Portofino

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Template:Comune Portofino (Portofin in ligure[1]) è un comune italiano di 493 abitanti[2] della provincia di Genova in Liguria.

Il territorio comunale è il più piccolo della provincia genovese.

È considerato all'unanimità uno dei più caratteristici e pittoreschi borghi marinari del mondo. Template:Mappa comune Italia

Geografia fisica

Il comune è situato nella parte occidentale del Golfo del Tigullio, in una baia ai piedi dell'omonimo promontorio, a circa 36 chilometri ad est di Genova, segnando di fatto il confine geografico tra il Golfo Paradiso e il Tigullio.

Confina a nord con il comune di Santa Margherita Ligure, a sud e ad est con il mar Ligure e ad ovest con Camogli.

Portofino fa parte del Parco naturale regionale di Portofino[3] insieme ad altri sei comuni liguri e alla Riserva marina di Portofino.[4]

Storia

Il borgo e il promontorio in una foto di Alfred Noack databile al 1865

Secondo Plinio il Vecchio, il borgo di Portofino fu fondato durante l'Impero romano col nome di Portus Delphini[5] dovuto, forse, per la grande popolazione di questi animali (i delfini) nel Golfo del Tigullio.

Fin dall'epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio; essi in Liguria avevano sede oltre che a Genova anche nel levante, in zona si erano espansi da Pieve Ligure fino a Moneglia, con varie abbazie, monasteri e celle, fra le quali quella di Comorga nei pressi di Carasco e di San Fruttuoso di Capodimonte.

Il villaggio è citato in un diploma del 986 di Adelaide del Sacro Romano Impero, moglie di Lotario II d'Italia, nella quale veniva ufficializzata la donazione del villaggio alla vicina abbazia colombaniana di San Fruttuoso (ora nel territorio comunale di Camogli). Un documento degli annali di Bernardo Marangone, del 1072, attesta il fallimentare assalto della flotta navale di Pisa, atto contrastato vittoriosamente dagli stessi abitanti portofinesi.

Nel 1175 il piccolo borgo marinaro fu sottoposto al controllo amministrativo, assieme all'attigua Santa Margherita Ligure, del libero comune di Rapallo che acquistò i diritti sul borgo per 70 lire genovesi per conto dei consoli rapallesi.

A partire dal 1229 diverrà parte integrante della Repubblica di Genova, così come l'intero territorio rapallese, ora sede della locale podesteria, divenendo quasi rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale.

Nel 1409, dopo l'allontanamento da Genova dell'imperatore Carlo VI di Francia, quest'ultimo venderà il borgo a Firenze, ma saranno gli stessi fiorentini a restituire il territorio alla repubblica genovese.

Durante il XV secolo subì diversi passaggi di amministrazione delle più potenti famiglie feudali del tempo; nel 1425 divenne possedimento della famiglia Campofregoso - nella persona specifica di Tomaso di Campofregoso, già doge della Repubblica di Genova dal 1415 al 1421 e signore di Sarzana - infeudando il borgo per cinque anni. Dal 1430 furono gli Spinola i signori del feudo, alla guida di Francesco Spinola, ottenendo il governo del paese per ben quindici anni. Nel 1445 Portofino verrà sottratto agli Spinola da Giovanni Antonio Fieschi, secondo gli storici per puro atto dimostrativo, poiché fu lo stesso Fieschi a riconsegnare in tempi brevi il borgo ai genovesi.

Sarà ancora un discendente della famiglia Campofregoso, Pietro, ad ottenere dal 1459 un breve periodo di governo del paese.

L'alleanza politica e soprattutto militare tra gli Adorno e i Fieschi con il duca di Milano Francesco Sforza porteranno, nel 1513, ad un vero e proprio assedio del borgo. Prontamente la repubblica genovese, con un contingente di circa 4.000 unità, riuscirà a riportare la supremazia genovese in paese sconfiggendo, tra l'altro, gli uomini dell'ammiraglio Andrea Doria corsi in aiuto via mare al castellano Filippino Fieschi.

Il castello Brown

Dopo la congiura dei Fieschi del 1547 il territorio fu preso da Andrea Doria. Dal 1608 verrà inserito nei territori del Capitaneato di Rapallo.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Portofino rientrerà nel III Cantone, capoluogo Santa Margherita, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II Cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell'Entella. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V° mandamento di Rapallo del Circondario di Chiavari della Provincia di Genova.

Durante la seconda guerra mondiale nella vicina località detta "Olivetta" furono fucilati, nella notte del 2 e 3 dicembre del 1944, venti partigiani dai soldati fascisti, comandati da Siegfried Engel; tale evento è ricordato dagli storici come L'eccidio dell'Olivetta.[6]

Simboli

«Castello in mattoni grigi con sfondo di azzurro chiaro come cielo ed azzurro intenso come mare alla base del castello, con delfino che nuota, il tutto contornato da rami di pino e pigne sormontato da una corona grigia»

«Drappo partito di azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma, castello grigio con sfondo bianco e mare azzurro alla base con un delfino che nuota, con l'iscrizione in giallo centrata in alto: COMUNE DI PORTOFINO. Cordoni dorati in basso, ed un delfino grigio nella parte in basso a sinistra»


Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa di San Martino

Architetture religiose

Architetture militari

Aree naturali

Nel territorio comunale di Portofino è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito è collocato tra i fondali dei comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure dove è segnalato un particolare habitat formato da praterie di posidonia oceanica, formazioni coralline e grotte semi oscure. Tra le specie animali sono presenti i pesci Epinephelus marginatus, Gobius luteus, Sciaena umbra, Sciaena mediterraneus, Sciaena ocellatus, Thalassoma pavo; le gorgonie Paramuricea clavata ed Eunicella verrucosa; i poriferi Spongia agaricina e Spongia officinalis; il mollusco Spondylus gaederopus e il corallo rosso Corallium rubrum.[7]

Società

La chiesa di San Giorgio

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2009 gli stranieri residenti a Portofino sono 40, pari al 8,08% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:[9]

Cultura

Casa decorata in stile genovese nella celebre "piazzetta" del borgo

Personalità legate a Portofino

«Portofino
Un piccolo villaggio che si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino...»

Eventi

Ospita importanti manifestazioni turistiche e culturali che vedono la partecipazione di importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.

Cinema

Nel Golfo del Tigullio e a Portofino in particolare sono state girate negli anni novanta diverse pellicole cinematografiche italiane e straniere. Nel 1992 il borgo è stato il set per alcune scene del film Un incantevole aprile - ambientato negli anni venti - del regista Mike Newell con protagonisti diversi attori quali Miranda Richardson.

Sempre nel 1992, la famosa località ligure compare in alcune scene iniziali di Sognando la California, film dei fratelli Vanzina, con Maurizio Ferrini, Antonello Fassari, Nino Frassica e Massimo Boldi.

Nel 1995 i registi Michelangelo Antonioni e Wim Wenders scelsero il borgo rivierasco come sfondo del film erotico-sentimentale Al di là delle nuvole con John Malkovich e Sophie Marceau. Portofino ha inoltre ospitato negli anni duemila i cast della soap opera americana Beautiful e di quella italiana CentoVetrine girando alcuni episodi delle serie televisive.

Una Portofino è stata ricreata negli Stati Uniti al "Portofino Bay Resort" degli Universal Studios di Orlando, in Florida.

Economia

Molo e scogliera

Dal tempo del grande afflusso di ospiti stranieri - dapprima britannici e quindi tedeschi - nei primi anni del Novecento l'economia di Portofino è strettamente legata al turismo. Il comune e i suoi dintorni sono un'importante meta turistica, soprattutto per i flussi stranieri che segnalano la località per essere una fra le più gradevoli fra i porti del Mar Mediterraneo.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il centro di Portofino è attraversato principalmente dalla strada provinciale 227 di Portofino che gli permette l'unico collegamento stradale con Santa Margherita Ligure. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Rapallo sull'Autostrada A12 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

Superata la baia di Paraggi è facile imbattersi in code di autovetture in sosta a causa delle ristrettezze imposte dalla polizia locale di Portofino. Il borgo non dispone di molti parcheggi pertanto quelli presenti sono praticamente a rotazione. È consigliabile quindi usufruire del servizio di trasporto pubblico con partenze regolari da Rapallo a Santa Margherita Ligure e Portofino ogni 15 minuti.

Ferrovie

La stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Adiacente alla stazione è presente lo scalo autobus del trasporto pubblico Azienda Trasporti Provinciali S.p.A. dove regolarmente si effettuano corse per Portofino.

Linee marittime

Alternativa può essere il battello con partenze quasi ogni ora dalla passeggiata a mare di Rapallo con scalo a Santa Margherita Ligure. Qui effettua una piccola sosta necessaria allo sbarco e imbarco dei passeggeri per poi proseguire verso il borgo. Collegamenti anche con Camogli e la baia di San Fruttuoso.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Note

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  2. ^ Dato Istat al 31/12/2009
  3. ^ Approfondimenti sul sito del Parco naturale regionale di Portofino.
  4. ^ Approfondimenti sul sito dell'Area Marina Protetta di Portofino
  5. ^ Fonte dal sito del Comune di Portofino - Storia
  6. ^ Approfondimenti sul sito dell'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
  7. ^ Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria, su natura2000liguria.it. URL consultato il 5-02-2011.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2009, su demo.istat.it. URL consultato il 30-3-2011.
  10. ^ http://www.portofino.it/magazine/la-storia-e-le-leggende/quando-gli-inglesi-arrivarono-a-portofino.html Fonte dal sito Portofino.it
  11. ^ http://www.portofino.it/magazine/la-storia-e-le-leggende/quando-gli-inglesi-arrivarono-a-portofino.html Fonte dal sito Portofino.it

Bibliografia

  • Bertollo Alfredo, Amore inglese a Portofino. I Brown nel Tigullio: la diplomazia, la nobiltà, la cultura, l'alta borghesia tra fine 19° e inizi XX secolo, 1994.
  • Delpino Marco, Il monte di Portofino, patrimonio dell'uomo per l'umanità: le sue origini, la sua storia.
  • Rotta Alessandra, Per una ricognizione dei beni culturali del monte di Portofino: l'abbazia di S.Fruttuoso e il suo territorio dal XVI al XIX secolo, 1987.
  • Rotta Alessandra, I mulini dell'Acquaviva: sul monte di Portofino, 1988.
  • R. Zanussi San Colombano d'Irlanda Abate d'Europa - Ed. Pontegobbo
  • Giovanni Ferrero, Genova - Bobbio: frammento di un legame millenario, 2003.
  • A.Maestri. Il culto di San Colombano in Italia. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg.
  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio
  • Anonimo (ma Da Prato C.). Saggio storico civile-religioso del Comune di Portofino nella Riviera Ligure Orientale dedicato a sua Ecc. Reverendissima Monsignor Salvatore Magnasco Arcivescovo di Genova. Tip. delle Letture Cattoliche, Genova, 1876.
  • Bariletti A.N., Medri G. Il monte di Portofino. SAGEP Ed. Genova, 1972
  • Bazzoni R. e Magnifico M. (a cura di). Le guide FAI. San Fruttuoso di Capodimonte. L’ambiente, il monumento. Electa, Milano, 1990.
  • Fedferrari (a cura di). La fortezza di S. Giorgio. Notizie storiche a cura di F.. Ed. Azienda Auton. di Sogg. Portofino. Tip. AGIS Stringa, Genova, 1966.
  • Giacobbe C. (a cura di). S. Nicolò di Capodimonte. Tip. Moderna, Chiavari, s.d.
  • Gotta S. Portofino. Cenni storici di S.G.. Ed. La Gritta, Portofino, 1964.
  • Garroni Carbonara V. Portofino e la costa da Nervi a Zoagli. SAGEP Ed., Genova, 1979
  • Dioli F. e Leali Rizzi T. Un monastero, una storia: San Fruttuoso di Capodimonte dalle origini al XV secolo. Genova, 1985
  • Dioli F. e Leali Rizzi T. Storie di pirati e di fortezze: i Doria e San Fruttuoso dal XVI al XIX secolo con note archeologiche. Genova, 1987.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1975 1980 Roberto D'Alessandro Sindaco
1980 1985 Roberto D'Alessandro Sindaco
1985 1990 Augusto Gazzolo Sindaco
1990 1995 Giovanni Artioli Lista civica "Portus Delphyni" Sindaco
1995 1999 Giovanni Artioli Lista civica "Portus Delphyni" Sindaco
1999 2004 Giovanni Artioli Lista civica "Portus Delphyni" Sindaco
2004 2009 Giorgio Devoto Lista civica "Portus Delphyni" Sindaco
2009 26 ottobre 2009 Giorgio D'Alia Lista civica "Portofino tutti insieme" Sindaco *
27 ottobre 2009 16 maggio 2011 Gabriella Bruzzone Commis. prefet. *
2011 in carica Giorgio D'Alia Lista civica "Tutti insieme" Sindaco
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