Artocarpus heterophyllus
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Artocarpus heterophyllus | |
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Frutti di Artocarpus heterophyllus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Moraceae |
Genere | Artocarpus |
Specie | A. heterophyllus |
Nomenclatura binomiale | |
Artocarpus heterophyllus Lam. |
L'Artocarpus heterophyllus Lam. è una pianta tropicale della famiglia delle Moraceae[1]. È coltivata per il suo frutto, il più grande esistente in natura tra quelli che crescono dagli alberi[2]; in italiano viene chiamato giaca (nome femminile; dal portoghese jaca) o catala (denominazione derivata dal bangla kathal), ma è anche usata la denominazione inglese jackfruit.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
L'albero è originario delle pendici meridionali dell'Himalaya orientale (India). Oggi è diffuso alle basse latitudini in tutto il sudest asiatico, sulla costa settentrionale dell'Australia, sulla costa atlantica del Brasile e, in misura minore, in altre regioni tropicali, inclusi alcuni paesi dell'Africa e dei Caraibi.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'albero ha fusto robusto fino a 60 cm di diametro e foglie perenni. Il giaco è una pianta cauliflora e monoica, e presenta fiori maschili e femminili separati in diverse infiorescenze nella stessa pianta.
Il frutto è un sincarpo di forma ovale che si origina dallo sviluppo dell'infiorescenza femminile direttamente dal tronco e può superare i 40 cm di diametro e i 30 kg di peso. I singoli frutti del sincarpo derivano dall'ovario dei fiori e circondano ognuno un seme, anch'esso commestibile. Può essere paragonato a un fico gigante. Il colore della buccia matura è giallo scuro, quello della polpa è generalmente giallo carico, ma anche di colore arancio.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Il giaco è coltivato in vari paesi tropicali dell'America del Sud, dell'Africa e dell'Asia. Si è dimostrato resistente anche a vari microclimi subtropicali, come il sud della Florida, dove le temperature non scendono mai sotto −1 °C. Tuttavia, pur sopravvivendo, già a temperature di qualche grado sopra lo zero Celsius si ha il danno alle qualità organolettiche dei frutti, per cui la sua coltivazione da frutta non è possibile neanche nelle zone più riparate del bacino del Mediterraneo, dove l'albero una volta adulto potrebbe sopravvivere all'aria aperta, ma dove la produzione di frutta sarebbe irrilevante.
Usi alimentari[modifica | modifica wikitesto]
I frutti vengono consumati freschi o inscatolati per l'esportazione, disidratrati o fritti sotto forma di chips.
In alcuni paesi il succo viene fermentato per ottenere una bevanda alcolica. I frutti poco maturi invece si possono ridurre a farina per varie specialità esotiche, o anche cucinati come i frutti del congenere albero del pane (Artocarpus altilis). Anche i grossi semi vengono utilizzati per essere cucinati in modo simile alle castagne.
Il sapore è un misto di mela e ananas, con retrogusto di vaniglia, delizioso nelle migliori varietà; quando fatto cuocere per oltre un'ora assume un gusto simile a quello della porchetta.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Artocarpus heterophyllus, in The Plant List. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ Jackfruit, Breadfruit & Relatives, su knowandenjoytropicalfruit.com, 21 marzo 2012. URL consultato il 2 settembre 2016.
- ^ Giaca, il gigantesco frutto multiuso, su Focus. URL consultato il 20 ottobre 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Artocarpus heterophillus (Tropicalab Inc), su tropilab.com.
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