Ditionato di sodio

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Ditionato di sodio
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
ditionato di sodio
Nomi alternativi
metabisolfato di sodio
iposolfato di sodio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareNa2S2O6
Massa molecolare (u)206,11
Aspettopolvere cristallina bianca
Numero CAS7631-94-9
Numero EINECS231-550-1
PubChem146045
SMILES
[O-]S(=O)(=O)S(=O)(=O)[O-].[Na+].[Na+]
Indicazioni di sicurezza
Frasi R-
Frasi S-

Il ditionato di sodio Na2S2O6 è un composto importante in chimica inorganica. È noto anche con altri nomi quali iposolfato di sodio e metabisolfato di sodio.

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Si può produrre con le seguenti reazioni chimiche di ossido-riduzione:

2 NaHSO3 + MnO2 → Na2S2O6 + Mn(OH)2[1]

3 Cl2 + Na2S2O3·5H2O + 6 NaOH → Na2S2O6 + 6 NaCl + 8 H2O[senza fonte]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo ione ditionato rappresenta lo zolfo ossidato relativamente allo zolfo elementare ma non totalmente ossidato. Lo zolfo può essere ridotto a solfuro o totalmente ossidato in solfato con stati di ossidazione intermedi in parti inorganiche, esattamente come in composti organo-solforici. Esempi di ioni inorganici sono il solfito e il tiosolfato.

Il ditionato di sodio è un composto molto stabile che non è ossidato dal permanganato, dal dicromato o dal bromo. Si può ossidare in solfato in condizioni estremamente ossidanti come per esempio facendolo bollire per un'ora in 5 M di acido solforico con un eccesso di dicromato di potassio o trattandolo con un eccesso di perossido di idrogeno quindi facendolo bollire con acido cloridrico concentrato. Il mutamento in energia libera di Gibbs per l'ossidazione equivale a circa −300 kJ/mol.[senza fonte] Non si dovrebbe confondere con il ditionito di sodio, Na2S2O4, che è un composto molto diverso e che è un potente agente riduttore largamente usato in chimica e biochimica. Sono frequenti le confusioni tra ditionato e ditionito, anche nei cataloghi delle case produttrici.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ W. G. Palmer, Experimental Inorganic Chemistry, CUP Archive, 1954, pp. 361–365, ISBN 0-521-05902-X.
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