Jeff Tarango

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Jeff Tarango
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 73 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 239-294
Titoli vinti 2
Miglior ranking 42º (2 novembre 1992)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (1997, 1999)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (1993, 1996)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (1995)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1989, 1996, 1997)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2000)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 253-247
Titoli vinti 14
Miglior ranking 10º (18 ottobre 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (1996, 2001, 2002)
Bandiera della Francia Roland Garros F (1999)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (1997, 2001)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1996, 1997, 2000)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2000, 2002)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2000)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (1998)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (1997)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Jeff Tarango, vero nome Jeffrey Gail Tarango (Manhattan Beach, 20 novembre 1968), è un allenatore di tennis ed ex tennista statunitense.

Top ten del ranking ATP di doppio e finalista, sempre nel doppio, nel Open di Francia 1999, viene ricordato per un curioso episodio avvenuto a Wimbledon nel 1995 durante il quale, a seguito di un suo ritiro, la moglie schiaffeggiò l'arbitro di sedia Bruno Rebeuh[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Jeff Tarango passa al professionismo nel 1989 e, nel corso della sua carriera, ha vinto 2 titoli ATP in singolare e 14 titoli nel doppio. Il risultato di maggior prestigio raggiunto nella sua carriera è la finale di doppio all'[Open di Francia 1999] dove, in coppia con Goran Ivanišević venne sconfitto dalla coppia indiana formata da Mahesh Bhupathi e Leander Paes con il punteggio di 6-2, 7-5.

Oltre che per i suoi successi sul campo di tennis Jeff Tarango viene ricordato per ciò che accadde durante il terzo turno del torneo di Wimbledon del 1995 nell'incontro contro il tedesco Alexander Mronz. Varie decisioni controverse da parte dell'arbitro di sedia, il francese Bruno Rebeuh, fecero innervosire Jeff Tarango, che, beccato dal pubblico, urlò "Shut up" alla platea. L'arbitro ammonì quindi il giocatore per "udibile oscenità"; Jeff quindi accusò l'arbitro di essere "l'arbitro più corrotto del mondo" e, dopo un nuovo penalty point, prese la sua borsa e la sua racchetta e lasciò volontariamente il campo sul 6-7 1-3. A questo punto la moglie di Tarango, Benedicte, scese dagli spalti e schiaffeggiò davanti a tutti Rebeuh. A seguito di ciò Jeff Tarango venne multato con 63.000$ e con l'esclusione dal torneo di Wimbledon dell'anno successivo.

Tarango si ritirò dal circuito maggiore nel 2003, ma nel 2010 con delle Wild Card ha raggiunto il terzo turno di qualificazione al torneo challenger USTA LA Tennis Open 2010, dove venne eliminato dal coreano Jun Woong-Sun, e il primo turno dell'USA F23 2010.

Dopo aver lasciato l'agonismo è diventato allenatore e ha seguito tra gli altri una giovanissima Maria Sharapova.


Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Sfidante in finale Punteggio
1. 5 gennaio 1992 Bandiera della Nuova Zelanda Wellington Classic 1992, Wellington Cemento Bandiera dell'Unione Sovietica Aleksandr Volkov 6-1, 6-0, 6-3
2. 17 ottobre 1992 Bandiera d'Israele Tel Aviv Open 1992, Tel Aviv Cemento Bandiera della Francia Stéphane Simian 4-6, 6-3, 6-4
3. 3 agosto 1997 Bandiera della Polonia Poznań Challenger 1997, Poznań Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca David Rikl 7-5, 6-3
4. 25 luglio 1999 Bandiera del Regno Unito Newcastle Challenger 1999, Newcastle Terra rossa Bandiera di Haiti Ronald Agénor 3-6, 6-0, 7-6

Sconfitte in finale[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 21 aprile 1991 Bandiera della Corea del Sud Seoul Open 1991, Seul Cemento Bandiera della Germania Ovest Patrick Baur 4-6, 6-1, 6-7
2. 12 settembre 1993 Bandiera del Portogallo Azores Challenger 1993, Azores Cemento Bandiera della Francia Rodolphe Gilbert 1-6, 7-5, 4-6
3. 25 ottobre 1993 Bandiera della La Riunione Reunion Island Challenger 1993, Reunion Cemento Bandiera di Haiti Ronald Agénor 3-6, 4-6
4. 18 settembre 1994 Bandiera della Francia ATP Bordeaux 1994, Bordeaux Cemento Bandiera del Sudafrica Wayne Ferreira 0-6, 5-7
5. 19 novembre 1995 Bandiera della Francia Nantes Challenger 1995, Nantes Cemento Bandiera della Francia Guillaume Raoux 2-6, 5-7
6. 1º agosto 1999 Bandiera della Croazia Croatia Open Umag 1999, Umago Terra rossa Bandiera della Svezia Magnus Norman 2-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (14)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 25 ottobre 1993 Bandiera della La Riunione Reunion Island Challenger 1993, Reunion Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jonathan Canter Bandiera del Sudafrica Lan Bale
Bandiera del Sudafrica Mark Kaplan
6-4, 3-6, 7-5
2. 25 ottobre 1993 Bandiera della Corea del Sud Seoul Open 1995, Seul Cemento Bandiera del Canada Sébastien Lareau Bandiera dell'Australia Joshua Eagle
Bandiera dell'Australia Andrew Florent
6-3, 6-2
3. 23 luglio 1995 Bandiera degli Stati Uniti Legg Mason Tennis Classic 1995, Washington Cemento Bandiera della Francia Olivier Delaître Bandiera della Rep. Ceca Petr Korda
Bandiera della Rep. Ceca Cyril Suk
4-6, 6-3, 6-2
4. 17 settembre 1995 Bandiera della Romania Romanian Open 1995, Bucarest Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Mark Keil Bandiera della Rep. Ceca Cyril Suk
Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek
6-4, 7-6
5. 23 giugno 1996 Bandiera della Slovacchia Kosice Challenger 1996, Košice Terra rossa Bandiera della Francia Olivier Delaître Bandiera della Rep. Ceca Jan Kodeš
Bandiera della Rep. Ceca Petr Pála
7-6, 6-3
6. 14 luglio 1996 Bandiera della Svezia Swedish Open 1996, Båstad Terra rossa Bandiera della Svezia David Ekerot Bandiera dell'Australia Joshua Eagle
Bandiera della Svezia Peter Nyborg
6-4, 3-6, 6-4
7. 15 settembre 1996 Bandiera della Romania Romanian Open 1996, Bucarest Terra rossa Bandiera della Svezia David Ekerot Bandiera del Sudafrica David Adams
Bandiera dei Paesi Bassi Menno Oosting
7-6, 7-6
8. 15 novembre 1998 Bandiera della Russia Kremlin Cup 1998, Mosca Sintetico Indoor Bandiera degli Stati Uniti Jared Palmer Bandiera della Russia Evgenij Kafel'nikov
Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek
6-4, 6-7, 6-3
9. 16 gennaio 1999 Bandiera della Nuova Zelanda Heineken Open 1999, Auckland Cemento Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek Bandiera della Rep. Ceca Jiří Novák
Bandiera della Rep. Ceca David Rikl
7-5, 7-5
10. 14 febbraio 1999 Bandiera della Russia St. Petersburg Open 1999, San Pietroburgo Sintetico indoor Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek Bandiera dei Paesi Bassi Menno Oosting
Bandiera della Romania Andrei Pavel
3-6, 6-3, 7-5
11. 18 aprile 1999 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships 1999, Tokyo Cemento Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek Bandiera dello Zimbabwe Wayne Black
Bandiera degli Stati Uniti Brian MacPhie
4-3r
12. 11 luglio 1999 Bandiera della Svezia Swedish Open 1999, Båstad Terra rossa Bandiera del Sudafrica David Adams Bandiera della Svezia Nicklas Kulti
Bandiera della Svezia Mikael Tillström
7-6, 6-4
13. 20 settembre 1999 Bandiera del Regno Unito Brighton International 1999, Bournemouth Terra rossa Bandiera del Sudafrica David Adams Bandiera della Svezia Michael Kohlmann
Bandiera della Svezia Nicklas Kulti
6-3, 6-7, 7-6
14. 3 ottobre 1999 Bandiera della Francia Grand Prix de Tennis de Toulouse 1999, Tolosa Cemento indoor Bandiera della Francia Olivier Delaître Bandiera del Sudafrica David Adams
Bandiera del Sudafrica John-Laffnie de Jager
6-3, 6-7, 7-6
15. 25 giugno 2000 Bandiera della Germania Braunschweig Challenger 2000, Braunschweig Terra rossa Bandiera della Germania Jens Knippschild Bandiera della Spagna Álex López Morón
Bandiera della Spagna Albert Portas
6-2, 6-2
16. 26 novembre 2000 Bandiera del Regno Unito Brighton International 2000, Brighton Cemento indoor Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera degli Stati Uniti Paul Goldstein
Bandiera degli Stati Uniti Jim Thomas
6-3, 7-5
17. 15 aprile 2001 Bandiera del Marocco Grand Prix Hassan II 2001, Casablanca Terra rossa Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera dell'Argentina Pablo Albano
Bandiera dell'Australia David Macpherson
7–6(2), 6-3
18. 10 agosto 2008 Bandiera degli Stati Uniti USA F21 2008, Milwaukee Cemento Bandiera degli Stati Uniti Edward Kelly Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen
Bandiera degli Stati Uniti Ryan Young
6-3, 3-6, [11-9]

Sconfitte in finale[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 12 settembre 1993 Bandiera del Portogallo Azores Challenger 1993, Azores Cemento Bandiera del Regno Unito Chris Bailey Bandiera degli Stati Uniti Bryan Shelton
Bandiera delle Bahamas Roger Smith
4-6, 4-6
2. 19 giugno 1994 Bandiera dell'Austria Hypo Group Tennis International 1994, Sankt Pölten Terra rossa Bandiera della Malaysia Adam Malik Bandiera della Rep. Ceca Vojtěch Flégl
Bandiera dell'Australia Andrew Florent
6-3, 1-6, 4-6
3. 25 giugno 1995 Bandiera della Slovacchia Kosice Challenger 1995, Košice Terra rossa Bandiera della Romania Adrian Voinea Bandiera della Rep. Ceca Jiří Novák
Bandiera della Rep. Ceca David Rikl
6-7, 2-6
4. 14 aprile 1997 Bandiera di Hong Kong Hong Kong Open 1997, Hong Kong Cemento Bandiera della Germania Karsten Braasch Bandiera della Rep. Ceca Martin Damm
Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek
3-6, 4-6
5. 17 gennaio 1998 Bandiera della Nuova Zelanda Heineken Open 1998, Auckland Cemento Bandiera dei Paesi Bassi Tom Nijssen Bandiera degli Stati Uniti Patrick Galbraith
Bandiera della Nuova Zelanda Brett Steven
4-6, 2-6
6. 2 agosto 1998 Bandiera degli Stati Uniti Countrywide Classic 1998, Los Angeles Cemento Bandiera della Rep. Ceca Daniel Vacek Bandiera dell'Australia Patrick Rafter
Bandiera dell'Australia Sandon Stolle
4-6, 4-6
7. 6 giugno 1999 Bandiera della Francia Open di Francia 1999, Parigi Terra rossa Bandiera della Croazia Goran Ivanišević Bandiera dell'India Mahesh Bhupathi
Bandiera dell'India Leander Paes
2-6, 5-7
8. 15 gennaio 2000 Bandiera della Nuova Zelanda Heineken Open 2000, Auckland Cemento Bandiera della Francia Olivier Delaître Bandiera del Sudafrica Ellis Ferreira
Bandiera degli Stati Uniti Rick Leach
5-7, 4-6
9. 15 ottobre 2000 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships 2000, Tokyo Cemento Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera dell'India Mahesh Bhupathi
Bandiera dell'India Leander Paes
4-6, 7–6(1), 3-6
10. 18 febbraio 2001 Bandiera della Francia Open 13 2001, Marsiglia Cemento indoor Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera della Francia Julien Boutter
Bandiera della Francia Fabrice Santoro
6(7)–7, 5-7
11. 15 luglio 2001 Bandiera della Svizzera Swiss Open Gstaad 2001, Gstaad Terra rossa Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera della Svizzera Roger Federer
Bandiera della Russia Marat Safin
1-0, ritiro
12. 22 luglio 2001 Bandiera della Germania Mercedes Cup 2001, Stoccarda Terra rossa Bandiera dell'Australia Michael Hill Bandiera dell'Argentina Guillermo Cañas
Bandiera della Germania Rainer Schüttler
6-4, 6(1)–7, 4-6
13. 7 ottobre 2001 Bandiera della Russia Kremlin Cup 2001, Mosca Sintetico indoor Bandiera dell'India Mahesh Bhupathi Bandiera della Bielorussia Maks Mirny
Bandiera dell'Australia Sandon Stolle
3-6, 0-6
14. 21 ottobre 2001 Bandiera della Germania Stuttgart Masters 2001, Stoccarda Cemento indoor Bandiera del Sudafrica Ellis Ferreira Bandiera della Bielorussia Maks Mirny
Bandiera dell'Australia Sandon Stolle
6(0)–7, 6(4)–7
15. 23 febbraio 2003 Bandiera della Francia Andrezieux Challenger 2003, Andrezieux Cemento indoor Bandiera dell'Australia Stephen Huss Bandiera della Rep. Ceca David Škoch
Bandiera della Croazia Lovro Zovko
6(4)–7, 6-0, 3-6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1] L'articolo dal sito del Corriere

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]