Trigonella foenum-graecum
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica. |
Fieno greco | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Trifolieae |
Genere | Trigonella |
Specie | T. foenum-graecum |
Nomenclatura binomiale | |
Trigonella foenum-graecum L. |
Il fieno greco (Trigonella foenum-graecum L.) è una pianta della famiglia delle Fabaceae (sottofamiglia Faboideae).[1]
Il nome del genere - Trigonella - si riferisce alla forma triangolare dei semi, l'epiteto specifico - fieno greco - al suo uso nell'antichità per l'alimentazione del bestiame. Il componente caratteristico del fieno greco è la trigonellina contenuta all'interno dei semi.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Se ne trova traccia nella Persia e nell'antico Egitto. A nord delle Alpi fu coltivata dai monaci benedettini nei giardini dei monasteri. Citata nel Capitulare de villis di Carlo Magno (del 795 circa).
Tra maggio e luglio del 2011 è stata protagonista di un'epidemia di diarrea emorragica in Europa, particolarmente estesa in Germania. Furono registrati circa 4.000 casi, compresi 850 casi complicati da sindrome emolitico-uremica, e 50 decessi. La causa venne attribuita a contaminazione da parte di Escherichia Coli (ceppo O104:H4) di germogli di trigonella importati nel 2009 dall'Egitto e utilizzati per guarnire le portate di diversi ristoranti.[2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta annuale, alta fino a 60 cm. Le foglie sono composte, trifogliate, simili a quelle del trifoglio. Fiorisce da maggio a giugno. I frutti sono legumi di circa 8 cm contenenti una ventina di semi triangolari di colore giallo-bruno.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Proviene dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Adatta alle zone secche, accetta anche un terreno ad elevata salinità. Utilizzata in una lunga fascia a clima asciutto, dal Marocco all'Egitto, alla Persia, all'India, alla Cina.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
Alimentari[modifica | modifica wikitesto]
I semi vengono largamente utilizzati in cucina. Ha un odore caratteristico, per taluni di difficile apprezzabilità.
In India - il maggior produttore e consumatore di fieno greco - l'uso dei semi in cucina è assai comune (p.es. per alcuni tipi di curry). Si consumano anche i germogli e le foglie, sia fresche che essiccate.[3][4]
- È ancora utilizzata come foraggio in India.
- Utilizzata anche come infuso.
- Utilizzata nell'industria dei cosmetici.
- Utilizzata nei periodi di convalescenza.
- Utilizzata come aroma nei liquidi organici per sigarette elettroniche.[senza fonte]
Farmaceutici[modifica | modifica wikitesto]
- Studi clinici[5] dimostrano la validità di questa pianta per la lotta al diabete: il decotto di semi induce un abbassamento molto rapido del tasso di zuccheri nel sangue.
- La tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere; questa sua azione galattogena è riconosciuta anche in U.S.A. e nei paesi del Terzo Mondo.[6][7]
- È riconosciuto il ruolo dei semi come epatoprotettori, in particolare nell'intossicazione da etanolo[8] e nella steatosi epatica associata all'obesità.[9]
- È considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l'effetto di stimolare l'appetito. È ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie,[10] considerando anche il fatto che incrementa la produzione di globuli rossi svolta dal midollo osseo.[11]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Trigonella foenum-graecum, in The Plant List. URL consultato il 3 ottobre 2017.
- ^ (EN) L. A. King, F. Nogareda e F.-X. Weill, Outbreak of Shiga Toxin-Producing Escherichia coli O104:H4 Associated With Organic Fenugreek Sprouts, France, June 2011, in Clinical Infectious Diseases, vol. 54, n. 11, 1º giugno 2012, pp. 1588–1594, DOI:10.1093/cid/cis255. URL consultato il 3 febbraio 2017.
- ^ (EN) Fenugreek recipes, su BBC. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ (EN) Fenugreek, su Himalaya Wellness. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ Handa S.S., Chawla A.S., Maninder A., 1898 - Hypoglycaemic plants. A review. Fitoterapia. 60:195–224.
- ^ Gabay M.P., 2002 - Galactogogues: medications that induce lactation. J Hum Lact. 18(3):274-9
- ^ Tiran D., 2003 - The use of fenugreek for breast feeding women. Complement Ther Nurs Midwifery 9(3):155-6
- ^ Kaviarasan S. et al, 2007 - Fenugreek (Trigonella foenum graecum) seed polyphenols protect liver from alcohol toxicity: a role on hepatic detoxification system and apoptosis. Pharmazie 62(4):299-304
- ^ Raju J., 2006 - Alleviation of hepatic steatosis accompanied by modulation of plasma and liver TNF-alpha levels by Trigonella foenum graecum (fenugreek) seeds in Zucker obese (fa/fa) rats. Int J Obes (Lond) 30(8):1298-307
- ^ "Più sprint con le piante", di Maria Grazia Sacis, pubbl. su Sapere&Salute, anno 3, marzo 1999, num.19, pag.26
- ^ "Le piante della buona digestione", di Roberta Pasero, pubbl. su "Sapere&Salute" - Anno VI, N.34, sett. 2001, pag.17
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trigonella foenum-graecum
Wikispecies contiene informazioni su Trigonella foenum-graecum
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh88023166 · GND (DE) 4393600-3 · BNF (FR) cb12345446d (data) · J9U (EN, HE) 987007532273205171 |
---|