Antonio Ciacca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Ciacca
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Gospel
Musica classica
Periodo di attività musicale1991 – in attività
Strumentopianoforte
EtichettaMotéma Music[1], Cellar Live Records, YVP Music[2], TwinsMusic Records[3]
Gruppi attualiAntonio Ciacca Trio, Antonio Ciacca 4tet-5tet-6tet-7tet, Antonio Ciacca Big Band, The Cecilia Chorus of New York
Gruppi precedentiSteve Lacy Quartet, Benny Golson Quartet
Album pubblicati26
Studio24
Live2
Sito ufficiale

Antonio Ciacca (Wuppertal, 14 marzo 1969) è un pianista, compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra e didatta italiano naturalizzato statunitense.

Diplomato in pianoforte al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, master in direzione d'orchestra alla Juilliard School e in composizione al City College of New York, e il Dottorato presso la Stony Brook University, NY. Dal 2007 al 2011 è stato Direttore della programmazione jazzistica del Lincoln Center for the Performing Arts sotto la direzione artistica di Wynton Marsalis[4]. Docente di Music business alla Juilliard School[5], insegna in corsi e laboratori spesso collegati a festival jazzistici.[6]

Oltre che negli Stati Uniti e in Italia, Ciacca si è esibito in Europa, Giappone, Israele, Qatar e Turchia[7].

Nell'arco della sua carriera ha collaborato con[8] Wessel Anderson, Craig Bailey, James Carter, Art Farmer, Benny Golson, Johnny Griffin, Steve Grossman, Joe Henderson, Lee Konitz, Steve Lacy, Dave Liebman, Wynton Marsalis, Bob Mintzer, James Moody, Mark Murphy, Alan Skidmore, Larry Smith, Eliot Zigmund, la Jazz Heritage Orchestra of Cleveland State University[9], la Jazz Orchestra of the Concertgebouw van Amsterdam[10], lo Young People Chorus of New York City e la New York Pops Symphony Orchestra[11], la Big Band Fenaroli[12], l'Orchestra Giovanile del Teatro Garibaldi di Lucera[13], l'Orchestra della Magna Grecia[14], l’Orchestra Giovanile di Isernia[15], la Kingsville Symphony Orchestra[16].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Adolescenza[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Germania, trascorre infanzia e adolescenza a Volturino, il paese di provenienza della sua famiglia. La musica ascoltata nelle riunioni danzanti — organizzate dai suoi genitori per vivacizzare i sabati invernali paesani — lo stimola a prendere lezioni di pianoforte già nel periodo delle elementari e fino a tutto il triennio della scuola media[17]. Successivamente le abbandona per intraprendere un percorso sportivo calcistico semi-professionistico e per frequentare il liceo scientifico "Ettore Onorato" di Lucera, a cui si iscrive con l'idea di diventare un ingegnere[18]. Nel 1988, dopo la maturità, influenzato dall'ascolto del sassofonista Massimo Urbani[19], decide invece di trasferirsi a Bologna per iscriversi al DAMS e riprendere gli studi classici di pianoforte presso il locale conservatorio.

La passione per il jazz[modifica | modifica wikitesto]

La svolta nella sua vita[20] avviene nel 1989 durante il concerto di Wynton Marsalis a Bologna[21][22][23]. Quella musica semisconosciuta[24] lo impressiona a tal punto da fargli immediatamente decidere di voler diventare un musicista di jazz sotto la guida del miglior insegnante che avesse potuto permettersi, come consigliatogli da Marsalis medesimo in quella stessa circostanza[25]. Destino vuole che il sassofonista Steve Grossman — che suona anche il pianoforte — si trasferisca a Bologna proprio in quel periodo[26], nei pressi della sua abitazione[27]. Incontratolo a un suo concerto e pensandolo di passaggio per quella singola esibizione, rimane incredulo alla scoperta di poter studiare con un jazzista americano, a tre sole fermate d'autobus di distanza da casa[28].

Vedendo in lui potenzialità ancora inespresse e al di là delle inevitabili difficoltà di idioma, Grossman lo prende da subito a ben volere, dedicandogli molto più tempo rispetto ad altri allievi che a suo giudizio non sarebbero mai diventati dei jazzisti. La fiducia dimostratagli è tale che, già alla sua terza lezione, Ciacca si ritrova a esibirsi in pubblico a fianco del suo maestro. Gli incontri quotidiani durano anche per intere giornate, con Grossman in grado di ripetere sul pianoforte tutte le dimostrazioni eseguite al sassofono[28].

I quattro anni di studio con lui lo rendono un musicista professionista[29]. Secondo il parere di Grossman[30], per progredire ulteriormente non rimaneva ora che recarsi negli Stati Uniti e immergersi nel contesto sociologico di cui il jazz rappresenta la superficie[27].

Primo soggiorno oltreoceano[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante stesse sviluppando la sua formazione con un insegnante americano e che, su consiglio dello stesso Grossman, avesse avuto un primo approccio col pianista e didatta Barry Harris frequentando il laboratorio strumentale[31] tenuto durante il Bologna Jazz Festival del 1990[32], Ciacca si rende conto che continuare a fare pratica con musicisti italiani non era quello che andava cercando e non lo avrebbe aiutato a migliorare. Occorreva trasferirsi dove poter trovare musicisti di livello superiore al suo, ascoltarli swingare e suonare con loro[33]. Decide quindi di seguire il consiglio di Grossman[34] e trovare il modo di trascorrere un po' di tempo negli Stati Uniti[28].

L'occasione gli arriva da un suo amico pianista e insegnante alla Berklee, conosciuto a Bologna[27], che nel 1993 lo invita a Detroit — guarda caso la città natale di Barry Harris — per un soggiorno di tre mesi[35] durante il quale Ciacca approfondisce i suoi studi pianistici alla Wayne State University con Kenny Barron[36]. Le serate passate nei jazz club e le partecipazioni alle jam session gli confermano le ragioni della sua passione per il jazz[27]; in particolare, l'incontro col sassofonista Larry Smith risulta decisivo per la sua carriera musicale[37]. La frequentazione di alcune chiese di varia liturgia lo avvicinano anche alla musica gospel, di cui subisce il fascino[38]. Tra le collaborazioni intraprese in questo campo, quella coi Detroit Gospel Singers[39] si consoliderà nel tempo.

Le esperienze e le collaborazioni in Italia e all'estero[modifica | modifica wikitesto]

Impossibilitato a prolungare la permanenza negli Stati Uniti dalla normativa in materia di immigrazione di quel paese, al rientro in Italia Ciacca si dedica a organizzare tournée europee con jazzisti fatti venire dall'America[40], così da mantenere un rapporto con essi e, successivamente, acquisita maggior padronanza tecnica, alla formazione di gruppi che lo includono come pianista[41]. Da ciascuna di queste esperienze sul campo attinge sempre nuovi insegnamenti[42]. Nel frattempo, durante periodici soggiorni negli Stati Uniti, approfondisce privatamente lo studio del linguaggio pianistico jazz con Barry Harris e Jaki Byard[27]; cura altresì gli aspetti culturali della sua formazione frequentando a Siena il Corso di Musicologia afroamericana di Marcello Piras[43].

Le collaborazioni più significative di questo periodo sono quelle con Steve Lacy, dal 1997 al 2003 e, dal 1998 a oggi, con Benny Golson, suo mentore.

Il trasferimento negli Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

L'occasione per trasferirsi stabilmente negli Stati Uniti con tutta la famiglia[42] si presenta nell'aprile del 2007, quando gli viene offerta la posizione di direttore della programmazione del Lincoln Center[44] per la quale, nel dicembre dell'anno precedente, aveva sostenuto un colloquio per la selezione tra i candidati[45].

Da quell'anno risiede a New York, ove si esibisce regolarmente in varie formazioni[46].

Nel 2016[47] è stato insignito della cittadinanza statunitense come "straniero di straordinarie abilità"[48].

Attività didattica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una iniziale partecipazione in qualità di assistente di James Moody, Benny Golson e Steve Lacy in alcuni seminari tenuti in Italia, dal 2001 esercita con continuità l'attività di docente in differenti aspetti dell'ambito jazzistico.

Storia Della Musica[modifica | modifica wikitesto]

Marymount Manhattan College, New York, NY; Adjunct Professor di Storia del Jazz.

Arrangiamento e composizione[modifica | modifica wikitesto]

  • Tuscia in Jazz Masterclass[49][50]
  • Conservatorio "G. NIcolini" di PIacenza, cattedra di Arrangiamento e Composizione Jazz.
  • Estate Musicale Frentana[51]

Aspetti economici e commerciali del settore musicale (Music Business)[modifica | modifica wikitesto]

  • Juilliard School[52]
  • Appennino Music Festival[53]
  • Sant'Elpidio Jazz Festival
  • Università della Musica di Roma
  • University of Manitoba Jazz Camp[54]
  • Rigas Ritmi Festival[55]
  • Akadma Ashdod Conservatory[56]
  • Rehovot Conservatory[57]
  • Orsara Jazz Summer Camp[58]

Laboratori per orchestra jazz (Big Band)[modifica | modifica wikitesto]

  • Tuscia in Jazz Masterclass[59][60]
  • Estate Musicale Frentana — Big Band Fenaroli[50][51][61][62][63]
  • Marigliano In Jazz Festival[64]
  • Cala Gonone Jazz Festival[65]
  • Winter Break Jazz Workshop New York[66]
  • Westchester Rocks Music Camp White Plains (NY)[67]
  • Big Band Workshop Oleggio[68]
  • Big Band Workshop Taranto
  • Big Band Workshop Nuoro[65]
  • Big Band Workshop Matera
  • NYC Jazz Workshop Modena[69]

Laboratori per voce, strumenti e musica d'assieme[modifica | modifica wikitesto]

  • Appennino Music Festival[70]
  • Lagos Jazz[71]
  • Orsara Jazz Summer Camp[72][73]
  • BasiliJazz — Basilicata Jazz Festival[74]
  • Workshop di Canto e di Gospel Estate Musicale Frentana[75]
  • NYC Jazz Workshop Taranto[76]
  • NYC Jazz Workshop Miasino[77][78]
  • NYC Jazz Workshop Segrate[79]
  • Tetracordo International Music Festival[80]
  • La Spezia Jazz Workshop[81]

Pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

  • Orsara Jazz Summer Camp[82][83][84]
  • Conservatorio "G. Nicolini", Piacenza; cattedra di PIanoforte Jazz
  • Conservatorio "L. Marenzio", Brescia; cattedra di pianoforte Jazz
  • Piano Jazz Workshop with Antonio Ciacca Pelham (NY)[85]
  • Piano Jazz Workshop Oklahoma[86]
  • Piano Jazz Workshop Vancouver[87]
  • Piano Workshop Miasino[88]
  • Piano Master Class "dalla Musica Classica al Jazz" - Estate Musicale Frentana[89]

Direzioni artistiche[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Antonio Ciacca, The Music of Antonio Ciacca: 40 Songs Including Maria, Blues for Sonny, Bouncing With Benny, Rush Life: 1, New York, Createspace, 2009, ISBN 978-1-4486-1151-5.
  • (EN) Antonio Ciacca, Orsara Suite, New York, TwinsMusic Enterprises, 2011.
  • (EN) Antonio Ciacca, Chocolate Suite, New York, TwinsMusic Enterprises, 2011, ISBN 978-0-9828249-9-3.
  • (EN) Antonio Ciacca, The Art of Jazz Interpretation: Phrasing and articulation of the jazz masters on the classic songs, New York, TwinsMusic Enterprises, 2013, ISBN 978-0-9828249-7-9.
  • (EN) Antonio Ciacca, 12 Interpretations for Piano, New York, TwinsMusic Enterprises, 2014, ISBN 978-0-9828249-8-6.
  • (EN) Antonio Ciacca, The Music of Antonio Ciacca - Rush Life, New York, TwinsMusic Enterprises, 2014, ISBN 978-0-9828249-4-8.
  • (EN) Antonio Ciacca, String Quartet n. 1: P.P.P., New York, TwinsMusic Enterprises, 2016, ISBN 978-0-9828249-5-5.
  • (EN) Antonio Ciacca, The Music of Antonio Ciacca: Real Book - C Lead Sheet, New York, Createspace, 2017, ISBN 978-1-5451-6234-7.
  • (EN) Antonio Ciacca, Brigante per guasto d'amore. Opera lirica in due atti, collaborazione di Antonino Bono, libretto di Francesco Snoriguzzi, New York, TwinsMusic Enterprises, 2018.
  • (EN) Antonio Ciacca, Pulses. Jazz ballet in 8 movements, New York, TwinsMusic Enterprises, 2019.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Registrazioni a proprio nome[modifica | modifica wikitesto]

Registrazioni in collaborazione[modifica | modifica wikitesto]

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Festival[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi e radiofonici[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Antonio Ciacca, su Motéma Music Newsletter, Motéma Music LLC. URL consultato il 20 agosto 2018.
  2. ^ (EN) Artist Index, su YVP Music—The Label For European Jazz, YVP Music. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  3. ^ (EN) Antonio Ciacca, su Twins Music, Twins Music Enterprises. URL consultato il 10 settembre 2018.
  4. ^ Chiara Zamin, A New York un italiano ai vertici del jazz, in Il Sole 24 Ore, Milano, Gruppo 24 ORE, 2 marzo 2010. URL consultato il 22 agosto 2018.
  5. ^ (EN) New Faculty Join Music, Dance, and Drama, in The Juilliard Journal, New York, The Juilliard School, 1º settembre 2010. URL consultato il 22 agosto 2018.
  6. ^ Omaggio a Ella Fitzgerald al Teatro Apollo di Lecce, in PMC MAGAZINE, Lecce, PMC Magazine S.r.l., 19 dicembre 2017. URL consultato il 22 agosto 2018.
  7. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 24 agosto 2018.
    «Oltre che negli Stati Uniti Ciacca si è esibito in tutta Europa ed in Giappone, Israele, Qatar e Turchia»
  8. ^ (EN) Craig Harris, Antonio Ciacca Biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 30 agosto 2018.
  9. ^ Lorenza Cerbini, Un universo musicale, in Oggi7, Westwood, 12 maggio 2009. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  10. ^ (EN) Jazz Orchestra Of The Concertgebouw & Antonio Ciacca, su Bimhuis Jazz Concertzaal, Bimhuis Algemeen Nut Beogende Instelling, 2011. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «His compositions and arrangements will be played by Jazz Orchestra of the Concertgebouw, which was honoured with the Edison award for best Dutch jazz album of 2010»
  11. ^ (EN) Young People's Chorus of New York City Celebrates 25th Anniversary at Carnegie Hall, 2/11, su Broadway World, Wisdom Digital Media, 25 gennaio 2013. URL consultato il 30 settembre 2018.
  12. ^ Omar Crocetti, Stagione Didattica e Concertistica EMF 2016, su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 6 febbraio 2016. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «La formazione orchestrale internazionale inizierà nel mese di luglio con i concerti dell’Ensemble Classic Fenaroli e della Big Band Fenaroli a cura del M° Antonio Ciacca»
  13. ^ Gran Gala dell’Orchestra Giovanile Teatro Garibaldi di Lucera con il jazzista Antonio Ciacca, in Il Frizzo New, Lucera, Lucera Net Journal, 15 aprile 2016. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  14. ^ Il tributo dell'Orchestra della Magna Grecia una delle più influenti cantanti jazz della storia, in CorriereSalentino.it, Lecce, Dario De Carlo, 25 dicembre 2017. URL consultato il 30 settembre 2018.
  15. ^ Tetracordo Summit 2018 a Isernia, in ANSA, Roma, 10 luglio 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  16. ^ (EN) Season Opener: Antonio Ciacca, Conductor/Composer/Pianist and Dr. Jose Flores, Violin, su Kingsville Symphony Orchestra, Texas A&M University-Kingsville Music Department. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  17. ^ I ragazzi dell’Orchestra Giovanile di Lucera intervistano Antonio Ciacca, in Adesso Il Sud, Lucera, Associazione Oratorio/Circolo Giovanni XXIII editore, 24 aprile 2016. URL consultato il 6 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «A Lucera nel 1980 ho iniziato a studiare con Pasquale Ieluzzi per tutti e tre gli anni delle scuole medie»
  18. ^ Agostino Del Vecchio, Antonio Ciacca, il blues man foggiano a New york, in Statoquotidiano.it, Foggia, 4 marzo 2010. URL consultato il 24 agosto 2018.
  19. ^ I ragazzi dell’Orchestra Giovanile di Lucera intervistano Antonio Ciacca, in Adesso Il Sud, Lucera, Associazione Oratorio/Circolo Giovanni XXIII editore, 24 aprile 2016. URL consultato il 6 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Com’è nato l’amore per il jazz? All’enoteca regionale permanente di Lucera ed in particolare con la figura di Massimo Urbani, il mio mito»
  20. ^ (EN) Greg Thomas, Antonio Ciacca and jazz: That's amore, in Daily News, New York, 19 agosto 2012. URL consultato il 15 ottobre 2018.
    «Hearing Wynton Marsalis changed his life»
  21. ^ (EN) Wynton Marsalis in Bologna, su Official Website of Wynton Marsalis, Wynton Marsalis Enterprises.
  22. ^ Be part of history — La storia del Bologna Jazz Festival, dalle origini alle ultime edizioni degli anni 2000. Come la musica può dare forma ad una città, e viceversa, su BJF—Sito ufficiale del Festival jazz di Bologna, Associazione Culturale Bologna in Musica. URL consultato il 26 agosto 2018.
  23. ^ Pino Candini, La saga di Max Roach nel festival ritrovato (abstract), in Musica jazz, XLV, n. 3, marzo 1989, pp. 10-13, ISSN 0027-4542 (WC · ACNP). URL consultato il 24 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  24. ^ Chiara Zamin, A New York un italiano ai vertici del jazz, in Il Sole 24 Ore, Milano, Gruppo 24 ORE, 2 marzo 2010. URL consultato il 1º settembre 2018.
    «A completo digiuno di musica jazz, assistette al concerto di Wynton Marsalis a Bologna. Rapito dal carisma di Marsalis, decise di incontrarlo terminata la serata»
  25. ^ (EN) Greg Thomas, Antonio Ciacca and jazz: That's amore, in Daily News, New York, 19 agosto 2012. URL consultato il 15 ottobre 2018.
    «After Ciacca went backstage and said: "I want to do what you do," Marsalis had a quick response: "Okay, get the best teacher you can."»
  26. ^ Lo zingaro del jazz che si è fermato qui. Da New York alle Due Torri, in Il Resto del Carlino, Bologna, Poligrafici Editoriale, 18 settembre 2011. URL consultato il 26 agosto 2018.
    «che è stata per anni quella di uno zingaro del jazz, e che dal 1989, dopo due anni passati a Latina, mi vede stabilmente qui a Bologna»
  27. ^ a b c d e (EN) Greg Thomas, Antonio Ciacca and jazz: That's amore, in Daily News, New York, 19 agosto 2012. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  28. ^ a b c (EN) Eric Nemeyer, Antonio Ciacca (PDF) [collegamento interrotto], in Jazz Inside Magazine, vol. 4, n. 3, Filadelfia, Eric Nemeyer Corporation, ottobre 2012, pp. 4, 6, 8, 10, 12, ISSN 2150-3419 (WC · ACNP). URL consultato il 30 settembre 2018.
  29. ^ Lorenza Cerbini, Un universo musicale, in Oggi7, Westwood, 12 maggio 2009. URL consultato il 15 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Il sassofonista Steve Grossman si era da poco trasferito a Bologna, dove tutt'ora vive, e ho iniziato a studiare musica jazz con lui. Quattro anni dopo ero un musicista di professione»
  30. ^ Scappo in America a fare il Jazzista: la singolare storia di Antonio Ciacca, su linkiesta.it, 22 settembre 2011. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Steve Grossman mi consigliò i maestri da cui andare (Barry Harris) e dove andare (negli Usa)»
  31. ^ Marcello Piras, JazBo: se il bebop sale in cattedra (abstract), in Musica jazz, XLVI, n. 4, aprile 1990, pp. 22-23, ISSN 0027-4542 (WC · ACNP). URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Laboratorio strumentale tenuto da Art Taylor e Barry Harris»
  32. ^ Libero Farné, JazBo: bop immersion (abstract), in Musica jazz, XLVI, n. 4, aprile 1990, pp. 19-22, ISSN 0027-4542 (WC · ACNP). URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Monk Legacy: Johnny Griffin, Barry Harris, Ben Riley, Peter Washington»
  33. ^ (EN) Eric Nemeyer, Antonio Ciacca [collegamento interrotto], in Jazz Inside Magazine, vol. 4, n. 3, Filadelfia, Eric Nemeyer Corporation, ottobre 2012, pp. 4, 6, 8, 10, 12, ISSN 2150-3419 (WC · ACNP).
  34. ^ (EN) Ciacca Antonio, su Europe Jazz Network, Europe-wide association of producers and presenters of creative jazz and improvised musics. URL consultato il 19 ottobre 2018.
    «Soon he decided, with Grossman’s encouragement, to go to the US and follow his new passion. This decision led him to Detroit»
  35. ^ (EN) John Barron, Antonio Ciacca: Bringing People Together Through Swing, su All About Jazz, 9 giugno 2009. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  36. ^ (EN) Antonio Ciacca Quartet: Jazz played with earthiness, fire and intellect, su Magnatune, John Buckman. URL consultato il 20 ottobre 2018.
    «In 1993, he moved to Detroit to study at Wayne State University with Kenny Barron»
  37. ^ Lorenza Cerbini, Un universo musicale, in Oggi7, Westwood, 12 maggio 2009. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Non posso dimenticare l'incontro con Larry Smith che mi ha davvero cambiato la vita. Sono salito sul palco per suonare un pezzo con lui. Il giorno dopo facevo parte del suo gruppo.»
  38. ^ (EN) Stephanie Jones, Antonio Ciacca’s Inclusive Vibration, in Hot House Jazz Magazine, n. 10, New York, Gwen Kelley, ottobre 2018, p. 19. URL consultato il 20 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  39. ^ a b c d Scopri tutto su Detroit Gospel Singers, in Music Club, Fermo, 2002. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  40. ^ (EN) Ted Panken, Antonio Ciacca. Finding the Ferrari level (PDF), in Ed Enright e Aaron Cohen (a cura di), DownBeat, vol. 77, n. 6, Chicago, Frank Alkyer, giugno 2010, p. 22, ISSN 0012-5768 (WC · ACNP). URL consultato il 22 ottobre 2018.
  41. ^ (EN) Eric Nemeyer, Antonio Ciacca (PDF) [collegamento interrotto], in Jazz Inside Magazine, vol. 4, n. 3, Filadelfia, Eric Nemeyer Corporation, ottobre 2012, pp. 4, 6, 8, 10, 12, ISSN 2150-3419 (WC · ACNP). URL consultato il 22 ottobre 2018.
  42. ^ a b Marco Losavio, Intervista ad Antonio Ciacca, su JazzItalia, maggio 2011. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  43. ^ Chiara Zamin, A New York un italiano ai vertici del jazz, in Il Sole 24 Ore, Milano, Gruppo 24 ORE, 2 marzo 2010. URL consultato il 5 gennaio 2019.
    «A Siena frequenta il corso in musicologia afroamericana di Marcello Piras.»
  44. ^ Chiara Zamin, A New York un italiano ai vertici del jazz, in Il Sole 24 Ore, Milano, Gruppo 24 ORE, 2 marzo 2010. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  45. ^ Antonio Ciacca piano, composizione, su JazzItalia, 12 giugno 2011. URL consultato il 5 gennaio 2019.
    «La grande conoscenza dei meccanismi del Music Business ha determinato l'incarico di Direttore della Programmazione al Jazz At Lincoln Center e l'insegnamento alla Juilliard»
  46. ^ L'attività newyorkese di Antonio Ciacca è documentata su The New York City Jazz Record, pubblicazione mensile in lingua inglese distribuita gratuitamente in tutta la città di New York.
  47. ^ Avendo preliminarmente ottenuto nel 2010 la Green Card, trascorsi tre anni di soggiorno nel paese con l'iniziale employment authorization document.
  48. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Sito ufficiale del Festival internazionale del jazz della Spezia. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
    «È stato insignito della cittadinanza americana come straniero di abilità straordinarie»
  49. ^ Tuscia in Jazz Masterclass, su JazzItalia. URL consultato il 14 settembre 2018.
    «Insegnanti: Arrangiamento e Composizione e Big Band Antonio Ciacca»
  50. ^ a b Antonio Ciacca in Italia: seminari, concerti, direzione di orchestre e l'esecuzione di una suite in anteprima mondiale, su JazzItalia, 10 luglio 2011. URL consultato il 15 settembre 2018.
  51. ^ a b Omar Crocetti, Seminario di composizione Jazz EMF, su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 17 maggio 2013. URL consultato il 14 settembre 2018.
  52. ^ (EN) New Faculty Join Music, Dance, and Drama, in The Juilliard Journal, New York, The Juilliard School, 1º settembre 2010. URL consultato il 22 agosto 2018.
    «Pianist Antonio Ciacca joined the Jazz faculty last season to teach Business of Jazz»
  53. ^ Antonio Ciacca piano, composizione, su JazzItalia, 12 giugno 2011. URL consultato il 14 settembre 2018.
    «Appennino Music Festival Silla (BO):"The Sound Of Jazz " workshop sul Music business»
  54. ^ (EN) The business of music with Juilliard's business of jazz professor Antonio Ciacca, su Manitoba Music, Manitoba Music Industry Association Inc., 9 novembre 2011. URL consultato il 14 settembre 2018.
    «Promoter: Manitoba Music,TD Winnipeg International Jazz Festival, University of Manitoba»
  55. ^ (LV) Dominique Eade un Antonio Ciacca meistarklases, su Sito ufficiale del Festival Rigas Ritmi, Rigas Ritmi Festival. URL consultato il 14 settembre 2018.
  56. ^ (EN) Scott H. Thompson, Antonio Ciacca's Israeli Tour Set For November 1-3, su All About Jazz, 22 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2018.
    «Ashdod – Antonio Ciacca leads class in the Conservatorium – Master Class on Music Business»
  57. ^ (EN) Scott H. Thompson, Antonio Ciacca's Israeli Tour Set For November 1-3, su All About Jazz, 22 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2018.
    «Rehovot – Concert and lesson in Rehovot Conservatorium»
  58. ^ Seminario di piano jazz con antonio ciacca alla X edizione di Orsara Jazz, su Infonotizie, Officine Informatiche S.r.l., 4 aprile 2013. URL consultato il 14 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Masterclass: Music Business»
  59. ^ Tuscia in Jazz Masterclass, su JazzItalia. URL consultato il 15 settembre 2018.
  60. ^ Tutto pronto per il Tuscia in jazz spring, in Tusciaweb, Viterbo, Tusciaweb S.r.l., 28 marzo 2012. URL consultato il 15 settembre 2018.
  61. ^ Omar Crocetti, Seminario Big Band Fenaroli (PDF), su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 17 maggio 2013. URL consultato il 15 settembre 2018.
    «Direttore e docente: Antonio Ciacca»
  62. ^ Luigi Piovano, Seminario Big Band Fenaroli, su Teatro Comunale Fedele Fenaroli, Comune di Lanciano, 12 febbraio 2014. URL consultato il 15 settembre 2018.
  63. ^ Omar Crocetti, Stagione Didattica e Concertistica EMF 2016, su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 6 febbraio 2016. URL consultato il 22 settembre 2018.
  64. ^ Carmine Aymone e Alessandra del Prete, Marigliano in Jazz 2012, in Infosannio, Benevento, 5 aprile 2012. URL consultato il 29 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  65. ^ a b Penultimo weekend con Forma e Poesia nel Jazz, su Tracce di Sardegna. URL consultato il 17 settembre 2018.
  66. ^ (EN) Antonio Ciacca Presents The New York City Jazz Workshop, su NYC Jazz Workshop, TwinsMusic Enterprises. URL consultato il 15 settembre 2018.
  67. ^ (EN) Westchester Rocks Music Camp 2014, su NYC Jazz Workshop, TwinsMusic Enterprises. URL consultato il 16 settembre 2018.
    «Antonio Ciacca, an instructor from The Juilliard School, will conduct a Jazz Big Band Workshop the week oj june 30th only with a concert on july 5»
  68. ^ Antonio Ciacca: da New York alla piazza di Oleggio, in Free Novara, Novara, Gianmaria Balboni, 17 luglio 2014. URL consultato il 17 settembre 2018.
  69. ^ NYC Jazz Workshop Modena, su Espo Modena, 18 novembre 2015. URL consultato il 19 settembre 2018.
    «Workshop per Jazz Big Band, Orchestra d’archi e cantanti»
  70. ^ C.S., Appennino Musica Festival (PDF), in Portici, n. 3, Bologna, Provincia di Bologna, giugno 2002, p. 5, ISSN 1590-7740 (WC · ACNP). URL consultato il 7 settembre 2018.
  71. ^ (PT) Lagos Jazz 2008 – VII Ciclo de Jazz, su Programa de Festas, WordPress.com, 10 luglio 2008. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Workshops (Centro Cultural de Lagos, das 14h às 17h): Antonio Ciacca (USA, piano/combo)»
  72. ^ Seminario di piano jazz con antonio ciacca alla X edizione di Orsara Jazz, su Infonotizie, Officine Informatiche S.r.l., 4 aprile 2013. URL consultato il 14 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Antonio Ciacca: piano, combo»
  73. ^ Filmato audio Ilenia Carlantuono, Intervista ad Antonio Ciacca, su YouTube, 2016. URL consultato il 19 settembre 2018.
  74. ^ Michele Capolupo, Seminario Tecniche di improvvisazione jazz e blues e concerto di Antonio Ciacca quartet Italian American Songbook feat Andy Farber – Basilijazz 2012, in Sassilive, Matera, 22 luglio 2012. URL consultato il 19 settembre 2018.
  75. ^ Luigi Piovano e Omar Crocetti, Seminario di composizione Jazz EMF, su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 17 maggio 2013. URL consultato il 19 settembre 2018.
    «L’anno 2013, vede concerti integrati strettamente alle attività di formazione e di divulgazione musicale, con i Workshop di Canto e di Gospel»
  76. ^ Antonio Ciacca per un inestimabile Seminario di Jazz, in Viv@voce, Taranto. URL consultato il 19 settembre 2018.
  77. ^ a b Marcello Giordani, Il festival jazz di Miasino compie 15 anni e si regala un’orchestra, in La Stampa, Torino, GEDI Gruppo Editoriale, 5 agosto 2015. URL consultato il 17 settembre 2018.
  78. ^ Jazz Master Class, su Associazione Turistica Proloco Miasino, Proloco Miasino, 2016. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «2-3-4-5 agosto 2016 Workshop con Antonio Ciacca e Cedric Shannon Rives»
  79. ^ Nyc Jazz Workshop con Antonio Ciacca, su JazzItalia, 2014. URL consultato il 19 settembre 2018.
  80. ^ a b Tetracordo International Music Festival: a Isernia quattro giorni di eventi, in isNews, Isernia, Maxima Editore S.r.l., 5 giugno 2017. URL consultato il 20 settembre 2018.
  81. ^ La Spezia Jazz Workshop 2018 [collegamento interrotto], in La Spezia Cronaca4, La Spezia, Marco Capellazzi Editore, 18 maggio 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  82. ^ Antonio Ciacca in Italia: seminari, concerti, direzione di orchestre e l'esecuzione di una suite in anteprima mondiale, su JazzItalia, 10 luglio 2011. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «dal 2 al 7 agosto condurrà la classe di piano nei seminari internazionali dell'Orsara Musica Jazz Festival»
  83. ^ Seminario di piano jazz con antonio ciacca alla X edizione di Orsara Jazz, su Infonotizie, Officine Informatiche S.r.l., 4 aprile 2013. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  84. ^ Orsara Jazz 2016, su Orsaraweb, 28 luglio 2016. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «Le lezioni quest'anno coinvolgeranno: Antonio Ciacca (piano), Mara De Mutiis (canto jazz), Tommaso Scannapieco (basso), Pasquale Fiore (batteria), Michele Corcella (masterclass in composizione e arrangiamento), Daniele Scannapieco (contrabbasso) e Lucio Ferrara (chitarra)»
  85. ^ (EN) Antonio Ciacca Presents The New York City Jazz Workshop, su NYC Jazz Workshop, TwinsMusic Enterprises. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «25 - 30 August, 2014»
  86. ^ (EN) Antonio Ciacca Presents The New York City Jazz Workshop, su NYC Jazz Workshop, TwinsMusic Enterprises. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «5 - 7 September, 2014»
  87. ^ (EN) Antonio Ciacca Presents The New York City Jazz Workshop, su NYC Jazz Workshop, TwinsMusic Enterprises. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «3 - 5 October, 2014»
  88. ^ Jazz Master Class, su Associazione Turistica Proloco Miasino, Proloco Miasino. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «6-7-8 agosto Workshop con Antonio Ciacca»
  89. ^ Omar Crocetti, Concerto finale della Piano Master Class, su Estate Musicale Frentana, Associazione "Amici della Musica" Fedele Fenaroli, 21 luglio 2016. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «Concerto finale della Piano Master Class - Paolo Restani & Antonio Ciacca: "dalla Musica Classica al Jazz"»
  90. ^ (EN) New Faculty Join Music, Dance, and Drama, in The Juilliard Journal, New York, The Juilliard School, 1º settembre 2010. URL consultato il 22 agosto 2018.
    «Mr. Ciacca co-founded and previously served as artistic director of C-Jam Music, a cultural organization and booking agency in Europe»
  91. ^ C.S., Appennino Musica Festival (PDF), in Portici, n. 3, Bologna, Provincia di Bologna, giugno 2002, p. 5, ISSN 1590-7740 (WC · ACNP). URL consultato il 7 settembre 2018.
    «Antonio Ciacca, direttore di Appennino Music Festival»
  92. ^ Parma Jazz Festival, su Carta da Musica, 16 maggio 2010. URL consultato il 7 settembre 2018.
  93. ^ Zola Jazz & Wine (PDF), su Comune di Zola Predosa, Comune di Zola Predosa. URL consultato il 7 settembre 2018.
    «Organizzazione: Amministrazione Comunale di Zola Predosa. Direzione artistica: Antonio Ciacca»
  94. ^ Fabiana Ivonne Lugli, Italian Jazz Festival, il fondatore: l’Italia deve riprendersi quello che merita, in La Voce di New York, New York, VNY Media, 4 ottobre 2014. URL consultato il 7 settembre 2018.
  95. ^ Carlo Massarini, Il jazz che vive alla Spezia da 50 anni, il festival internazionale da non perdere, in La Stampa, Torino, GEDI Gruppo Editoriale, 27 luglio 2018. URL consultato il 7 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  96. ^ Alceste Ayroldi, Nel segno di Martin Luther King: Antonio Ciacca presenta il festival jazz della Spezia, in Musica Jazz, Milano, 3 giugno 2018. URL consultato il 1º agosto 2018.
  97. ^ Scheda del CD in Magnatune
  98. ^ (EN) Jim Santella, Antonio Ciacca: Hollis Avenue, su All About Jazz, 1º dicembre 1999. URL consultato il 1º settembre 2018.
  99. ^ Scheda del CD Archiviato l'11 gennaio 2019 in Internet Archive. in Splasc(H) Records Archiviato il 22 gennaio 2019 in Internet Archive.
  100. ^ Scheda del CD in Discogs
  101. ^ AAJ Italy Staff, Antonio Ciacca: Hugly Beauty, su All About Jazz, 16 agosto 2006. URL consultato il 1º settembre 2018.
  102. ^ Scheda del CD in Motéma Music.
  103. ^ Scheda del CD in Motéma Music.
  104. ^ (FR) Félix W. Sportis, Antonio Ciacca Quintet & Justin Echols, in Jazz Hot, Parigi, Jazz Hot Publications, 2012, ISSN 0021-5643 (WC · ACNP). URL consultato il 2 settembre 2018.
    «Antonio Ciacca (p, arr), Justin Echols (voc), Andy Farber (ts, fl), Joe Cohn (g), Paul Gill (b), Pete Van Nostrand (dm)»
  105. ^ (EN) Scott Thompson, Antonio Ciacca - New CD - "With A Song In My Heart", su Jazz Corner, The AudioWorks Group, Ltd, 8 ottobre 2014. URL consultato il 2 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «With this release being Ciacca's 9th CD as a leader, he has honed his skills working with Paul Gill (bass) and Peter Van Norstrand (drums) to develop a true ‘band sound’»
  106. ^ Scheda del CD in Cellar Live Records
  107. ^ Scheda del CD in Discogs
  108. ^ (EN) Antonio Ciacca presented by Jazzmedia & more, su Jazzmedia & more, Jan Fritz. URL consultato il 23 settembre 2018.
    «Larry Smith Quartet “Estate” - 1998»
  109. ^ (EN) Antonio Ciacca presented by Jazzmedia & more, su Jazzmedia & more, Jan Fritz. URL consultato il 23 settembre 2018.
    «Eliot Zigmund “New York Quartet” - 1999»
  110. ^ (EN) Antonio Ciacca presented by Jazzmedia & more, su Jazzmedia & more, Jan Fritz. URL consultato il 23 settembre 2018.
    «Detroit Gospel Singers “Gospel Jubilee” - 2000»
  111. ^ (EN) Antonio Ciacca presented by Jazzmedia & more, su Jazzmedia & more, Jan Fritz. URL consultato il 23 settembre 2018.
    «Craig Bailey Sextet “Brooklyn” - 2001»
  112. ^ (EN) Lucio Ferrara CD release party "It's all right with me", su Istituto Italiano di Cultura New York, Ministero degli Affari Esteri, 16 ottobre 2009. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «He will celebrate the debut Album "Three Colours" recorded in New York in 2009 with Antonio Ciacca (piano), Ulysses Owens (dr), Yasushi Nakamura (bass) and Ehud Asherie (Hammond), during Italian Jazz Days»
  113. ^ Dario Mazzucco Quartet: Light Lunch, su Silta Records, Silta Records. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Un quartetto italo-americano che a tratti si arricchisce di un ospite di riguardo: il pianista Antonio Ciacca, figura consolidata della scena musicale Newyorkese»
  114. ^ Scheda del CD in Discogs
  115. ^ ‘It’s All Right with Me’ e’ il nuovo disco di Lucio Ferrara, su Sound Contest, Associazione Culturale Altrisuoni, 7 agosto 2011. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Formazione: Lucio Ferrara, guitar; Lee Konitz, alto sax; Antonio Ciacca, piano; Ulysses Owens, drums; Kengo Nakamura, bass; Yasushi Nakamura, bass; Luca Mannutza, hammond; Nicola Angelucci, drums»
  116. ^ (EN) Geannine Reid, Sweet Lu Olutosin: Sweet Lou's Blues, su All About Jazz, 13 giugno 2015. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «As a result Olutosin has released his sophomore release entitled, Sweet Lou's Blues where he has assemble an outstanding band consisting of: Antonio Ciacca on piano, Jeremy Pelt on trumpet, Jerome Jennings on drums,Tivon Pennicott on saxophone and flute, and Mike Carn on bass»
  117. ^ Scheda del CD in Yandex Music
  118. ^ Scheda del CD in Discogs
  119. ^ Scheda del CD in Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali
  120. ^ (EN) Craig Harris, Antonio Ciacca Biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Toured Europe with the Larry Smith Quartet, in 1995 and 1996»
  121. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Nel 1997, con l'entrata nel quartetto del compianto Lacy, Ciacca gira in lungo e in largo tutta Europa compresa una storica partecipazione a Help su TMC di Red Ronnie»
  122. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Nel '98 l'altra grande collaborazione con il leggendario Benny Golson lo ha portato in tour negli Usa»
  123. ^ (EN) Craig Harris, Antonio Ciacca Biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «He performed in Japan with the Eiji Nakayama Quartet in 1998»
  124. ^ (EN) Craig Harris, Antonio Ciacca Biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Toured Europe with Joe Henderson and Steve Lacy in 1999»
  125. ^ Scopri tutto su Detroit Gospel Singers, in Music Club, Fermo, 2002. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Ciacca propone al responsabile del coro Rudolf Hawkins di portarlo in Europa. Così dopo cinque anni di tour negli Stati Uniti, nel 1999 i Detroit Gospel Singers giungono per la prima volta in Europa (Svizzera, Slovenia, Italia e Spagna)»
  126. ^ Scopri tutto su Detroit Gospel Singers, in Music Club, Fermo, 2002. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Il 2000 è stato il secondo anno di una tournée trionfale che ha toccato la penisola da Messina a Torino, tournée conclusasi al Palavobis di Milano per il concerto di Capodanno come gruppo spalla allo show di Beppe Grillo»
  127. ^ Nicola Curci, Panariello si converte al pugliese, in la Repubblica, Roma, GEDI Gruppo Editoriale, 9 dicembre 2001, p. 1. URL consultato il 5 settembre 2018.
  128. ^ a b (EN) Antonio Ciacca Quartet: Jazz played with earthiness, fire and intellect, su Magnatune, John Buckman. URL consultato il 29 settembre 2018.
  129. ^ Scopri tutto su Detroit Gospel Singers, in Music Club, Fermo, 2002. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
    «Nel 2002 hanno toccato prestigiosi luoghi come la Sala Nervi del Vaticano, Teatro Pergolesi di Jesi e prestigiose chiese della Sardegna»
  130. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Il 2003 lo vede in tour con Benny Golson ed il suo quintetto, tour che include anche tre giorni al Blue Note di Milano»
  131. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Il Quartetto di Antonio Ciacca e Wess Anderson, con Kengo Nakamura al contrabbasso e David Ohm alla batteria continuano poi in tournée Europea per tutto il 2004»
  132. ^ Antonio Ciacca, pianista e compositore, su Il Portale del Sud, Centro Culturale Brigantino, 1º maggio 2014. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Il Quartetto di Antonio Ciacca e Wess Anderson da allora è ripetutamente in tournée in USA, UK e Italia nel 2004 e 2005»
  133. ^ Antonio Terzo, Il Brass “ridotto” si fa jazz-club, in Balarm, Palermo, Balarm Società Cooperativa, 9 novembre 2004. URL consultato il 20 ottobre 2018.
    «In aprile, il Wess Anderson Quartet, sassofonista newyorkese membro fisso della Lincoln Center Jazz Orchestra diretta da Wynton Marsalis, che sarà accompagnato dal pianista Antonio Ciacca ed il contrabbassista Kengo Nakamura»
  134. ^ (NL) Benny Golson Quartet, su Bimhuis Jazz Concertzaal, Bimhuis Algemeen Nut Beogende Instelling, 2005. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Benny Golson, tenorsax; Antonio Ciacca, piano; Joris Teepe, bas; Nicola Angelucci, drums»
  135. ^ Annunciato lo Spring European Tour 2015 di Antonio Ciacca in Italia, su JazzItalia, 5 marzo 2015. URL consultato il 29 settembre 2018.
  136. ^ Vito Piepoli, A Taranto arriva il grande Gospel “Made in USA”, in PugliaIn, Bari, Scritture digitali, 19 dicembre 2016. URL consultato il 29 settembre 2018.
  137. ^ Natale in anticipo a Matera, American Christmas gospel live con Nate Brown & One Voice e Orchestra Magna Grecia, in Sassilive, Matera, 21 dicembre 2016. URL consultato il 29 settembre 2018.
  138. ^ Tip Tap con la Fitzgerald, su Orchestra della Magna Grecia, "Istituzione Concertistico Orchestrale" Magna Grecia. URL consultato il 29 settembre 2018.
    «Dedicato a Ella Fitzgerald a 100 anni dalla nascita. Christie Dashiell, voce; Jared Grimes, tapdancer; Antonio Ciacca, direttore»
  139. ^ Edizioni 2005, 2008, 2013
  140. ^ Wess Anderson / Antonio Ciacca Quartet, su Ancona Jazz, Associazione Spaziomusica, 7 aprile 2005. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Wess Anderson, sax alto e sopranino; Antonio Ciacca, pianoforte; Joris Teepe, contrabbasso; Joe Farnsworth, batteria»
  141. ^ Antonio Ciacca Quartet, su Ancona Jazz, Associazione Spaziomusica, 3 agosto 2008. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Stacy Dillard, sax tenore; Antonio Ciacca, pianoforte; Kengo Nakamura, contrabbasso; Ulysses Owens, batteria»
  142. ^ Antonio Ciacca Trio with Justin Echols, su Ancona Jazz, Associazione Spaziomusica, 14 luglio 2013. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Antonio Ciacca, pianoforte; Paolo Benedettini, contrabbasso; Nicola Angelucci, batteria; Justin Echols, voce»
  143. ^ Edizioni 2001, 2002, 2003
  144. ^ C.S., Appennino Musica Festival (PDF), in Portici, n. 3, Bologna, Provincia di Bologna, giugno 2002, p. 5, ISSN 1590-7740 (WC · ACNP). URL consultato il 7 settembre 2018.
    «Tutte le sere ci sarà jazz club con il quintetto del direttore artistico del festival: Antonio Ciacca»
  145. ^ Edizione 2001, col quartetto di Steve Lacy (v. nota seguente).
  146. ^ Atina Jazz Festival - XVI Edizione, 19 - 31 luglio 2001, su Officine informatiche, Officine informatiche S.r.l.. URL consultato il 5 ottobre 2018=.
    «22 Luglio - Atina (FR): Steve Lacy Quartet»
  147. ^ La Storia del Festival, su Barletta Jazz Festival, Associazione Culturale "Played in Italy". URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  148. ^ a b c Edizione 2012
  149. ^ BasiliJazz 2012 Basilicata Jazz Festival – V Edizione, su JazzItalia, 27 giugno 2012. URL consultato l'8 settembre 2018.
  150. ^ Beat Onto Jazz Festival 2018, XVIII Edizione, in Ventiperquattro - La misura dell'informazione, Bari, 25 luglio 2018. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  151. ^ Edizioni 1998, 2001, 2004, 2005, 2008, 2012, 2013, 2017
  152. ^ Archivio eventi passati Gala Gonone Jazz Festival, su Associazione culturale Intermezzo. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2018).
  153. ^ Edizione 2011
  154. ^ Viviana Falcioni, Antonio Ciacca trio, su JazzItalia, 20 aprile 2011. URL consultato il 14 settembre 2018.
  155. ^ Edizione 2002, col quintetto di Alan Skidmore (v. nota seguente).
  156. ^ (EN) Colette Sheriden, Jazz Festival Cork, in Irish Connections Magazine, Paddy McCarthy, 1º ottobre 2002. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009).
  157. ^ a b Edizione 2009
  158. ^ (EN) Jack Bowers, Jacksonville: Big City, Big Band, Big Plans, su All About Jazz, 5 agosto 2009. URL consultato il 22 settembre 2018.
  159. ^ Marco Losavio, Intervista ad Antonio Ciacca, su JazzItalia, maggio 2011. URL consultato il 1º ottobre 2018.
    «Da quest'anno inizio a collaborare con L'Estate Musicale Frentana a Lanciano»
  160. ^ Fara Music Festival, su JazzItalia. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  161. ^ Samantha Berardino, Il jazzista Antonio Ciacca al Festival dei Monti Dauni, in FoggiaToday, Roma, Gruppo Editoriale Citynews S.p.a., 28 luglio 2017. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  162. ^ Edizioni 2008, 2009, 2018, 2019
  163. ^ Spezia capitale del jazz con la cinquantesima edizione del Festival Internazionale del Jazz, in La Voce di Genova (gruppo ilnazionale.it), Genova, More News Soc.Coop., 18 luglio 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  164. ^ Edizioni 2016, 2018
  165. ^ Giovanni Iannamico, In calendario 60 appuntamenti, in Il Centro, Pescara, Il Centro S.p.a., 19 luglio 2016. URL consultato l'8 settembre 2018.
    «Si parte il 22 luglio con il concerto jazz dell’Antonio Ciacca Quartet, per proseguire il giorno dopo con la festa 50-60 del Grele Summer Festival»
  166. ^ L'estate a Guardiagrele, in ChietiToday, Chieti, Gruppo Editoriale Citynews, 19 luglio 2018. URL consultato l'8 settembre 2018.
    «Tra gli ospiti del cartellone estivo guardiese: il jazzista newyorkese Antonio Ciacca (2 agosto)»
  167. ^ Edizioni 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018
  168. ^ (EN) Italian Jazz Days, in The New York Times, New York, The New York Times Company, 29 settembre 2011, ISSN 1553-8095 (WC · ACNP). URL consultato il 16 settembre 2018.
  169. ^ (EN) Italian Jazz Days 2018 with Young Jazz Book "La Spezia meets New York" October 7-14, 2018, su Jazz Corner, The AudioWorks Group, Ltd, 5 ottobre 2018. URL consultato il 6 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
  170. ^ (PT) Lagos Jazz 2008 – VII Ciclo de Jazz, su Programa de Festas, WordPress.com, 10 luglio 2008. URL consultato il 29 settembre 2018.
  171. ^ Edizione 2003
  172. ^ (EN) John L. Walters, The Monk Liberation Front, Royal Festival Hall, London, in The Guardian, Londra, Guardian News and Media, 25 novembre 2003. URL consultato il 26 agosto 2018.
  173. ^ (EN) Emma Webster e George McKay, Music From Out There, In Here: 25 Years of the London Jazz Festival (PDF), Norwich, AHRC/UEA, 16 novembre 2017, p. 66. URL consultato il 26 agosto 2018.
  174. ^ Edizione 2004
  175. ^ Il sax di Golson a Castelnuovo, in Il Secolo XIX, Genova, 2 agosto 2004).
  176. ^ Monica Fiorini, Il sax di Wess Anderson e il piano di Ciacca accendono di note il Festival Magra jazz, in Il Secolo XIX, Genova, 4 agosto 2004.
  177. ^ Archivio Artisti: Antonio Ciacca, su Marigliano In Jazz. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  178. ^ Edizioni 2014, 2015, 2016, 2017
  179. ^ Miasino Classic Jazz Festival Live 2016, su Associazione Turistica Proloco Miasino, Proloco Miasino, 2016. URL consultato il 22 settembre 2018.
  180. ^ Jazz Miasino Live (PDF), Miasino, Proloco Miasino, 2017. URL consultato il 22 settembre 2018.
  181. ^ Edizione 2004 v. nota in Discografia
  182. ^ Edizioni dal 2004 al 2016
  183. ^ Orsara Musica: una storia pugliese, su Sito ufficiale dell'Orsara Jazz Festival, Orsara Musica. URL consultato il 27 agosto 2018.
    «Albo d'oro dei musicisti»
  184. ^ Fulvio Di Giuseppe, L'energia di Piero Pelù nel tempio della Taranta, in La Repubblica, Roma, GEDI Gruppo Editoriale, 3 agosto 2013. URL consultato il 27 agosto 2018.
    «Alle 22 si chiude l'Orsara jazz festival, nel centro storico, con il concerto dell'Orsara Jazz Orchestra diretta da Antonio Ciacca e Michele Corcella in un omaggio a Thad Jones»
  185. ^ Agostino Del Vecchio, Antonio Ciacca, il blues man foggiano a New york, in Statoquotidiano.it, Foggia, 4 marzo 2010. URL consultato il 1º ottobre 2018.
    «Il 5-8 maggio 2010 al Parma Jazz Festival, il pianista italiano presenterà il suo nuovo album Lagos Blues»
  186. ^ a b Edizione 2005
  187. ^ Ravenna Jazz: storia e protagonisti dal 1974 al 2017 (PDF), su Sito ufficiale del Ravenna Jazz, p. 2. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2018).
    «Benny Golson & Antonio Ciacca Trio»
  188. ^ (EN) The Festival, Artists (2001-2017), su Sito ufficiale del Festival Rigas Ritmi, Rigas Ritmi Festival. URL consultato il 14 settembre 2018.
    «2012: Antonio Ciacca Quintet»
  189. ^ Sant'Elpidio Jazz Festival, su Jazz di Marca, Associazione Syntonia. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  190. ^ (EN) Scott H. Thompson, Antonio Ciacca's Israeli Tour Set For November 1-3, su All About Jazz, 22 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2018.
    «Israeli Tour Band Personnel: Antonio Ciacca, piano; Valerie Lipets, bass; Evgeny Maistrovsky, drums»
  191. ^ Antonella Gaeta, E il 'Talos' di Ruvo continua la sua ricerca nel vecchio Continente con la De Vito e Nyman, in La Repubblica, Roma, GEDI Gruppo Editoriale, 9 settembre 2001. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  192. ^ Tuscia In Jazz Festival - Il programma 2010, in Teatro.it, Milano, Teatro.it S.a.s., 9 giugno 2010. URL consultato il 30 settembre 2018.
  193. ^ Il Tuscia in Jazz Festival "sbarca" a Civita di Bagnoregio, in ViterboOggi.it, Viterbo, Studionews 24 S.r.l.s., 2009. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Anche Antonio Ciacca, direttore della programmazione del Jazz at Lincoln Center, sarà con noi e ci aiuterà nella realizzazione di questa nuova avventura»
  194. ^ Tuscia In Jazz a New York, in Tusciaweb, Viterbo, Tusciaweb S.r.l., 14 settembre 2011. URL consultato il 30 settembre 2018.
  195. ^ Tuscia in Jazz, in concerto Bergonzi e Ciacca, in Tusciaweb, Viterbo, Tusciaweb S.r.l., 8 agosto 2012. URL consultato il 30 settembre 2018.
    «Arrivano al Tuscia in Jazz altri due protagonisti del jazz internazionale: Jerry Bergonzi e Antonio Ciacca»
  196. ^ (ES) La tercera jornada de Universijazz programa para hoy un homenaje a Gerry Mulligan y el saxofón de George Garzone, in Europa Press, Madrid, Agencia Europa Press, 16 luglio 2009. URL consultato il 5 ottobre 2018.
  197. ^ Edizione 2017
  198. ^ (EN) TD Vancouver International Jazz Festival 2017 — Program guide (PDF), Vancouver, Coastal Jazz & Blues Society, 2017, pp. 21,32,58. URL consultato il 22 settembre 2018.
    «Antonio Ciacca Quintet plays The Italian-American Songbook»
  199. ^ A Vignola ”Jazz in it”, ospite Benny Golson, in Sassuolo2000, Modena, Linea Radio Multimedia srl, 29 giugno 2002. URL consultato il 14 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
  200. ^ Valeria Alberghini, Villa Edvige Garagnani – una nuova opportunità per il territorio, su Comune di Zola Predosa. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ted Panken, Antonio Ciacca. Finding the Ferrari level (PDF), in DownBeat, vol. 77, n. 6, Chicago, Frank Alkyer, giugno 2010, p. 22, ISSN 0012-5768 (WC · ACNP). URL consultato il 23 settembre 2018.
  • (EN) Eric Nemeyer, Antonio Ciacca (PDF) [collegamento interrotto], in Jazz Inside Magazine, vol. 4, n. 3, Filadelfia, Eric Nemeyer Corporation, ottobre 2012, pp. 4, 6, 8, 10, 12, ISSN 2150-3419 (WC · ACNP). URL consultato il 30 settembre 2018.
  • Nicola Gaeta, Bam, il jazz di oggi a New York, prefazione di Ashey Kahn, Caratteri Mobili (Collana Formiche elettriche), 2013, ISBN 978-88-96989-47-0.
  • (EN) Stephanie Jones, Antonio Ciacca’s Inclusive Vibration (PDF), in Hot House Jazz Magazine, n. 10, New York, Gwen Kelley, ottobre 2018, p. 19. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN120407625 · ISNI (EN0000 0000 7791 6931 · Europeana agent/base/124790 · LCCN (ENn2014002763 · GND (DE141169257 · BNF (FRcb16703264q (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2014002763