Museo della macchina per caffè

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Museo della macchina per caffè
Logo del Museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBinasco
Indirizzovia Pablo Neruda e Via Pablo Neruda 2, 20082 Binasco
Coordinate45°20′09.9″N 9°05′50.73″E / 45.336084°N 9.097426°E45.336084; 9.097426
Caratteristiche
Tipodesign, tecnologia e macchina da caffè espresso
ProprietàGruppo Cimbali
Visitatori800 (2021)
Sito web

Il museo della macchina per caffè detto anche MuMAC è uno spazio espositivo dedicato alla storia, alla tecnologia, al design e alla cultura della Macchina da caffè espresso da bar. È ubicato Via P. Neruda, a Binasco, in provincia di Milano.

Ideato dal Gruppo Cimbali per festeggiare i suoi 100 anni di attività, il MuMAC è stato inaugurato il 12 ottobre 2012. Dal 2018 fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design[1].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto è opera del designer Valerio Cometti e dell'architetto Paolo Balzanelli che hanno rinnovato lo spazio precedentemente adibito a magazzino dei ricambi. All'esterno l'edificio è caratterizzato da una facciata a doghe metalliche curvilinee di colore “rosso Cimbali”. Mentre all'interno - sviluppato su una superficie di circa 1.700 metri quadrati - i lucernari illuminano il bianco delle pareti e dei soffitti (alti più di 8 metri) con mezzanino: in contrasto, il pavimento è di colore seppia, che ricorda il colore del caffè. Secondo la casa editrice cinese Jtart, il museo è stato riconosciuto come uno dei 101 edifici più belli del mondo[2].

Area museale[modifica | modifica wikitesto]

È pensata per documentare i profondi cambiamenti che questa macchina, icona del Made in Italy, ha subito dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri. Il percorso museale è ripartito in sei periodi storici: "Albori", "Epoca razionalista", "Invenzione della leva", "Sotto le bandiere del design", "Dimensione internazionale" e "Nuovo Millennio".

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta è composta dell'Archivio (libri, documenti, oggettistica) e della collezione Enrico Maltoni[3] insieme alla collezione Cimbali (oltre 200 macchine espresso da bar) in esposizione permanente. I modelli di macchine sono esposti in un ambiente che ricrea le varie fasi del XX secolo. Molti modelli sono unici o rari o di gran successo e sono firmati dei nomi più celebri[4] del design italiano come Achille Castiglioni (che vinse nel 1962 il Compasso d'oro con il modello Pitagora), Ettore Sottsass junior o Giorgetto Giugiaro.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MUMAC | Musei Design, su museidesign.it. URL consultato il 30 settembre 2019.
  2. ^ Ode al caffè... e all'architettura. Il MuMAC, Museo della Macchina per Caffè di Binasco, è stato inserito nella Top 101 World’s New Building, in La Stampa.it, http://www.lastampa.it/. URL consultato il 6 gennaio 2014.
  3. ^ Cent'anni di storia, cultura e design della macchina da caffè espresso, su espressomadeinitaly.com, Collezione Enrico Maltoni. URL consultato il 7 gennaio 2014.
  4. ^ Il Politechnico di Milano al MUMAC, museo della macchina per caffè, su comunicaffe.it, Comunicaffe. URL consultato il 7 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]