt Disney Records il 28 dicembre 2021.[63] È interessante notare che i media svedesi hanno commentato la somiglianza tra il tema di Göransson e la musica composta da Björn Isfält per il film Ronja Rövardotter.[64]

La colonna sonora della serie è stata pubblicata in due volumi separati. Il primo volume, contenente la musica dal Capitolo 1 al Capitolo 4 della serie, è stato pubblicato il 21 gennaio 2022.[65] Il secondo volume, con la musica dal Capitolo 5 al Capitolo 7, è stato pubblicato l'11 febbraio 2022.[66]

Volume 1 (Capitoli 1-4)[modifica | modifica wikitesto]

The Book of Boba Fett: Vol. 1 (Chapters 1–4) [Original Soundtrack]
colonna sonora
ArtistaJoseph Shirley, Ludwig Göransson
Pubblicazione21 gennaio 2022
Durata65:45
Tracce17
GenereColonna sonora
EtichettaWalt Disney Records
FormatiDownload digitale
Joseph Shirley - cronologia
Album precedente
Bad Trip (Music from the Netflix Film)
(2021)
Ludwig Göransson - cronologia
Album precedente
Bad Trip (Music from the Netflix Film)
(2021)
Colonne sonore delle serie live-action
di Guerre stellari - cronologia
  1. Rebirth – 3:16
  2. The Stranger – 3:01
  3. Normal Day at the Office – 2:41
  4. Fear Is a Sure Bet – 3:48
  5. Desert Walk – 3:00
  6. Boba's Throne – 3:45
  7. The Twins – 4:37
  8. Stop That Train – 4:06
  9. Like a Bantha – 2:02
  10. The Ultimate Boon – 5:07
  11. Aliit Ori'shya Tal'din – 6:12
  12. Road Rage – 4:56
  13. The Mod Parlour – 3:04
  14. Fennec and Boba – 2:08
  15. You Fly, I'll Shoot – 5:34
  16. The Families of Mos Espa – 5:33
  17. The Book of Boba Fett – 2:55 (Ludwig Göransson)

Durata totale: 65:45

Volume 2 (Capitoli 5-7)[modifica | modifica wikitesto]

The Book of Boba Fett: Vol. 2 (Chapters 5–7) [Original Soundtrack]
colonna sonora
ArtistaJoseph Shirley, Ludwig Göransson
Pubblicazione11 febbraio 2022
Durata67:56
Tracce17
GenereColonna sonora
EtichettaWalt Disney Records
FormatiDownload digitale
Joseph Shirley - cronologia
Ludwig Göransson - cronologia
Colonne sonore delle serie live-action
di Guerre stellari - cronologia
  1. The Underworld – 3:19
  2. A Cautionary Tale – 3:12
  3. Faster Than a Fathier – 4:58
  4. Maiden Voyage – 1:20
  5. It’s a Family Affair – 3:47
  6. Life Lessons – 3:56
  7. A Gift – 2:46
  8. Teacher's Pet – 6:25
  9. From the Desert Comes a Stranger – 2:19
  10. Two Paths Diverged – 2:50
  11. In the Name of Honor – 3:24
  12. Battle for Mos Espa – 2:30
  13. A Town Besieged – 6:46
  14. Final Showdown – 4:13
  15. Goodnight – 2:32
  16. A Town at Peace – 2:21
  17. The Reign of Boba Fett – 1:21
  18. Hit It Max (“The Book of Boba Fett: Vol. 1 (Chapters 1-4)” Bonus Track) – 2:01
  19. Train Heist (“The Book of Boba Fett: Vol. 1 (Chapters 1-4)” Bonus Track) – 6:15
  20. The Bonfire (“The Book of Boba Fett: Vol. 1 (Chapters 1-4)” Bonus Track) – 1:41

Durata totale: 67:56

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La miniserie è stata annunciata per la prima volta in una scena dopo i titoli di coda nel finale della seconda stagione di The Mandalorian il 18 dicembre 2020. Il titolo e la data sono stati annunciati alla fine della scena.[46]

Il primo trailer è stato pubblicato il 1 novembre 2021,[67] quello italiano è uscito il giorno seguente.[50]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La miniserie, composta da 7 puntate,[2] è stata pubblicata, con cadenza settimanale, su Disney+ dal 29 dicembre 2021[3] al 9 febbraio 2022.[68]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico.
Si prega di non rimuoverlo.

Accoglienza critica per puntata del sito Rotten Tomatoes[69]
Legenda

██ Stagione 1

L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha riportato un punteggio di approvazione del 66% sulla base di 200 recensioni, con una valutazione media di 6,8/10, con il consenso della critica che afferma come The Book of Boba Fett non riesca a soddisfare completamente le aspettative degli appassionati che hanno immaginato le avventure del personaggio per decenni, ma riconosce le scenografie spettacolari e l'interpretazione di Temuera Morrison come punti di forza.[69] Metacritic ha assegnato alla miniserie una valutazione media di 59 su 100, basandosi su 19 recensioni critiche, indicando pareri contrastanti o nella media.[70]

La serie ha ricevuto recensioni generalmente contrastanti da parte della critica. Daniel D'Addario di Variety ha elogiato la narrativa, la grafica e le prestazioni.[71] Maggie Lovitt di Collider ha dichiarato che la seconda puntata "ha fornito una delle puntate migliori e più ricche dal punto di vista tematico della televisione di Guerre stellari fino ad oggi".[72] Hannah Flint di IGN ha affermato che senza Morrison nel ruolo di Boba Fett la serie TV avrebbe potuto essere un totale fallimento, sostenendo che "l'antieroe umano e schietto di Morrison ti tiene caro a Boba".[73] Jesse Hassenger di NME ha detto che la serie era davvero la "stagione 2.5 di The Mandalorian" e che "aveva una struttura sconcertante, con flashback mal integrati che si sono fermati bruscamente a metà stagione e un'altrettanto improvvisa deviazione dallo stesso Boba Fett poco dopo".[74] Nick Wanserski di The A.V. Club ha detto che la serie era "molto guardabile", ma che è finita nello stesso modo in cui è iniziata: "un pasticcio".[75] Lo staff di Ringer ha affermato che l'esclusione di Fett dalle penultime due puntate della miniserie ha avuto un impatto negativo sul finale, con elogi generali per il collegamento a The Mandalorian (compresa l'apparizione di Grogu) e il debutto in live-action di Cad Bane (esclusa la sua morte); alcuni hanno ritenuto che Fett sia migliore in un ruolo di supporto.[76]

Wanserski ha anche affermato che la scena dell'assalto al treno era "straordinaria",[77] mentre Rohan Nahaar di The Indian Express l'ha criticata.[78] Flint inoltre ha affermato che la decisione di uccidere i Tusken era "ovvia e pigra".[73] La banda di cyborg è stata paragonata negativamente ai Power Rangers.[79][80] La ricreazione in digitale di Luke è stata considerata un miglioramento rispetto alla sua apparizione in The Mandalorian, ma alcuni considerano l'effetto speciale scoraggiante.[76][81]

Pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Il finale di stagione ha avuto il maggior numero di spettatori di una serie originale Disney+ incentrata su Guerre stellari fino ad oggi, con Deadline Hollywood che ha riferito che il finale è stato visto da 1,5 milioni, il 36% in più rispetto al finale della seconda stagione di The Mandalorian.[82]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2022 – Premi della società dell'audio del cinema (Cinema Audio Society Awards)[83]
    • Candidatura per il miglior missaggio del suono per le serie televisive con episodi di mezz'ora a Shawn Holden, Bonnie Wild, Scott R. Lewis, Alan Meyerson e Richard Duarte (anche per il loro lavoro sulla prima puntata)
  • 2022 – Premi della gilda dei costumisti (Costume Designers Guild Awards)[84]
    • Miglior serie televisiva di fantascienza/fantasy a Shawna Trpcic, Areayl Cooper, Elissa Alcala, Michael Uwandi, Phillip Boutte, Keith Christensen, Imario Susilo e Julie-Marie Robar
  • 2022 – Premi Golden Reel[85]
    • Candidatura per il miglior montaggio sonoro per una miniserie o serie antologica a Matthew Wood, Bonnie Wild, David Acord, David W. Collins, Benjamin A. Burtt, Jonathan Borland, Angela Ang, Ryan Cota, Alyssa Nevarez, Ronni Brown, Andrea Gard, Sean England, Margie O'Malley e Stephanie McNally
  • 2022 – Irish Film & Television Awards[86]
    • Candidatura per i migliori effetti visivi a Ed Bruce e Sam Johnston
  • 2022 – Hollywood Critics Association TV Awards[87]
    • Candidatura per la miglior attrice in una serie drammatica in streaming (Best Actress in a Streaming Series, Drama) a Ming-Na Wen
  • 2022 – Primetime Creative Arts Emmy Award[88]
    • Candidatura per i migliori costumi fantasy/fantascientifici per una serie televisiva a Shawna Trpcic, Julie Robar e Areayl Cooper per la puntata Capitolo 1: Straniero in terra straniera
    • Candidatura per il miglior montaggio sonoro per una serie comica o drammatica con episodi di un'ora a Matthew Wood, Bonnie Wild, David Acord, Angela Ang, Ryan Cota, Benjamin A. Burtt, David Collins, Alyssa Nevarez, Stephanie McNally, Margie O'Malley, Andrea Gard e Sean England per la puntata Capitolo 6: Dal deserto uno sconosciuto
    • Migliori effetti speciali e visivi in una stagione o in un film a Richard Bluff, Abbigail Keller, Paul Kavanagh, Cameron Neilson, Scott R. Fisher, John Rosengrant, Enrico Damm, Robin Hackl e Landis Fields
    • Candidatura per i le migliori controfigure in una serie drammatica, miniserie, serie antologica o in un film a JJ Dashnaw
  • 2022Premio Saturn[89]
    • Candidatura per la miglior presentazione televisiva in streaming (meno di 10 episodi)
    • Miglior attrice in una serie televisiva in streaming a Ming-Na Wen
  • 2022 – Visual Effects Society
    • Candidatura per la miglior ambientazione in un episodio, un progetto commerciale o in tempo reale a Daniel Schmid Leal, Phi Tran, Hasan Ilhan e Steve Wang per l'ambientazione di Mos Espa presente nella puntata Capitolo 7: In nome dell'onore

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Disney Gallery: The Book of Boba Fett[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2022 è stato annunciato un episodio di Disney Gallery per la serie, che è stato rilasciato il 4 maggio 2022.[90]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Come rappresentato ne Il ritorno dello Jedi (1983).
  2. ^ a b Come mostrato nella serie televisiva The Mandalorian nell'episodio Capitolo 16: Il salvataggio (2020).
  3. ^ Come mostrato nella serie televisiva The Mandalorian nell'episodio Capitolo 5: Il pistolero (2019).
  4. ^ La Razor Crest è stata distrutta nella serie televisiva The Mandalorian nell'episodio Capitolo 14: La tragedia (2020).
Fonti
  1. ^ a b (EN) Rosy Cordero, ‘The Book Of Boba Fett’: Jennifer Beals Casting Revealed By Disney+ Series Trailer, su Deadline Hollywood, 1º novembre 2021. URL consultato il 23 dicembre 2021 (archiviato il 1º novembre 2021).
  2. ^ a b c (EN) Patrick Cavanaugh, Star Wars: The Book of Boba Fett Episode Count Revealed, su Comicbook.com, 29 novembre 2021. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 29 novembre 2021).
  3. ^ a b (EN) Rick Porter, ‘Mandalorian’ Spinoff ‘Book of Boba Fett’ Gets December Date on Disney+, su The Hollywood Reporter, 29 settembre 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 30 settembre 2021).
  4. ^ (EN) Chaim Gartenberg, The Book of Boba Fett’s first chapter has a lot of blank pages, su The Verge, 29 dicembre 2021. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 9 gennaio 2022).
  5. ^ (EN) Adam Bentz, New Young Boba Fett Actor Revealed In Set Photo, su Screen Rant, 18 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 19 gennaio 2022).
  6. ^ (EN) Jeremy Mathai, The Book Of Boba Fett Reshot A Key Scene From Attack Of The Clones, su /Film, 29 dicembre 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  7. ^ a b c (EN) Bryan Young, The Book Of Boba Fett Delivers Expected Surprises In 'From The Desert Comes A Stranger', su /Film, 2 febbraio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 2 febbraio 2022).
  8. ^ a b c d e f g (EN) Matt Webb Mitovich, Boba Fett Series Confirmed as a Mandalorian Spinoff; Pedro Pascal Will Be Back as Mando for Season 3, su TVLine, 21 dicembre 2020. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 21 dicembre 2020).
  9. ^ (EN) Joel Meares, Temuera Morrison's Five Favorite Films, su Rotten Tomatoes, 10 giugno 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 10 giugno 2021).
  10. ^ (EN) Charlie Ridgely, Book of Boba Fett Star Temuera Morrison Reveals Key Difference Between Boba and Jango Fett, su ComicBook.com, 6 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 7 gennaio 2022).
  11. ^ a b c d e (EN) Bryan Young, The Book Of Boba Fett Goes Full 'Mandalorian', su /Film, 26 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 26 gennaio 2022).
  12. ^ (EN) Ryan Britt, Matt Berry's 'Boba Fett' cameo highlights the biggest Star Wars problem, su Inverse, 29 dicembre 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  13. ^ a b c (EN) Lewis Knight, The Book of Boba Fett cast - Full list of confirmed characters, su Radio Times, 29 dicembre 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  14. ^ a b (EN) Annie Martin, 'Book of Boba Fett' posters highlight Black Krrsantan, Jabba the Hutt's cousins, su UPI, 10 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 10 gennaio 2022).
  15. ^ a b c d e (EN) Maggie Lovett, 'The Book of Boba Fett' Episode 3 Sets the Stage for War | Review, su Collider, 12 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 13 gennaio 2022).
  16. ^ (EN) Meghan O'Keefe, Who is Stephen “Thundercat” Bruner, ‘Book of Boba Fett’s Mod Artist?, su Decider, 19 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 19 gennaio 2022).
  17. ^ a b c d e (EN) James Hunt, Who Plays The New Bounty Hunter In The Book Of Boba Fett, su Screen Rant, 2 febbraio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 2 febbraio 2022).
  18. ^ (EN) Brady Langmann, The Unbridled and Mildly Horrifying Evolution of CGI Luke Skywalker, su Esquire, 3 febbraio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato l'8 febbraio 2022).
  19. ^ (EN) Ben F. Silverio, The Book Of Boba Fett Premiere Features A Robert Rodriguez Cameo, su /Film, 29 dicembre 2021. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 30 dicembre 2021).
  20. ^ (EN) Sandy Schaefer, The Book Of Boba Fett Episode 2 Features Yet Another Robert Rodriguez Cameo, su /Film, 5 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 5 gennaio 2022).
  21. ^ a b (EN) Forest Kinsey, The Book Of Boba Fett Cast Guide: Every New & Returning Star Wars Character, su Screen Rant, 29 dicembre 2021. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  22. ^ (EN) Ethan Anderton, Two Minor Book Of Boba Fett Characters Have A Long And Secret Star Wars History, su /Film, 5 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 5 gennaio 2022).
  23. ^ (EN) Jim Johnson, The Mandalorian's Luke Skywalker Actor Cameos in New Book of Boba Fett Episode, su CBR, 27 gennaio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 30 gennaio 2022).
  24. ^ (EN) Oliver VanDervoort, The Book Of Boba Fett Episode 6 Easter Eggs, su Game Rant, 3 febbraio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2022).
  25. ^ (EN) Ben Wasserman, Star Wars: The Clone Wars' Maul Voice Actor Has a Secret Book of Boba Fett Cameo, su Comic Book Resources, 30 dicembre 2021. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 30 dicembre 2021).
  26. ^ (EN) Stephen Stanton [@Stephen_Stanton], To answer those wondering who I gave voice to in #TheBookOfBobaFett: It was the Pyke Leader from the train. Wouldn't want to be in his shoes when he reports back to Marg Krim & The Syndicate! #StarWars #TheCloneWars, su Twitter, (Tweet), 8 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato l'8 gennaio 2022).
  27. ^ (EN) Bryan Young, The Book Of Boba Fett Navigates The Wild, Crime-Ridden 'Streets Of Mos Espa', su /Film, 12 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 14 gennaio 2022).
  28. ^ (EN) Rachel Schonberger, 'Big Brother' winner Will Kirby on his 'Book of Boba Fett' cameo, su Entertainment Weekly, 22 gennaio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 22 gennaio 2022).
  29. ^ (EN) Araceli Roach, Disney CEO Says 'At Least' 3 Star Wars Spinoffs in Development, su Screen Rant, 6 maggio 2014. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2019).
  30. ^ a b (EN) Anthony Breznican, 'Star Wars' producers halt unannounced Boba Fett standalone film, su Entertainment Weekly, 26 ottobre 2018. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 4 giugno 2020).
  31. ^ a b (EN) Matt Patch, The post-disaster artist, su Polygon, 5 maggio 2020. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato il 5 dicembre 2020).
  32. ^ Fabio Mucci, Star Wars: Simon Kinberg ha aiutato Josh Trank ad ottenere la regia di uno spin-off, su cinema.everyeye.it, 7 Agosto 2014. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato il 30 novembre 2021).
  33. ^ (EN) Rebecca Ford, Josh Trank to Direct ‘Star Wars’ Stand-Alone Film, su The Hollywood Reporter, 4 giugno 2014. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato il 7 luglio 2019).
  34. ^ (EN) Anthony Breznican, Star Wars: Secret plans for new movies discussed after Rogue One, su Entertainment Weekly, 22 novembre 2016. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato l'8 novembre 2020).
  35. ^ (EN) Stuart Oldham, Josh Trank No Longer Directing ‘Star Wars’ Spinoff, su Variety, 1º maggio 2015. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato il 22 luglio 2020).
  36. ^ (EN) Borys Kit, ‘Star Wars’ Obi-Wan Kenobi Film in the Works (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 17 agosto 2017. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato il 9 dicembre 2020).
  37. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘Star Wars’ Boba Fett Movie No Longer In Development; Lucasfilm Focusing On ‘The Mandalorian’ Streaming Series, su Deadline Hollywood, 26 ottobre 2018 (archiviato il 18 dicembre 2020).
  38. ^ (EN) Aaron Couch, Disney’s Bob Iger Considering ‘Mandalorian’ Spinoff Shows, su The Hollywood Reporter, 4 febbraio 2020. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  39. ^ a b (EN) Aaron Couch e Borys Kit, ‘The Mandalorian’: Temuera Morrison Returns to ‘Star Wars’ Universe to Play Boba Fett (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 8 maggio 2020. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato l'8 maggio 2020).
  40. ^ a b (EN) Will Thorne, ‘The Mandalorian’: Has Boba Fett Got His Mojo Back? And More Burning Questions From ‘The Tragedy’, su Variety, 4 dicembre 2020. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 4 dicembre 2020).
  41. ^ (EN) Matt Purslow, The Mandalorian Confirms Some Facts About a Fan Favorite Character, su IGN, 4 dicembre 2020. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 5 dicembre 2020).
  42. ^ (EN) Allie Gemmill, 'The Mandalorian' Season 2 Director Robert Rodriguez on the Joy of Reviving Boba Fett, su Collider, 7 dicembre 2020. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 7 dicembre 2020).
  43. ^ a b c (EN) Nellie Andreeva, ‘The Mandalorian’ Eyes Production Start As Spinoff, Casting & Boba Fett Buzz Heats Up, su Deadline Hollywood, 6 novembre 2020. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 6 novembre 2020).
  44. ^ (EN) Adam B. Vary, How Disney and Lucasfilm Are Remaking Star Wars in the Image of Marvel Studios, su Variety, 19 dicembre 2020. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 19 dicembre 2020).
  45. ^ (EN) Hoai-Tran Bui, 'The Book Of Boba Fett' Spin-Off Series Confirmed For Disney+ In December 2021; 'The Mandalorian' Season 3 Will Follow, su /Film, 21 dicembre 2020. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato il 21 dicembre 2020).
  46. ^ a b (EN) Aaron Couch, Disney+ Sets New ‘Mandalorian’ Spinoff, su The Hollywood Reporter, 18 dicembre 2020. URL consultato il 21 dicembre 2021 (archiviato il 18 dicembre 2020).
  47. ^ a b c (EN) Scheda informativa su "The Book of Boba Fett" (PDF), su lumiere-a.akamaihd.net, Disney Media and Entertainment Distribution. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato l'11 gennaio 2022).
  48. ^ a b c d (EN) Carly Lane, Exclusive: Here’s When ‘The Mandalorian’ Season 3 Is Filming; New Details on ‘Book of Boba Fett’ Connection, su Collider, 9 giugno 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 9 giugno 2021).
  49. ^ a b c d (EN) David Opie, Ming-Na Wen on Fennec Shand, The Mandalorian, and The Book of Boba Fett, in Digital Spy, 25 giugno 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 25 giugno 2021).
  50. ^ a b Carolina Mautone, The Book of Boba Fett: Il primo trailer in italiano della nuova serie ambientata nell'universo di Star Wars, su ComingSoon.it, 2 novembre 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 12 novembre 2021).
  51. ^ (EN) Jesse Schedeen, The Book of Boba Fett's Black Krrsantan Explained: Why This Fearsome Wookiee Is a Big Deal for Star Wars, su IGN, 5 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 5 gennaio 2022).
  52. ^ (EN) Stephanie Dube Dwilson, Temuera Morrison Teases Details from Filming ‘The Book of Boba Fett’, su heavy.com, 27 marzo 2021 (archiviato il 27 marzo 2021).
  53. ^ (EN) Jim Halterman, 'Boba Fett' Rules! The 'Star Wars' Bounty Hunter Takes Over the Criminal Underworld, su TV Insider, 15 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 16 dicembre 2021).
  54. ^ (EN) Callum Crumlish, Star Wars: Book of Boba Fett star drops first details on series directors and its future, su Daily Express, 7 luglio 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 6 luglio 2021).
  55. ^ (EN) Jordan Williams, How Many Episodes Of Book of Boba Fett (And When The Finale Releases), su Screen Rant, 27 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 28 dicembre 2021).
  56. ^ (EN) George E. Turner, Who Framed Roger Rabbit? A Crew of 1,000s, That’s Who!, su American Cinematographer, 22 giugno 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 23 giugno 2021).
  57. ^ (EN) Rollo Tomasi, THE BOOK OF BOBA FETT (2021) TV Show Trailer: Boba Fett tries to take over Jabba the Hutt's Territory on Tatooine [Disney+], su Film Book, 2 novembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 3 novembre 2021).
  58. ^ (EN) Jeremy Dick, The Book of Boba Fett Wraps Filming Season One, su MovieWeb, 8 giugno 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato l'8 giugno 2021).
  59. ^ (EN) THE BOOK OF BOBA FETT, su Industrial Light & Magic. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 31 maggio 2021).
  60. ^ (EN) Vincent Frei, The Book of Boba Fett, su The Art of VFX, 22 dicembre 2021. URL consultato il 27 maggio 2022.
  61. ^ (EN) Ludwig Göransson Scoring Disney+’s ‘The Book of Boba Fett’, su Film Music Reporter, 22 settembre 2022. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 18 novembre 2021).
  62. ^ (EN) Richard Edwards, The Book of Boba Fett episode 1: a delightful return to Star Wars’ criminal underworld, su TechRadar, 29 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  63. ^ (EN) Ludwig Göransson’s ‘The Book of Boba Fett’ Main Title Theme Released, su Film Music Reporter, 28 dicembre 2021. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 29 dicembre 2021).
  64. ^ (SV) Eskilsdotter, Pernilla, Rövarsången som inspirerade till musiken i tv-serien Boba Fett?, in Sveriges Radio, 17 gennaio 2022. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 17 gennaio 2022).
  65. ^ (EN) Details for ‘The Book of Boba Fett’ Volume 1 (Chapters 1-4) Soundtrack Album Revealed, su Film Music Reporter, 20 gennaio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato il 21 gennaio 2022).
  66. ^ (EN) Scott Smith says, Details for ‘The Book of Boba Fett’ Volume 2 (Chapters 5-7) Soundtrack Album Revealed, su Film Music Reporter. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato il 12 febbraio 2022).
  67. ^ Stefano Paglia, The Book of Boba Fett - il trailer ufficiale della serie TV di Star Wars in arrivo su Disney+, su Multiplayer.it, 1º novembre 2021 (archiviato il 24 novembre 2021).
  68. ^ (EN) Get Ready for the Premiere of The Book of Boba Fett with New Character Posters!, su StarWars.com, 29 novembre 2021. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 29 novembre 2021).
  69. ^ a b (EN) The Book of Boba Fett: Season 1, in Rotten Tomatoes, Fandango Media. URL consultato il 28 maggio 2022.
  70. ^ (EN) The Book of Boba Fett, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 24 giugno 2023. Modifica su Wikidata
  71. ^ (EN) Daniel D'Addario, ‘The Book of Boba Fett’ Is a Pared-Down Beginning: TV Review, su Variety, 29 dicembre 2021. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 30 dicembre 2021).
  72. ^ (EN) Maggie Lovitt, 'The Book of Boba Fett' Episode 2 Delivers One of the Most Thematically Rich Stories to Date | Review, su Collider, 5 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 5 gennaio 2022).
  73. ^ a b (EN) Hanna Ines Flint, The Book of Boba Fett Episode 3 Review, su IGN, 12 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 12 gennaio 2022).
  74. ^ (EN) Jesse Hassenger, What does 'The Book Of Boba Fett' mean for the future of Star Wars?, su NME, 10 febbraio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 29 aprile 2022).
  75. ^ (EN) Nick Wanserski, The Book Of Boba Fett ends how it began—mostly fine, su The A.V. Club, 9 febbraio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 5 aprile 2022).
  76. ^ a b (EN) The Ringer Staff, ‘The Book of Boba Fett’ Exit Survey, su The Ringer, 10 febbraio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 17 aprile 2022).
  77. ^ (EN) Nick Wanserski, The Book Of Boba Fett begins to make a leader from a bounty hunter, su The A.V. Club, 5 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 6 gennaio 2022).
  78. ^ (EN) Rohan Nahaar, The Book of Boba Fett, Chapter 2, The Tribes of Tatooine review: Low-stakes Star Wars show lumbers along, su The Indian Express, 5 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 6 gennaio 2022).
  79. ^ (EN) Jon Arvedon, The Book of Boba Fett's Latest Episode Gets 'Power Rangers' Trending, su CBR, 12 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 16 gennaio 2022).
  80. ^ (EN) James Hibberd, ‘Book of Boba Fett’ Stars React to Biker Gang Controversy: “These Things Are Out of Our Control”, su The Hollywood Reporter, 14 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato il 20 gennaio 2022).
  81. ^ (EN) Jack King, Deepfake Luke Skywalker is another step down a ghoulish CGI path, su British GQ, 10 febbraio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 22 maggio 2022).
  82. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Book Of Boba Fett’ Finale Viewership 36% Higher Than ‘The Mandalorian’ Season 2 Closer, su Deadline Hollywood, 15 febbraio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 1º aprile 2022).
  83. ^ (EN) Jazz Tangcay, Jazz Tangcay, ‘West Side Story,’ ‘No Time to Die’ and ‘Spider-Man: No Way Home’ Among Cinema Audio Society Nominations, su Variety, 25 gennaio 2022. URL consultato il 13 luglio 2022.
  84. ^ (EN) Erik Pedersen, Costume Designers Guild Awards: ‘Dune’, ‘Cruella’ & ‘Coming 2 America’ Take Film Prizes – Winners List, su Deadline Hollywood, 10 marzo 2022. URL consultato il 13 luglio 2022.
  85. ^ (EN) Carolyn Giardina, MPSE Golden Reel Awards Nominations Announced, su The Hollywood Reporter, 24 gennaio 2022. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  86. ^ (EN) Belfast and An Cailín Ciúin lead nominations for Irish film and television awards, su The Irish Times. URL consultato il 13 luglio 2022.
  87. ^ (EN) Michael Schneider, ‘Severance,’ ‘Ted Lasso’ Lead Streaming Nominees for 2nd Annual HCA TV Awards, su Variety, 7 luglio 2022. URL consultato il 13 luglio 2022.
  88. ^ (EN) 2022 Creative Arts Emmys: See full winners list, su Entertainment Weekly, 4 settembre 2022. URL consultato il 22 giugno 2023 (archiviato il 5 settembre 2022).
  89. ^ (EN) Armando Tinoco, Saturn Awards Nominations: ‘The Batman’, ‘Nightmare Alley’, ‘Spider-Man’, ‘Better Call Saul’ Top List, su Deadline Hollywood, 12 agosto 2022. URL consultato il 22 giugno 2023 (archiviato il 12 agosto 2022).
  90. ^ (EN) Savannah Olson, Here's everything coming to Disney Plus in May 2022, su The A.V. Club, 20 aprile 2022. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 20 aprile 2022).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]