Bugs Bunny: Crazy Castle 3

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Bugs Bunny: Crazy Castle 3
videogioco
Copertina americana del gioco
Titolo originaleバックス・バニー クレイジーキャッスル3?, Bakkusu Banī Kureijī Kyassuru Surī
PiattaformaGame Boy Color
Data di pubblicazioneGiappone 29 gennaio 1999
gennaio 1999
Zona PAL 1999
GenerePiattaforme, azione, rompicapo
OrigineGiappone
SviluppoKemco
PubblicazioneKemco (Giappone), Nintendo (Nord America e Europa)
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoCartuccia
Fascia di etàESRBE
SerieCrazy Castle
Preceduto daThe Bugs Bunny Crazy Castle 2
Seguito daBugs Bunny: Crazy Castle 4

Bugs Bunny: Crazy Castle 3 (バックス・バニー クレイジーキャッスル3?, Bakkusu Banī Kureijī Kyassuru Surī) è un videogioco sviluppato dalla Kemco e pubblicato dalla Nintendo per Game Boy Color. Come i precedenti giochi Crazy Castle, la versione inglese è un remake di un altro gioco giapponese, Soreike! Kid: Go! Go! Kid (parte della serie Kid Klown), che fu pubblicato il 12 luglio del 1997 dalla Kemco. L'unica differenza oltre al personaggio diverso è l'aggiunta del colore.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Bugs Bunny in un livello del gioco.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Allgame 4,5/5[N 1][1]
IGN 6/10[2]
Nintendo Land 83%[N 2][3]
Nintendo Magazine 80%[4]
PVG24 3/5[5]

Peer Schneider di IGN ha assegnato al gioco un 6 su 10, dichiarando che, a parte la grafica aggiornata, offriva poche innovazioni rispetto ai due precedenti titoli di Bugs Bunny per Game Boy, ritenendo inoltre che fosse facile e nel complesso divertente, ma ha diffidato i giocatori dall' "aspettarsi qualcosa di veramente nuovo." Arron Curtiss del Los Angeles Times ha definito il gioco "un grande rompicapo che avrebbe funzionato bene con qualsiasi eroe", e che molto del gioco derivasse dalla familiarità data dal personaggio di Bugs Bunny. L'autore ha inoltre dichiarato il maggiore uso dei colori rispetto ai precedenti titoli della serie Crazy Castle gli avesse dato "nuova vita", e che "Crazy Castle 3" fa buon uso della tavolozza assegnando personaggi specifici a livelli specifici." Il suo sistema di password è stato visto come controintuitivo su un dispositivo portatile, in quanto "non tutti portano con sé carta e penna per scrivere le password alfanumeriche", e che sarebbe stata preferibile una funzione di salvataggio automatico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Il voto è una media delle valutazioni parziali date a "Grafica" (4,5/5), "Suono" (4,5/5), "Divertimento" (4,5/5), "Rigiocabilità" (5/5), "Documentazione" (4,5/5).
  2. ^ Il voto è una media delle valutazioni parziali date a "Grafica" (93%), "Suono" (80%), "Divertimento" (4,5/5), "Giocabilità" (85%), "Longevità" (80%).
Fonti
  1. ^ Brad Cook, Bugs Bunny in Crazy Castle 3, su allgame.com, AllGame. URL consultato il 21 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
  2. ^ Schneider, Peer, Bugs Bunny Crazy Castle 3, su IGN, 9 luglio 1999. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato il 4 maggio 2019).
  3. ^ (EN) Brian Cimmino, Nintendo Land Review, su nintendoland.com. URL consultato il 21 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).
  4. ^ (FR) Nintendo Magazine (JPG), su download.abandonware.org.
  5. ^ PVG24, Bugs Bunny Crazy Castle 3 (par PVG24), su pvg24.com. URL consultato il 21 gennaio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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