Justin Gimelstob

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Justin Gimelstob
Justin Gimelstob nel 2007
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 196 cm
Peso 88 kg
Tennis
Termine carriera 2007
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 107 - 172
Titoli vinti 0
Miglior ranking 63º (19 aprile 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (1999)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (1999, 2003, 2006, 2007)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2000, 2003, 2005)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1997, 1999)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 174 - 158
Titoli vinti 13
Miglior ranking 18º (8 maggio 2000)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2001)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (1997, 1998, 1999, 2000, 2003, 2006, 2007)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (1998, 2004)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1999, 2004, 2007)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open V (1998)
Bandiera della Francia Roland Garros V (1998)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1998)
Bandiera degli Stati Uniti US Open SF (2002, 2006)
Palmarès
 Hopman Cup
Oro Hopman Cup 1997
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Justin Gimelstob (Livingston, 26 gennaio 1977) è un allenatore di tennis ed ex tennista statunitense.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tennista con una buona carriera nel doppio, in questa specialità ha conquistato tredici titoli oltre a due titoli dello Slam nel doppio misto, assieme a Venus Williams.
In singolare non è mai riuscito a superare il terzo turno negli Slam, ha raggiunto invece una finale al Hall of Fame Tennis Championships 2006 venendo però sconfitto da Mark Philippoussis in due set.
Dopo il suo ritiro ha intrapreso la carriera di commentatore per Tennis Channel[1] oltre ad occuparsi delle interviste a bordo campo durante gli US Open. Inoltre è titolare di un blog, che gestisce per le sue collaborazioni a Sports Illustrated.
Del suo nome il mondo del tennis si ricorda in particolare per il fatto che al 1º round del torneo di Miami nel 2000, fu la prima "vittima" della prima vittoria nel circuito ATP dell'allora sconosciuto grande Roger Federer. Attualmente è uno dei membri dello staff dello statunitense John Isner.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Tennis Masters Cup / ATP World Tour Finals (0)
Masters Series / ATP World Tour Master 1000 (0)
ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 Series (0)
ATP International Series / ATP World Tour 250 Series (1)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 luglio 2006 Bandiera degli Stati Uniti Hall of Fame Tennis Championships, Newport Erba Bandiera dell'Australia Mark Philippoussis 6-3, 7-5

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (13)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Tennis Masters Cup / ATP World Tour Finals (0)
Masters Series / ATP World Tour Master 1000 (0)
ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 Series (3)
ATP International Series / ATP World Tour 250 Series (10)
No. Data Torneo Superficie Compagno Avversario in finale Punteggio
1. 14 luglio 1997 Bandiera degli Stati Uniti Hall of Fame Tennis Championships, Newport Erba Bandiera della Nuova Zelanda Brett Steven Bandiera degli Stati Uniti Kent Kinnear
Bandiera della Macedonia del Nord Aleksandar Kitinov
6-3, 6-4
2. 22 giugno 1998 Bandiera degli Stati Uniti Nottingham Open, Nottingham Erba Bandiera del Sudafrica Byron Talbot Bandiera del Canada Sébastien Lareau
Bandiera del Canada Daniel Nestor
7-5, 6-7, 6-4
3. 8 marzo 1999 Bandiera degli Stati Uniti Tennis Channel Open, Scottsdale Cemento Bandiera degli Stati Uniti Richey Reneberg Bandiera delle Bahamas Mark Knowles
Bandiera dell'Australia Sandon Stolle
6-4, 6(4)–7, 6-3
4. 2 maggio 1999 Bandiera degli Stati Uniti Verizon Tennis Challenge, Atlanta Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Patrick Galbraith Bandiera dell'Australia Todd Woodbridge
Bandiera dell'Australia Mark Woodforde
5-7, 7–6(4), 6-3
5. 21 giugno 1999 Bandiera degli Stati Uniti Nottingham Open, Nottingham (2) Erba Bandiera degli Stati Uniti Patrick Galbraith Bandiera del Sudafrica Marius Barnard
Bandiera del Sudafrica Brent Haygarth
5-7, 7-5, 6-3
6. 22 agosto 1999 Bandiera degli Stati Uniti Legg Mason Tennis Classic, Washington Cemento Bandiera del Canada Sébastien Lareau Bandiera del Sudafrica David Adams
Bandiera del Sudafrica John-Laffnie de Jager
7-5, 6(2)–7, 6-3
7. 14 novembre 1999 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca Cemento Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek Bandiera dell'Ucraina Andrij Medvedjev
Bandiera della Russia Marat Safin
6–2, 6–1
8. 20 febbraio 2000 Bandiera degli Stati Uniti Kroger St. Jude International, Memphis Cemento Bandiera del Canada Sébastien Lareau Bandiera degli Stati Uniti Jim Grabb
Bandiera degli Stati Uniti Richey Reneberg
6-4, 6-4
9. 17 settembre 2000 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera degli Stati Uniti Scott Humphries Bandiera del Sudafrica Robbie Koenig
Bandiera del Sudafrica Marius Barnard
6–3, 6–2
10. 5 ottobre 2003 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Bandiera della Germania Nicolas Kiefer Bandiera degli Stati Uniti Scott Humphries
Bandiera delle Bahamas Mark Merklein
6-7, 6-3, 7-6
11. 19 settembre 2004 Bandiera della Cina China Open, Pechino Cemento Bandiera degli Stati Uniti Graydon Oliver Bandiera degli Stati Uniti Alex Bogomolov Jr.
Bandiera degli Stati Uniti Taylor Dent
4-6, 6-4, 7–6(6)
12. 3 ottobre 2004 Bandiera della Thailandia Thailand Open, Bangkok Cemento Bandiera degli Stati Uniti Graydon Oliver Bandiera della Svizzera Yves Allegro
Bandiera della Svizzera Roger Federer
5-7, 6-4, 6-4
13. 19 settembre 2005 Bandiera della Cina China Open, Pechino (2) Cemento Bandiera dell'Australia Nathan Healey Bandiera della Russia Dmitrij Tursunov
Bandiera della Russia Michail Južnyj
4–6, 6–3, 6–2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ubitennis.com, L'era di mezzo del tennis Usa, su ubitennis.com, 16 gennaio 2011. URL consultato il 6 luglio 2012.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]