Mariamne (seconda moglie di Erode il Grande)
Mariamne I | |
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Mariamne, raffigurata in un manoscritto miniato francese del XV/XVI secolo dell'opera di Giovanni Boccaccio De mulieribus claris | |
Sovrana della Giudea | |
In carica | 37 a.C.-29 a.C. |
Successore | Mariamne II |
Morte | 29 a.C. |
Dinastia | asmonea ed erodiana |
Padre | Alessandro Maccabeo |
Madre | Alessandra Maccabeo |
Consorte | Erode il Grande |
Figli | Alessandro, Aristobulo, Salampsio, Cipro |
Mariamne (in greco antico: Μαριάμη?, Mariáme; ... – 29 a.C.) è stata una regina ebrea antica, seconda moglie di Erode il Grande. In quanto nipote di Aristobulo II, fu il tratto di unione tra gli Asmonei e la dinastia erodiana. È talvolta indicata come Mariamne I, per distinguerla dalle altre donne erodiane di nome Mariamne.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mariamne era membro della famiglia degli Asmonei, che, a partire dalla rivolta dei Maccabei contro l'Impero seleucide, aveva regnato sulla Giudea.
Il padre di Mariamne era l'asmoneo Alessandro Maccabeo (morto nel 48 o 47 a.C.), figlio maggiore di Aristobulo II (morto nel 49 a.C.); Alessandro sposò la propria cugina Alessandra Maccabeo, figlia di suo zio Ircano II; lo scopo di questo matrimonio era quello di rafforzare i legami tra le linee dinastiche di Aristobulo e Ircano, ma malgrado ciò, le lotte intestine tra i due membri della dinastia asmonea continuarono e, in ultima analisi, portarono alla caduta degli ultimi Maccabei. Ad ogni modo, l'essere nipote di Aristobulo e Ircano permise a Mariamne di vantare sangue reale asmoneo di entrambe le parti; lo stesso poteva dire suo fratello, Aristobulo III.
Alessandra organizzò il matrimonio della figlia con Erode il Grande nel 41 a.C.; i due si sposarono quattro anni dopo, in Samaria. Mariamne diede ad Erode quattro figli: due maschi, Alessandro (nato nel 35 a.C.) e Aristobulo (nato nel 31 a.C.), e due femmine, Salampsio e Cipro.
Dietro pressione di Alessandra e Mariamne, Erode nominò il cognato Aristobulo Sommo sacerdote, ma il giovane, appena diciottenne, morì annegato meno di un anno dopo. Alessandra diede la colpa a Erode e scrisse a Cleopatra VII di intervenire in suo aiuto; Cleopatra, a sua volta, chiese a Marco Antonio di punire Erode per il suo crimine, e il triumviro mandò a chiamare Erode affinché si discolpasse dalle accuse. Erode lasciò la propria giovane moglie alle cure di suo zio Giuseppe, con l'istruzione di uccidere Mariamne se Antonio avesse ucciso Erode; il sovrano giudeo era profondamente innamorato della bellissima moglie e temeva che si risposasse dopo la sua morte. Giuseppe ebbe familiarità con Mariamne e decise di rivelare a lei e alle altre donne della famiglia le disposizioni del sovrano. Quando si diffuse la notizia che Antonio aveva ucciso Erode, Alessandra convinse Giuseppe a portarla insieme alla figlia presso le legioni romane per garantirne la protezione. Erode, però, fu rilasciato da Antonio e tornò a casa, dove sua madre e sua sorella Salomè I gli rivelarono il progetto della suocera. Salomè, inoltre, accusò Giuseppe e Mariamne di adulterio, accusa che Erode rigettò dopo un colloquio con la moglie; quando però Mariamne gli chiede dell'ordine di ucciderla impartito a Giuseppe, Erode si convinse che i due erano stati intimi, perché sono in quel caso Giuseppe avrebbe rivelato a Maramne l'ordine. Giuseppe fu condannato a morte e Alessandra fu messa agli arresti, ma Erode non punì la propria moglie.
A causa del contrasto tra Mariamne e Salomè, quando Erode si recò a Rodi per fare visita ad Augusto (fresco vincitore di Marco Antonio), decise di tenere separate le due donne: Salomè e i suoi figli restarono a Masada, mentre Mariamne e sua madre furono mandate ad Alexandrium; anche questa volta, diede disposizione che, in caso di sua morte, il governo passasse a Salomè e ai suoi figli e che Mariamne e sua madre fossero uccise. Mariamne riuscì a guadagnarsi la fiducia dell'uomo cui era stata affidata, Soemo, e scoprì le istruzioni lasciate da Erode che la riguardavano; si convinse che Erode non l'amasse e si risentì del fatto che non volesse farla vivere dopo la propria morte. Quando Erode tornò da Rodi, Mariamne lo trattò freddamente, senza nascondergli il proprio risentimento; Salomè e sua madre colsero questa occasione, fornendo a Erode delle false informazioni che lo contrariassero. Erode amava ancora la moglie, ma Mariamne gli negava i propri favori sessuali e lo accusò di aver ucciso suo fratello Aristobulo e suo nonno Ircano II. Quando Salomè insinuò che Mariamne progettava di avvelenare Erode, questi fece torturare l'eunuco favorito di Mariamne, il quale confessò che Mariamne era avversa a Erode a causa dell'ordine dato a Soemo. Erode, infuriato, fece mettere subito a morte Soemo, ma permise a Mariamne di sottoporsi al processo per tentato omicidio; Alessandra, per ottenere il favore di Erode, accusò la figlia di lesa maestà, e Mariamne fu condannata e messa a morte nel 29 a.C. Erode la pianse per molti mesi.
Mariamne nella cultura
[modifica | modifica wikitesto]Dal Rinascimento all'epoca moderna, una lunga tradizione di opere d'arte hanno avuto come protagonista Mariamne e la sua relazione con Erode.[1] Tra queste opere vi sono:
- Marianna (1565), tragedia italiana di Ludovico Dolce
- Mariamne (1610), tragedia francese di Alexandre Hardy
- Mariam, the Faire Queene of Jewry (1613) tragedia inglese di Elizabeth Tanfield Cary
- Herod and Antipater, with the Death of Faire Mariam (1622), tragedia inglese di Gervase Markham e William Sampson
- Mariamne (1636), tragedia francese di François L'Hermite
- La mort des enfants d'Hérode; ou, Suite de Mariamne (1639), tragedia francese di Gathier de Costes de la Calprenède
- Herod and Mariamne (1673), tragedia inglese di Samuel Pordage
- La Mariamne (1696), tragedia italiana di Giovanni Maria Ruggeri (mus.) e Lorenzo Burlini (libr.)
- Mariamne (1723), tragedia francese di Elijah Fenton
- Mariamne (1723), tragedia francese di Voltaire
- Mariamne (1725), tragedia francese di Augustin Nadal
- La Marianna (1785), balletto italiano di Giuseppe Banti (cor.)
- Marianne (1796), opera francese di Nicolas Dalayrac (mus.) e Benoît-Joseph Marsollier (libr.)
- Herod's Lament for Mariamne (1815), canzone inglese di Isaac Nathan (mus.) e George Byron (libr.)
- Erode; ossia, Marianna (1825), opera italiana di Saverio Mercadante (mus.) e Luigi Ricciuti (libr.)
- Herodes und Mariamne (1850), tragedia tedesca di Christian Friedrich Hebbel
- Mariamne Leaving the Judgment Seat of Herod (1887), dipinto di John William Waterhouse
- Herod and Mariamne (1888), poema inglese di Amelie Rives
- Myriam ha-Hashmonayith (1891), tragedia yiddish di Moses Seiffert
- Tsar Irod I tsaritsa Mariamna (1893), tragedia russa di Dmitri Alexandrov
- Mariamne (1911), poema inglese Thomas Sturge Moore
- Herodes und Mariamne (1922), musica di Karol Rathaus
- Lied der Mariamne (ohne Worte) (1927), musica di Michail Gnesin
- Hordos u-Miryam (1935), romanzo ebraico di Aaron Orinowsky
- Herod and Mariamne (1938), tragedia inglese di Clemence Dane
- Mariamne (1967), tragedia svedese di Pär Lagerkvist
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G. Boccaccini, Portraits of Middle Judaism in Scholarship and Arts (Turin: Zamorani 1992); M.J. Valency, The Tragedies of Herod and Mariamne (New York 1940).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche, 15.23-31, 61-85, 185, 202-246; Guerra giudaica 1.241, 262, 431-444.
- Gabriele Boccaccini, Portraits of Middle Judaism in Scholarship and Arts (Torino: Zamorani 1992)
- Maurice-Jacques Valency, The Tragedies of Herod and Mariamne (New York 1940)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mariamne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mariamme, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Mariamne, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 106594766 · ISNI (EN) 0000 0003 7652 329X · CERL cnp00558728 · LCCN (EN) n50040793 · GND (DE) 118577875 · J9U (EN, HE) 987007274281905171 |
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