Bugs Bunny: Lost in Time

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Bugs Bunny: Lost in Time
videogioco
Schermata iniziale
PiattaformaPlayStation, Microsoft Windows
Data di pubblicazionePlayStation:
31 maggio 1999
Zona PAL 29 giugno 1999

Windows:
30 settembre 1999
Zona PAL 1999

GenerePiattaforme, azione
TemaLooney Tunes
OrigineCanada
SviluppoBehaviour Interactive
PubblicazioneInfogrames
DirezioneRob Sebastian
ProduzioneDenis Lacasse, Christophe Gomez, Brett Skogen
DesignClaude Pelletier, Mario Lord
ProgrammazioneMartin Ross, Stéphane Leblanc
Direzione artisticaClaude Pelletier, Nicholas Pothier
MusicheGilles Léveillé
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputDualShock, tastiera
SupportoCD-ROM
Requisiti di sistemaWindows 95/98/NT, CPU PC 166 MHz, RAM 16 MB
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRBE · USK: 6
Seguito daBugs Bunny e Taz in viaggio nel tempo

Bugs Bunny: Lost in Time è un videogioco action/platform sviluppato da Behaviour Interactive e pubblicato da Infogrames, disponibile per PlayStation e Microsoft Windows.

Vestendo i panni di Bugs Bunny, il giocatore incontra i più famosi personaggi e scenari del mondo Looney Tunes. La trama è basata sull'omonimo protagonista che, smarritosi nel tempo, chiede aiuto a Merlino Munroe per tornare al presente.

Il suo successo portò alla realizzazione di un sequel, Bugs Bunny e Taz in viaggio nel tempo, uscito per le stesse piattaforme l'anno successivo.

Bugs Bunny è il solito coniglio furbo e curiosone in cerca di divertimento che, volendo andare in vacanza a Pismo Beach, scava una galleria sotterranea. Egli sbaglia però scorciatoia e giunge invece nel cosiddetto "Epocatore", luogo non molto lontano da Albuquerque, dove vede uno straordinario macchinario e, avendola scambiata per un distributore di succo di carota, la mette in moto. Scopre quindi che è in realtà una macchina del tempo e finisce in una piccola dimensione temporale dalla quale, a causa di un errore di rotta, viene condotto a "Da nessuna parte". In questo posto, al di fuori del tempo, Bugs incontra Merlino Munroe, il quale gli spiega che si è perso nel tempo e che per tornare "Da qualche parte" deve viaggiare da un'epoca all'altra raccogliendo sveglie, che gli permetteranno di aprire progressivamente il varco verso il presente e di tornare a Pismo Beach.[1]

Modalità di gioco

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Lo scopo di Bugs Bunny: Lost in Time è controllare appunto Bugs Bunny e farlo viaggiare per le cinque epoche storiche,[2] alla ricerca e collezione di sveglie e di carote d'oro.[3] Ognuno dei livelli da questi visitati è ricco di ostacoli, pericoli, nemici, giochi di abilità ed enigmi da risolvere. Egli può interagire con alcuni oggetti dello scenario in svariati modi: può calciarli, spingerli, raccoglierli, posizionarli o lanciarli; altri come le torce o i martelli hanno un periodo di tempo limitato nel quale possono essere utilizzati, dopodiché scompaiono e riappaiono nel loro punto di origine.[4] Inoltre, sulle superfici o le piattaforme fragili usa le sue orecchie come pale d'elicottero e le punta dei suoi piedi, rispettivamente per atterrare e camminare nel modo dolce possibile. In più, il personaggio può tuffarsi dentro a una tana e muoversi libero da sottoterra per oltrepassare un ostacolo, ed eseguire capriole per attaccare gli avversari o passare in stretti buchi.

L'energia vitale di Bugs è indicata da una barra di tre carote sulla parte centrale in alto dello schermo: quando viene ferito ne perde mezza oppure una intera, ma può essere ripristinata raccogliendone altre. Nel caso sparissero tutte lui muore, e ricomincia all'inizio del livello e/o dall'ultimo checkpoint toccato, quest'ultimo rappresentato dal cappello di Merlino. Ogni carota in eccesso viene conservata nel proprio inventario, e quando se ne hanno 99, si materializza e si prende una carota d'oro che compare una sola volta nella zona centrale di ogni epoca.[5]

Alcuni livelli possono essere completati tramite delle funzioni speciali e magiche (quattro per la precisione), acquisibili solo nei tre principali livelli del Medioevo, dove Merlino Munroe le insegna un po' alla volta. Vi figurano il super salto, effettuabile pronunciando la frase "olly-olly hula hop" sulla targa con l'icona della molla, che permette di saltare nel modo prolungato e raggiungere luoghi elevati; la melodia su quella con l'icona della nota musicale, eseguibile sia suonando un pianoforte (facendolo esplodere) che fischiettando, che consente di arrivare ad aree inaccessibili; uno o anche più giganteschi ventilatori evocati e attivati da Bunny mentre dice "magicabula" sopra l'icona con l'omonimo oggetto, che può sfruttarli per rimanere sospeso in aria per un qualche secondo; l'apertura di porte chiuse mediante le parole "apriti sesamo" sopra la targa con l'icona della chiave.[6]

Per concludere definitivamente l'avventura, Bugs Bunny non solo deve raccogliere tutti gli oggetti presenti (sveglie, carote d'oro, casse ACME), ma anche avere un'abilità che ancora non conosce, ciò da comportare la ripetizione di volta in volta di quei livelli che non era possibile completare in precedenza.[3]

  • Bugs Bunny - Il protagonista del gioco. È un coniglio che supera in astuzia i suoi nemici nel tentativo di ritornare al presente.
  • Mago Merlino - Uno stregone che fornisce a Bugs informazioni utili su come ritornare al presente. Il suo nome originale, Merlin Munroe, è un gioco di parole su Marilyn Monroe.
  • Taddeo - Un uomo delle caverne che caccia conigli. È l'antagonista dell'Età della pietra.
  • Daffy Duck - Il rivale di Bugs che è preda di Taddeo nell'Età della pietra e che appare con il suo costume da Robin Duck nel Medioevo.
  • Strega Hazel - Una strega che vuole Bugs per il suo stufato di coniglio. Vive nella "foresta remota" e appare ne Il Medioevo.
  • Yosemite Sam - Appare come capitano di una nave pirata e viene battuto da Bugs sull'isola del tesoro ne Il Tempo dei Pirati.
  • Rocky e Mugsy - Due gangster che rapinano banche negli anni trenta.
  • Marvin il Marziano - Un marziano che mette alla prova la sua ultima arma su Bugs Bunny. Appare ne La Dimensione X.
Personaggio Doppiatore inglese Doppiatore italiano
Bugs Bunny Billy West Massimo Giuliani
Merlino Munroe Jess Harnell Valerio Ruggeri
Taddeo (Elmer Fudd) Billy West Marco Bresciani
Yosemite Sam Mel Blanc (registrazioni d'archivio) Vittorio Amandola
Rocky e Mugsy Joe Alaskey Rino Bolognesi (Rocky)
Giorgio Locuratolo (Mugsy)
Strega Hazel June Foray Graziella Polesinanti
Marvin il Marziano Joe Alaskey Neri Marcorè
Daffy Duck Marco Mete
Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
GameRankings (media al 09-12-2019) PlayStation 68.33%[7]
PC 53.75%[8]
AllGame PlayStation 3.5/5[9]
PC 1.5/5[10]
Electronic Gaming Monthly Tutte 4.5/10[11]
Game Informer PlayStation 5.25/10[12]
GameSpot PlayStation 7.8/10[13]
PC 6.1/10[14]
IGN PlayStation 7.8/10[15]
Official PlayStation Magazine (US) PlayStation 3.5/5[16]
PC Zone PC 24%[17]

Bugs Bunny: Lost in Time ha ricevuto un'accoglienza assai contrastante, in quanto il sito web GameRankings lo ha votato con un 68.33% per la versione PlayStation,[7] e un 53.75% per quella PC.[8]

  1. ^ Manuale del gioco, pp. 8–10.
  2. ^ Manuale del gioco, pp. 11–12.
  3. ^ a b Manuale del gioco, pp. 14–15.
  4. ^ Manuale del gioco, p. 16.
  5. ^ Manuale del gioco, p. 13.
  6. ^ Manuale del gioco, p. 17.
  7. ^ a b (EN) Bugs Bunny: Lost in Time for PlayStation, su GameRankings, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
  8. ^ a b (EN) Bugs Bunny: Lost in Time for PC, su GameRankings, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  9. ^ (EN) Cal Nguyen, Bugs Bunny: Lost in Time (PS) - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2014).
  10. ^ (EN) Brad Cook, Bugs Bunny: Lost in Time (PC) - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2014).
  11. ^ (EN) Bugs Bunny: Lost in Time, in Electronic Gaming Monthly, Ziff Davis, 1999.
  12. ^ (EN) Andrew Reiner, Bugs Bunny: Lost in Time (PS), in Game Informer, n. 76, GameStop, agosto 1999, p. 65. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2000).
  13. ^ (EN) Ben Stahl, Bugs Bunny: Lost in Time Review (PS), su GameSpot, CBS Interactive, Inc., 8 luglio 1999. URL consultato il 16 novembre 2014.
  14. ^ (EN) Ben Stahl, Bugs Bunny: Lost in Time Review (PC), su GameSpot, CBS Interactive, Inc., 18 novembre 1999. URL consultato il 17 novembre 2014.
  15. ^ (EN) Craig Harris, Bugs Bunny: Lost in Time (PS), su IGN, Ziff Davis, 1º luglio 1999. URL consultato il 17 novembre 2014.
  16. ^ (EN) Bugs Bunny: Lost in Time, in Official U.S. PlayStation Magazine, Ziff Davis, 1999.
  17. ^ (EN) Dave Woods, PC Review: Bugs Bunny: Lost In Time, in PC Zone, Future US, 1999. URL consultato il 17 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2007).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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