Thalassoma pavo

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Donzella pavonina

Esemplare femminile (sopra) e maschile
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Labridae
Genere Thalassoma
Specie T. pavo
Nomenclatura binomiale
Thalassoma pavo
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Chlorichthys pavo (Linnaeus, 1758)
Julis blochii (Valenciennes, 1839)
Julis pavo (Linnaeus, 1758)
Julis squamismarginatus (Bowdich, 1825)
Julis turcicia (Risso, 1827)
Julis unimaculata (Lowe, 1841)
Julis vulgaris (Valenciennes, 1843)
Labrus leo ( Rafinesque, 1810)
Labrus pavo (Linnaeus, 1758)
Labrus syriacus (Bloch & Schneider, 1801)
Thalassoma unimaculatum (Lowe, 1841)

Esemplare al largo delle coste di Tenerife

Thalassoma pavo Linnaeus, 1758, conosciuto anche con il nome comune donzella pavonina, è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale dal Portogallo fino alle coste del Senegal. Abita fondali poco profondi e ben illuminati, fino a 30 metri, anche se si spinge fino ai 100. Negli ultimi anni si è assistito ad un ampliamento verso nord dell'areale di questa specie, probabilmente in seguito alla meridionalizzazione del mar Mediterraneo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Corpo affusolato, di colore giallo dorato, tendente al verde o all'arancio, con tipici disegni reticolari sulla testa di colore blu, 5 strisce verticali dello stesso colore, una macchia nera tra la seconda e la terza banda. Da giovane il corpo è completamente verde, fatta eccezione per la chiazza nera. Ermafrodito proterogino, nasce femmina e dopo qualche anno diventa maschio, man mano mutando la colorazione fino a perdere del tutto le bande blu e la macchia nera quando adulto. Fino a 25 centimetri.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Curiosa, viene attratta facilmente smuovendo sedimento dal fondo. Gli esemplari femminili si muovono spesso in gruppi numerosi. Talvolta gli esemplari più giovani si nutrono dei parassiti esterni di pesci più grossi, pulendoli.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di molluschi e crostacei.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo ed ermafrodita proterogino[2].

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei suoi principali predatori è il barracuda mediterraneo[3].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

È una delle specie maggiormente ricercate per allevamento in acquario anche per la straordinaria colorazione della livrea. Qualche problema si può avere nell'alimentazione in quanto inizialmente gli esemplari catturati non accettano cibo secco. Si ha notizia di casi di territorialità spinta tra esemplari della stessa specie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Thalassoma pavo, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Riproduzione, su fishbase.org. URL consultato il 30 gennaio 2014.
  3. ^ Predatori, su fishbase.org. URL consultato il 30 gennaio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.

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