Massiccio del Giura: differenze tra le versioni

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Il '''Massiccio del Giura''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] e [[lingua francese|francese]]: ''Jura'') è una [[catena montuosa]] calcarea situata a nord delle [[Alpi]], segnando una parte del confine tra [[Francia]] e [[Svizzera]] e raggiungendo un'altitudine massima di 1&nbsp;720 metri.
Il '''massiccio del Giura''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] e [[lingua francese|francese]]: ''Jura'') è una [[catena montuosa]] calcarea situata a nord delle [[Alpi]], segnando una parte del confine tra [[Francia]] e [[Svizzera]] e raggiungendo un'altitudine massima di 1&nbsp;720 metri.


In Francia, occupa essenzialmente la regione [[Franca Contea]] e si estende nella regione [[Rodano-Alpi]], nell'est del [[Ain (dipartimento)|dipartimento dell'Ain]] e al nord-ovest del [[Savoia (dipartimento)|dipartimento della Savoia]]. Il massiccio del Giura occupa l'estrema parte meridionale del dipartimento dell'[[Alto Reno]], in [[Alsazia]], dove non supera gli 800 metri d'altitudine. La catena si prolunga in Germania con due altopiani calcarei di altitudine modesta, situati nel [[Baden-Württemberg]] ([[Giura Svevo]], in tedesco ''Schwäbische Alb'') e in [[Baviera]] ([[Giura Francone]], in tedesco ''Fränkische Alb'').
In Francia, occupa essenzialmente la regione [[Franca Contea]] e si estende nella regione [[Rodano-Alpi]], nell'est del [[Ain (dipartimento)|dipartimento dell'Ain]] e al nord-ovest del [[Savoia (dipartimento)|dipartimento della Savoia]]. Il massiccio del Giura occupa l'estrema parte meridionale del dipartimento dell'[[Alto Reno]], in [[Alsazia]], dove non supera gli 800 metri d'altitudine. La catena si prolunga in Germania con due altopiani calcarei di altitudine modesta, situati nel [[Baden-Württemberg]] ([[Giura Svevo]], in tedesco ''Schwäbische Alb'') e in [[Baviera]] ([[Giura Francone]], in tedesco ''Fränkische Alb'').


== Estensione del massiccio del Giura ==
== Geografia ==
=== Orografia ===
[[File:CrêtdeLaNeige.jpeg|thumb|[[Crêt de la Neige]]]]
[[File:Juragebirge.JPG|thumb|Immagine satellitare del Giura]]

[[File:Dent_de_Vaulion.jpg|thumb|[[Dent de Vaulion]]]]
Soprattutto nel XIX secolo, i geologi ricorrevano al termine Giura per indicare anche le [[Alpi sveve]] e il [[Giura Francone]], o per aree cui oggi non viene più indicata in maniera estensiva l'espressione "massiccio del Giura". La ripartizione delle catene del Giura (Klettgau, Randen, [[Baar (altopiano)|Baar]]) non trova un'indicizzazione costante nei testi in [[lingue tedesche alemanne]] (fonte preziosa in materia). Sovente, soprattutto il Baar ("Baaralb") e il Randen vengono classificati all'interno delle Alpi Sveve, sebbene ciò non sia corretto, in quanto il confine sud-occidentale corre, secondo i geografi di oggi, vicino a [[Tuttlingen]] e [[Spaichingen]], mentre il Randen si sviluppa in gran parte sul territorio svizzero. Da un punto di vista geologico, il Baar, il Randen e il Klettgau del Giura risalgono al [[Giurassico]]: tutti appartengono a un'area uniforme composta da strati leggermente inclinati e [[Piega (geologia)|deformati]], che hanno generato gradini di stratificazione per via dell'erosione. Questi luoghi, tuttavia, si estendono a sud dell'[[Alto Reno]] in aree che sono incluse nel [[Canton Jura|Jura svizzero]] e lì - in contrasto con la regione ondulata sopraccitata - si scorgono panorami pianeggianti ([[Tafeljura]]).<ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=75ylBAAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA58&dq=tafeljura+faltenjura&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|pagina=58|titolo=On the dissolution, precipitation and transport processes in sulphatic swelling rocks|autore=Konstantinos Serafeimidis|editore=vdf Hochschulverlag AG|anno=2014|isbn=978-37-28-136466}}</ref> Tuttavia, mentre le sezioni con strati deformati possono essere fatte risalire al sollevamento della zona tra [[Parigi]] e la [[Selva Boema]], il Giura che presenta pieghe è direttamente collegato alla formazione (ripiegamento) delle [[Alpi]], potendo anzi addirittura essere considerato come una piccola propaggine, separata a nord dalla [[Savoia (regione storica)|Savoia]].<ref>{{cita pubblicazione|url=https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=de&tl=it&u=https%3A%2F%2Fdoc.rero.ch%2Frecord%2F4994%2Ffiles%2FBurkhard_Martin_-_Strukturgeologie_und_Tektonik_im_Bereich_20050817.pdf&prev=search|autore=Martin Burkhard|pagine=1-9|titolo=Geologia strutturale e tettonica nell'area dei passi alpini|editore=Istituto di Geologia|sito=rero.ch|accesso=23 marzo 2021}}</ref>
* 1720&nbsp;m: [[Crêt de la Neige]] ([[Ain (dipartimento)|Ain]], [[Francia]])

* 1717&nbsp;m: [[Le Reculet]] (Ain, Francia)
La differenza tra il Giura svizzero e il Giura Svevo in senso più ampio deriva dai confini politici odierni e non trova basi geologiche: le divergenze maggiori si possono incontrare, come detto, tra il Giura piegato e il Giura pianeggiante. Quest'ultimo fa parte del terreno stratiforme tedesco o francese sudoccidentale, che insieme formano un terreno stratigrafico anticlinale. Il Jura situato a est del [[Graben (geologia)|graben]] superiore del Reno ([[Canton Basilea Campagna|Basilea Campagna]] e [[Canton Argovia|Argovia]], Alpi sveve, ecc.) trova la sua controparte nelle estese catene del Giura situate in Francia, oltre il Reno. In Svizzera, le colline dell'Ajoie si trovano già nell'area del Giura piegato (nonostante anche tale località viene tradizionalmente compreso all'interno della regione pianeggiante).<ref name="mcc1240">{{cita libro|lingua=en|volume=2|url=https://books.google.it/books?id=KZe24VMp6_UC&pg=PA1240&dq=vosgi+jura+mountains&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiv__vJxsnvAhWNyqQKHSWwBdsQ6AEwAHoECAQQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=1240|titolo=The Geology of Central Europe|editore=Geological Society of London|anno=2008|autore=Tom McCann|isbn=978-18-62-39265-6}}</ref> Il Giura pianeggiante dell'Argovia, del Randen e delle Alpi sveve ha quindi più caratteristiche in comune a livello geomorfologico con l'Ajoie e con la porta della [[Borgogna]] (situata tra il massiccio del Giura sud e i [[Vosgi]] a nord, in [[Alsazia]]) piuttosto che con il Giura piegato presente in Svizzera e Francia.<ref name="mcc1240"/>
* 1688&nbsp;m: [[Colomby de Gex]] (Ain, Francia)

* 1679&nbsp;m: [[Mont Tendre]] ([[Canton Vaud]], [[Svizzera]])
Il massiccio del Giura propriamente inteso (Giura francese e svizzero) presentano principalmente faglie risalenti al Giurassico, ma aree ristrette del Giura tabulare (principalmente in Svizzera), a nord-est (lungo l'Alto Reno) e a nord-ovest (Ajoie, porta della Borgogna) vengono incluse per convenzione.<ref name="mcc1240"/>
* 1677&nbsp;m: [[La Dôle]] (Vaud, Svizzera)

* 1621&nbsp;m: [[Grand Crêt d'Eau]] (Ain, Francia)
== Denominazione ==
* 1607&nbsp;m: [[Chasseral]] ([[Canton Berna]], Svizzera)

* 1607&nbsp;m: [[Le Chasseron]] (Vaud, Svizzera)
La parola Giura deriva dalla [[lingua celtica]]. I [[celti]] chiamavano le montagne ''Jor'', i [[Civiltà romana|romani]] ''Juris'', che significa pressapoco foresta o bosco.<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/place/Jura-Mountains|lingua=en|titolo=Jura mountains|accesso=24 marzo 2021}}</ref> Evidentemente, la vegetazione doveva estendersi in maniera rigogliosa sui versanti dei monti.
* 1588&nbsp;m: [[Le Suchet]] (Vaud, Svizzera)

* 1560&nbsp;m: [[Aiguilles de Baulmes]] (Vaud, Svizzera)
I toponimi nel Giura tedesco derivano da quelli del Giura franco-svizzero, anche se tale situazione è dovuta a una serie di fattori. [[Alexander von Humboldt]] introdusse il termine "roccia giurassica" intorno al 1795 per la pietra calcarea trovata nel Giura franco-svizzero da cui trae origine il nome (''Juragestein'').<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=HLiuDwAAQBAJ&pg=PA88&dq=jura+1795+von+humboldt&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiXlu_K78nvAhWK2aQKHXmkAIkQ6AEwAHoECAUQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=88|lingua=en|titolo=The First Dinosaur: How Science Solved the Greatest Mystery on Earth|autore=Ian Lendler|editore=Simon and Schuster|anno=2019|isbn=978-15-34-42700-6}}</ref> Successivamente, il termine ''Jura'' fu adottato da [[Alexandre Brongniart]] (1829) per denominare lo strato roccioso geologico associato. Solo in seguito il Giura Svevo e il Giura Francone furono chiamati Giura per via della loro conformazione geologica.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=2302AAAAMAAJ&pg=PA101&dq=swabian+jura+franconian+jura&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwif0sfmx8nvAhXOKewKHeyXDpQQ6AEwAXoECAcQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=101|lingua=en|titolo=Germany|autore=Sabine Baring-Gould|editore=S. Low, Marston, Searle & Rivington|anno=1883}}</ref>
* 1540&nbsp;m: [[Grand Colombier (Ain)|Grand Colombier]] (Ain, Francia)

* 1528&nbsp;m: [[La Barillette]] (Vaud, Svizzera)
== Posizione e topografia ==
* 1495&nbsp;m: [[Crêt Pela]] (Giura, Francia)

* 1483&nbsp;m: [[Dent de Vaulion]] (Vaud, Svizzera)
{| class="wikitable"
* 1463&nbsp;m: [[Mont d'Or (Doubs)|Mont d'Or]] (Doubs, Francia)
|+Vette principali del Giura
* 1439&nbsp;m: [[Mont Racine]] (Neuchâtel, Svizzera)
! Altezza
* 1284&nbsp;m: Le Weissenstein (Soletta, Svizzera)
! Nome della vetta
! Canto o dipartimento
|-
| 1720 m || [[Crêt de la Neige]] || {{simbolo|Flag of France.svg}} [[Ain (dipartimento)|Ain]]
|-
| 1718 m || [[Le Reculet]]
|| {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1702 m || Grand Cret || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1688 m || Colomby de Gex || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1679 m || Mont Tendre || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} [[Canton Vaud|Vaud]]
|-
| 1677 m || La Dole || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1621 m || Crêt de la Goutte || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1614 m || Grand Montrond || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1607 m || Chasseral || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} [[Canton Berna|Berna]]
|-
| 1607 m || Le Chasseron || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1597 m || Crêt du Milieu || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1596 m || Mont Rond || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1588 m || Le Suchet || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1584 m || Crêt du Miroir || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1567 m || Le Noirmont || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1560 m || Aiguilles de Baulmes || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1546 m || Crêt du l'Éguillon || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1545 m || Cret de Chalam || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1543 m || Petit Montrond || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1540 m || [[Grand Colombier (Ain)|Grand Colombier]] || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1536 m || Crêt des Frasses || {{simbolo|Flag of France.svg}} Ain
|-
| 1528 m || La Barillette || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1504 m || Signal du Mont du Chat || {{simbolo|Flag of France.svg}} [[Savoia (dipartimento)|Savoia]]
|-
| 1495 m || Crêt Pela || {{simbolo|Flag of France.svg}} [[Giura (dipartimento)|Giura]]
|-
| 1483 m || [[Dent de Vaulion]] || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Vaud
|-
| 1463 m || Mont d'Or || {{simbolo|Flag of France.svg}} [[Doubs (dipartimento)|Doubs]]
|-
| 1448 m || Crêt au Merle || {{simbolo|Flag of France.svg}} Giura
|-
| 1445 m || Hasenmatt || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} [[Canton Soletta|Soletta]]
|-
| 1439 m || Mont Racine || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} [[Canton Neuchâtel|Neuchâtel]]
|-
| 1425 m || Chaîne de l'Epine || {{simbolo|Flag of France.svg}} Savoia
|-
| 1419 m || Le Morond || {{simbolo|Flag of France.svg}} Doubs
|-
| 1395 m || [[Weissenstein]] || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Soletta
|-
| 1382 m || Mont Sujet || {{simbolo|Flag of Switzerland.svg}} Berna
|-
| 1323 m || Le Grand Taureau || {{simbolo|Flag of France.svg}} Doubs
|}

La parte principale del Giura si estende a ridosso del [[confine tra la Francia e la Svizzera]]. Il massiccio può essere approssimativamente delimitato a est e a sud-est dall'[[altipiano svizzero]], a nord dall'Alto Reno e dalla pianura del Reno superiore, a nord-ovest dalla Porta di Borgogna, a ovest dalla valle del [[Rodano]] e a sud dall'[[Isère (fiume)|Isère]] e dalle [[prealpi della Chartreuse]].<ref name="eda">{{cita web|titolo=Giura|accesso=24 marzo 2021|url=https://www.eda.admin.ch/aboutswitzerland/it/home/umwelt/geografie/jura.html}}</ref><ref name="fs">{{cita web|lingua=fr|autore=Claire König|titolo=Géologie du Jura|data=17 agosto 2016|accesso=24 marzo 2021|url=https://www.futura-sciences.com/planete/dossiers/geographie-tourisme-jura-randonnee-montagne-754/page/2/}}</ref><ref name="uni">{{cita web|accesso=24 marzo 2021|url=https://www.universalis.fr/encyclopedie/jura/|titolo=Jura|lingua=fr}}</ref>

Il Giura è una catena montuosa geologicamente giovane con una lunghezza di circa 300 km: descrive un grande arco a forma di mezzaluna aperta a sud-est (definito in francese come ''Arc Jurassien'', in tedesco ''Jurabogen''). Il settore più meridionale del Giura è quello della ''Chaîne du Ratz'', la quale inizia vicino a [[Voreppe]], in Francia, sull'Isère, e corre a nord-est in linea parallela alle prealpi della Chartreuse. Tale area è significativamente meno elevata delle montagne della Chartreuse ed è separata da esse solo tramite una stretta valle. La seconda regione del Giura, facente capo alla ''Montagne de l'Epine'', inizia a Les Echelles e si dirama dalle Alpi vicino a [[Chambéry]] ([[Savoia (regione storica)|Savoia]]) in direzione nord. Procedendo a settentrione, la direzione tra le cime si assottiglia e dà vita a un complesso sistema montuoso. A ovest di [[Ginevra]], il Giura si allarga per 40 km; da quel punto, le catene cambiano gradualmente direzione e puntano verso nord-est. Sulla linea [[Besançon]]-[[Yverdon-les-Bains]], la larghezza massima della catena montuosa è di circa 70 km. A [[Bienne]] è evidente più che in ogni altra parte come la catena prosegua sempre più verso levante e, al contempo, il sistema montuoso si restringe in fretta: il numero di catene adiacenti diminuisce. La catena del Giura più orientale, detta del [[Lägern]], traccia una precisa linea in direzione esatta ovest-est e termina a [[Dielsdorf]], nel [[Canton Zurigo]], dove gli strati montuosi si confondono con l'altopiano svizzero.<ref name="eda"/><ref name="fs"/><ref name="uni"/>


=== Principali valichi ===
[[File:Paysage_jura.jpg|thumb|right|Paesaggio della Giura]]
[[File:Col_du_Marchairuz.jpg|thumb|[[Col du Marchairuz]]]]
[[File:Col_du_Marchairuz.jpg|thumb|[[Col du Marchairuz]]]]
* 1502&nbsp;m: col du [[Chasseral]] ([[Canton Berna]] / [[Canton Neuchâtel]], [[Svizzera]])
* 1501&nbsp;m: col du [[Col du Grand Colombier|Grand-Colombier]] (D 120, [[Ain (dipartimento)|Ain]], [[Francia]])
* 1449&nbsp;m: [[col du Marchairuz]] ([[Vaud]], [[Svizzera]])
* 1325&nbsp;m: col de la Biche (D 123, [[Ain (dipartimento)|Ain]], [[Francia]])
* 1323&nbsp;m: [[col de la Faucille]] (D 1005 (ex-N 5), [[Ain (dipartimento)|Ain]], [[Francia]])
* 1320&nbsp;m: col de l'Aiguillon (Vaud, Svizzera)
* 1283&nbsp;m: col de la [[Vue des Alpes]] ([[Canton Neuchâtel]], Svizzera)
* 1232&nbsp;m: [[col de la Givrine]] (Vaud, Svizzera)
* 1184&nbsp;m: [[col du Mollendruz]] (Vaud, Svizzera)
* 1152&nbsp;m: col des Etroits (Vaud, Svizzera)
* 1129&nbsp;m: col de La Tourne (Neuchâtel, Svizzera)
* 1007&nbsp;m: col de Jougne (Francia)
* 827&nbsp;m: [[col de Pierre Pertuis]] (Berna, Svizzera)


Se si guarda il massiccio in maniera trasversale, ci si accorge subito che le massime altezze si raggiungono nella sezione sud-orientale, situata quasi a ridosso dell'altopiano svizzero. Da quel punto in poi, le montagne scendono gradualmente verso nord-ovest. Visto dall'altopiano svizzero, il Giura appare alla stregua di un insieme di creste alte e poco continue. Il punto maggiore è il [[Crêt de la Neige]] (1720 m s.l.m.), seguito dal [[Reculet]] (1718 m) e dal [[Colomby de Gex]]
=== Strade notevoli ===
(1689 m), tutti situati in Francia e a nord-ovest di Ginevra. Nella parte svizzera del Giura, i rilievi principali risultano il Mont Tendre (1679 m), La Dôle (1677 m), il Chasseron (1607 m) e il Chasseral (1607 m). Numerosi altri crinali sono compresi tra i 1000 e i 1500 metri, mentre solo la parte più orientale del Giura comprende perlopiù quote inferiori a 1000 m.<ref name="eda"/><ref name="fs"/><ref name="uni"/>
Alcune altre strade, anche senza transitare in qualche colle, raggiungono un'altezza considerevole:
* 1615&nbsp;m: Chalet du [[Mont Tendre]] ([[Canton Vaud]], [[Svizzera]])
* 1607&nbsp;m: Sommet du [[Chasseral]] ([[Canton Berna]] / [[Canton Neuchâtel]], [[Svizzera]])
* 1523&nbsp;m: [[La Barillette]] ([[Canton Vaud]], [[Svizzera]])
* 1440&nbsp;m: Chalet du [[Suchet]] ([[Canton Vaud]], [[Svizzera]])
* 1415&nbsp;m: Chalet de la [[Dent de Vaulion]] ([[Canton Vaud]], [[Svizzera]])
* 1390&nbsp;m: Relais TDF du [[Mont du Chat]] (D 42, [[Savoia (dipartimento)|Savoie]], [[Francia]])


Due terzi (9.900 km²) del Giura appartengono alla Francia:<ref>{{cita libro|lingua=fr|url=https://www.prefectures-regions.gouv.fr/bourgogne-franche-comte/content/download/16712/115988/file/brochure_massif_jura_web.pdf|pagina=7|titolo=Schéma interrégional d’aménagement
=== Colline, cime e località del Giura ===
& de développement du massif du jura|autore=Stéphane Fratacci|autore2=Denis Vuillermo|data=febbraio 2015|accesso=24 marzo 2021}}</ref> in Svizzera, costituisce circa il 10% (4.200 km²) della superficie terrestre e include i cantoni di [[Canton Vaud|Vaud]], [[Canton Neuchâtel|Neuchâtel]], [[Canton Giura|Giura]], [[Canton Berna|Berna]], [[Canton Soletta|Soletta]], [[Canton Basilea Campagna|Basilea Campagna]], [[Canton Argovia|Argovia]] e [[Canton Zurigo|Zurigo]]. Anche il [[Canton Sciaffusa|cantone di Sciaffusa]] include una parte minore del Giura pianeggiante a nord dell'Alto Reno.
* [[Montchaibeux]] ([[Canton Giura]], in [[Svizzera]])
* [[Mont-Terri]] ([[Canton Giura]], Svizzera)
* [[Chaîne du Lomont]] ([[Doubs (dipartimento)|Doubs]], Francia e [[Canton Giura]], Svizzera)
* [[Raimeux]] (Mont Raiment) ([[Canton Berna]], [[Svizzera]])
* [[Mont Poupet]] (dipartimento del Giura, Francia)


== Geologia ==
== Geologia ==
Il Giura ha dato il nome al giurassico,periodo intermedio dell'[[era mesozoica]] durato da 199,6 ± 0,6 a 145,5 ± 4,0 milioni di anni fa (Ma)<ref>{{Cita web|nome = Super|cognome = User|url = http://www.stratigraphy.org/index.php/ics-chart-timescale|titolo = ICS - Chart/Time Scale|accesso = 2015-09-13|sito = www.stratigraphy.org|data = 2014}}</ref>. Durante questo periodo si sono depositati i sedimenti che hanno poi formato la catena montuosa. Durante il Giurassico, l'area era composta da isole coralline e [[reef]], con lagune poco profonde sul bordo dell'oceano [[Tetide]] e un'abbondanza biologica comparabile a quella della Micronesia attuale<ref>{{Cita news|autore = Dominique Raizon|titolo = Du Jurassique au Jura : des dinosaures aux mammifères!|pubblicazione = RFI|data = 10 novembre 2008|lingua = fr|url = http://www1.rfi.fr/sciencefr/articles/106/article_74203.asp|accesso = 13 settembre 2015}}</ref>. Durante il [[Cretaceo]] il massiccio del Giura emerge poco a poco. Più tardi, alla fine dell'[[era terziaria]], la spinta del massiccio alpino trascinerà la deformazione delle serie sedimentarie, con pieghe e faglie. Così il Giura acquisisce l'attuale forma a mezzaluna a nord-ovest delle [[Alpi]].


=== Sedimenti ===
Il Giura, composto da rocce [[calcare]]e generalmente permeabili, trattiene difficilmente l'acqua; ne risulta un [[Carsismo|sistema carsico]] complesso dove l'alternanza di banchi calcarei e marnosi condiziona la presenza di acqua in superficie. Le zone dove affiora il calcare sono caratterizzate dall'infiltrazione delle acque piovane verso una rete idrografica sotterranea di vaste dimensioni, con la presenza di strutture tipiche del carsismo ([[doline]], [[Campo solcato|campi solcati]], pozzi, ecc...). Al contrario le zone con affioramenti marnosi, dal substrato impermeabile argilloso, si caratterizzano per la restituzione dell'acqua alla superficie, con [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]], [[Sorgente valchiusana|fonti]] e [[risorgive]] o con la presenza di specchi d'acqua: laghi, stagni e paludi. Nel Giura si trovano numerosi laghi d'origine glaciale in fondo a valli dove un substrato composto da [[Morena|morene]] datanti dalle grandi glaciazioni del [[Quaternario]] ([[Glaciazione Günz|Günz]], [[Glaciazione Mindel|Mindel]], [[Glaciazione Riss|Riss]], [[Glaciazione Würm|Würm]]) garantisce l'impermeabilità del suolo.

[[File:Jura TopoMap.png|thumb|Mappa topografica del Giura]]
Il Giura conferisce il nome al [[Giurassico]], periodo intermedio dell'[[era mesozoica]] durato da 199,6 ± 0,6 a 145,5 ± 4,0 milioni di anni fa (Ma).<ref>{{cita web|accesso=24 marzo 2021|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/giurassico/|titolo=Giurassico}}</ref> Già nel periodo [[Triassico]] precedente e poi durante tutto il Giurassico, a sud del [[basamento cristallino]] dei [[Vosgi]] e della [[Foresta Nera]], entrambe catene molto più vecchie del Giura e delle [[Alpi]], erano coperte da un mare tropicale poco profondo, conosciuto come [[Tetide]] o Mar Mediterraneo primordiale:<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=s_P_DwAAQBAJ&pg=PA21&dq=jura+mountains+tethys&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwijjKO31MnvAhVQuKQKHdqeBkgQ6AEwBHoECAYQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=21|lingua=en|titolo= Switzerland's Jura Crest Trail|autore=Ali Rowsell|editore=Cicerone Press Limited|anno=2019|isbn=978-17-83-62691-5}}</ref> e l'abbondanza biologica comparabile a quella della [[Micronesia]] attuale.<ref>{{Cita news|autore=Dominique Raizon|titolo=Du Jurassique au Jura: des dinosaures aux mammifères!|pubblicazione=RFI|data=10 novembre 2008|lingua=fr|url=http://www1.rfi.fr/sciencefr/articles/106/article_74203.asp|accesso=13 settembre 2015}}</ref> Nelle baie poco profonde ai margini settentrionali del mare, asciugatesi di tanto in tanto, evaporò molta acqua che creò ingenti depositi di [[Halite|salgemma]] ([[Schweizerhalle]] e [[Rheinfelden (Svizzera)|Rheinfelden]]) e di [[Gesso (minerale)|gesso]] (in Argovia).

Nel mare poco profondo (fino ai 200 m), dove erano presenti [[Reef|barriere coralline]], si depositarono nel tempo spessi strati di sedimenti. Due terzi di essi erano calcarei, il resto risultava costituito da numerosi strati di marna e argilla incorporati al suo interno. Ci sono tre unità stratigrafiche (serie) nel periodo Giurassico, i cui strati di roccia dura e resistente agli agenti atmosferici compongono il paesaggio:<ref name="wal124">{{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.researchgate.net/publication/229051224_Deformation_in_the_Jura_Mountains_France_First_results_from_semi-permanent_GPS_measurements|titolo=Deformation in the Jura Mountains (France): First results from semi-permanent GPS measurements|pagine=1-24|data=maggio 2006|rivista=Earth and Planetary Science Letters|numero=245|volume=1|doi=10.1016/j.epsl.2006.02.037|autore=Andrea Walpersdorf|autore2=Stéphane Baize|autore3=Eric Calais|autore4=Paul Tregoning|accesso=23 marzo 2021}}</ref><ref name="kle415">{{cita pubblicazione|lingua=en|pagine=4-15|titolo=The Geometry and Evolution of the Jura Mountains|autore=Tabea Kleineberg|editore=EMR|data=3 ottobre 2013|accesso=23 marzo 2020|url=http://www.ged.rwth-aachen.de/files/documents/document_1897.pdf}}</ref><ref name="rim563578">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=V. Rime|autore2=A. Sommaruga|autore3=M. Schori|titolo=Tectonics of the Neuchâtel Jura Mountains: insights from mapping and forward modelling|rivista=Swiss J Geosci|numero=112|pagine=563–578|anno=2019|doi=https://doi.org/10.1007/s00015-019-00349-y|url=https://sjg.springeropen.com/articles/10.1007/s00015-019-00349-y}}</ref><ref name="bec381406">{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Jura Mountains – an active foreland Fold-and-Thrust belt?|data=giugno 2000|rivista=Tectonophysics|volume=321|numero=4|pagine=381-406|doi=10.1016/S0040-1951(00)00089-5|autore=Arnfried Becker}}</ref><ref name="hin305310">{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=How hard were the Jura Mountains pushed?|data=settembre 2008|rivista=Swiss Journal of Geosciences|volume=101|numero=2|pagine=305-310|doi=10.1007/s00015-008-1272-2|autore=David Hindle}}</ref><ref name="rim115">{{cita pubblicazione|autore=Valentin Rime ''et al.''|lingua=en|titolo=Tectonics of the Neuchâtel Jura Mountains: insights from mapping and forward modelling|data=ottobre 2019|rivista=Swiss Journal of Geosciences|volume=112|numero=6|doi=10.1007/s00015-019-00349-y}}</ref><ref name="age325355">{{cita pubblicazione|lingua=en|rivista=Proceedings of the Geologists' Association|volume=74|numero=3|anno=1963|pagine=325-355|titolo=The geology of the southern French Jura|autore=D.V. Ager|autore2=B.D. Evamy|doi=https://doi.org/10.1016/S0016-7878(63)80027-9|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0016787863800279}}</ref>

* [[Giurassico superiore|Malm]]: strato superiore e più giovane, depositato da 161 a 145 milioni di anni fa, chiamato anche "del Giura bianco" a causa del calcare chiaro.
* Dogger: strato intermedio, depositato da 175 a 161 milioni di anni fa, chiamato anche Giurassico marrone a causa dell'[[ossido di ferro]] che si rinviene in tale strato.
* Lias: strato più basso e più antico, depositatosi tra i 200 e i 175 milioni di anni fa, chiamato anche Giurassico nero a causa dei [[minerali argillosi]] scuri che include.

Alla fine del Giurassico ci fu una regressione del mare, che gradualmente si ritirò a sud-ovest. Alcuni depositi marini relativamente sottili del successivo periodo [[Cretaceo]] esistono quindi solo nel Giura a ovest di Bienne. Al termine poi dell'era terziaria, la spinta del massiccio alpino trascinò la deformazione delle serie sedimentarie, con pieghe e faglie.

Ognuno di questi strati rocciosi contiene numerosi fossili, alcuni dei quali sono caratteristici solo di certi strati, i cosiddetti [[Fossile guida|fossili guida]]. Sono stati trovati anche diversi resti scheletrici di [[Dinosauro|dinosauri]] risalenti al Giurassico. In alcuni luoghi sono state persino rivelate impronte fossilizzate di dinosauri.<ref name="wal124"/><ref name="kle415"/><ref name="rim563578"/><ref name="bec381406"/><ref name="hin305310"/><ref name="rim115"/><ref name="age325355"/>

=== Formazione delle montagne (piega del Giura) ===

Il ripiegamento del Giura svizzero è strettamente correlato all'ultima fase della formazione delle Alpi. Poiché anche i più giovani sedimenti del [[Miocene]] presenti sono inclinati, il ripiegamento deve essere avvenuto nel tardo Miocene e [[Pliocene]], cioè tra circa 10 e 2 milioni di anni fa. La spinta associata allo spostamento verso nord del continente africano, accompagnata dalla formazione delle Alpi, ha inoltre sollevato e piegato i più vecchi strati di roccia giurassica, che sono penetrati in superficie a nord-ovest della [[geosinclinale]] dell'altopiano svizzero, piena di depositi di [[molassa]] e che si estende nella bassa montagna francese e nelle Prealpi del nord.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.schweizerbart.de/papers/jber_oberrh/detail/82/76882/Der_Faltenjura_geologischer_Rahmen_Bau_und_Entwicklung_seit_dem_Miozan|lingua=de|titolo=Der Faltenjura: geologischer Rahmen, Bau und Entwicklung seit dem Miozän|autore=Arnfried Becker|anno=2000|numero=82|pagine=317-336|doi=10.1127/jmogv/82/2000/}}</ref> Il basamento cristallino non ha subito ripiegamenti: la superficie di taglio, cioè lo strato di scorrimento tra gli strati di roccia piegata, era formata dagli strati di salgemma e di [[anidrite]] del Triassico. La quantità totale di spinta varia da 2 a circa 35 km (in sezione trasversale nella zona a nord di Ginevra, Mont Tendre, Risoux, e cime adiacenti).<ref name="wal124"/><ref name="kle415"/><ref name="rim563578"/><ref name="bec381406"/><ref name="hin305310"/><ref name="rim115"/><ref name="age325355"/>

=== Geomorfologia ===
[[File:Faltenjura.jpg|thumb|Il massiccio del Giura nel cantone di Soletta]]

A causa della natura e dell'erosione del ripiegamento, si distinguono due unità tettoniche principali, evidenti tra l'altro anche nel paesaggio: il Giura influenzato dalle pieghe (''Faltenjura'') e il Giura tabulare (''Tafeljura'').

La parte principale della catena montuosa è occupata dal Faltenjura. Si suole ulteriormente suddividere in Giura montuoso (''Kettenjura'') e Giura collinare (''Plateaujura''). Il massiccio del Giura è costituito da catene montuose allungate e fortemente ripiegate con altitudini fino a oltre 1600 m, principalmente nella parte sud-orientale. A nord-ovest, si procede poi con altipiani a bassa quota perlopiù situati in Francia, mentre in Svizzera si può fare riferimento solo alle ''Franches-Montagnes'' nel [[Distretto delle Franches-Montagnes|distretto omonimo]].<ref name="wal124"/><ref name="kle415"/><ref name="rim563578"/><ref name="bec381406"/><ref name="hin305310"/><ref name="rim115"/><ref name="age325355"/>

Nei due estremi settentrionali (a oriente l'Alto Reno e a occidente l'Ajoie) si trova il Giura tabulare piegato, che, da un punto di vista tettonico, fa parte della regione pianeggiante a strati tedesca sud-occidentale o francese.

Caratteristica del Giura e unica in Europa è la sequenza quasi continua di pieghe degli strati rocciosi della crosta terrestre convesse verso l'alto ([[Anticlinale|anticlinali]]), che costituiscono il basamento delle colline, e altre che sono convesse verso il basso ([[sinclinale|sinclinali]]), le quali si presentano soprattutto nelle valli, ad esempio nel Giura sud-occidentale. Lo strato roccioso più alto delle anticlinali si compone principalmente di calcare duro, mentre nelle valli si accumulano sedimenti fluviali di materiale erosivo. Se anche lo strato superiore di un'anticlinale è intaccato dall'erosione, le valli anticlinali, le cosiddette chiuse (in francese: ''Cluses''), sono spesso accompagnate su entrambi i lati da ripide pareti rocciose delle restanti pareti calcaree. Tali restringimenti vallivi naturali attraverso le montagne presentano talvolta grandi corsi d'acqua come il Rodano all'altezza di Le Lavoux, dove fu costruito il forte francese l'Écluse nel XVI secolo, e l'[[Aar (fiume)|Aar]] nella valle del Giura che va da [[Brugg]] a [[Untersiggenthal]].<ref name="wal124"/><ref name="kle415"/><ref name="rim563578"/><ref name="bec381406"/><ref name="hin305310"/><ref name="rim115"/><ref name="age325355"/>

Anche lo strato superiore sul lato di un'anticlinale può presentarsi eroso: non appena lo strato calcareo duro viene meno, l'erosione della tenera argilla sottostante e della marna progredisce assai più velocemente. Ciò genera impressionanti bacini di compensazione naturali; tra gli esempi, si possono citare il Creux du Van nel Giura di Neuchâtel e il Cirque de Baume nel Giura francese. Nei punti in cui due catene divergono in modo significativo, si rintracciano depressioni più estese, ad esempio nella valle di Ruz, il bacino di Delsberg e il bacino di Laufen.<ref name="fs"/>

== Idrografia ==

Il Giura vanta una rete idrica molto meno fitta e ramificata rispetto ad altre catene montuose basse. Ciò può essere spiegato dal fatto che l'acqua piovana non scorre ovunque in superficie, ma si infiltra direttamente nel sottosuolo calcareo poroso. Ci sono molte valli secche nel Giura formatesi in periodi climatici passati con elevati livelli di precipitazioni, ma oggi non capita mai, se non dopo piogge abbondantissime, che trasportino acqua. La presenza di strutture tipiche del [[carsismo]] è tutto sommato comune ([[Dolina carsica|doline]], [[Campo solcato|campi solcati]], pozzi, e così via).<ref name="som42129">{{cita libro|url=https://core.ac.uk/download/pdf/20637837.pdf|lingua=en|pagine=42, 129|titolo=Geology of the Central Jura and the molasse basin|autore=Anna Sommaruga|anno=1997|accesso=24 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=https://sjg.springeropen.com/articles/10.1007/s00015-015-0200-5|lingua=en|data=16 ottobre 2015|titolo=Deciphering neotectonics from river profile analysis in the karst Jura Mountains (northern Alpine foreland)|autore=Mickael Rabin|autore2=Christian Sue|autore3=Jacques Mudry|rivista=Swiss Journal of Geosciences|volume=108|pagine=401–424}}</ref>
[[File:Picswiss BE-97-02 Blick hin zur Klus von Moutier (Gorges de Moutier).jpg|thumb|Gorges de Moutier]]

Il sistema fluviale delle montagne del Giura si è formato in un'epoca molto remota. Ciò significa che i fiumi più grandi esistevano già prima del ripiegamento delle montagne: quando questo processo iniziò, i fiumi preservarono il loro corso e, grazie al loro costante flusso, erosero gli strati rocciosi con la stessa rapidità con cui procedeva il ripiegamento. Pertanto, nel Giura si sono formate numerose gole strette e profonde (le cosiddette ''Clusies'', le chiuse), le quali risultano una caratteristica tipica del paesaggio locale. La maggior parte degli strati rocciosi di una piega sono esposti sulle pareti rocciose di queste gole. Le gole più celebri sono quelle del [[Birsa (fiume)|Birsa]] a sud e a settentrione di [[Moutier]], i ''gorges du Pichoux'' della Sorne, la chiusa di [[Balsthal]], le gole del Suze a nord di Bienne (che comprende anche la gola del Taubenloch) e il Défilé de l'Ecluse del Rodano a sud-ovest di Ginevra.<ref name="som42129"/>

Il fiume più lungo del Giura è il [[Doubs (fiume)|Doubs]], che scorre nell'altopiano del Giura dando vita a una valle. Altri corsi d'acqua precipui sono l'[[Ain (fiume)|Ain]], il Loue, l'[[Orbe (fiume)|Orbe]], l'Areuse, lo Schüss e il Birs. Presso i laghi naturali, figura un substrato composto da morene datanti dalle grandi glaciazioni del [[Quaternario]] ([[Glaciazione Günz|Günz]], [[Glaciazione Mindel|Mindel]], [[Glaciazione Riss|Riss]], [[Glaciazione Würm|Würm]]) garantisce l'impermeabilità del suolo. Essi si trovano quasi tutti nelle alte valli nella parte sud-occidentale del Giura, compreso il [[lago di Joux]] insieme al lago di Brenet, al des Taillères, al Saint-Point e al Chalain. Ci sono diversi bacini artificiali lungo i fiumi Doubs e Ain e delle [[Risorgiva|risorgive]].

Nei fiumi e nei laghi (si pensi in particolare al lago di Joux), l'acqua filtra nel sottosuolo calcareo in alcuni punti e torna in superficie solo dopo alcuni chilometri di distanza a un livello più basso nelle sorgenti con portata elevata. Le sorgenti si trovano perlopiù ai piedi di un'alta parete rocciosa verticale (''Vauclusetyp'') , ad esempio la fonte della Loue e del Lison a sud di Besançon, ma anche dell'Orbe e dell'Areuse.<ref>{{cita web|url=http://www.interfrance.com/en/fc/ju_region-des-lacs.html|accesso=24 marzo 2021|lingua=fr|titolo=Jura Lakes region}}</ref>

== Clima e flora ==
[[File:Vallée de la Sagne - 2013 - 01.jpg|thumb|Paesaggio del Giura in inverno vicino a La Sagne, nella valle omonima. È conosciuta anche come Vallée des Ponts ed è localizzata nel Giura di Neuchâtel]]

Il clima sul massiccio del Giura a volte è rigido, umido e freddo.<ref name="cup4072">{{cita pubblicazione|lingua=en|rivista=Quaternary International|volume=378|data=18 agosto 2015|pagine=40-72|titolo=Changes in ecosystems, climate and societies in the Jura Mountains between 40 and 8 ka cal BP|autore=Christophe Cupillard|autore2=Anne-Véronique Walter-Simonnet|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1040618214003358#!|doi=https://doi.org/10.1016/j.quaint.2014.05.032}}</ref> La maggior parte delle precipitazioni cade nei mesi estivi sotto forma di temporali, ma è distribuita in modo molto diverso da regione a regione: talvolta, i violenti scrosci si accompagnano con il vento Joran.<ref name="cup4072"/> In inverno si verificano spesso precipitazioni prolungate, specie presso le alte valli completamente chiuse a oltre 1000 m sul livello del mare. Inoltre, quelle tra queste ultime situate nei cantoni svizzeri di Neuchâtel, Vaud e nei vicini dipartimenti francesi di Doubs e Jura sono note per via delle temperature impervie in inverno; l'aria fredda tende ad accumularsi durante le notti serene (formando i cosiddetti banchi di aria fredda).<ref name="cup4072"/> Il 12 gennaio del 1987, a [[La Brévine]], fu registrata la temperatura più bassa mai rilevata in Svizzera (-41,8° C) alla stazione di misurazione gestita da [[Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera|MeteoSvizzera]] e, il 13 gennaio 1968, si è annoverata la temperatura di -36,7° C alla stazione della [[Météo-France]] di [[Mouthe]], tra le più basse nella storia meteorologica del Giura francese.<ref>{{cita web|url=https://www.meteosvizzera.admin.ch/home/clima/il-clima-della-svizzera/primati-ed-estremi.html|accesso=24 marzo 2021|titolo=Primati ed estremi}}</ref><ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.meteofrance.fr/actualites/22471664-mouthe-village-le-plus-froid-de-france-explications|accesso=24 marzo 2021|titolo=Mouthe, village le plus froid de France: explications|data=23 febbraio 2015}}</ref> Si ha altresì notizia di una misurazione non ufficiale di -41° C risalente al 31 gennaio 1888 nella valle di Joux,<ref>{{cita pubblicazione|lingua=fr|url=https://www.researchgate.net/publication/281988666_Montagnes_du_Jura_geologie_et_paysages|titolo=Montagnes du Jura, géologie et paysages|data=gennaio 2008|autore=Vincent Bichet|autore2=Michel Campy|accesso=24 marzo 2021}}</ref> oltre che di una del gennaio 1985 presso la Combe des Amburnex nella stazione di ricerca Changins (oggi Agroscope) di -46 ° C.<ref>{{cita libro|url=https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=de&tl=it&u=https%3A%2F%2Fkaltluftseen.ch%2Fdaten-von-kaltluftseen%2Fcombe-des-amburnex%2F&prev=search|accesso=24 marzo 2021|titolo=Banchi di aria fredda in Svizzera}}</ref>

Il Giura vanta vaste aree boschive. Tra le specie vegetali tipiche e più diffuse rientrano [[conifere]] quali [[pecci]] (''Picea abies''), [[Pino|pini]] (''Pinus'') e [[Abies|abeti]] (''Abies''); ma sono presenti anche estese macchie verdi composte da [[Faggio|faggi]] (''Fagus'') e [[Quercia|querce]] (''Quercus'').<ref name="nee101108">{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Biodiversity Management in Swiss Mountain Forests|autore=Cornelis R. Neet|autore2=Markus Bolliger|rivista=Ecological Bulletins|numero=51|anno=2004|pagine=101-108|editore=Oikos Editorial Office|url=https://www.jstor.org/stable/20113301}}</ref> Il paesaggio forestale è intervallato a zone di pascolo, composte da sporadici abeti rossi; in primavera, molti di questi pascoli sono ricoperti di [[Narciso trombone|narcisi tromboni]] (''Narcissus pseudonarcissus''), soprattutto tra Grande Sagneule (Neuchâtel Jura, a nord-est del Col de La Tourne) e [[Sauge]].<ref name="nee101108"/> Per via del clima, il [[piano montano]] si trova a circa 1400-1500 m s.l.m., nel Giura francese a 1600 m: al di sopra di tale quota, la vegetazione è pressoché composta da manti erbosi.<ref name="nee101108"/><ref name="cup4072"/> Nell'estremo sud-ovest del Giura e nella zona del fiume Ain, si può già intravedere l'influenza del clima più mite sulla vegetazione.<ref name="nee101108"/> Da un punto di vista storico-floristico si riscontra una minore presenza dell'abete rosso dal Giura occidentale verso est; nel XVIII secolo l'albero, che richiede più luce dell'abete bianco e del faggio, è stato disboscato più intensamente e ha consentito la produzione di legname in maniera quasi industriale nel Giura orientale.<ref name="nee101108"/> I boschi di querce, un tempo abbastanza diffusi, sono in gran parte scomparsi a causa dell'industrializzazione e dell'insediamento antropico.<ref>{{cita pubblicazione|pagine=1-5|url=https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-00974211/PDF/Industrial_Landscapes_in_the_Jura_Mountains_during_the_19th_Century-_So_Many_Invisible_Hands_Jean-Marc_OLIVIER_V3.pdf|rivista=HAL|autore=Jean-Marc Olivier|titolo=Industrial Landscapes in the Jura Mountains during the 19th Century: So Many Invisible Hands|lingua=fr|anno=2009|accesso=24 marzo 2021}}</ref><ref name="gav113"/>

L'agricoltura e il pascolo intensivo sono praticati nei bacini e nelle valli. I ripidi pendii nel settore meridionale del Giura, uniti alla mitigazione del clima da parte dei laghi, risultano ideali per la viticoltura.<ref name="wine">{{cita web|lingua=en|url=https://in.france.fr/en/jura-mountains/list/5-minutes-wines-jura/amp|titolo=The 5-minute essential guide to Jura wines|autore=Constance Dive|data=26 agosto 2019|accesso=24 marzo 2021}}</ref>

== Popolazione ==

Il Giura è densamente popolato, soprattutto ai margini. Tra le numerose città situate nella zona meridionale, si pensi a [[Ginevra]], [[Yverdon-les-Bains]], [[Neuchâtel]], [[Bienne]], [[Soletta (Svizzera)|Soletta]], [[Olten]] e [[Aarau]]. Ai piedi del nord del Giura si trovano invece [[Basilea]], [[Montbéliard]] e [[Besançon]]; sul limite occidentale sorgono [[Lons-le-Saunier]] e [[Bourg-en-Bresse]].<ref name="mon7088">{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Peregrine population study in the French Jura mountains 1964–2016: use of occupancy modeling to estimate population size and analyze site persistence and colonization rates|pagine=70-88|autore=René-Jean Monneret|autore2=René Ruffinoni|autore3=David Parish|autore4=David Pinaud|autore5=Marc Kéry|doi=https://doi.org/10.1515/orhu-2018-0016}}</ref>

Al centro del massiccio, solo le valli inferiori hanno una densità di popolazione relativamente elevata, mentre le alte valli e gli altipiani del Giura francese sono scarsamente popolate, soprattutto a causa del clima rigido e della lontananza. Nelle valli montane, il centro principale è [[La Chaux-de-Fonds]], che si trova assieme a [[Le Locle]] in un'alta valle del Giura di Neuchâtel. Altre città e paesi del Giura con più di 10.000 abitanti sono [[Liestal]], [[Delémont]], [[Pontarlier]] (situata sulla [[via Francigena]]), [[Champagnole]], [[Saint-Claude]], [[Oyonnax]] e [[Bellegarde-sur-Valserine]].<ref name="mon7088"/>

La maggior parte degli abitanti del Giura si esprime in lingua francese, mentre il tedesco è parlato solo nel settore orientale. In Svizzera, il confine linguistico va dal [[lago di Bienne]] prima a nord-est, poi a nord-ovest fino alla demarcazione con l'Alsazia. L'area francofona con i bacini di Moutier e Delémont si spinge nell'area di lingua tedesca generando un cuneo. Questa sezione della frontiera linguistica è mutata poco dal Medioevo. I villaggi di confine di lingua tedesca in Svizzera sono da sud a nord: [[Schafis]], [[Ligerz]], [[Twann]], [[Tüscherz-Alfermée]], [[Vingelz]] (quartiere di [[Bienne|Biel/Bienne]]), [[Macolin]], [[Evilard]] (gli ultimi due comuni sono bilingui come Biel/Bienne), [[Bözingen]], [[Pieterlen]], [[Lengnau (Berna)|Lengnau]], [[Grenchen]], [[Bettlach (Svizzera)|Bettlach]], [[Selzach]], [[Lommiswil]], [[Gänsbrunnen]], [[Welschenrohr]], [[Seehof (Svizzera)|Seehof]], [[Vermes (Val Terbi)|Vermes]], [[Schelten]], [[Beinwil (Soletta)|Beinwil]], [[Erschwil]], [[Grindel]], [[Bärschwil]], Riedes-Dessus (in tedesco Oberriederwald, quartiere di [[Soyhières]]), [[Niederriederwald]], [[Liesberg]], [[Kleinlützel]], [[Roggenburg (Svizzera)|Roggenburg]], [[Ederswiler]], [[Löwenburg]] e, storicamente parlando, anche l'ex città del monastero di Lützel, condivisa con la Francia. Gli exclavi moderni prevalentemente di lingua tedesca sono, tra gli altri, [[Mont-Tramelan]] e [[Rebévelier]].<ref name="mon7088"/>

== Economia ==
[[File:Concise, jura limestone, fountain - ch.jpg|thumb|Fontana rurale a [[Concise]], sulla strada per Neuchâtel, realizzata in calcare del Giura]]
[[File:Jura-Bauernhäuser.jpg|thumb|Abitazioni tipiche del Giura nelle Franches-Montagnes]]
[[File:Limestones, gallo-romain culture, Avenches - ch.jpg|thumb|Stele di calcare di Jura di epoca [[Gallo-romani|gallo-romana]] (museo romano di Avenches)]]

L'agricoltura predomina nel Giura sin dall'epoca medievale.<ref name="gav113">{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Dynamics of Forage Production in Pasture-woodlands of the Swiss Jura Mountains under Projected Climate Change Scenarios|autore=Konstantin S. Gavazov|autore2=Alexander Peringer|autore3=Alexandre Buttler|rivista=Ecology and Society|pagine=1-13|volume=18|numero=1|data=1 marzo 2013|editore=Resilience Alliance Inc.|url=https://www.jstor.org/stable/26269279}}</ref> I monasteri sorti sin dall'[[Alto Medioevo]] hanno svolto un ruolo significativo nello sviluppo del paesaggio culturale: accanto alla cultura contadina, si possono annoverare l'artigianato, il commercio, la fornitura di alloggio ai viandanti e, in misura minore, la pesca. I primi interventi sulle strutture economiche esistenti ebbero luogo nel XVIII secolo con l'emergere della lavorazione del merletto. Anche la produzione di [[assenzio]] ha rivestito una certa importanza economica in zone specifiche del Giura (Val de Travers).<ref>{{cita libro|url=https://www.france.fr/en/jura-mountains/list/absinthe|titolo=Follow along as absinthe comes to life in the Jura|data=6 aprile 2020|lingua=en|accesso=24 marzo 2021}}</ref>

L'industrializzazione iniziò nelle valli più tardi nel XVIII secolo, prima riguardando il settore tessile, poi l'orologeria, la cui forte ripresa di quest'ultima fu raggiunta nel XIX secolo, specie nel Neuchâtel e nel Giura bernese. I centri principali di orologeria (Biel, La Chaux-de-Fonds, Le Locle, Saint-Imier, Sainte-Croix) hanno conosciuto il periodo di massimo splendore nella prima metà del XX secolo. Durante il massiccio crollo di tale settore dal 1975 al 1985, il numero di dipendenti è diminuito di circa la metà; come conseguenza, la demografia ha visto un calo degli abitanti e in alcuni luoghi si è scesi addirittura del 30% rispetto ai decenni passati.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=v0txL5LnLcYC&pg=PA253&dq=demography+30%25+jura+mountains&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjSgp-L5snvAhVS3KQKHXjgA24Q6AEwAHoECAIQAw#v=onepage&q&f=false|pagina=253|lingua=en|titolo=Culture and Leadership Across the World|autore=Jagdeep S. Chhokar|autore2=Felix C. Brodbeck|autore3=Robert J. House|editore=Routledge|anno=2007|isbn=978-11-35-70380-6}}</ref><ref name="mon7088"/>

Al posto dell'industria dell'orologeria, si sono recentemente affermate la lavorazione dei metalli e il mercato dei motori, ma di grande importanza risultano anche le aziende specializzate in meccanica, microtecnologia ed elettronica. I dipendenti del settore primario si interessano principalmente alla produzione di latte, alla zootecnia o alla silvicoltura.<ref name="gav113"/><ref name="wine"/> Tuttavia, la migrazione dalle aree rurali e remote costituisce ancora oggi un problema in gran parte del Giura.

In molte località del massiccio del Giura sono state allestite cave per l'estrazione di pietre da costruzione e decorative. Alcuni di loro risalgono alle attività [[Gallo-romani|gallo-romane]], come si evince dal monumento dell'area protetta La Raisse vicino a [[Concise]]. Molte testimonianze superstiti di questo genere sono conservate nel museo romano di [[Avenches]]. Altri importanti siti minerari si trovano vicino a Neuchâtel e nella zona della Vue des Alpes: le pietre calcaree hanno un'influenza impressionante sull'architettura, la scultura e sugli edifici secolari della regione, e alcune si rintracciano anche al di fuori del Giura, essenzialmente a scopo decorativo.<ref>{{cita web|url=https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi/servizi/localita/ort-0117.html|accesso=24 marzo 2021|titolo=Vue des Alpes}}</ref>

== Mobilità ==

Le principali rotte del traffico nel Giura attraversano principalmente le lunghe valli e le gole. Si contano cinque autostrade, spesso affiancate da strutture ingegneristiche (gallerie e ponti) che servono a superare le barriere naturali costituite dai monti. In Svizzera, l'[[Autostrada A3 (Svizzera)|autostrada A3]] collega Basilea a Zurigo passa per il tunnel del Bözberg, mentre la [[Autostrada A2 (Svizzera)|A2]] procede da Basilea passando per il tunnel del Belchen in direzione Berna/[[Lucerna]]. In Francia, la [[Autoroute A40|A40]] congiunge [[Lione]] e Ginevra, mentre la [[Autoroute A41|A41]] collega Lione a [[Chambéry]]. La transgiurassiana ([[Autostrada A16 (Svizzera)|A16]]) attraversa il Giura bernese e il cantone omonimo tra Bienne e [[Boncourt (Svizzera)|Boncourt]], ma è solo parzialmente autostradale. Oltre a questi assi principali corrono altre strade d'importanza sovraregionale, che attraversano il Giura con un passo (Col de la Faucille, [[Col de la Givrine]], Col de Jougne, [[Vue des Alpes]] - anche con tunnel stradale - e [[Unterer Hauenstein]]).

La rete ferroviaria nel Giura svizzero è relativamente fitta a causa dell'industrializzazione nelle valli: importanti linee ferroviarie transgiurassiane vanno da Basilea a Zurigo ([[Bözbergbahn]]) [[Olten]] (linea Hauenstein) e Bienne (linea di Jura), da Neuchâtel via Pontarlier e [[Frasne (Doubs)|Frasne]] a [[Digione]], da Losanna via [[Vallorbe]] a Frasne e da Ginevra via [[Bellegarde-sur-Valserine|Bellegarde]] a Lione.

Diverse strade di epoca romana attraversavano il Giura, di cui si possono ancora vedere tracce individuali e altri resti, come l'iscrizione latina sul tunnel del [[Col de Pierre Pertuis|Pierre Pertuis]] a nord di Bienne.<ref name="pp">{{cita web|url=https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi/servizi/curiosita/sehenswuerdigkeit-048.html|accesso=24 marzo 2021|titolo=Pierre Pertuis: in tempo di crisi}}</ref>

Sulle strade del Giura, già importanti nel Medioevo, furono costruiti possenti castelli in luoghi strategicamente interessanti (soprattutto nei pressi delle chiuse) per controllare l'attraversamento del passo da parte di mercanti o eserciti. Un numero particolarmente elevato di rovine di castelli si rinviene inoltre nella Birstal e nell'[[Oberer Hauenstein|Alto]] e nel [[Unterer Hauenstein|Basso Hauenstein]].<ref name="pp"/> Nel XVII e XVIII secolo, fu il [[Forte di Joux|castello di Joux]] a raggiungere un'elevata rilevanza strategica a sud di Pontarlier: il sito è localizzato a 15 km dal confine tra Francia e Svizzera.<ref>{{cita web|lingua=en|accesso=23 marzo 2021|url=https://chateaudejoux.com/en/discover-the-chateau/1000-years-of-history/|titolo=The Château de Joux through the ages}}</ref> Il [[Fort l'Écluse|forte l'Écluse]], nei pressi del paese di [[Collonges (Francia)|Collonges]], ospita oggi un museo ed è uno dei siti turistici della zona.

== Turismo ==
[[File:00 1363 Cirque de Baume (France) - Baume-les-Messieurs.jpg|thumb|Paesaggio nel Giura francese]]
[[File:Dent_de_Vaulion.jpg|thumb|[[Dent de Vaulion]]]]

Il Giura offre numerose opportunità per l'escursionismo e gli sport invernali. Il sentiero in cresta del Giura è un percorso escursionistico che attraversa l'intera parte svizzera del massiccio, in gran parte presso le cime delle catene più alte (sud-est).<ref>{{cita web|url=https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-a-piedi/route-05.html|accesso=24 marzo 2021|titolo=Sentiero in cresta del Giura}}</ref> La ''grande traversée du Jura'' è un sentiero escursionistico a lunga distanza situato nella parte francese del Giura, ma ha anche sezioni transfrontaliere. In inverno sono presenti piste per lo [[sci di fondo]] e percorsi per [[racchette da neve]], alcuni dei quali seguono i sentieri escursionistici a lunga percorrenza. Il Giura figura tra le principali aree di sci di fondo continuo in Svizzera, oltre che per totale di percorsi disponibili. Ci sono anche alcune località di sport invernali di piccole e medie dimensioni per lo sci alpino. Grazie all'altitudine, la stagione invernale è solitamente quella dove le nevicate abbondano, circostanza che spinge i turisti a visitare anche alcune baite di montagna (in francese: ''Métairies'') le quali mettono a disposizione cibo e talvolta alloggio.<ref>{{cita web|titolo=The fascination of "Métairies"|accesso=24 marzo 2021|lingua=en|url=https://www.j3l.ch/en/G238/the-fascination-of-metairies}}</ref>

Il Giura è anche una meta consigliata per i ciclisti, poiché gli altipiani sono pianeggianti e adatti anche ai meno esperti. I professionisti preferiscono invece cimentarsi nelle salite verso le vette in bici: la pista ciclabile della Strada del Giura attraversa la regione per 277 km tra Basilea e [[Nyon]], situata sul [[lago di Ginevra]].<ref>{{cita web|url=https://www.schweizmobil.ch/it/svizzera-in-bici/percorsi/route-07.html|accesso=24 marzo 2021|titolo=Percorso del Giura}}</ref> Anche i percorsi di arrampicata attirano appassionati di alpinismo desiderosi di scalare le pareti rocciose più verticali.

Nelle giornate con tempo sereno, le vette maggiori del Giura offrono un panorama su gran parte delle zone pianeggianti circostanti, con visibilità tra i 30 e 70 km di distanza, a seconda della posizione, oltre che della catena alpina in questione. Per gli amanti del paesaggio ci sono numerose attrazioni naturali come grotte, sorgenti, bacini e gole (le grotte dell'Orbe, le grotte di Réclère, le sorgenti della Loue, le sorgenti del Bleue, il Creux du Van, il Cirque de Baume, ecc.). La parte francese del Giura è caratterizzata da ampie zone di pascolo e grandi abeti rossi, dove tra l'altro è possibile praticare l'equitazione.<ref name="gav113"/>

Il Giura è tra l'altro una popolare area escursionistica per i motociclisti per via delle strade piuttosto poco trafficate, spaziose e spesso caratterizzate da spettacolari tornanti.

La reintroduzione del [[bisonte europeo]] (''Bison bonasus'') nel parco naturale del Thal è oggetto di discussione per promuovere il turismo. Vi si trova una delle più grandi aree forestali contigue della Svizzera, ovvero il versante nord della catena del [[Weissenstein]].<ref>{{cita web|titolo=Bisonte nel Parco Naturale Thal? - "questa sarebbe una grande occasione"|autore=Alois Winiger|url=https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=de&u=https://www.solothurnerzeitung.ch/solothurn/thal-gaeu/wisente-im-naturpark-thal-das-ware-die-grosse-chance-ld.1696274&prev=search&pto=aue|sito=solothurnerzeitung.ch|data=30 maggio 2015|accesso=24 marzo 2021}}</ref>


== Note ==
== Note ==

<references />
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== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione delle 00:03, 25 mar 2021

Giura
Mappa topografica del Giura
ContinenteEuropa
StatiBandiera della Francia Francia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Cima più elevataCrêt de la Neige (1 720 m s.l.m.)
Superficie14 000 km²
Età della catenaGiurassico
Tipi di rocceRocce sedimentarie

Il massiccio del Giura (in tedesco e francese: Jura) è una catena montuosa calcarea situata a nord delle Alpi, segnando una parte del confine tra Francia e Svizzera e raggiungendo un'altitudine massima di 1 720 metri.

In Francia, occupa essenzialmente la regione Franca Contea e si estende nella regione Rodano-Alpi, nell'est del dipartimento dell'Ain e al nord-ovest del dipartimento della Savoia. Il massiccio del Giura occupa l'estrema parte meridionale del dipartimento dell'Alto Reno, in Alsazia, dove non supera gli 800 metri d'altitudine. La catena si prolunga in Germania con due altopiani calcarei di altitudine modesta, situati nel Baden-Württemberg (Giura Svevo, in tedesco Schwäbische Alb) e in Baviera (Giura Francone, in tedesco Fränkische Alb).

Estensione del massiccio del Giura

Immagine satellitare del Giura

Soprattutto nel XIX secolo, i geologi ricorrevano al termine Giura per indicare anche le Alpi sveve e il Giura Francone, o per aree cui oggi non viene più indicata in maniera estensiva l'espressione "massiccio del Giura". La ripartizione delle catene del Giura (Klettgau, Randen, Baar) non trova un'indicizzazione costante nei testi in lingue tedesche alemanne (fonte preziosa in materia). Sovente, soprattutto il Baar ("Baaralb") e il Randen vengono classificati all'interno delle Alpi Sveve, sebbene ciò non sia corretto, in quanto il confine sud-occidentale corre, secondo i geografi di oggi, vicino a Tuttlingen e Spaichingen, mentre il Randen si sviluppa in gran parte sul territorio svizzero. Da un punto di vista geologico, il Baar, il Randen e il Klettgau del Giura risalgono al Giurassico: tutti appartengono a un'area uniforme composta da strati leggermente inclinati e deformati, che hanno generato gradini di stratificazione per via dell'erosione. Questi luoghi, tuttavia, si estendono a sud dell'Alto Reno in aree che sono incluse nel Jura svizzero e lì - in contrasto con la regione ondulata sopraccitata - si scorgono panorami pianeggianti (Tafeljura).[1] Tuttavia, mentre le sezioni con strati deformati possono essere fatte risalire al sollevamento della zona tra Parigi e la Selva Boema, il Giura che presenta pieghe è direttamente collegato alla formazione (ripiegamento) delle Alpi, potendo anzi addirittura essere considerato come una piccola propaggine, separata a nord dalla Savoia.[2]

La differenza tra il Giura svizzero e il Giura Svevo in senso più ampio deriva dai confini politici odierni e non trova basi geologiche: le divergenze maggiori si possono incontrare, come detto, tra il Giura piegato e il Giura pianeggiante. Quest'ultimo fa parte del terreno stratiforme tedesco o francese sudoccidentale, che insieme formano un terreno stratigrafico anticlinale. Il Jura situato a est del graben superiore del Reno (Basilea Campagna e Argovia, Alpi sveve, ecc.) trova la sua controparte nelle estese catene del Giura situate in Francia, oltre il Reno. In Svizzera, le colline dell'Ajoie si trovano già nell'area del Giura piegato (nonostante anche tale località viene tradizionalmente compreso all'interno della regione pianeggiante).[3] Il Giura pianeggiante dell'Argovia, del Randen e delle Alpi sveve ha quindi più caratteristiche in comune a livello geomorfologico con l'Ajoie e con la porta della Borgogna (situata tra il massiccio del Giura sud e i Vosgi a nord, in Alsazia) piuttosto che con il Giura piegato presente in Svizzera e Francia.[3]

Il massiccio del Giura propriamente inteso (Giura francese e svizzero) presentano principalmente faglie risalenti al Giurassico, ma aree ristrette del Giura tabulare (principalmente in Svizzera), a nord-est (lungo l'Alto Reno) e a nord-ovest (Ajoie, porta della Borgogna) vengono incluse per convenzione.[3]

Denominazione

La parola Giura deriva dalla lingua celtica. I celti chiamavano le montagne Jor, i romani Juris, che significa pressapoco foresta o bosco.[4] Evidentemente, la vegetazione doveva estendersi in maniera rigogliosa sui versanti dei monti.

I toponimi nel Giura tedesco derivano da quelli del Giura franco-svizzero, anche se tale situazione è dovuta a una serie di fattori. Alexander von Humboldt introdusse il termine "roccia giurassica" intorno al 1795 per la pietra calcarea trovata nel Giura franco-svizzero da cui trae origine il nome (Juragestein).[5] Successivamente, il termine Jura fu adottato da Alexandre Brongniart (1829) per denominare lo strato roccioso geologico associato. Solo in seguito il Giura Svevo e il Giura Francone furono chiamati Giura per via della loro conformazione geologica.[6]

Posizione e topografia

Vette principali del Giura
Altezza Nome della vetta Canto o dipartimento
1720 m Crêt de la Neige Ain
1718 m Le Reculet Ain
1702 m Grand Cret Ain
1688 m Colomby de Gex Ain
1679 m Mont Tendre Vaud
1677 m La Dole Vaud
1621 m Crêt de la Goutte Ain
1614 m Grand Montrond Ain
1607 m Chasseral Berna
1607 m Le Chasseron Vaud
1597 m Crêt du Milieu Ain
1596 m Mont Rond Ain
1588 m Le Suchet Vaud
1584 m Crêt du Miroir Ain
1567 m Le Noirmont Vaud
1560 m Aiguilles de Baulmes Vaud
1546 m Crêt du l'Éguillon Ain
1545 m Cret de Chalam Ain
1543 m Petit Montrond Ain
1540 m Grand Colombier Ain
1536 m Crêt des Frasses Ain
1528 m La Barillette Vaud
1504 m Signal du Mont du Chat Savoia
1495 m Crêt Pela Giura
1483 m Dent de Vaulion Vaud
1463 m Mont d'Or Doubs
1448 m Crêt au Merle Giura
1445 m Hasenmatt Soletta
1439 m Mont Racine Neuchâtel
1425 m Chaîne de l'Epine Savoia
1419 m Le Morond Doubs
1395 m Weissenstein Soletta
1382 m Mont Sujet Berna
1323 m Le Grand Taureau Doubs

La parte principale del Giura si estende a ridosso del confine tra la Francia e la Svizzera. Il massiccio può essere approssimativamente delimitato a est e a sud-est dall'altipiano svizzero, a nord dall'Alto Reno e dalla pianura del Reno superiore, a nord-ovest dalla Porta di Borgogna, a ovest dalla valle del Rodano e a sud dall'Isère e dalle prealpi della Chartreuse.[7][8][9]

Il Giura è una catena montuosa geologicamente giovane con una lunghezza di circa 300 km: descrive un grande arco a forma di mezzaluna aperta a sud-est (definito in francese come Arc Jurassien, in tedesco Jurabogen). Il settore più meridionale del Giura è quello della Chaîne du Ratz, la quale inizia vicino a Voreppe, in Francia, sull'Isère, e corre a nord-est in linea parallela alle prealpi della Chartreuse. Tale area è significativamente meno elevata delle montagne della Chartreuse ed è separata da esse solo tramite una stretta valle. La seconda regione del Giura, facente capo alla Montagne de l'Epine, inizia a Les Echelles e si dirama dalle Alpi vicino a Chambéry (Savoia) in direzione nord. Procedendo a settentrione, la direzione tra le cime si assottiglia e dà vita a un complesso sistema montuoso. A ovest di Ginevra, il Giura si allarga per 40 km; da quel punto, le catene cambiano gradualmente direzione e puntano verso nord-est. Sulla linea Besançon-Yverdon-les-Bains, la larghezza massima della catena montuosa è di circa 70 km. A Bienne è evidente più che in ogni altra parte come la catena prosegua sempre più verso levante e, al contempo, il sistema montuoso si restringe in fretta: il numero di catene adiacenti diminuisce. La catena del Giura più orientale, detta del Lägern, traccia una precisa linea in direzione esatta ovest-est e termina a Dielsdorf, nel Canton Zurigo, dove gli strati montuosi si confondono con l'altopiano svizzero.[7][8][9]

Col du Marchairuz

Se si guarda il massiccio in maniera trasversale, ci si accorge subito che le massime altezze si raggiungono nella sezione sud-orientale, situata quasi a ridosso dell'altopiano svizzero. Da quel punto in poi, le montagne scendono gradualmente verso nord-ovest. Visto dall'altopiano svizzero, il Giura appare alla stregua di un insieme di creste alte e poco continue. Il punto maggiore è il Crêt de la Neige (1720 m s.l.m.), seguito dal Reculet (1718 m) e dal Colomby de Gex (1689 m), tutti situati in Francia e a nord-ovest di Ginevra. Nella parte svizzera del Giura, i rilievi principali risultano il Mont Tendre (1679 m), La Dôle (1677 m), il Chasseron (1607 m) e il Chasseral (1607 m). Numerosi altri crinali sono compresi tra i 1000 e i 1500 metri, mentre solo la parte più orientale del Giura comprende perlopiù quote inferiori a 1000 m.[7][8][9]

Due terzi (9.900 km²) del Giura appartengono alla Francia:[10] in Svizzera, costituisce circa il 10% (4.200 km²) della superficie terrestre e include i cantoni di Vaud, Neuchâtel, Giura, Berna, Soletta, Basilea Campagna, Argovia e Zurigo. Anche il cantone di Sciaffusa include una parte minore del Giura pianeggiante a nord dell'Alto Reno.

Geologia

Sedimenti

Il Giura conferisce il nome al Giurassico, periodo intermedio dell'era mesozoica durato da 199,6 ± 0,6 a 145,5 ± 4,0 milioni di anni fa (Ma).[11] Già nel periodo Triassico precedente e poi durante tutto il Giurassico, a sud del basamento cristallino dei Vosgi e della Foresta Nera, entrambe catene molto più vecchie del Giura e delle Alpi, erano coperte da un mare tropicale poco profondo, conosciuto come Tetide o Mar Mediterraneo primordiale:[12] e l'abbondanza biologica comparabile a quella della Micronesia attuale.[13] Nelle baie poco profonde ai margini settentrionali del mare, asciugatesi di tanto in tanto, evaporò molta acqua che creò ingenti depositi di salgemma (Schweizerhalle e Rheinfelden) e di gesso (in Argovia).

Nel mare poco profondo (fino ai 200 m), dove erano presenti barriere coralline, si depositarono nel tempo spessi strati di sedimenti. Due terzi di essi erano calcarei, il resto risultava costituito da numerosi strati di marna e argilla incorporati al suo interno. Ci sono tre unità stratigrafiche (serie) nel periodo Giurassico, i cui strati di roccia dura e resistente agli agenti atmosferici compongono il paesaggio:[14][15][16][17][18][19][20]

  • Malm: strato superiore e più giovane, depositato da 161 a 145 milioni di anni fa, chiamato anche "del Giura bianco" a causa del calcare chiaro.
  • Dogger: strato intermedio, depositato da 175 a 161 milioni di anni fa, chiamato anche Giurassico marrone a causa dell'ossido di ferro che si rinviene in tale strato.
  • Lias: strato più basso e più antico, depositatosi tra i 200 e i 175 milioni di anni fa, chiamato anche Giurassico nero a causa dei minerali argillosi scuri che include.

Alla fine del Giurassico ci fu una regressione del mare, che gradualmente si ritirò a sud-ovest. Alcuni depositi marini relativamente sottili del successivo periodo Cretaceo esistono quindi solo nel Giura a ovest di Bienne. Al termine poi dell'era terziaria, la spinta del massiccio alpino trascinò la deformazione delle serie sedimentarie, con pieghe e faglie.

Ognuno di questi strati rocciosi contiene numerosi fossili, alcuni dei quali sono caratteristici solo di certi strati, i cosiddetti fossili guida. Sono stati trovati anche diversi resti scheletrici di dinosauri risalenti al Giurassico. In alcuni luoghi sono state persino rivelate impronte fossilizzate di dinosauri.[14][15][16][17][18][19][20]

Formazione delle montagne (piega del Giura)

Il ripiegamento del Giura svizzero è strettamente correlato all'ultima fase della formazione delle Alpi. Poiché anche i più giovani sedimenti del Miocene presenti sono inclinati, il ripiegamento deve essere avvenuto nel tardo Miocene e Pliocene, cioè tra circa 10 e 2 milioni di anni fa. La spinta associata allo spostamento verso nord del continente africano, accompagnata dalla formazione delle Alpi, ha inoltre sollevato e piegato i più vecchi strati di roccia giurassica, che sono penetrati in superficie a nord-ovest della geosinclinale dell'altopiano svizzero, piena di depositi di molassa e che si estende nella bassa montagna francese e nelle Prealpi del nord.[21] Il basamento cristallino non ha subito ripiegamenti: la superficie di taglio, cioè lo strato di scorrimento tra gli strati di roccia piegata, era formata dagli strati di salgemma e di anidrite del Triassico. La quantità totale di spinta varia da 2 a circa 35 km (in sezione trasversale nella zona a nord di Ginevra, Mont Tendre, Risoux, e cime adiacenti).[14][15][16][17][18][19][20]

Geomorfologia

Il massiccio del Giura nel cantone di Soletta

A causa della natura e dell'erosione del ripiegamento, si distinguono due unità tettoniche principali, evidenti tra l'altro anche nel paesaggio: il Giura influenzato dalle pieghe (Faltenjura) e il Giura tabulare (Tafeljura).

La parte principale della catena montuosa è occupata dal Faltenjura. Si suole ulteriormente suddividere in Giura montuoso (Kettenjura) e Giura collinare (Plateaujura). Il massiccio del Giura è costituito da catene montuose allungate e fortemente ripiegate con altitudini fino a oltre 1600 m, principalmente nella parte sud-orientale. A nord-ovest, si procede poi con altipiani a bassa quota perlopiù situati in Francia, mentre in Svizzera si può fare riferimento solo alle Franches-Montagnes nel distretto omonimo.[14][15][16][17][18][19][20]

Nei due estremi settentrionali (a oriente l'Alto Reno e a occidente l'Ajoie) si trova il Giura tabulare piegato, che, da un punto di vista tettonico, fa parte della regione pianeggiante a strati tedesca sud-occidentale o francese.

Caratteristica del Giura e unica in Europa è la sequenza quasi continua di pieghe degli strati rocciosi della crosta terrestre convesse verso l'alto (anticlinali), che costituiscono il basamento delle colline, e altre che sono convesse verso il basso (sinclinali), le quali si presentano soprattutto nelle valli, ad esempio nel Giura sud-occidentale. Lo strato roccioso più alto delle anticlinali si compone principalmente di calcare duro, mentre nelle valli si accumulano sedimenti fluviali di materiale erosivo. Se anche lo strato superiore di un'anticlinale è intaccato dall'erosione, le valli anticlinali, le cosiddette chiuse (in francese: Cluses), sono spesso accompagnate su entrambi i lati da ripide pareti rocciose delle restanti pareti calcaree. Tali restringimenti vallivi naturali attraverso le montagne presentano talvolta grandi corsi d'acqua come il Rodano all'altezza di Le Lavoux, dove fu costruito il forte francese l'Écluse nel XVI secolo, e l'Aar nella valle del Giura che va da Brugg a Untersiggenthal.[14][15][16][17][18][19][20]

Anche lo strato superiore sul lato di un'anticlinale può presentarsi eroso: non appena lo strato calcareo duro viene meno, l'erosione della tenera argilla sottostante e della marna progredisce assai più velocemente. Ciò genera impressionanti bacini di compensazione naturali; tra gli esempi, si possono citare il Creux du Van nel Giura di Neuchâtel e il Cirque de Baume nel Giura francese. Nei punti in cui due catene divergono in modo significativo, si rintracciano depressioni più estese, ad esempio nella valle di Ruz, il bacino di Delsberg e il bacino di Laufen.[8]

Idrografia

Il Giura vanta una rete idrica molto meno fitta e ramificata rispetto ad altre catene montuose basse. Ciò può essere spiegato dal fatto che l'acqua piovana non scorre ovunque in superficie, ma si infiltra direttamente nel sottosuolo calcareo poroso. Ci sono molte valli secche nel Giura formatesi in periodi climatici passati con elevati livelli di precipitazioni, ma oggi non capita mai, se non dopo piogge abbondantissime, che trasportino acqua. La presenza di strutture tipiche del carsismo è tutto sommato comune (doline, campi solcati, pozzi, e così via).[22][23]

Gorges de Moutier

Il sistema fluviale delle montagne del Giura si è formato in un'epoca molto remota. Ciò significa che i fiumi più grandi esistevano già prima del ripiegamento delle montagne: quando questo processo iniziò, i fiumi preservarono il loro corso e, grazie al loro costante flusso, erosero gli strati rocciosi con la stessa rapidità con cui procedeva il ripiegamento. Pertanto, nel Giura si sono formate numerose gole strette e profonde (le cosiddette Clusies, le chiuse), le quali risultano una caratteristica tipica del paesaggio locale. La maggior parte degli strati rocciosi di una piega sono esposti sulle pareti rocciose di queste gole. Le gole più celebri sono quelle del Birsa a sud e a settentrione di Moutier, i gorges du Pichoux della Sorne, la chiusa di Balsthal, le gole del Suze a nord di Bienne (che comprende anche la gola del Taubenloch) e il Défilé de l'Ecluse del Rodano a sud-ovest di Ginevra.[22]

Il fiume più lungo del Giura è il Doubs, che scorre nell'altopiano del Giura dando vita a una valle. Altri corsi d'acqua precipui sono l'Ain, il Loue, l'Orbe, l'Areuse, lo Schüss e il Birs. Presso i laghi naturali, figura un substrato composto da morene datanti dalle grandi glaciazioni del Quaternario (Günz, Mindel, Riss, Würm) garantisce l'impermeabilità del suolo. Essi si trovano quasi tutti nelle alte valli nella parte sud-occidentale del Giura, compreso il lago di Joux insieme al lago di Brenet, al des Taillères, al Saint-Point e al Chalain. Ci sono diversi bacini artificiali lungo i fiumi Doubs e Ain e delle risorgive.

Nei fiumi e nei laghi (si pensi in particolare al lago di Joux), l'acqua filtra nel sottosuolo calcareo in alcuni punti e torna in superficie solo dopo alcuni chilometri di distanza a un livello più basso nelle sorgenti con portata elevata. Le sorgenti si trovano perlopiù ai piedi di un'alta parete rocciosa verticale (Vauclusetyp) , ad esempio la fonte della Loue e del Lison a sud di Besançon, ma anche dell'Orbe e dell'Areuse.[24]

Clima e flora

Paesaggio del Giura in inverno vicino a La Sagne, nella valle omonima. È conosciuta anche come Vallée des Ponts ed è localizzata nel Giura di Neuchâtel

Il clima sul massiccio del Giura a volte è rigido, umido e freddo.[25] La maggior parte delle precipitazioni cade nei mesi estivi sotto forma di temporali, ma è distribuita in modo molto diverso da regione a regione: talvolta, i violenti scrosci si accompagnano con il vento Joran.[25] In inverno si verificano spesso precipitazioni prolungate, specie presso le alte valli completamente chiuse a oltre 1000 m sul livello del mare. Inoltre, quelle tra queste ultime situate nei cantoni svizzeri di Neuchâtel, Vaud e nei vicini dipartimenti francesi di Doubs e Jura sono note per via delle temperature impervie in inverno; l'aria fredda tende ad accumularsi durante le notti serene (formando i cosiddetti banchi di aria fredda).[25] Il 12 gennaio del 1987, a La Brévine, fu registrata la temperatura più bassa mai rilevata in Svizzera (-41,8° C) alla stazione di misurazione gestita da MeteoSvizzera e, il 13 gennaio 1968, si è annoverata la temperatura di -36,7° C alla stazione della Météo-France di Mouthe, tra le più basse nella storia meteorologica del Giura francese.[26][27] Si ha altresì notizia di una misurazione non ufficiale di -41° C risalente al 31 gennaio 1888 nella valle di Joux,[28] oltre che di una del gennaio 1985 presso la Combe des Amburnex nella stazione di ricerca Changins (oggi Agroscope) di -46 ° C.[29]

Il Giura vanta vaste aree boschive. Tra le specie vegetali tipiche e più diffuse rientrano conifere quali pecci (Picea abies), pini (Pinus) e abeti (Abies); ma sono presenti anche estese macchie verdi composte da faggi (Fagus) e querce (Quercus).[30] Il paesaggio forestale è intervallato a zone di pascolo, composte da sporadici abeti rossi; in primavera, molti di questi pascoli sono ricoperti di narcisi tromboni (Narcissus pseudonarcissus), soprattutto tra Grande Sagneule (Neuchâtel Jura, a nord-est del Col de La Tourne) e Sauge.[30] Per via del clima, il piano montano si trova a circa 1400-1500 m s.l.m., nel Giura francese a 1600 m: al di sopra di tale quota, la vegetazione è pressoché composta da manti erbosi.[30][25] Nell'estremo sud-ovest del Giura e nella zona del fiume Ain, si può già intravedere l'influenza del clima più mite sulla vegetazione.[30] Da un punto di vista storico-floristico si riscontra una minore presenza dell'abete rosso dal Giura occidentale verso est; nel XVIII secolo l'albero, che richiede più luce dell'abete bianco e del faggio, è stato disboscato più intensamente e ha consentito la produzione di legname in maniera quasi industriale nel Giura orientale.[30] I boschi di querce, un tempo abbastanza diffusi, sono in gran parte scomparsi a causa dell'industrializzazione e dell'insediamento antropico.[31][32]

L'agricoltura e il pascolo intensivo sono praticati nei bacini e nelle valli. I ripidi pendii nel settore meridionale del Giura, uniti alla mitigazione del clima da parte dei laghi, risultano ideali per la viticoltura.[33]

Popolazione

Il Giura è densamente popolato, soprattutto ai margini. Tra le numerose città situate nella zona meridionale, si pensi a Ginevra, Yverdon-les-Bains, Neuchâtel, Bienne, Soletta, Olten e Aarau. Ai piedi del nord del Giura si trovano invece Basilea, Montbéliard e Besançon; sul limite occidentale sorgono Lons-le-Saunier e Bourg-en-Bresse.[34]

Al centro del massiccio, solo le valli inferiori hanno una densità di popolazione relativamente elevata, mentre le alte valli e gli altipiani del Giura francese sono scarsamente popolate, soprattutto a causa del clima rigido e della lontananza. Nelle valli montane, il centro principale è La Chaux-de-Fonds, che si trova assieme a Le Locle in un'alta valle del Giura di Neuchâtel. Altre città e paesi del Giura con più di 10.000 abitanti sono Liestal, Delémont, Pontarlier (situata sulla via Francigena), Champagnole, Saint-Claude, Oyonnax e Bellegarde-sur-Valserine.[34]

La maggior parte degli abitanti del Giura si esprime in lingua francese, mentre il tedesco è parlato solo nel settore orientale. In Svizzera, il confine linguistico va dal lago di Bienne prima a nord-est, poi a nord-ovest fino alla demarcazione con l'Alsazia. L'area francofona con i bacini di Moutier e Delémont si spinge nell'area di lingua tedesca generando un cuneo. Questa sezione della frontiera linguistica è mutata poco dal Medioevo. I villaggi di confine di lingua tedesca in Svizzera sono da sud a nord: Schafis, Ligerz, Twann, Tüscherz-Alfermée, Vingelz (quartiere di Biel/Bienne), Macolin, Evilard (gli ultimi due comuni sono bilingui come Biel/Bienne), Bözingen, Pieterlen, Lengnau, Grenchen, Bettlach, Selzach, Lommiswil, Gänsbrunnen, Welschenrohr, Seehof, Vermes, Schelten, Beinwil, Erschwil, Grindel, Bärschwil, Riedes-Dessus (in tedesco Oberriederwald, quartiere di Soyhières), Niederriederwald, Liesberg, Kleinlützel, Roggenburg, Ederswiler, Löwenburg e, storicamente parlando, anche l'ex città del monastero di Lützel, condivisa con la Francia. Gli exclavi moderni prevalentemente di lingua tedesca sono, tra gli altri, Mont-Tramelan e Rebévelier.[34]

Economia

Fontana rurale a Concise, sulla strada per Neuchâtel, realizzata in calcare del Giura
Abitazioni tipiche del Giura nelle Franches-Montagnes
Stele di calcare di Jura di epoca gallo-romana (museo romano di Avenches)

L'agricoltura predomina nel Giura sin dall'epoca medievale.[32] I monasteri sorti sin dall'Alto Medioevo hanno svolto un ruolo significativo nello sviluppo del paesaggio culturale: accanto alla cultura contadina, si possono annoverare l'artigianato, il commercio, la fornitura di alloggio ai viandanti e, in misura minore, la pesca. I primi interventi sulle strutture economiche esistenti ebbero luogo nel XVIII secolo con l'emergere della lavorazione del merletto. Anche la produzione di assenzio ha rivestito una certa importanza economica in zone specifiche del Giura (Val de Travers).[35]

L'industrializzazione iniziò nelle valli più tardi nel XVIII secolo, prima riguardando il settore tessile, poi l'orologeria, la cui forte ripresa di quest'ultima fu raggiunta nel XIX secolo, specie nel Neuchâtel e nel Giura bernese. I centri principali di orologeria (Biel, La Chaux-de-Fonds, Le Locle, Saint-Imier, Sainte-Croix) hanno conosciuto il periodo di massimo splendore nella prima metà del XX secolo. Durante il massiccio crollo di tale settore dal 1975 al 1985, il numero di dipendenti è diminuito di circa la metà; come conseguenza, la demografia ha visto un calo degli abitanti e in alcuni luoghi si è scesi addirittura del 30% rispetto ai decenni passati.[36][34]

Al posto dell'industria dell'orologeria, si sono recentemente affermate la lavorazione dei metalli e il mercato dei motori, ma di grande importanza risultano anche le aziende specializzate in meccanica, microtecnologia ed elettronica. I dipendenti del settore primario si interessano principalmente alla produzione di latte, alla zootecnia o alla silvicoltura.[32][33] Tuttavia, la migrazione dalle aree rurali e remote costituisce ancora oggi un problema in gran parte del Giura.

In molte località del massiccio del Giura sono state allestite cave per l'estrazione di pietre da costruzione e decorative. Alcuni di loro risalgono alle attività gallo-romane, come si evince dal monumento dell'area protetta La Raisse vicino a Concise. Molte testimonianze superstiti di questo genere sono conservate nel museo romano di Avenches. Altri importanti siti minerari si trovano vicino a Neuchâtel e nella zona della Vue des Alpes: le pietre calcaree hanno un'influenza impressionante sull'architettura, la scultura e sugli edifici secolari della regione, e alcune si rintracciano anche al di fuori del Giura, essenzialmente a scopo decorativo.[37]

Mobilità

Le principali rotte del traffico nel Giura attraversano principalmente le lunghe valli e le gole. Si contano cinque autostrade, spesso affiancate da strutture ingegneristiche (gallerie e ponti) che servono a superare le barriere naturali costituite dai monti. In Svizzera, l'autostrada A3 collega Basilea a Zurigo passa per il tunnel del Bözberg, mentre la A2 procede da Basilea passando per il tunnel del Belchen in direzione Berna/Lucerna. In Francia, la A40 congiunge Lione e Ginevra, mentre la A41 collega Lione a Chambéry. La transgiurassiana (A16) attraversa il Giura bernese e il cantone omonimo tra Bienne e Boncourt, ma è solo parzialmente autostradale. Oltre a questi assi principali corrono altre strade d'importanza sovraregionale, che attraversano il Giura con un passo (Col de la Faucille, Col de la Givrine, Col de Jougne, Vue des Alpes - anche con tunnel stradale - e Unterer Hauenstein).

La rete ferroviaria nel Giura svizzero è relativamente fitta a causa dell'industrializzazione nelle valli: importanti linee ferroviarie transgiurassiane vanno da Basilea a Zurigo (Bözbergbahn) Olten (linea Hauenstein) e Bienne (linea di Jura), da Neuchâtel via Pontarlier e Frasne a Digione, da Losanna via Vallorbe a Frasne e da Ginevra via Bellegarde a Lione.

Diverse strade di epoca romana attraversavano il Giura, di cui si possono ancora vedere tracce individuali e altri resti, come l'iscrizione latina sul tunnel del Pierre Pertuis a nord di Bienne.[38]

Sulle strade del Giura, già importanti nel Medioevo, furono costruiti possenti castelli in luoghi strategicamente interessanti (soprattutto nei pressi delle chiuse) per controllare l'attraversamento del passo da parte di mercanti o eserciti. Un numero particolarmente elevato di rovine di castelli si rinviene inoltre nella Birstal e nell'Alto e nel Basso Hauenstein.[38] Nel XVII e XVIII secolo, fu il castello di Joux a raggiungere un'elevata rilevanza strategica a sud di Pontarlier: il sito è localizzato a 15 km dal confine tra Francia e Svizzera.[39] Il forte l'Écluse, nei pressi del paese di Collonges, ospita oggi un museo ed è uno dei siti turistici della zona.

Turismo

Paesaggio nel Giura francese
Dent de Vaulion

Il Giura offre numerose opportunità per l'escursionismo e gli sport invernali. Il sentiero in cresta del Giura è un percorso escursionistico che attraversa l'intera parte svizzera del massiccio, in gran parte presso le cime delle catene più alte (sud-est).[40] La grande traversée du Jura è un sentiero escursionistico a lunga distanza situato nella parte francese del Giura, ma ha anche sezioni transfrontaliere. In inverno sono presenti piste per lo sci di fondo e percorsi per racchette da neve, alcuni dei quali seguono i sentieri escursionistici a lunga percorrenza. Il Giura figura tra le principali aree di sci di fondo continuo in Svizzera, oltre che per totale di percorsi disponibili. Ci sono anche alcune località di sport invernali di piccole e medie dimensioni per lo sci alpino. Grazie all'altitudine, la stagione invernale è solitamente quella dove le nevicate abbondano, circostanza che spinge i turisti a visitare anche alcune baite di montagna (in francese: Métairies) le quali mettono a disposizione cibo e talvolta alloggio.[41]

Il Giura è anche una meta consigliata per i ciclisti, poiché gli altipiani sono pianeggianti e adatti anche ai meno esperti. I professionisti preferiscono invece cimentarsi nelle salite verso le vette in bici: la pista ciclabile della Strada del Giura attraversa la regione per 277 km tra Basilea e Nyon, situata sul lago di Ginevra.[42] Anche i percorsi di arrampicata attirano appassionati di alpinismo desiderosi di scalare le pareti rocciose più verticali.

Nelle giornate con tempo sereno, le vette maggiori del Giura offrono un panorama su gran parte delle zone pianeggianti circostanti, con visibilità tra i 30 e 70 km di distanza, a seconda della posizione, oltre che della catena alpina in questione. Per gli amanti del paesaggio ci sono numerose attrazioni naturali come grotte, sorgenti, bacini e gole (le grotte dell'Orbe, le grotte di Réclère, le sorgenti della Loue, le sorgenti del Bleue, il Creux du Van, il Cirque de Baume, ecc.). La parte francese del Giura è caratterizzata da ampie zone di pascolo e grandi abeti rossi, dove tra l'altro è possibile praticare l'equitazione.[32]

Il Giura è tra l'altro una popolare area escursionistica per i motociclisti per via delle strade piuttosto poco trafficate, spaziose e spesso caratterizzate da spettacolari tornanti.

La reintroduzione del bisonte europeo (Bison bonasus) nel parco naturale del Thal è oggetto di discussione per promuovere il turismo. Vi si trova una delle più grandi aree forestali contigue della Svizzera, ovvero il versante nord della catena del Weissenstein.[43]

Note

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  3. ^ a b c (EN) Tom McCann, The Geology of Central Europe, vol. 2, Geological Society of London, 2008, p. 1240, ISBN 978-18-62-39265-6.
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