Richard Krajicek

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Richard Krajicek
Un primo piano di Richard Krajicek
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 196 cm
Peso 89 kg
Tennis
Termine carriera 2003
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 411 - 219
Titoli vinti 17
Miglior ranking 4º (29 marzo 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (1992)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (1993)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1996)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (1997, 1999, 2000)
Altri tornei
 Tour Finals SF (1996)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 77 - 60
Titoli vinti 3
Miglior ranking 45º (26 luglio 1993)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (1992)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (1991)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (1991)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (1995)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Richard Peter Stanislav Krajicek (Rotterdam, 6 dicembre 1971) è un allenatore di tennis ed ex tennista olandese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di immigrati cechi nei Paesi Bassi, Krajicek iniziò a giocare a tennis all'età di quattro anni. Ha vinto da ragazzo per due volte sia il torneo nazionale olandese under 12 che l'under 14. Vince la terza edizione del Les Petits As nel 1985.

Diventato professionista nel 1989, fa il suo esordio nel circuito maggiore nel 1991: ad Adelaide batte Marc Rosset, 22 ATP, perdendo da Darren Cahill. Ai successivi Australian Open raggiunge a sorpresa gli ottavi di finale, battendo Fabrice Santoro, Petr Korda e proprio Cahill, perdendo in 5 set da Cristiano Caratti, entrando così per la prima volta nei top100. Successivamente si aggiudica il primo titolo ATP ad Hong Kong, raggiunge i quarti a Seul, Rosmalen, Stoccarda e New Haven, dove batte Stefan Edberg, il 3t a Wimbledon e la semifinale a Tolosa. Chiude l'anno al n 45 del mondo.

Nel 1992 raggiunge la sua prima semifinale del Grande Slam agli Australian Open, dopo aver eliminato Michael Chang e Michael Stich. Un infortunio alla spalla gli impedisce però di scendere in campo contro Jim Courier. Successivamente raggiunge il 3t a Indian Wells, al Roland Garros, a Wimbledon e a Cincinnati, il 4t a Key Biscayne e agli Us Open, la finale nel prestigioso torneo di Tokyo, dove batte Stich ed Edberg e perde da Courier, i quarti ad Amburgo e Rosmalen, la semifinale a Sydney Indoor. Vince due tornei: Los Angeles e Anversa, entrambi in finale su Mark Woodforde ed entra nel Masters di fine anno, dove perde da Courier, sconfitto la settimana precedente ad Anversa, e da Ivanisevic, mentre batte Chang.

Nel 1993 torna in una semifinale Slam, stavolta sulla terra di Parigi, superficie meno adatta alle sue caratteristiche, dove elimina, tra gli altri, i due finalisti delle Olimpiadi 92 Marc Rosset e Jordi Arrese, Carlos Costa e Karel Novacek. Stavolta può scendere in campo contro Courier, cedendo in 4 set. Altri risultati importanti sono la finale a Stoccarda Indoor, persa in 5 set da Stich, i quarti a Key Biscayne, Barcellona, Amburgo e Rosmalen, il 4t a Wimbledon e agli Us Open mentre a Los Angeles concede il bis battendo il n. 1 del mondo Pete Sampras e in finale Michael Chang. Chiude l'annata al n. 15 ATP.

Il 1994 è caratterizzato nella prima parte da un infortunio che lo tiene lontano dai campi per qualche mese. Tornato sulla terra di Barcellona, vince a sorpresa il titolo sconfiggendo il campione del Roland Garros in carica Sergi Bruguera ed in finale Carlos Costa. Vince anche sull'erba di Rosmalen e sul sintetico indoor di Sydney, in finale su Boris Becker, mentre si ferma in semifinale a Los Angeles e nei quarti ad Amburgo e Tokyo Indoor. Chiude al 17 del mondo.

Nel 1995 vince back-to-back a Stoccarda Indoor, in 5 set su Stich, e a Rotterdam Altri piazzamenti sono la finale a New Haven, la semifinale ad Adelaide, i quarti a Sydney, Montecarlo, Rosmalen, Kuala Lumpur, Tokyo Indoor, Essen e Parigi Bercy. A fine stagione è 11esimo nel ranking.

Nel 1996 ottiene i quarti ad Anversa, Hong Kong, Tokyo e la finale a Roma, dove cede in 4 set a Thomas Muster. E' nei quarti anche al Roland Garros e a Rosmalen e si presenta a Wimbledon da n. 13 ATP. L'eliminazione al 1t subita nel torneo londinese nelle due precedenti edizioni avevano convinto gli organizzatori ad escluderlo inizialmente dalle 16 teste di serie e soltanto il successivo forfait di Muster lo vide accreditare della 17esima testa di serie.

Krajicek arriva così al 4t battendo Rostagno e Steven. Successivamente trova il campione dell'edizione 1991 Michael Stich e lo elimina per 6-4 7-6 6-4. Il vero capolavoro della carriera lo realizza però nei quarti di finale allorché sconfigge il n. 1 del mondo e campione in carica Pete Sampras per 7-5, 7-6, 6-4, divenendo l'unico tennista che riuscì a battere Sampras in un match del singolare a Wimbledon nel periodo 1993-2000 e uno dei due (l'altro è Roger Federer) a battere Sampras sul centrale di Wimbledon in tutta la sua carriera. In semifinale affronta vittoriosamente l'australiano Jason Stoltenberg e in finale sconfigge lo statunitense MaliVai Washington con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-3, diventando il primo olandese vittorioso a Wimbledon. La vittoria su Sampras non fu un caso, infatti Krajicek - con un record di 6-4 - è uno dei pochi tennisti della sua generazione a vantare un record positivo nei confronti dell'americano, insieme a Sergi Bruguera, Paul Haarhuis e Michael Stich. Nel torneo immediatamente successivo fa finale a Los Angeles mentre i quarti a New Haven e Singapore completano la stagione, che lo vede tornare alle ATP Finals. Stavolta supera il girone perdendo poi in semifinale da Becker 6-7 7-6 6-3.

Nel 1997 salta la trasferta australiana partendo invece da Dubai (out ai quarti). Vince ben 3 tornei: Rotterdam, Tokyo e Rosmalen mentre altri piazzamenti sono la finale a Stoccarda Indoor, spostato a fine anno e divenuto un evento del circuito Masters, la semifinale a Vienna ed i QF a Montecarlo, Los Angeles, Montreal, New Haven, Us Open e Bercy. A Wimbledon cede invece negli ottavi di finale a Tim Henman. Chiude l'anno al decimo posto del ranking.

Nel 1998 parte dagli indoor europei con la semifinale a Marsiglia e a Rotterdam e a la vittoria a San Pietroburgo. Seguono la SF a Montecarlo e i quarti a Roma, Halle e 's-Hertogenbosch. Torna nuovamente in semifinale a Wimbledon, perdendo da Goran Ivanišević in un match interminabile: 6-3, 6-4, 5-7, 6-7, 15-13. Raggiunge poi la finale agli Open del Canada, la semifinale a New Haven mentre a Stoccarda mette in fila giocatori del calibro di André Agassi, Goran Ivanisevic, Pete Sampras e Eugeny Kafelnikov, tornando in top10. Parte benissimo anche nel 1999 con la vittoria a Londra, i quarti di finale a Indian Wells e vincendo a Key Biscayne il diciassettesimo e ultimo torneo della carriera, il secondo Masters 1000, balzando al best ranking di n. 4 del mondo. Successivamente raggiunge i quarti ad Hong Kong, Tokyo, 's-Hertogenbosch, Cincinnati, Us Open, la semifinale a Vienna e la finale a Stoccarda Indoor. Qualificatosi per le ATP Finals deve però rinunciarvi per un infortunio. Un altro infortunio subito dopo l'Australian Open 2000 lo tiene fuori per qualche mese perdendo tantissimi punti dell'anno precedente e uscendo così fuori dai primi 40 del mondo. Raggiunge ad Halle l'ultima finale della carriera ma riesce a rientrare nella top20 con la semifinale a Long Island e Vienna e i quarti agli Us Open. Non difende però i punti di Stoccarda chiudendo l'anno al n. 36 ATP.

I continui problemi fisici lo tengono fuori dal circuito per tutto il 2001 e parte del 2002. Torna per la stagione su erba e a Wimbledon 2002 si qualifica a sorpresa per i quarti di finale, battuto in 5 set da Xavier Malisse. Gioca ancora un altro anno per ritirarsi nel torneo di casa a 's-Hertogenbosch nel 2003.

Una delle migliori doti del tennista olandese era la sua abilità nel servizio, che gli consentiva un ottimo numero di aces e la possibilità di scendere a rete sulla seconda palla.

Nel dicembre 2016 diventa il coach di Milos Raonic prendendo il posto di Carlos Moyá.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni novanta ha avuto una relazione con la showgirl italiana Lory Del Santo. Nel 1999 ha sposato la modella, scrittrice e attrice olandese Daphne Deckers, che è apparsa anche nel film di James Bond Agente 007 - Il domani non muore mai.

La sorella minore di Richard, Michaella si è classificata nel 2004 al primo posto nel ranking del tennis mondiale juniores, ed è entrata nel 2005 tra le top 100 del tennis professionistico all'età di 16 anni. Richard e Michaella sono lontani cugini di un altro tennista, lo statunitense Austin Krajicek.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Finali del Grande Slam (1)[modifica | modifica wikitesto]

Vinte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1996 Wimbledon Bandiera degli Stati Uniti MaliVai Washington 6-3, 6-4, 6-3

Titoli (20)[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie in singolare (17)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
Tennis Masters Cup (0)
Grand Slam Cup (0)
ATP Super 9 / Masters Series (2)
ATP Championship Series / ATP International Series Gold (5)
ATP World Series / ATP International Series (9)
Legenda superfici
Cemento (7)
Terra (1)
Erba (3)
Sintetico (6)
Data Torneo Superficie Avversario della finale Risultato
1. 7 aprile 1991 Bandiera di Hong Kong Hong Kong Open, Hong Kong Cemento Bandiera dell'Australia Wally Masur 6-2 3-6 6-3
2. 9 agosto 1992 Bandiera degli Stati Uniti Farmers Classic, Los Angeles (1) Cemento Bandiera dell'Australia Mark Woodforde 6-4 2-6 6-4
3. 15 novembre 1992 Bandiera del Belgio European Community Championship, Anversa Cemento Bandiera dell'Australia Mark Woodforde 6-2 6-2
4. 8 agosto 1993 Bandiera degli Stati Uniti Farmers Classic, Los Angeles (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Michael Chang 0-6 7–6(3) 7–6(5)
5. 10 aprile 1994 Bandiera della Spagna Barcelona Open Banc Sabadell, Barcellona Terra rossa Bandiera della Spagna Carlos Costa 6-4 7–6(6) 6-2
6. 12 giugno 1994 Bandiera dei Paesi Bassi Ordina Open, Rosmalen (1) Erba Bandiera della Germania Karsten Braasch 6-3 6-4
7. 9 ottobre 1994 Bandiera dell'Australia Australian Indoor Championships, Sydney Cemento Bandiera della Germania Boris Becker 7–6(5) 7–6(7) 2-6 6-3
8. 26 febbraio 1995 Bandiera della Germania Eurocard Open, Stoccarda Sintetico Bandiera della Germania Michael Stich 7–6(4) 6-3 6(6)–7 1-6 6-3
9. 5 marzo 1995 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi (1) Sintetico Bandiera dei Paesi Bassi Paul Haarhuis 7–6(5) 6-4
10. 7 luglio 1996 Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra, Gran Bretagna Erba Bandiera degli Stati Uniti MaliVai Washington 6-3 6-4 6-3
11. 9 marzo 1997 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi (2) Sintetico Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek 7–6(4) 7–6(5)
12. 20 aprile 1997 Bandiera del Giappone AIG Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Bandiera della Francia Lionel Roux 6-2 3-6 6-1
13. 22 giugno 1997 Bandiera dei Paesi Bassi Ordina Open, Rosmalen (2) Erba Bandiera della Francia Guillaume Raoux 6-4 7–6(7)
14. 15 febbraio 1998 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Sintetico Bandiera della Svizzera Marc Rosset 6-4 7–6(5)
15. 1º novembre 1998 Bandiera della Germania Stoccarda Master Series, Germania Cemento Bandiera della Russia Evgenij Kafel'nikov 6-4 6-3 6-3
16. 28 febbraio 1999 Bandiera del Regno Unito Londra, Gran Bretagna Sintetico Bandiera del Regno Unito Greg Rusedski 7–6(6) 6(5)–7 7-5
17. 28 marzo 1999 Bandiera degli Stati Uniti Miami, USA Cemento Bandiera della Francia Sébastien Grosjean 4-6 6-1 6-2 7-5

Finali perse (9)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Tennis Masters Cup (0)
Grand Slam Cup (0)
ATP Masters Series (4)
ATP Championship Series (3)
ATP World Series (2)
Data Torneo Superficie Avversario della finale Risultato
1. 13 aprile 1992 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jim Courier 4–6, 4–6, 6–7
2. 22 febbraio 1993 Bandiera della Germania Eurocard Open, Stoccarda Sintetico indoor Bandiera della Germania Michael Stich 6–4, 5–7, 6–7, 6–3, 5–7
3. 21 agosto 1995 Bandiera degli Stati Uniti ATP Volvo International, New Haven Cemento Bandiera degli Stati Uniti Andre Agassi 6–3, 6–7, 3–6
4. 20 maggio 1996 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa Bandiera dell'Austria Thomas Muster 2–6, 4–6, 6–3, 3–6
5. 5 agosto 1996 Bandiera degli Stati Uniti Countrywide Classic, Los Angeles Cemento Bandiera degli Stati Uniti Michael Chang 4–6, 3–6
6. 27 ottobre 1997 Bandiera della Germania Stoccarda Indoor, Germania (1) Sintetico indoor Bandiera della Rep. Ceca Petr Korda 6–7, 2–6, 4–6
7. 10 agosto 1998 Bandiera del Canada Canada Masters, Toronto Cemento Bandiera dell'Australia Patrick Rafter 6–7, 4–6
8. 1º novembre 1999 Bandiera della Germania Stoccarda Indoor, Germania (2) Sintetico indoor Bandiera della Svezia Thomas Enqvist 1–6, 4–6, 7–5, 5–7
9. 19 giugno 2000 Bandiera della Germania Gerry Weber Open, Halle Erba Bandiera della Germania David Prinosil 3–6, 2–6

Vittorie in doppio (3)[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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