Tetracloruro di titanio
Tetracloruro di titanio | |
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Nome IUPAC | |
tetracloruro di titanio | |
Nomi alternativi | |
cloruro titanico
tetraclorotitanio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | TiCl4 |
Massa molecolare (u) | 189,71 |
Aspetto | liquido da incolore a giallo-bruno |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 231-441-9 |
PubChem | 24193 |
SMILES | Cl[Ti](Cl)(Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,728 |
Solubilità in acqua | decomposizione esotermica |
Temperatura di fusione | −24 °C (249 K) |
Temperatura di ebollizione | 136 °C (409 K) |
Tensione di vapore (Pa) a 295 K | 1300 |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −804,2 |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | −737,2 |
S0m(J·K−1mol−1) | 252,3 |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 145,2 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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pericolo | |
Frasi H | 314 - EUH014 |
Consigli P | 280 - 301+330+331 - 305+351+338 - 309+310 [1] |
Il tetracloruro di titanio (o titanio cloruro, tetraclorotitanio, cloruro titanico) è un alogenuro avente formula chimica TiCl4. A temperatura ambiente è un liquido trasparente e incolore allo stato puro mentre prima di essere raffinato si presenta colorato di marrone; è un composto diamagnetico e covalente.
Si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici contenenti acido cloridrico. Reagisce violentemente con acqua generando calore e fumi corrosivi contenenti acido cloridrico.
Al contatto con aria umida emette acido cloridrico, in presenza di acqua corrode molti metalli.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Il tetracloruro di titanio viene prodotto facendo reagire del rutilo, TiO2, o dell'ilmenite, FeTiO3 con cloro in una fornace, si ottiene del prodotto che viene poi purificato per distillazione.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
Il tetracloruro di titanio è principalmente usato per produrre titanio puro nel processo Kroll.
Inoltre è usato come catalizzatore per la produzione di polipropilene e polietilene nell'industria della plastica, nell'industria dell'elettronica, nella ceramica. In chimica organica è usato come acido di Lewis nei confronti di una grande quantità di donatori.
Durante la seconda guerra mondiale è stato impiegato per nascondere navi militari sotto attacco, spargendolo allo stato liquido da aerei in volo; a contatto con l'aria umida si idrolizza rapidamente, producendo una cortina di vapore o fumo denso e bianco che scende fino alle onde.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Scheda del tetracloruro di titanio su IFA-GESTIS, su gestis-en.itrust.de. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
- ^ https://video.lastampa.it/esteri/un-muro-di-fumo-sull-acqua-per-nascondere-le-navi-militari-la-tecnica-stupefacente-dalla-seconda-guerra/119556/119575
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Tetracloruro di titanio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.