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Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust

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Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust
CompositoreJohann Sebastian Bach
Tipo di composizionecantata
Numero d'operaBWV 170
Epoca di composizione1726
Prima esecuzione28 luglio 1726, Thomaskirche di Lipsia
Durata mediacirca 20 minuti
Organicocontralto solista, oboe d'amore, violino I e II, viola, organo obbligato e basso continuo.
Movimenti
5

Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust (in tedesco, "Diletta quiete, amata gioia dell'anima") BWV 170 è una cantata di Johann Sebastian Bach.

La cantata Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 in occasione della sesta domenica dopo la Trinità, che quell'anno cadeva il 28 luglio, giorno della prima esecuzione nella Thomaskirche. Il testo è interamente tratto dal Gottgefälliges Kirchen-Opffer del 1711 di Georg Christian Lehms.

Si tratta di una delle quattro cantate (le altre sono Widerstehe doch der Sünde BWV 54, Geist und Seele wird verwirret BWV 35 e Gott soll allein mein Herze haben BWV 169) scritte per contralto.

La cantata è composta per contralto solista, oboe d'amore, violino I e II, viola, organo obbligato e basso continuo ed è suddivisa in cinque movimenti:

  1. Aria: Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust, per contralto, oboe, archi e continuo.
  2. Recitativo: Die Welt, das Sündenhaus, per contralto e continuo.
  3. Aria: Wie jammern mich doch die verkehrten Herzen, per contralto, organo obbligato, archi e continuo.
  4. Recitativo: Wer sollte sich demnach, per contralto, archi e continuo.
  5. Aria: Mir ekelt mehr zu leben, per contalto e orchestra.

1 Aria
Vergnügte Ruh', beliebte Seelenlust,
Dich kann man nicht bei Höllensünden,
Wohl aber Himmelseintracht finden;
Du stärkst allein die schwache Brust.
Drum sollen lauter Tugendgaben
In meinem Herzen Wohnung haben.

2 Recitativo
Die Welt, das Sündenhaus,
Bricht nur in Höllenlieder aus
Und sucht durch Hass und Neid
Des Satans Bild an sich zu tragen.
Ihr Mund ist voller Ottergift,
Der oft die Unschuld tödlich trifft,
Und will allein von Racha! sagen.
Gerechter Gott, wie weit
Ist doch der Mensch von dir entfernet;
Du liebst, jedoch sein Mund
Macht Fluch und Feindschaft kund
Und will den Nächsten nur mit Füßen treten.
Ach! Diese Schuld ist schwerlich zu verbeten.

3 Aria
Wie jammern mich doch die verkehrten Herzen,
Die dir, mein Gott, so sehr zuwider sein;
Ich zittre recht und fühle tausend Schmerzen,
Wenn sie sich nur an Rach' und Hass erfreuen.
Gerechter Gott, was magst du doch gedenken,
Wenn sie allein mit rechten Satansränken
Dein scharfes Strafgebot so frech verlacht.
Ach! ohne Zweifel hast du so gedacht:
Wie jammern mich doch die verkehrten Herzen!

4 Recitativo
Wer sollte sich demnach
Wohl hier zu leben wünschen,
Wenn man nur Hass und Ungemach
Vor seine Liebe sieht?
Doch, weil ich auch den Feind
Wie meinen besten Freund
Nach Gottes Vorschrift lieben soll,
So flieht
Mein Herze Zorn und Groll
Und wünscht allein bei Gott zu leben,
Der selbst die Liebe heißt.
Ach, eintrachtvoller Geist,
Wenn wird er dir doch nur sein Himmelszion geben?

5 Aria
Mir ekelt mehr zu leben,
Drum nimm mich, Jesu, hin!
Mir graut vor allen Sünden,
Lass mich dies Wohnhaus finden,
Woselbst ich ruhig bin.

1 Aria
Diletta quiete, amata gioia dell'anima,
non fra i peccati dell'inferno,
ma nell'armonia del cielo ti si può trovare;
tu sola corrobori il cuore debole.
Per questo i puri doni della virtù
devono trovare dimora nel mio cuore.

2 Recitativo
Il mondo, dimora del peccato,
dà sfogo solo a canti infernali
e cerca attraverso l'odio e l'invidia
di conformarsi al disegno di Satana.
La sua bocca è piena di veleno,
la quale spesso si scaglia mortalmente sull'innocente,
e vuole solo dire: racha! [pazzo, persona insignificante].
Retto Dio, quanto
è lontano da te l'uomo;
tu ami, tuttavia la sua bocca
proclama bestemmia e ostilità
e vuole solo calpestare il prossimo.
Ah! quante preghiere per espiare questa colpa!

3 Aria
Quanta compassione mi fanno i cuori corrotti
che tanto ti ripugnano, mio Dio;
Io giustamente rabbrividisco e sento migliaia di dolori
quando essi si compiacciono di vendetta e odio.
Retto Dio, cosa puoi tu pensare,
quando essi solo con intrighi tanto diabolici
deridono sfacciatamente la tua severa legge.
Ah! senza dubbio così hai pensato:
Quanta compassione mi fanno i cuori corrotti!

4 Recitativo
Chi dovrebbe quindi
desiderare di vivere qui,
quando solo odio e pena
sono contraccambiati all'amore?
Ma, poiché anche il nemico
come il mio migliore amico
devo amare secondo la prescrizione divina,
allora rifugge
il mio cuore l'ira e il rancore
e desidera solo vivere vicino a Dio,
il quale è egli stesso amore.
Oh spirito pieno di armonia,
quando ti concederà egli la sua Sion celeste?

5 Aria
Mi disgusta vivere oltre,
per questo, Gesù, accoglimi!
Provo orrore per tutti i peccati,
concedimi di trovare questa dimora,
dove io sarò in pace.

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