Fruttarismo: differenze tra le versioni

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Il '''fruttarismo''' è una filosofia che porta il soggetto ad un'[[alimentazione]] vegetariana che prevede solo frutti, secondo la seguente classificazione: [[frutta|frutti]] dolci ([[mela]], [[pera]], [[Prunus persica#Frutto|pesca]], [[banana]], [[Kiwi (frutto)|kiwi]], ecc.), frutti amari ([[Momordica charantia|karela]], [[pompelmo]], [[melangolo]], [[Citrus × myrtifolia|chinotto]]), frutti piccanti ([[peperoncino]]), frutti [[ortaggio|ortaggi]] ([[melanzane|melanzana]], [[zucca]], [[Cucurbita pepo|zucchina]], [[Solanum lycopersicum|pomodoro]], [[Capsicum|peperone]], [[Cucumis sativus|cetriolo]], [[Carosello (gastronomia)|carosello]], [[Abelmoschus esculentus|ocra]], [[Capparis spinosa|cocuncio]]), frutti grassi ([[oliva]], [[Persea americana|avocado]], [[durian]]), frutti aspri ([[Citrus limon|limone]], [[Citrus medica|cedro]], [[lime]]), frutti amidacei ([[Musa acuminata|platano]], [[Artocarpus altilis|artocarpus]]), frutti [[Baccello|baccelli]] ([[Ceratonia|carruba]], [[Phaseolus vulgaris|fagiolo]], [[Pisum sativum|pisello]], [[Vicia faba|fava]], ecc.). In particolare per le scorze dei baccelli non solo l'uso alimentare, ma lo stesso valore nutrizionale, è andato dimenticato, sebbene siano assolutamente eduli e di effettivo impiego in antiche ricette della tradizione contadina<ref>{{Cita web|url=http://http://ricette.giallozafferano.it/Spadellata-di-scorze-di-fave.html|titolo=''Spadellata di scorze di fave''}}</ref>. Quindi non soltanto vengono esclusi tutti i prodotti di origine animale ma anche tutti i prodotti di origine vegetale che non derivino dai frutti ma da tutte le altre parti delle piante come [[Radice (botanica)|radici]] [[Fusto|fusti]] [[Foglia|foglie]] [[Fiore|fiori]] e, in particolare, i [[Seme|semi]] ([[cereali]], [[Fabaceae|legumi]], [[Noce (botanica)|noci]]). Possono essere inclusi gli oli di polpa di frutti ([[oliva]], [[Persea americana|avocado]]), le farine di polpa di frutti ([[zucca]], [[Musa acuminata|platano]], [[Ceratonia|carruba]], [[Artocarpus heterophyllus|jackfruit]], [[pomodoro]]) e spezie come la [[paprica]] dolce. Esistono tuttavia numerose sotto-varianti del fruttarismo, a seconda della scuola di pensiero, tra cui quelle che escludono i frutti acidi, le bevande alcoliche derivate dai frutti, come il [[sidro]] ed il [[vino]], ed infine condimenti come l'[[aceto]] il [[Cloruro di sodio|sale da cucina]] ed il [[bicarbonato di sodio]]. Nel fruttarismo crudista vengono esclusi i frutti disidratati (pomodoro secco, [[uva passa]], ecc.) ma viene valorizzata la proprietà nutrizionale della [[buccia]] dei frutti ([[Citrus limon|limone]], [[Citrus sinensis|arancia]], ecc.). Viene definita "Melarismo" la variante del fruttarismo che prevede il consumo prevalente della mela rossa stark delicious, ritenuto l'alimento specie-specifico dell'uomo. Le persone che seguono una dieta vegana composta da frutti per almeno i 2/3 si definiscono fruttaliane anziché fruttariane<ref>{{Cita web|url=http://www.living-foods.com/articles/typesofraw.html|titolo=''Living and Raw Foods: Types of Raw Food Diets: A Brief'' Survey}}</ref>.
Il '''fruttarismo''' è una filosofia che porta il soggetto ad un'[[alimentazione]] vegetariana che prevede solo frutti, secondo la seguente classificazione: [[frutta|frutti]] dolci ([[mela]], [[pera]], [[Prunus persica#Frutto|pesca]], [[banana]], [[Kiwi (frutto)|kiwi]], ecc.), frutti amari ([[Momordica charantia|karela]], [[pompelmo]], [[melangolo]], [[Citrus × myrtifolia|chinotto]]), frutti piccanti ([[peperoncino]]), frutti [[ortaggio|ortaggi]] ([[melanzane|melanzana]], [[zucca]], [[Cucurbita pepo|zucchina]], [[Solanum lycopersicum|pomodoro]], [[Capsicum|peperone]], [[Cucumis sativus|cetriolo]], [[Carosello (gastronomia)|carosello]], [[Abelmoschus esculentus|ocra]], [[Capparis spinosa|cocuncio]]), frutti grassi ([[oliva]], [[Persea americana|avocado]], [[durian]]), frutti aspri ([[Citrus limon|limone]], [[Citrus medica|cedro]], [[lime]]), frutti amidacei ([[Musa acuminata|platano]], [[Artocarpus altilis|artocarpus]]), frutti [[Baccello|baccelli]] ([[Ceratonia|carruba]], [[Phaseolus vulgaris|fagiolo]], [[Pisum sativum|pisello]], [[Vicia faba|fava]], ecc.). In particolare per le scorze dei baccelli non solo l'uso alimentare, ma lo stesso valore nutrizionale, è andato dimenticato, sebbene siano assolutamente eduli e di effettivo impiego in antiche ricette della tradizione contadina<ref>{{Cita web|url=http://ricette.giallozafferano.it/Spadellata-di-scorze-di-fave.html|titolo=''Spadellata di scorze di fave''}}</ref>. Quindi non soltanto vengono esclusi tutti i prodotti di origine animale ma anche tutti i prodotti di origine vegetale che non derivino dai frutti ma da tutte le altre parti delle piante come [[Radice (botanica)|radici]] [[Fusto|fusti]] [[Foglia|foglie]] [[Fiore|fiori]] e, in particolare, i [[Seme|semi]] ([[cereali]], [[Fabaceae|legumi]], [[Noce (botanica)|noci]]). Possono essere inclusi gli oli di polpa di frutti ([[oliva]], [[Persea americana|avocado]]), le farine di polpa di frutti ([[zucca]], [[Musa acuminata|platano]], [[Ceratonia|carruba]], [[Artocarpus heterophyllus|jackfruit]], [[pomodoro]]) e spezie come la [[paprica]] dolce. Esistono tuttavia numerose sotto-varianti del fruttarismo, a seconda della scuola di pensiero, tra cui quelle che escludono i frutti acidi, le bevande alcoliche derivate dai frutti, come il [[sidro]] ed il [[vino]], ed infine condimenti come l'[[aceto]] il [[Cloruro di sodio|sale da cucina]] ed il [[bicarbonato di sodio]]. Nel fruttarismo crudista vengono esclusi i frutti disidratati (pomodoro secco, [[uva passa]], ecc.) ma viene valorizzata la proprietà nutrizionale della [[buccia]] dei frutti ([[Citrus limon|limone]], [[Citrus sinensis|arancia]], ecc.). Viene definita "Melarismo" la variante del fruttarismo che prevede il consumo prevalente della mela rossa stark delicious, ritenuto l'alimento specie-specifico dell'uomo. Le persone che seguono una dieta vegana composta da frutti per almeno i 2/3 si definiscono fruttaliane anziché fruttariane<ref>{{Cita web|url=http://www.living-foods.com/articles/typesofraw.html|titolo=''Living and Raw Foods: Types of Raw Food Diets: A Brief'' Survey}}</ref>.
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Versione delle 20:52, 6 lug 2016

Il fruttarismo è una filosofia che porta il soggetto ad un'alimentazione vegetariana che prevede solo frutti, secondo la seguente classificazione: frutti dolci (mela, pera, pesca, banana, kiwi, ecc.), frutti amari (karela, pompelmo, melangolo, chinotto), frutti piccanti (peperoncino), frutti ortaggi (melanzana, zucca, zucchina, pomodoro, peperone, cetriolo, carosello, ocra, cocuncio), frutti grassi (oliva, avocado, durian), frutti aspri (limone, cedro, lime), frutti amidacei (platano, artocarpus), frutti baccelli (carruba, fagiolo, pisello, fava, ecc.). In particolare per le scorze dei baccelli non solo l'uso alimentare, ma lo stesso valore nutrizionale, è andato dimenticato, sebbene siano assolutamente eduli e di effettivo impiego in antiche ricette della tradizione contadina[1]. Quindi non soltanto vengono esclusi tutti i prodotti di origine animale ma anche tutti i prodotti di origine vegetale che non derivino dai frutti ma da tutte le altre parti delle piante come radici fusti foglie fiori e, in particolare, i semi (cereali, legumi, noci). Possono essere inclusi gli oli di polpa di frutti (oliva, avocado), le farine di polpa di frutti (zucca, platano, carruba, jackfruit, pomodoro) e spezie come la paprica dolce. Esistono tuttavia numerose sotto-varianti del fruttarismo, a seconda della scuola di pensiero, tra cui quelle che escludono i frutti acidi, le bevande alcoliche derivate dai frutti, come il sidro ed il vino, ed infine condimenti come l'aceto il sale da cucina ed il bicarbonato di sodio. Nel fruttarismo crudista vengono esclusi i frutti disidratati (pomodoro secco, uva passa, ecc.) ma viene valorizzata la proprietà nutrizionale della buccia dei frutti (limone, arancia, ecc.). Viene definita "Melarismo" la variante del fruttarismo che prevede il consumo prevalente della mela rossa stark delicious, ritenuto l'alimento specie-specifico dell'uomo. Le persone che seguono una dieta vegana composta da frutti per almeno i 2/3 si definiscono fruttaliane anziché fruttariane[2].

Fanciullo con canestra di frutta - Caravaggio


Definizioni

Definizione di frutta per i fruttariani

Comunemente, il termine "frutta" viene utilizzato quando ci si riferisce ai frutti dolci e polposi di una pianta, che contengono i semi della pianta al loro interno (per esempio, le prugne, le mele e le arance). Ad ogni modo, ci sono altri cibi che non vengono tipicamente considerati come frutta in un senso culinario ma in un senso botanico, come i frutti di bosco, i peperoni, le melanzane, i pomodori, i cetrioli. Le noci e il grano[3] botanicamente sono frutti secchi, ma a scopo alimentare viene utilizzato solo il seme, per cui non sono compresi nel fruttarismo. I fruttariani utilizzano differenti definizioni su cosa viene considerato "frutta". Per esempio, Herbert Shelton, un fondatore della naturopatia, incluse la frutta non-polposa, come le noci, all'interno della definizione di frutta[4]. La definizione che meglio si accorderebbe con i principi del fruttarismo sarebbe tuttavia quella che vede nel frutto la parte della pianta messa a disposizione degli animali come "ricompensa" alimentare per la diffusione dei semi.

Definizione di fruttariano

Non tutti i fruttariani si alimentano allo stesso modo. Alcuni mangiano tutto ciò che, derivando dalla pianta, possa essere raccolto senza ucciderla e quindi si alimentano di frutta in senso culinario, noci e semi, anche cucinando il cibo[5][6][7][8][9]. Altri, invece, scelgono solo la frutta succosa rifiutando le noci e i semi poiché contengono future piante[10][11][12][13]. Altri fruttariani ancora credono che si dovrebbero mangiare solo i frutti delle piante che diffondono i loro semi attraverso l'alimentazione[14]. Secondo Adam Gollner i fruttariani dovrebbero mangiare solo la frutta che è caduta dalla pianta al suolo spontaneamente[15]. Infine, alcuni fruttariani, usando le definizione botanica di frutta, consumano baccelli immaturi come quelli dei fagioli, ovvero i fagiolini, e come quelli dei piselli, ovvero le taccole[16]. Ulteriori definizioni includono solo il consumo della frutta cruda così come raccolta e qualcuno arriva anche ad includere il miele ed il lievito di birra[17][18]. Tuttavia, a rigore, una persona non potrebbe definirsi veramente fruttariana se non rispettasse le piante anche al di fuori dell'alimentazione. È da questa via che arrivano le critiche più severe al fruttarismo perché, per esempio, uno stile di vita veramente fruttariano dovrebbe escludere totalmente l'uso della carta e del legno. Queste osservazioni però non necessariamente avrebbero come conseguenza che una società fruttariana è teoricamente impossibile. Da esse si potrebbe dedurre invece che una società fruttariana teoricamente possibile dovrebbe essere necessariamente anche una società tecnologicamente evoluta.

Adamo ed Eva - Lucas Cranach

Motivazioni

Alcuni fruttariani credono che il fruttarismo sia la dieta originale per il genere umano, inteso in senso religioso nella forma di Adamo ed Eva, e basato sulla Genesi 1:29[9]. Essi credono che un ritorno a una forma simile all'Eden, del paradiso, richiederà una semplicità volontaria e un approccio olistico per la salute e per la dieta[19]. Altri aderiscono al fruttarismo desiderando riconoscersi nel precetto dell'ahimsa[20], comune al giainismo all'induismo e al buddhismo, ovvero nell'assenza del desiderio di uccidere ferire o danneggiare, in alcun modo, qualunque essere vivente, incluse le piante[9]. Altri ancora sostengono che mangiare alcuni tipi di frutta faccia bene alla pianta e che la frutta polposa si sia evoluta per essere mangiata dagli animali ed ottenere la dispersione biologica dei semi[14]. In generale, e al di là delle possibili contraddizioni presenti in ogni tipo di dieta, l'alimentazione fruttariana viene ritenuta la scelta alimentare in assoluto più etica più ecologica e più salutistica possibile. Questo, nell'ordine, perché il fruttarismo rispetta anche la vita e l'integrità delle piante oltreché degli animali, perché la coltivazione delle piante da frutti non prevede cicli in cui i campi coltivati restano spogli, e perché le evidenze anatomiche indicano nella specie umana una specie essenzialmente frugivora come lo sono i primati antropomorfi. Le più immediate contraddizioni etiche ecologiche e salutistiche del fruttarismo sono, sempre nell'ordine, che con lo stile di vita odierno viene meno la dispersione utile dei semi attraverso l'alimentazione umana, che solo nell'intorno dell'equatore la produzione naturale dei frutti avviene continuativamente durante tutto l'anno, e che la mancata contaminazione dei frutti in commercio con batteri ed invertebrati, com'è in natura, sottrae o riduce a livelli insufficienti nutrienti essenziali come le proteine l'omega 3 la vitamina B12, eccetera. La costante tensione dialettica tra contraddizioni e controdeduzioni, lungi dall'invalidare il fruttarismo, alimenta invece la nascita di regimi dietetici ancora più tendenti all'utopia fruttariana e, soprattutto, di un preciso stile di vita fruttariano di cui la dieta rappresenterebbe solo un aspetto.

Studi paleontologici

Nel 1979, il professore Alan Walker, un paleontologo della Johns Hopkins University, riportò che gli studi preliminari dello smalto dei denti, non marcati nei primi ominidi, suggerivano che gli antenati pre-umani avessero una dieta basata principalmente sulla frutta[21]. La ricerca paleontologica attuale rileva un crescente consumo di proteine animali, documentatamente ascritto circa al periodo della separazione Homo-Australopithecus[22], incrementatasi nel corso del paleolitico[23]. Questo sarebbe avvenuto in conseguenza del fatto che lo sviluppo del cervello e l'aumento dell'intelligenza, permettendo all'uomo la realizzazione di strumenti e tecniche di caccia e allevamento, di utensili e tecniche di trattamento e cottura degli alimenti, avrebbe aperto l'accessibilità a risorse alimentari altrimenti non reperibili non appetibili non masticabili e non digeribili. L'uomo però resta un primate e se è vero che la specie più vicina, lo scimpanzè, è dedita alla caccia è altrettannto vero che il suo consumo di carne non supera il 2% della dieta totale[24].

Studi clinici e problemi nutrizionali

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Studi clinici

Nel 1971, uno studio a breve-termine di B. J. Meyer venne pubblicato sul South Africa Medical Journal[25] descrivendo come miglioravano i profili lipidici e le tolleranze al glucosio con una particolare dieta fruttariana[26]. Su un primissimo studio del 1971 di Meyer, testato su un insegnante di 45 anni che affermava di aver mangiato solo frutta nei 12 anni precedenti, il soggetto venne trovato in un "eccellente stato di salute"[27]. In uno studio ulteriore si è mostrato che il peso corporeo di soggetti in sovrappeso tendeva a "stabilizzarsi" in un "teorico peso ideale"[28]. Ma non è l'esiguità dei fruttariani a rendere difficili gli studi clinici ma l'estrema frammentarietà del fruttarismo in correnti di pensiero, ognuna che si ritiene la sola depositaria della più autentica interpretazione del fruttarismo. In mezzo a chi pensa che i fruttariani possano cibarsi, per esempio, anche di noci nocciole fagiolini e taccole, e chi pensa che i fruttariani dovrebbero nutrirsi esclusivamente di un solo tipo di frutto, la mela, e solo di una sua precisa varietà, la stark delicious, ci sta tutta la galassia dei fruttariani. Naturalmente qualora si parlasse di risultati clinici non sarebbe sufficiente che fossero stati ottenuti su un campione statisticamente significativo ma sarebbe necessario specificare di quale tipo di fruttariani si sta parlando.

Canestra di frutta - Caravaggio

Carenze nutrizionali

Il fruttarismo è più restrittivo del veganismo, aumentando ulteriormente la possibilità di inadeguatezza nutrizionale[29]. L'Health Promotion Program (Programma sulla Promozione della Salute) della Columbia University riporta che una dieta fruttariana può causare carenze di calcio, proteine, ferro, zinco, vitamina D, la maggior parte delle vitamine B (in particolare della B12), e acidi grassi essenziali[30]. Riferendosi alle proteine, è vero che il frutto fresco che ne contiene di più è l'avocado, con 2 gr di proteine per 100 gr di prodotto[31]. Tuttavia, per fare un esempio, una persona di 53 kg avrebbe un fabbisogno proteico giornaliero di 0,8x53= 42,4 gr e mangiando 100 gr di pomodoro secco, equivalenti ad un piatto generoso, tre volte al giorno, a conti fatti riuscirebbe solo con questo a coprire il suo fabbisogno proteico giornaliero, comprensivo di tutti gli amminoacidi essenziali. Il pomodoro secco infatti contiene 14,11 gr di proteine per 100 gr di prodotto[32] (più della soia quindi, che ne contiene invece 13,09 gr[33]), le quali sono comprensive di tutti gli amminoacidi essenziali, e quindi con tre pasti si introdurrebbero 14,11x3= 42,33 gr di proteine. Mangiando invece 250 gr di pomodoro secco tre volte al giorno si riuscirebbe a coprire anche il fabbisogno giornaliero di calcio, 800 mg[34], ferro, 18 mg[35], e zinco, 14 mg[36], visto che il pomodoro secco per 100 gr di prodotto contiene rispettivamente 110 mg di calcio 9,09 mg di ferro e 1,99 mg di zinco[37]. Questi minerali sono presenti anche nel sale marino integrale che sarebbe quindi preferibile al comune sale da cucina[38]. Solo il calcio potrebbe essere integrato dal consumo di gusci di uova o di conchiglie di molluschi sciolti nel succo di limone, idee affatto bizzarre visto che si tratterebbe di riscoprire rimedi "della nonna" provenienti dalla tradizione[39], oltreché dal consumo di bicarbonato di sodio. Gusci d'uova e conchiglie di molluschi sono scarti animali normalmente presenti in natura, e il loro uso non violerebbe quindi i principi del fruttarismo. Dall'olio di oliva e dall'olio di avocado è possibile coprire il fabbisogno degli acidi grassi essenziali linoleico e linolenico[40][41]. Infine per la vitamina D c'è da considerare che l'essere umano non ha bisogno di assumerla con la dieta, ma a condizione di una sufficiente esposizione al sole della pelle[42]. Comunque una buona fonte alimentare alternativa della vitamina D si può trovare nei funghi secchi[43]. I funghi non sono vegetali e la parte commestibile non è equivalente ad un frutto ma ad un fiore. Una volta assolta la dispersione delle spore però il fungo commestibile, che ormai non serve più all'essere vivente che lo ha generato, può a rigor di logica essere raccolto e mangiato senza violare gli ideali del fruttarismo di non danneggiare ne togliere la vita ad altri esseri viventi, qualunque essi siano. Alimentarsi di un altro fungo, il Saccharomyces cerevisiae, noto come lievito di birra, può consentire di risolvere facilmente la carenza del gruppo delle vitamine B, tranne la vitamina B12[44][45][46][47]. Sebbene il fungo in questione non sia ne un animale ne un vegetale, e sia per di più un organismo unicellulare, si tratta pur sempre di un essere vivente. In natura però gli animali frugivori mangiano frutta contaminata dai microorganismi e noi stessi inconsapevolmente ne ingeriamo continuamente perché i microorganismi sono dovunque. Resta consigliabile tuttavia, nell'intraprendere una dieta fruttariana, fare delle analisi periodiche ed affidarsi alle verifiche di un medico esperto in nutrizione. Questo perché, fino a quando la dieta fruttariana non sarà sufficientemente diffusa e studiata, la sua biosostenibilità resterà un punto aperto, lasciando spazio solo ad opinioni personali, pro o contro. Al momento di certo si può solo dire che le angiosperme, ovvero le specie di piante che producono frutti, sono non meno di 250.000[48]. Sarebbe quindi ben strano se in uno spettro di scelta così ampio non fosse possibile trovare tutti i nutrienti necessari ad una alimentazione bilanciata, che avesse di mira il mantenimento del buono stato di salute. Per ultimo bisogna tener presente che l'alimentazione, oltre il bisogno primario della nutrizione, deve soddisfare anche un bisogno secondario, quello del benessere psicologico fornito da una cucina appetibile. Alla cultura della tradizione, che vede già alcuni piatti basati su frutti, si è aggiunta la ricca creatività di chef fruttariani con risultati talora anche sorprendenti per la complessità delle ricette e i notevoli risultati estetici[49].

Vitamina B12

La vitamina B12, un prodotto batterico, non si trova in nessun frutto. Secondo il National Institutes of Health degli USA "la fonte alimentare naturale della vitamina B12 è limitata ai cibi che provengono dagli animali"[50]. Come i crudo-vegani, che non consumano i cibi ricchi di B12, (per esempio, il latte vegetale e i cereali per la colazione), i fruttariani possono avere il bisogno di includere la B12 in maniera supplementare nella loro dieta o rischiano la carenza della vitamina B12. Non è chiaro come la vitamina B12 in natura entri nella catena alimentare, visto che nessun vegetale e nessun animale è in grado di sintetizzarla. È certo però che la base di partenza sono i batteri, gli unici esseri viventi in grado di produrre la vitamina B12. Poiché la vitamina degli integratori non è ottenuta da sintesi chimica ma sempre da coltivazione batterica, il loro uso non è più artificiale di quanto lo sia alimentarsi di carne di animali allevati in uno stabilimento industriale anziché cacciati in natura. Utilizzare gli integratori di vitamina B12 equivale ad assumere il prodotto batterico direttamente dai batteri anziché passare dal cibarsi di un animale che farebbe solo da vettore, saltando così un passaggio assolutamente non necessario[51].

Problemi relativi alla crescita e allo sviluppo

Nei bambini, la crescita e lo sviluppo sono a rischio. La posizione dei nutrizionisti è che i bambini non devono seguire la dieta fruttariana. I problemi nutrizionali includono la malnutrizione proteico-energetica, anemia e carenze di proteine, ferro, calcio, acidi grassi essenziali, fibre grezze e una vasta gamma di vitamine e minerali[52]. Che questo sia vero deriva dal fatto che i vincoli biologici della nostra specie non possono essere sormontati in alcun modo. Infatti gli individui immaturi della specie umana, a differenza degli adulti, non sono frugivori ma latto-frugivori. Il latto-frugivorismo del bambino non significa però che la specie umana è sicuramente onnivora almeno nell'infanzia, perché l'unico latte davvero compatibile con l'alimentazione ideale di un bambino è il latte umano.

Vertumno - Giuseppe Arcimboldo

Fruttariani noti

Alcuni sostenitori del fruttarismo, di diete che possono essere considerate fruttariane o di uno stile di vita che, in parte, include una dieta di frutta, sono stati: August Engelhardt[53], Arnold Ehret, Raymond W. Bernard[54], e Anne Osborne[55]. Essie Honiball ha aderito alla dieta fruttariana solo per un certo periodo[56]. Alcuni, come Johnny Lovewisdom, hanno sperimentato diverse diete, come il fruttarismo succoso[57], il liquidarismo (solo il succo)[58], il vitarianismo (frutta, verdura, e derivati del latte)[59] e il bretharianismo[60]. Ashton Kutcher, che l'ha provata prima delle riprese del film biografico su Steve Jobs, è stato ricoverato d'urgenza per problemi al pancreas, presentando valori delle analisi completamente alterati[61]. Pur ammettendo vera la notizia, verificabile solo da fonti giornalistiche, anziché essere uno scoop creato ad arte per attirare attenzione sul film, che commercialmente si rivelò un flop[62], non è chiaro perché i medici nutrizionisti non invocano questo caso, o questo singolo caso, per invalidare la dieta fruttariana anziché sostenere solo il rischio della denutrizione.

Figure storiche

Nella finzione

Note

  1. ^ Spadellata di scorze di fave, su ricette.giallozafferano.it.
  2. ^ Living and Raw Foods: Types of Raw Food Diets: A Brief Survey, su living-foods.com.
  3. ^ definition of fruit, su cite-sciences.fr.
  4. ^ Article #3: Proteins In The Fruitarian Diet, su rawfoodexplained.com.
  5. ^ Sins of the Flesh: A History of Ethical Vegetarian Thought, Rod Preece, UBC Press, 2008 "Since plants have life, it is necessary, if one is not to starve, to live from the fruit of the plant in such a manner that the host plant itself does not die."
  6. ^ Nutrition for the recreational athlete, Catherine G. Ratzin Jackson, page 95, “The fruitarian diet usually consists of consuming those parts of the plant that are cast off or dropped from the plant and that do not involve the destruction of the plant itself.”, 249 page, Publisher CRC Press, 1995, ISBN 0849379148, 9780849379147
  7. ^ Handbook Of Pediatric Nutrition, Patricia Samour, “A fruitarian diet consists of only fruits. Any plant food that is botanically a fruit or can be obtained without killing or harming the plant is considered a fruit.", Jones & Bartlett Publishers, 2003, page 143.
  8. ^ The Vegetarian Society UK — Information Sheet — Definitions, su vegsoc.org.
  9. ^ a b c What is a Fruitarian?
  10. ^ Human Dietetic Character, I — Are We Grain Eaters?, su rawfoodexplained.com.
  11. ^ To Those Considering A Fruitarian Diet, su beyondveg.com.
  12. ^ The Ascensional Science of Spiritualizing Fruitarian Dietetics, Dr Johnny Lovewisdom, Ecuador: International University of the Natural Vitalogical Sciences, 1999, Introduction: "Nature is betrayed when man ingests the seeds of plants, depriving them of their means of propogating their own species"; chapter: Sugar & Starch-Friends Or Foes? "grains, nuts and other seeds are wrong as food sources"
  13. ^ "Ascensional Science teaches the damaging effects of chlorophyll leafage, earthly roots and lower passion producing seeds. We are healed by levitational forces in fruit sugars and acids." Introduction to Ascensional Science of Spiritualizing Fruitarian Dietetics, Johnny Lovewisdom, International University of the Natural Vitalogical Sciences, 1999
  14. ^ a b Living and Raw Foods: Alternative Eating Plans - USA TODAY
  15. ^ 'The Fruit Hunters, Adam Leith Gollne, "Some factions eat only fallen fruit. Others refuse to eat any seeds because they contain future plants."
  16. ^ Fruitarian — What is Fruitarianism?, su fruitarian.com.
  17. ^ Food, nutrition, and diet therapy: a textbook of nutritional care, Marie V. Krause, "The fruitarian diet consists of only raw or dried fruits, nuts, honey and olive oil." page 343, Publisher: Saunders, 1984, Original from the University of Michigan, Digitized Aug 19, 2008, ISBN 0721655149, 9780721655147
  18. ^ Handbook of Sunfood Living: Resource Guide for Global Health, John McCabe, North Atlantic Books, 2008, "other fruitarians also consumer cucumbers, olives, tomatoes, peppers, squash, beans, melon, avocadoes, berries, grapes, figs, dates, carob, chocolate, goji berries, nuts and even coconuts."
  19. ^ Satya June/July 03: Raw History by Rynn Berry, su satyamag.com.
  20. ^ "ahim-sa" - "the Hindu and Buddhist doctrine of refraining from harming any living being", Merriam-Webster's Online Dictionary, Ahimsa - Definition and More from the Free Merriam-Webster Dictionary
  21. ^ Boyce Rensberger, Teeth Show Fruit Was The Staple; No Exceptions Found, in Science Times section, New York Times, 15 maggio 1979, p. C1. URL consultato il 1º novembre 2009.
  22. ^ Ungar, Peter S. Dental topography and diets of Australopithecus afarensis and early Homo. Journal of Human Evolution, 46: 605-622, 2004.
  23. ^ David Holzman, Meat eating is an old human habit, newscientist, September 2003
  24. ^ Istituto Jane Goodall Italia - Notizie sugli scimpanzè, su janegoodall-italia.org.
  25. ^ "The South African Medical Journal is published by the South African Medical Association, which represents most medical professionals in South Africa.", African Journals Online, South African Medical Journal
  26. ^ B. J. Meyer, E. J. P. de Bruin, D. G. du Plessis, M. van der Merwe, Department of Physiology, University of Pretoria and Atomic Energy Board, and A. C. Meyer, Medical Research Council, Pretoria, Some biochemical effects on a mainly fruit diet in man (PDF), in South African medical journal = Suid-Afrikaanse tydskrif vir geneeskunde, vol. 45, n. 10, South African Medical Journal, 6 marzo 1971, pp. 253–61, PMID 5573330. URL consultato l'11 novembre 2009.
  27. ^ "Some physiological effects of a mainly fruit diet in man." Meyer BJ et al. South African Medical Journal (Suid-Afrikaanse Mediese Tydskrif), 1971 Feb 20; vol. 45, pp. 191-5. "Our interest in this matter was aroused when a lady of 45 years of age consulted us and claimed that she had subsisted entirely on a fruit diet for the past 12 years.", "These tests confirmed that the subject was in excellent health."
  28. ^ "Some physiological effects of a mainly fruit diet in man." Meyer BJ et al. South African Medical Journal (Suid-Afrikaanse Mediese Tydskrif), 1971 Feb 20; vol. 45, pp. 191-5. "An interesting aspect of the diet was the tendency for the weights to level off more or less at the 'theoretically ideal' weight for the subject."
  29. ^ Foods & Nutrition Encyclopedia, Audrey H. Ensminger, CRC Press, 1993, "Severely restrictive vegetarian diets, such as fruitarian and Zen macrobiotic diets, increase the risk of malnutrition and deficiency diseases."
  30. ^ Alice!, Health Promotion Program at Columbia University, Health Services at Columbia, August 23, 2002."Go Ask Alice!: Fruitarian teens". Accessed May 20, 2008.
  31. ^ Avocado: Valori nutrizionali e composizione, su valori-alimenti.com.
  32. ^ Pomodori secchi: Valori nutrizionali e composizione, su valori-alimenti.com.
  33. ^ Soia: Valori nutrizionali e composizione, su valori-alimenti.com.
  34. ^ Alimenti che contengono Calcio, su valori-alimenti.com.
  35. ^ Alimenti che contengono Ferro, su valori-alimenti.com.
  36. ^ Alimenti che contengono Zinco, su valori-alimenti.com.
  37. ^ Pomodori secchi: Valori nutrizionali e composizione, su valori-alimenti.com.
  38. ^ Il sale marino integrale di Trapani, su salineditrapani.com.
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  57. ^ The Ascensional Science of Spiritualizing Fruitarian Dietetics by Johnny Lovewisdom, San Francisco: Paradisian Publications, 1999, "In two years, I was living exclusively on juicy fruits, condemning the use of nuts in the fruit diet which other fruitarians before me had used with adverse results due to the lack of the life-giving living water in nuts, making them the 'Tempters of Satan'" in section 'My Calling To The Carpophagous Conception'"
  58. ^ Modern Live Juice Fasting, Johnny Lovewisdom, Connecticut: O'mangod Press, 1980, chapter 1, "I found the living blood of fruits and many vegetables a much purer life-giving, naturally prepared directly assimilable blood transfusion than can be expected from tired, worn-out, diseased blood of ordinary civilized humans."; chapter 3 "in 1953-54, I realized the true 6 months 7 day water fast with the purest distilled water usually tinctured with tomato juice"
  59. ^ Spiritualizing Dietetics: Vitarianism, Johnny Lovewisdom, Ecuador, Loja: International University Of The Natural Vitalogical Sciences, 1950, page 82 "(Vitarianism) advocates live or Vita-foods"
  60. ^ A Message Of Peace By One Who Lives In A Volcano!, Miguel A. Puentes, Mundial (weekly newspaper), Montevideo, Uruguay, 7 June 1949, section 'His Life In Practice': "He went on fasts, one of which he recently reached 40 days without taking anything but water with a few drops of lime juice."
  61. ^ Ashton Kutcher Fruit Diet: 'jOBS' Actor Reports Hospitalization After Mimicking Steve Jobs' Fruitarian Diet
  62. ^ Jobs, flop ai botteghini Usa: delude il biopic sul fondatore della Apple - Il Sole 24 ORE
  63. ^ "during five years of a purely fruitarian life I never felt weak, nor did I suffer from any disease". Satyagraha in South Africa ~ XXXV. Tolstoy Farm III, written by Mohandas K. Gandhi, translated by Valji Govindji Desai, http://www.wikilivres.info/wiki/Satyagraha_in_South_Africa/Chapter_XXXV._Tolstoy_Farm_III
  64. ^ Autobiography: the story of my experiments with truth, Social Sciences Series, Mohandas Gandhi, Gandhi (Mahatma), Mahadev Haribhai Desai, Dover, 1983, 468 pages, page 318 " "Dr. Jivraj Mehta treated me. He pressed me hard to resume milk and cereals, but I was obdurate."
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  66. ^ Salubrious Living (Creativity Book Publishers, 1982, and World Church of Creativity, 2003), chapter The Fruitarian Diet: "The fruitarian diet is composed of the products of the plant kingdom which are delicious and appealing to our taste in their natural uncooked condition. As fruits, vegetables and nuts are the foods which meet this qualification in an ideal manner they are the primary foods used by the fruitarian."
  67. ^ The Fruit Hunters: A Story of Nature, Adventure, Commerce and Obsession, Adam Leith Gollne "Idi Amin, the tyrannical Ugandan dictator, lived his final years in Saudi Arabia as a fruitarian (his affinity for oranges earned him the nickname "Dr. Jaffa")."
  68. ^ Keziah (Character) from Notting Hill (1999), su imdb.com, IMDb. URL consultato l'8 marzo 2010.

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