Mauro Piacenza

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Mauro Piacenza
cardinale di Santa Romana Chiesa
Roma, quartiere Tor de' Pazzi, festa dell'Ascensione 2022.
Una quies in veritate
 
TitoloCardinale presbitero di San Paolo alle Tre Fontane (dal 2021)
Incarichi attualiPenitenziere maggiore emerito (dal 2024)
Incarichi ricoperti
 
Nato15 settembre 1944 (79 anni) a Genova
Ordinato presbitero21 dicembre 1969 dal cardinale Giuseppe Siri
Nominato vescovo13 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo15 novembre 2003 dal cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.
Elevato arcivescovo7 maggio 2007 da papa Benedetto XVI
Creato cardinale20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI
 

Mauro Piacenza (Genova, 15 settembre 1944) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 6 aprile 2024 penitenziere maggiore emerito.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato a Genova, città capoluogo della regione Liguria, di provincia e sede arcivescovile, il 15 settembre 1944.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 dicembre 1969 è stato ordinato presbitero dal cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova.

Ha ricoperto inizialmente gli incarichi di vicario della parrocchia di Nostra Signora del Carmine e Sant'Agnese, confessore presso il seminario arcivescovile maggiore e cappellano dell'Università degli studi di Genova.

Si è laureato in diritto canonico a pieni voti (summa cum laude) presso la Pontificia Università Lateranense nel 1975.[1] In seguito è stato delegato arcivescovile per l'università, docente di diritto canonico presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, giudice presso il tribunale ecclesiastico diocesano e regionale ligure; poi addetto stampa arcivescovile, assistente diocesano del Movimento ecclesiale di impegno culturale, docente di cultura contemporanea e di storia dell'ateismo presso l'Istituto superiore di scienze religiose "Ligure" e di teologia dogmatica presso l'Istituto diocesano di teologia per Laici "Didascaleion"; infine insegnante di religione presso alcuni licei statali, tra cui lo storico liceo classico Cristoforo Colombo.

Nel 1986 è stato nominato canonico della cattedrale di San Lorenzo in Genova, mentre dal 1990 ha inizio la sua attività curiale: inizialmente ha prestato servizio presso la Congregazione per il clero, della quale il 25 novembre 1997 è stato nominato capo ufficio e l'11 marzo 2000 ne è divenuto sottosegretario.[2]

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Presidente delle Pontificie commissioni per i beni culturali e di archeologia sacra[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 ottobre 2003 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato presidente della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa e contestualmente lo ha elevato alla dignità episcopale, affidandogli la sede titolare di Vittoriana.[3] Il 15 novembre successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di San Lorenzo a Genova, per l'imposizione delle mani del cardinale Tarcisio Bertone, allora arcivescovo di Genova, co-consacranti il cardinale Darío Castrillón Hoyos, prefetto della Congregazione per il clero, e Alberto Tanasini, vescovo ausiliare di Genova e titolare di Suelli.

Il 28 agosto 2004 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato anche presidente della Pontificia commissione di archeologia sacra.[4]

In qualità di presidente della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa si è dedicato alla fruizione dei beni ecclesiastici in chiave catechistica e missionaria. Ha promosso in tal senso incontri con architetti, artisti e artigiani in raduni (presso l'abbazia di Casamari, presso il santuario di Loreto) e mostre (nel Braccio di Carlo Magno in San Pietro in Vaticano[5][6][7], presso il Palazzo della Cancelleria in Roma[8]).

«La Chiesa può trovare nelle espressioni artistiche uno strumento privilegiato di incontro e di confronto con le generazioni contemporanee attuando in tal senso la propria vocazione missionaria attraverso la promozione culturale e l'evangelizzazione cristiana.»

Ha anche promosso dei concerti per l'espressione culturale della musica, con la lettura di brani patristici, magisteriali o tratti dagli scritti dei santi alternati a brani musicali, in un excursus da laudi medievali ai brani contemporanei. Nel 2006 ha composto un'opera lirica con delle parti recitate, ispirata alle beatitudini evangeliche. Tale opera è stata rappresentata in prima a Roma al teatro Argentina, sotto la direzione musicale del maestro Ferdinando Nazzaro e con la partecipazione di cantanti lirici e di attori professionisti[9].

Ha assicurato la sua supervisione a quattro DVD, editi da San Paolo, dal titolo Quel giorno a Nazaret, e diffusa per mezzo audiovisivo dalla Rai: oltre dieci ore di narrazione supportata da immagini (per un'opera divisa in 20 capitoli, di 25 minuti ciascuna) dei primi duemila anni della Chiesa attraverso i luoghi fisici della sua storia. La storia narrata inizia a Nazaret con l'Incarnazione e procede fino al pontificato di papa Giovanni Paolo II e l'inizio del pontificato di papa Benedetto XVI. Oltre ai lavori di restauro conservativo del patrimonio catacombale romano e di quello di san Gennaro a Napoli, ha valorizzato le catacombe romane con celebrazioni liturgiche e la recita degli Acta Martyrum su sottofondo musicale e accompagnati da meditazioni (presso le catacombe di San Sebastiano, san Callisto e Santa Domitilla).

Segretario, poi prefetto della Congregazione per il clero[modifica | modifica wikitesto]

Lectio magistralis del Card. Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, al XXVIII Corso sul foro interno, 14 marzo 2017
Con papa Francesco in occasione della Lectio magistralis del card. Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, al XXVIII corso sul foro interno, 14 marzo 2017.

Il 7 maggio 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato segretario della Congregazione per il clero e lo ha elevato alla dignità personale di arcivescovo; ha mantenuto ad interim la guida delle Pontificie commissioni per i beni culturali e di archeologia sacra,[10] che comunque ha lasciato a Gianfranco Ravasi, allora arcivescovo titolare di Villamagna in Proconsolare, il 3 settembre dello stesso anno.

Il 7 ottobre 2010 papa Benedetto XVI lo ha nominato prefetto della Congregazione per il clero e presidente del Consiglio internazionale per la catechesi,[11] succedendo nella carica al cardinale brasiliano Cláudio Hummes, dimissionario per raggiunti limiti d'età.

Il 20 ottobre 2010 papa Benedetto XVI ha annunciato la sua nomina cardinalizia e nel concistoro del 20 novembre seguente lo ha creato e pubblicato cardinale diacono di San Paolo alle Tre Fontane. Ha preso possesso della diaconia il 2 aprile 2011. Fino alla creazione del cardinale Giuseppe Betori, il 12 febbraio 2012, è stato il porporato italiano più giovane.

Dal 2011 è presidente internazionale della Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla chiesa che soffre.

Con le dimissioni di papa Benedetto XVI, il 28 febbraio 2013, il suo incarico curiale di prefetto della Congregazione per il clero è cessato, ma è stato poi riconfermato dal nuovo pontefice Francesco, il 16 marzo successivo.

Penitenziere maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre 2013 papa Francesco lo ha nominato penitenziere maggiore del tribunale della Penitenzieria apostolica[12] ponendolo a capo del primo dei tre tribunali supremi della Chiesa Cattolica e del più antico dicastero della Santa Sede. Il 21 settembre 2018 papa Francesco l'ha confermato nell'incarico donec aliter provideatur.[13]

Il 3 maggio 2021 ha optato per l'ordine presbiterale mantenendo la sua diaconia elevata pro illa vice a titolo.[14]

È membro del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e del Dicastero delle cause dei santi.[1]

Il 6 aprile 2024 gli è succeduto nell'incarico di penitenziere maggiore il cardinale Angelo De Donatis, fino ad allora vicario generale per la diocesi di Roma e arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano.[15]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Piacenza (a cura di), Sacerdoti per il 3º millennio, Ed. Marietti, Genova-Milano 2003.
  • M. Piacenza, Il Sigillo, Cristo fonte dell'identità del prete, edizione Cantagalli, Siena, 2010 (traduzioni in spagnolo: El Sillo – ed. Palabra; traduzioni in francese: Elus du Seigneur, ed. Artege).
  • M. Piacenza (prefazione e contributo di), Preti Sposati? 30 domande scottanti sul celibato, Ed. Elledici, Rivoli, 2011 (traduzione in spagnolo: Curas Casados? Ed. Rialp; traduzioni in inglese: married priests? ed. Ignatius press, San Francisco, 2012).
  • M. Piacenza, Presbyterorum Ordinis 50 anni dopo, edizioni Cantagalli, Siena, 2013.
  • M. Piacenza, Preti nella modernità, collana Cristianesimo e cultura, Cantagalli, Siena, 2013.
  • M. Piacenza, presentazione, Il sigillo confessionale e la privacy pastorale, Libreria Editrice Vaticana, 2015.
  • M. Piacenza, S. Gaeta, Il Giubileo della Misericordia, RAI-ERI, 2015
  • M. Piacenza, Il Vescovo animatore della comunione, Libreria Editrice Vaticana, 2016.
  • Papa Francesco, presentazione, M. Piacenza, prefazione, Peccato, Misericordia, Riconciliazione-Dizionario Teologico Pastorale, Libreria Editrice Vaticana, 2016.
  • M. Piacenza, prefazione e prolusione, Misericordiae Vultus, Libreria editrice Vaticana, 2016.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cardinale Cappellano e Balì di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
  • Il consiglio comunale di Borghetto Vara nel 2012 gli ha conferito la cittadinanza onoraria[senza fonte].
  • Il consiglio comunale di Senale-San Felice nel gennaio 2014 lo ha nominato suo primo cittadino onorario[16].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sala Stampa della Santa Sede.
  2. ^ Rinunce e nomine. Nomina di Sotto-Segretario della Congregazione per il Clero, su press.vatican.va, 11 marzo 2000. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e nomina del successore, su press.vatican.va, 13 ottobre 2003. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  4. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e nomina del successore, su press.vatican.va, 28 agosto 2004. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  5. ^ 8 marzo - "Una donna vestita di sole", la Mostra dedicata all'Immacolata Concezione, in Agenzia Fides, 8 marzo 2005. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  6. ^ Testimoniare il Vangelo attraverso la Cultura, in Arautos do Evangelho, 28 agosto 2009. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  7. ^ INTERVENTO DI S.E. MONS. MAURO PIACENZA IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "Una donna vestita di sole", su vatican.va, Vaticano, Braccio di Carlo Magno, 12 febbraio 2005. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  8. ^ NATALE: MONS. PIACENZA, FARE IL PRESEPE È UNA PROVA DI UMILTA' - PRESIDENTE PONTIFICIA COMMISSIONE BENI CULTURALI DELLA CHIESA, FU SAN FRANCESCO AD INVENTARLO, su adnkronos.com, 10 dicembre 2004. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  9. ^ Andrea Tornielli, E il vescovo scrisse un'opera lirica. Evangelica - Mauro Piacenza, ministro della Santa Sede, è l'autore di «Luce del mondo» in scena con la Filarmonica di Lviv, su ilgiornale.it, 11 giugno 2006. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  10. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario della Congregazione per il Clero, su press.vatican.va, 7 maggio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  11. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Prefetto della Congregazione per il Clero e nomina del successore, su press.vatican.va, 7 ottobre 2010. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  12. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Penitenziere Maggiore e nomina del successore, su press.vatican.va, 21 dicembre 2013. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  13. ^ AAS 111 (2019), p. 245.
  14. ^ Concistoro per il voto su alcune Cause di Canonizzazione, su press.vatican.va, 3 maggio 2021. URL consultato il 6 aprile 2024.
  15. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Penitenziere Maggiore, su press.vatican.va, 6 aprile 2024. URL consultato il 6 aprile 2024.
  16. ^ Ezio Danieli, Un cardinale italiano cittadino onorario a Senale San Felice, su altoadige.it, 9 gennaio 2014. URL consultato il 19 gennaio 2022 (archiviato il 19 gennaio 2022).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario della Congregazione per il clero Successore
Antonio Silvestrelli 11 marzo 2000 – 13 ottobre 2003 Giovanni Carrù
Predecessore Vescovo titolare di Vittoriana Successore
Cesare Nosiglia 13 ottobre 2003 – 20 novembre 2010
Titolo personale di arcivescovo dal 7 maggio 2007
Giuseppe Sciacca
Predecessore Presidente della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa Successore
Francesco Marchisano 13 ottobre 2003 – 3 settembre 2007 Gianfranco Ravasi
Predecessore Presidente della Pontificia commissione di archeologia sacra Successore
Francesco Marchisano 28 agosto 2004 – 3 settembre 2007 Gianfranco Ravasi
Predecessore Segretario della Congregazione per il clero Successore
Csaba Ternyák 7 maggio 2007 – 7 ottobre 2010 Celso Morga Iruzubieta
Predecessore Vicepresidente del Consiglio internazionale per la catechesi Successore
Csaba Ternyák 7 maggio 2007 – 7 ottobre 2010 -
Predecessore Prefetto della Congregazione per il clero Successore
Cláudio Hummes, O.F.M. 7 ottobre 2010 – 21 settembre 2013 Beniamino Stella
Predecessore Presidente del Consiglio internazionale per la catechesi Successore
Cláudio Hummes, O.F.M. 7 ottobre 2010 – 16 gennaio 2013 Rino Fisichella
Predecessore Cardinale diacono e presbitero di San Paolo alle Tre Fontane Successore
- dal 20 novembre 2010
Titolo presbiterale pro hac vice dal 3 maggio 2021
in carica
Predecessore Penitenziere maggiore Successore
Manuel Monteiro de Castro 21 settembre 2013 – 6 aprile 2024 Angelo De Donatis
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