Brian Welch

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Brian Welch
Brian "Head" Welch in concerto con i Korn nel 2013
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Rap metal[2]
Nu metal[1]
Funk metal
Christian metal[1]
Periodo di attività musicale1993 – in attività
Strumentochitarra, voce
EtichettaDriven, H2C, Warner, Rykodisc, Immortal, Epic
Gruppi attualiKorn, Love and Death
Gruppi precedentiPierct
Album pubblicati13
Studio11
Raccolte2
Sito ufficiale

Brian Philip Welch, meglio conosciuto come Head[3] (Bakersfield, 19 giugno 1970), è un cantante e polistrumentista statunitense, famoso per essere uno dei chitarristi del gruppo musicale nu metal Korn[3].

Welch lasciò i Korn nel 2005 in seguito alle contrastanti convinzioni personali, e per dedicarsi completamente alla sua vita come padre e alla rinascita nel segno della fede cristiana.[3] Si è in seguito impegnato nella produzione del suo primo disco solista, intitolato Save Me from Myself e pubblicato nel 2008.[3] Nel maggio 2013 viene reso ufficiale il suo ritorno nei Korn, con i quali ha pubblicato The Paradigm Shift, uscito l'8 ottobre dello stesso anno, The Serenity of Suffering, uscito il 21 ottobre 2016 e The Nothing, uscito il 13 settembre 2019.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Welch è cresciuto nella città provinciale di Bakersfield, in California. La sua più grande passione è sempre stata la musica. Iniziò a suonare la chitarra all'età di dieci anni. Originariamente Welch mostrò interesse per la batteria, fu poi suo padre a spingerlo verso la chitarra. Il suo primo strumento fu una Peavey Mystic. Alle superiori incontra Fieldy, anche lui chitarrista, ma Welch dirà a Fieldy di vederlo più portato per il basso. La sua prima band si chiamava Pierct e durante l'adolescenza fu un grande fan di Ozzy Osbourne

Esperienza nei Korn[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Korn.

In seguito allo scioglimento dei L.A.P.D., gruppo che comprendeva in formazione James Shaffer, Reginald Arvizu e David Silveria, nel 1992 Shaffer decise di reclutare Welch nel gruppo, insieme al cantante Jonathan Davis. Con la formazione al completo, i L.A.P.D. modificarono il nome inizialmente in Creep e successivamente adottarono quello definitivo di Korn.

Con i Korn, Brian Welch, assunto il soprannome di Head a causa della dimensione del suo cranio (a tal proposito una sua frase celebre è: "Ho un'enorme testa, datemi un cappello qualsiasi, tanto non mi entrerà"),[4] pubblicherà i primi sei album del gruppo, vincendo numerosi Grammy e dischi di platino e contribuendo alla nascita di un nuovo genere musicale, il nu metal. Tra il 2002 e 2003 ha partecipato insieme ai Limp Bizkit all'incisione del disco Results May Vary.

Il 22 febbraio 2005 Head annunciò a sorpresa la sua decisione di lasciare i Korn, dichiarando:[5]

«Ho scelto il Signore Gesù Cristo come mio salvatore, e dedicherò a ciò le mie ricerche musicali.»

Nello stesso giorno ufficializzò, proprio per questi suoi intenti, la sua uscita dai Korn. Un altro motivo che lo ha spinto a tale decisione è stata dovuta alla sua lotta contro la propria dipendenza da crystal meth.[3] Nel mese marzo dello stesso anno Welch venne battezzato nel fiume Giordano con un gruppo di credenti provenienti da Bakersfield. Ha dichiarato che ha definitivamente chiuso con tutte le droghe nel "suo personale centro di disintossicazione" con Dio, chiudendosi in una stanza di hotel e restando sul suo letto per ore. Si è in seguito recato in India dove ha fondato un orfanotrofio chiamato "Head Homes".

Carriera solista[modifica | modifica wikitesto]

Dopo poche settimane dalla sua dipartenza dai Korn, cominciarono a circolare nelle reti di P2P-filesharing, delle registrazioni di brani prodotti da Head, tra questi A Cheap Name, dedicata al rapper 50 Cent, Dream e A Letter to Dimebag, quest'ultima dedicata al chitarrista dei Pantera Dimebag Darrell. Nella sua autobiografia, Welch ha menzionato le canzoni Washed by Blood, Save Me from Myself e Rebel, specificando che sarebbero state incluse nella lista tracce del suo album di debutto.

Nel marzo 2008, Head ha fondato con Mark Nawara e Greg Shanabeger l'etichetta discografica indipendente Driven Music Group, siglando un contratto di distribuzione con la Warner e la Rykodisc. Nello stesso mese ha rivelato il titolo dell'album d'esordio, intitolato Save Me from Myself e pubblicato il 9 settembre 2008.[3] All'interno dell'album, Head ha eseguito le parti vocali e suonato chitarra e sintetizzatore ed è stato assistito da alcuni musicisti, come il chitarrista Archie J. Muise Jr., il bassista Tony Levin e il batterista Josh Freese.[3]

Il 18 novembre 2009 firma un accordo con la William Morris Endeavor Entertainment (agenzia di spettacolo che annovera già nel proprio roster nomi come Foo Fighters, Nine Inch Nails, Ozzy Osbourne, Tool, Shinedown, Puddle of Mudd, Goo Goo Dolls) e conferma di essere al lavoro sul suo secondo album assieme al produttore Rob Graves.[6]

Nel 2012 ha rinominato il suo gruppo solista in Love and Death, con il quale ha pubblicato l'EP Chemicals (2012) e l'album Between Here & Lost (2013).

Ritorno nei Korn[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di gennaio 2013 i Korn hanno annunciato che Head si sarebbe esibito con il gruppo in alcuni festival, tra cui Rock on the Range, Rock am Ring e il Download Festival;[7] il batterista Ray Luzier ha annunciato più tardi che Head si sarebbe esibito con i Korn per l'intero tour.[8] Il 18 febbraio 2013 i Korn hanno pubblicato una foto della formazione, la quale comprende anche Head, rivelando quindi che il chitarrista è ritornato in via definitiva nel gruppo. Lo stesso Head ha confermato il suo rientro nel gruppo.[9]

Con i Korn, Head ha realizzato l'undicesimo album in studio del gruppo, intitolato The Paradigm Shift e pubblicato l'8 ottobre 2013.[10] Secondo quanto affermato dal chitarrista, l'album è il suo preferito del gruppo:[10]

«Il prodotto finale è un buon mix dei vecchi Korn unito ad alcuni nuovi elementi. [...] Le melodie, i testi e i ritornelli di queste canzoni sono a un nuovo livello. È il mio album preferito dei Korn.»

Successivamente ha realizzato altri due album con il gruppo, The Serenity of Suffering nel 2016 e The Nothing nel 2019.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Chitarre[modifica | modifica wikitesto]

La chitarra di Brian Welch è una Ibanez a sette corde. Per lui è stata realizzata anche una K-14, una chitarra a 14 corde, simile ad una 12 corde, con l'aggiunta di un LA basso e una corda di ottava. La maggior parte di questi strumenti sono stati realizzati e assemblati al LA Custom Shop. Durante l'ultimo periodo prima della dipartita dai Korn, lui e James "Munky" Shaffer hanno realizzato una serie personalizzata di chitarre a sette corde chiamate Ibanez K7.

Tatuaggi[modifica | modifica wikitesto]

Il tatuaggio che ha dietro la schiena gli è stato fatto da Fred Durst dei Limp Bizkit; la particolarità di questo tatuaggio è che sembra più somigliante alla parola "Horn", ma lo stesso Head ha smentito confermando che c'è scritto effettivamente "Korn".[11]

In seguito alla conversione Head si è fatto tatuare le parole Matthew 11:28 ("Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò"), Matthew 6:19 ("Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano") e Matthew 5:8 ("Beati i puri di cuore perché vedranno Dio"). Ha inoltre un tatuaggio di Gesù sulla mano, nella sua autobiografia Head ha detto che inizia sempre ogni cosa con la mano destra e, quando inizia qualcosa di nuovo, vuole che Gesù sia lì con lui come guida. Ha confermato questa cosa anche in diverse interviste.[11]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Con i Korn[modifica | modifica wikitesto]

Con i Love and Death[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Brian Welch, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 novembre 2013.
  2. ^ (EN) Korn, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 novembre 2013.
  3. ^ a b c d e f g Metal Hammer n°12/2008 pagg 92-93
  4. ^ Tommaso Iannini, Korn. Gli intoccabili, in Giunti Editore, 2002, p. 6, ISBN 88-09-02629-2.
  5. ^ (EN) James Montgomery, Brian 'Head' Welch Leaves Korn, Citing Moral Objections To Band’s Music, su mtv.com, MTV, 22 febbraio 2005. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  6. ^ BRIAN WELCH - Lavora al nuovo album : Groovebox.it
  7. ^ (EN) Korn, HEAD returns as a special guest to play two full shows with KoRn for the first time since 2004, su facebook.com, Facebook, 8 novembre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  8. ^ (EN) Chad Childers, Brian ‘Head’ Welch + Ray Luzier Enjoy Korn Collaboration at NAMM Convention, su loudwire.com, Loudwire, 26 gennaio 2013. URL consultato il 30 luglio 2014.
  9. ^ (EN) Graham 'Gruhamed' Hartmann, Korn Enter Studio With Brian ‘Head’ Welch to Record 2013 Album, su loudwire.com, Loudwire, 2 maggio 2013. URL consultato il 30 luglio 2014.
  10. ^ a b (EN) Steve Baltin, Korn Explore 'The Paradigm Shift,' Jonathan Davis' Rehab on New Album, su rollingstone.com, Rolling Stone, 9 luglio 2013. URL consultato il 30 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2014).
  11. ^ a b INTERVISTA A BRIAN WELCH di Groovebox.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Save Me from Myself: How I Found God, Quit Korn, Kicked Drugs, and Lived to Tell My Story (2007)
  • Washed by Blood: Lessons from My Time with Korn and My Journey to Christ (2008)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN107057903 · ISNI (EN0000 0001 1454 4744 · Europeana agent/base/69368 · LCCN (ENno2007089135 · GND (DE134193504 · BNF (FRcb16178963x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007089135