Gobius auratus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Gobius luteus)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ghiozzo dorato
Una rara foto di questa specie
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Osteichthyes
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Gobioidei
Famiglia Gobiidae
Sottofamiglia Gobiinae
Genere Gobius
Specie G. auratus
Nomenclatura binomiale
Gobius auratus
Risso, 1810
Sinonimi

Eleotris auratus,
Gobius luteus

Il ghiozzo dorato (Gobius auratus) è un pesce di mare appartenente alla famiglia Gobiidae.

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

La sua distribuzione è mal conosciuta ma sembra comunque endemico del mar Mediterraneo. Nella acque italiane è segnalato in Sicilia, all'Isola d'Elba, al Monte Argentario, in Sardegna e nel Lazio.

Il suo habitat è su fondi duri con presenza di sabbia, vegetazione e gorgonie tra i 15 e gli 80 m di profondità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il suo aspetto generale è quello tipico dei Gobius, quello che lo rende inconfondibile anche al profano è il colore giallo canarino vivace, talvolta con un punto nero sotto le pinne pettorali. Gli occhi sono verde smeraldo.

Le dimensioni oscillano tra i 5 e i 10 cm.

Alimentazione, riproduzione, abitudini[modifica | modifica wikitesto]

Si sa ben poco di questa specie se non che vive in piccoli gruppi e che tende a nuotare distante dal fondo (abitudine atipica per un Gobius).

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Era considerato fino a pochi anni fa uno dei pesci più rari del Mediterraneo ma recentemente si è visto che è molto più frequente di quello che si credesse, negli ambienti adatti.

Nota tassonomica[modifica | modifica wikitesto]

Lo status di Gobius luteus (Kolombatovic 1891) è incerto, potrebbe essere un sinonimo o una specie simile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
  • Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci