Bicarbonato di sodio: differenze tra le versioni

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== Utilizzi ==
== Utilizzi ==

L'idrogenocarbonato di sodio si trova in vendita con la denominazione “bicarbonato di sodio” per uso domestico.
L'idrogenocarbonato di sodio si trova in vendita con la denominazione “bicarbonato di sodio” per uso domestico.


Il '''bicarbonato di sodio''' è un sale a reazione alcalina ed è utilizzato in agricoltura<ref>{{Cita web|https://www.siciliaagricoltura.it/2021/02/05/bicarbonato-di-sodio-utilizzo-in-agricoltura/}}</ref> per modificare il [[Reazione del terreno|pH del suolo]] e contrastare la proliferazione di funghi (6,6<pH<7,3) e batteri (pH>7,3).<ref>{{Cita web|http://www.agricoltura.regione.campania.it/pedologia/pdf/ph_del_suolo.pdf}}</ref> Ha trovato recente applicazione anche nella deacidificazione dei fumi industriali derivanti da processi di combustione, grazie alla sua alta reattività nei confronti degli inquinanti acidi inorganici.<ref>{{Cita web|http://www.fcenergia.it/_upload/P70/scheda.pdf}}</ref>.
È di uso popolare unire il bicarbonato di sodio all’[[aceto]] per la preparazione di una miscela dalle presunte proprietà pulenti, sgorganti e sgrassanti.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2019/02/21/acqua-e-bicarbonato-e-passa-la-paura58.html|titolo=Acqua e bicarbonato e passa la paura|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=21 febbraio 2019|p=58}}</ref> Unendo le due sostanze, però, esse si neutralizzano a vicenda trasformandosi in [[acetato di sodio]] ed [[anidride carbonica]], molecole che non condividono alcuna proprietà con le due sostanze di partenza e non hanno alcuna proprietà sopracitata.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dario Bressanini|titolo=Usi e abusi del BICARBONATO in cucina (1)|accesso=2019-03-31|url=https://www.youtube.com/watch?v=1tqGYG_KOX4}}</ref> Il bicarbonato viene talvolta utilizzato come metodo casalingo e naturale per la rimozione della [[ruggine]].

Più in generale, la capacità di regolare il [[ph]] di ambienti e superfici, ma soprattutto le conseguenti proprietà deodoranti ed igienizzanti, hanno reso il bicarbonato di sodio largamente utilizzato anche ad uso casalingo per la sua efficacia nell'inibire i batteri presenti su tessuti ed oggetti, ma anche sulla cute e nel cavo orale, dalla produzione di quelle sostanze chimiche, denominate [[Composti organici volatili|composti organici volatili(VOC)]] che causano i caratteristici [https://www.policlinico.mi.it/news/2022-05-02/2906/quando-alito-e-cattivo-scopriamo-insieme-cose-alitosi-e-come-combatterla#:~:text=L'alitosi%20è%20principalmente%20causata,batteri%20che%20causano%20cattivi%20odori|"cattivi odori"] Il bicarbonato di sodio disciolto in acqua, ad esempio, è un valido [https://www.my-personaltrainer.it/rimedi/alitosi.html|"colluttorio per l'alitosi"] ed in polvere un utile [https://www.my-personaltrainer.it/rimedi/sudorazione-ascelle.html|"deodorante intimo"], ma può essere utilizzato anche per effettuare [https://www.lastampa.it/casa-design/2014/05/02/news/rimedi-naturali-contro-le-muffe-sulle-pareti-1.35750095/|"spugnature su pareti murarie"] e mattonelle interessate da [[muffe]].

Grazie all'azione abrasiva che possiedono i suoi microcristalli, inoltre, viene utilizzato per la rimozione di ruggine, salsedine ed aloni ossidativi. Motivazioni simili sono alla base del suo sia casalingo e della sua presenza in dentifrici specifici per lo sbiancamento dei denti, anche se in questo caso, non avendo un potere sbiancate in se ma solo abbrasivo, crea dei graffi sullo smalto dentale e può minarne con il tempo l'integrità. La capacità di reagire con gli acidi fa sì che l'idrogenocarbonato di sodio venga usato in preparazioni farmaceutiche come antiacido e contro bruciori di stomaco anche se ci sono comunque effetti collaterali riconosciuti ascrivibili all'eccessivo dosaggio ( disturbi gastrointestinali, disturbi renali, disturbi respiratori, disturbi cardiovascolari).<ref>{{Cita web|https://www.humanitas.it/enciclopedia/principi-attivi/farmaci-dellapparato-gastrointestinale/bicarbonato-di-sodio/}}</ref>.


La capacità di reagire con gli acidi fa sì che l'idrogenocarbonato di sodio venga usato in preparazioni farmaceutiche come [[antiacido]] e contro [[Gastralgia|bruciori di stomaco]]. Viene inoltre aggiunto ai [[dentifricio|dentifrici]] per la sua azione lievemente abrasiva e smacchiante.
Tuttavia, diversi sono i possibili effetti collaterali riconosciuti ascrivibili all'utilizzo del bicarbonato di sodio: disturbi gastrointestinali, disturbi renali (tendenza alla formazione di calcoli renali), disturbi respiratori, disturbi cardiovascolari.<ref>https://www.humanitas.it/enciclopedia/principi-attivi/farmaci-dellapparato-gastrointestinale/bicarbonato-di-sodio/</ref>


Unendo il bicarbonato di sodio con [[acido acetico]] (aceto) o [[acido citrico]] viene rilasciata [[anidride carbonica]] e si ottengono rispettivamente [[acetato di sodio]] o [[citrato di sodio]]. Nell'elenco degli [[additivi alimentari]] secondo il [https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32008R1333|"Regolamento Europeo (CE) N. 1333/2008"], l'acetato di sodio prende il nome industriale di diacetato di sodio ed è abilitato all'uso alimentare con la sigla E262, mentre il citrato di sodio con la sigla E331. Entrambi sono tra i più noti ed utilizzati conservanti alimentari in grado di impedire la presenza di microrganismi (batteri, funghi o lieviti, muffe...) e possono, quindi, rappresentare in molti casi una valida alternativa ai disinfettanti chimici, non avendo correlati rischi e le controindicazioni in caso di ingestione, ma anche di contatto ed inalamento, associati alla presenza di [[Etanolo]], di [[Ammonio quaternario]] (come il Bromuro di tetraetilammonio) o di [[neurotossine]] come nel caso dell'[[Ipoclorito di sodio]]. Quest'ultimo comunemente presente in differenti concentrazioni in molte tipologie di prodotti domestici/professionali con il nome commerciale di Amuchina, Candeggina e Varechina. Il citrato di sodio, inoltre, è anche un ottimo anticalcare ed largamente utilizzato in chimica industriale per le sue proprietà detergenti e decalcificanti ad ampio spettro di applicazione che vanno dalla rimozione del carbonato dalle caldaie fino alla pulitura dei radiatori dell'automobili.
Si tratta inoltre di un prodotto che ha trovato applicazione nella deacidificazione dei fumi industriali derivanti da processi di combustione, grazie alla sua alta reattività nei confronti degli inquinanti acidi inorganici.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 18:24, 19 lug 2024

Bicarbonato di sodio
formula di struttura
formula di struttura
bicarbonato di sodio
bicarbonato di sodio
Nome IUPAC
triossocarbonato (IV) di sodio
Nomi alternativi
idrogeno carbonato di sodio
bicarbonato di sodio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareNaHCO3
Peso formula (u)84,01
Aspettosolido cristallino bianco
Numero CAS144-55-8
Numero EINECS205-633-8
PubChem516892 e 22590783
DrugBankDBDB01390
SMILES
C(=O)(O)[O-].[Na+]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,22
Solubilità in acqua95,5 g/l a 293 K
Temperatura di fusione>270 °C (>543 K) con decomposizione
Tensione di vapore (Pa) a 303 K830
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−950,8
ΔfG0 (kJ·mol−1)−851,0
S0m(J·K−1mol−1)101,7
C0p,m(J·K−1mol−1)87,6
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

L'idrogenocarbonato di sodio o carbonato acido di sodio o carbonato monosodico è un sale di sodio dell'acido carbonico, di formula NaHCO3. È comunemente conosciuto come bicarbonato di sodio, denominazione dismessa dalla IUPAC, o anche solo «bicarbonato».

In natura, oltre che frequentemente disciolto nelle acque superficiali e sotterranee, è presente raramente come minerale, generalmente sotto forma di efflorescenze, incrostazioni e masse concrezionate[2] in depositi di tipo evaporitico. Si rinviene come nahcolite (NaHCO3) o come componente secondario del natron (Na2CO3·10(H2O)), un carbonato idrato di sodio di genesi evaporitica in ambienti aridi.

A differenza del carbonato, l'idrogenocarbonato mantiene uno ione idrogeno dell'acido corrispondente.

È tra gli additivi alimentari codificati dall'Unione europea con la sigla E 500.

Proprietà chimico-fisiche

Effervescenza prodotta dalla reazione tra bicarbonato di sodio e aceto.

A temperatura ambiente, l'idrogenocarbonato di sodio si presenta come una polvere cristallina bianca. È un sale relativamente poco solubile in acqua (8,7 % a 20 °C)[3] e insolubile in etanolo.[4]

Per riscaldamento oltre i 50 °C tende a decomporsi in carbonato di sodio e anidride carbonica:

Sciolto in acqua produce una soluzione lievemente basica: una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25 °C ha pH superiore a 8,6.

Esposto a sostanze acide (come acido acetico) si decompone liberando anidride carbonica gassosa ed acqua: questo fenomeno è sfruttato nei cosiddetti lieviti chimici o "istantanei" (così chiamati per distinguerli dai lieviti biologici come il lievito di birra ed il lievito naturale) e nei preparati per rendere frizzante l'acqua da tavola, che sono una miscela di idrogenocarbonato di sodio e composti acidi.

3

Produzione

Industrialmente, il bicarbonato si produce tramite il metodo Solvay. Esso consiste nel far passare ammoniaca e anidride carbonica in una soluzione di cloruro di sodio. La reazione che avviene produce cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio:

Questo metodo di produzione venne messo a punto da Ernest Solvay nel 1863. Nel metodo sopra descritto si produce il bicarbonato con bassa purezza (ca. 75 %) come intermedio per la produzione di carbonato di sodio.

Il bicarbonato di sodio puro è prodotto da carbonato di sodio, acqua e anidride carbonica secondo la reazione:

Utilizzi

L'idrogenocarbonato di sodio si trova in vendita con la denominazione “bicarbonato di sodio” per uso domestico.

Il bicarbonato di sodio è un sale a reazione alcalina ed è utilizzato in agricoltura[5] per modificare il pH del suolo e contrastare la proliferazione di funghi (6,6<pH<7,3) e batteri (pH>7,3).[6] Ha trovato recente applicazione anche nella deacidificazione dei fumi industriali derivanti da processi di combustione, grazie alla sua alta reattività nei confronti degli inquinanti acidi inorganici.[7].

Più in generale, la capacità di regolare il ph di ambienti e superfici, ma soprattutto le conseguenti proprietà deodoranti ed igienizzanti, hanno reso il bicarbonato di sodio largamente utilizzato anche ad uso casalingo per la sua efficacia nell'inibire i batteri presenti su tessuti ed oggetti, ma anche sulla cute e nel cavo orale, dalla produzione di quelle sostanze chimiche, denominate composti organici volatili(VOC) che causano i caratteristici "cattivi odori" Il bicarbonato di sodio disciolto in acqua, ad esempio, è un valido "colluttorio per l'alitosi" ed in polvere un utile "deodorante intimo", ma può essere utilizzato anche per effettuare "spugnature su pareti murarie" e mattonelle interessate da muffe.

Grazie all'azione abrasiva che possiedono i suoi microcristalli, inoltre, viene utilizzato per la rimozione di ruggine, salsedine ed aloni ossidativi. Motivazioni simili sono alla base del suo sia casalingo e della sua presenza in dentifrici specifici per lo sbiancamento dei denti, anche se in questo caso, non avendo un potere sbiancate in se ma solo abbrasivo, crea dei graffi sullo smalto dentale e può minarne con il tempo l'integrità. La capacità di reagire con gli acidi fa sì che l'idrogenocarbonato di sodio venga usato in preparazioni farmaceutiche come antiacido e contro bruciori di stomaco anche se ci sono comunque effetti collaterali riconosciuti ascrivibili all'eccessivo dosaggio ( disturbi gastrointestinali, disturbi renali, disturbi respiratori, disturbi cardiovascolari).[8].


Unendo il bicarbonato di sodio con acido acetico (aceto) o acido citrico viene rilasciata anidride carbonica e si ottengono rispettivamente acetato di sodio o citrato di sodio. Nell'elenco degli additivi alimentari secondo il "Regolamento Europeo (CE) N. 1333/2008", l'acetato di sodio prende il nome industriale di diacetato di sodio ed è abilitato all'uso alimentare con la sigla E262, mentre il citrato di sodio con la sigla E331. Entrambi sono tra i più noti ed utilizzati conservanti alimentari in grado di impedire la presenza di microrganismi (batteri, funghi o lieviti, muffe...) e possono, quindi, rappresentare in molti casi una valida alternativa ai disinfettanti chimici, non avendo correlati rischi e le controindicazioni in caso di ingestione, ma anche di contatto ed inalamento, associati alla presenza di Etanolo, di Ammonio quaternario (come il Bromuro di tetraetilammonio) o di neurotossine come nel caso dell'Ipoclorito di sodio. Quest'ultimo comunemente presente in differenti concentrazioni in molte tipologie di prodotti domestici/professionali con il nome commerciale di Amuchina, Candeggina e Varechina. Il citrato di sodio, inoltre, è anche un ottimo anticalcare ed largamente utilizzato in chimica industriale per le sue proprietà detergenti e decalcificanti ad ampio spettro di applicazione che vanno dalla rimozione del carbonato dalle caldaie fino alla pulitura dei radiatori dell'automobili.

Note

  1. ^ scheda del bicarbonato di sodio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ Anche di grandi dimensioni come le nahcoliti degli scisti bituminosi della formazione Green River, negli Stati Uniti.
  3. ^ AA.VV., Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley, 2003, ISBN 9783527306732.
  4. ^ David R. Lide, CRC Handbook of Chemistry and Physics, CRC Press, 2010, ISBN 9781420090840.
  5. ^ siciliaagricoltura.it, https://www.siciliaagricoltura.it/2021/02/05/bicarbonato-di-sodio-utilizzo-in-agricoltura/.
  6. ^ agricoltura.regione.campania.it, http://www.agricoltura.regione.campania.it/pedologia/pdf/ph_del_suolo.pdf.
  7. ^ fcenergia.it, http://www.fcenergia.it/_upload/P70/scheda.pdf.
  8. ^ humanitas.it, https://www.humanitas.it/enciclopedia/principi-attivi/farmaci-dellapparato-gastrointestinale/bicarbonato-di-sodio/.

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