Coffea liberica

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Caffè della Liberia
C. liberica in Vietnam
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Gentianales
Famiglia Rubiaceae
Sottofamiglia Cinchonoideae
Tribù Coffeeae
Genere Coffea
Specie C. liberica
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Rubiales
Famiglia Rubiaceae
Genere Coffea
Specie C. liberica
Nomenclatura binomiale
Coffea liberica
W.Bull, 1874

Il caffè della Liberia (Coffea liberica W.Bull, 1874) è una pianta angiosperma della famiglia delle Rubiacee[2], utilizzata per la produzione di caffè.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria dell'Africa occidentale e centrale, diffusa dalla Liberia all'Uganda e all'Angola, ed è stata naturalizzata anche nelle Filippine, Indonesia, Seychelles, Isole Andamane e Nicobare, Polinesia francese, America Centrale, Indie occidentali, Venezuela, Colombia, Malesia e Brasile.[1][2][3]

Coltivazione e utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

L'albero di Coffea liberica cresce fino a 20 metri di altezza, producendo frutti più grandi di quelli raccolti sugli alberi di Coffea arabica. Fu importato in Indonesia per sostituire gli alberi di arabica uccisi dalla malattia della ruggine del caffè alla fine del XIX secolo. Si trova ancora oggi in alcune parti di Giava centrale e orientale e del Kalimantan Occidentale.

La Liberica è anche la principale specie di caffè coltivata nelle Filippine. La città di Lipa nella provincia di Batangas divenne il più grande produttore di arabica del paese nel 1880 fino a quando quell'industria non crollò a causa della ruggine del caffè nel 1890, uccidendo quasi tutte le piante di arabica nella zona e mettendo a rischio di estinzione la varietà. Come in Indonesia, fu introdotto il caffè liberica per sostituirlo. Oggi Batangas e la vicina provincia di Cavite sono produttori di una varietà di liberica conosciuta come barako (dallo spagnolo café verraco).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Coffea dewevrei, Coffea dybowskii e Coffea excelsa erano precedentemente considerate specie separate, ma sono state riclassificate nel 2006 come sinonimi di Coffea liberica var. dewevrei.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Coffea liberica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  2. ^ a b (EN) Coffea liberica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Coffees of Malaysia, su espressocoffeeguide.com. URL consultato il 16 aprile 2018.
  4. ^ (EN) Davis AP, Govaert R e Bridson DM, An annotated taxonomic conspectus of the genus Coffea (Rubiaceae), in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 152, n. 4, December 2006, pp. 465–512, DOI:10.1111/j.1095-8339.2006.00584.x.

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