Caffè americano

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Voce principale: Caffè.
Caffè americano
Caffè americano
Origini
Luogo d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Diffusionemondiale
Dettagli
Categoriabevanda
SettoreBevande analcoliche, distillati e liquori
Ingredienti principalicaffè

Il caffè americano, o semplicemente americano, è un tipo di caffè espresso a cui viene aggiunta dell'acqua calda per renderlo più lungo.

Terminologia[modifica | modifica wikitesto]

Il caffè americano è in senso stretto il caffè espresso a cui viene aggiunta acqua calda. Tuttavia nella lingua italiana con "caffè americano" (talvolta indicato come caffè all'americana) si può intendere anche il caffè come viene in genere preparato in America del Nord, ovvero un caffè filtro lungo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "americano", diffuso in molte lingue (Café americano in spagnolo; Caffè Americano in inglese; in russo Кафе американо?, kafe amerikano), risale agli anni settanta del XX secolo, e deriva dallo spagnolo o dall'italiano.[1][2]

C'è una credenza popolare, non confermata, che il nome abbia le sue origini nella seconda guerra mondiale, quando i G.I. americani in Italia diluivano l'espresso con acqua calda per ottenere un sapore di caffè a cui erano più abituati.[3]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Caffè espresso integrato con acqua calda, il più delle volte in un rapporto di circa 1:5. Questo caffè viene servito in una grande tazza di vetro o cappuccino da 150-180 ml.

Long black[modifica | modifica wikitesto]

Una variante è il Long black, diffuso in Australia e zone limitrofe, nel quale prima si riempie la tazza con acqua calda, quindi vi si versa l'espresso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) americano noun - Definition, pictures, pronunciation and usage notes, su Oxford Learner's Dictionaries. URL consultato il 1º maggio 2023.
  2. ^ (EN) Americano definition and meaning | Collins English Dictionary, su www.collinsdictionary.com. URL consultato il 7 luglio 2021.
  3. ^ Cleo Coyle, Holiday grind, 1st ed, Berkley Prime Crime, 2009, ISBN 978-1-101-14985-0, OCLC 505942578. URL consultato il 7 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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