Mombaroccio

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Mombaroccio
comune
Mombaroccio – Stemma
Mombaroccio – Bandiera
Mombaroccio – Veduta
Mombaroccio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
SindacoEmanuele Petrucci (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°47′48.95″N 12°51′18.47″E / 43.796931°N 12.855131°E43.796931; 12.855131 (Mombaroccio)
Altitudine321 m s.l.m.
Superficie28,21 km²
Abitanti2 086[1] (30-6-2022)
Densità73,95 ab./km²
FrazioniCairo, Montegiano, Passo del Beato Sante, Villagrande
Comuni confinantiCartoceto, Colli al Metauro, Fano, Pesaro
Altre informazioni
Cod. postale61024
Prefisso0721
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT041027
Cod. catastaleF310
TargaPU
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 331 GG[3]
Nome abitantimombaroccesi
Patronosanti Vito e Modesto
Giorno festivo15 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mombaroccio
Mombaroccio
Mombaroccio – Mappa
Mombaroccio – Mappa
Posizione del comune di Mombaroccio nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale
Vista sul borgo di Mombaroccio dalle colline circostanti

Mombaroccio (Mombarocc in dialetto gallo-piceno[4]) è un comune italiano di 2 086 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dominio della Chiesa, fu dato in feudo ai marchesi d'Este, passò a Rimini e fu sotto le signorie dei Malatesta, degli Sforza e dei Della Rovere. Nel 1543 castello e territorio divennero feudo dei Del Monte. Infine il cardinale Gabrielli lo incluse nella legazione di Pesaro e Urbino.[5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale stemma è stato concesso, assieme al gonfalone, l'8 settembre 2000 con decreto del presidente della Repubblica[6] su richiesta del consiglio comunale nella seduta del 10 giugno 2000. Il decreto presidenziale dice testualmente:

«Sono concessi al comune di Mombaroccio, in provincia di Pesaro e Urbino, uno stemma e un gonfalone descritti come appresso. Stemma: partito dal filetto d'oro: nel primo, d'azzurro, alla banda diminuita e abbassata, di rosso, accompagnata da tre gigli d'oro, due in capo ordinati in fascia, uno in punta; nel secondo, d'azzurro, al baroccio d'oro, posto in banda, con la ruota sostenuta dal colle superiore del monte all'italiana di sei colli, di verde, fondato in punta, esso baroccio accompagnato in capo da tre stelle di sei raggi, ordinate in fascia, d'argento. Ornamenti esteriori da comune.»

I simboli:[7]

  • Sei colli stilizzati: 5 colli rappresentano i castelli dalla cui confluenza è nato Mombaroccio: Monte il Ferro, Monte Calvo, Monte san Giovanni, Monte Arrigo e Mombaroccio stesso. Non si hanno notizie del sesto colle, potrebbe essere il Monte Marino, anche se qui non vi era un castello.
  • Biroccio: tipico carro agricolo marchigiano (tradizione contadina del territorio). Mombaroccio, infatti, era luogo di scambi posto al confine tra la valli del Foglia e del Metauro. Vi erano probabilmente presenti botteghe per riparare i birocci che transitavano.
  • Gigli: i gigli, la banda rossa trasversale e il colore blu dello sfondo sono simboli e colori araldici della famiglia Del Monte, marchesi vissuti a Mombaroccio tra il 1500 e il 1600.
  • Le tre stelle richiamano nel numero i tre gigli dello stemma Del Monte. Ipotesi: stelle simbolo di protezione.
  • La corona turrita con il ramo di quercia e ghiande (simbolo di forza, robustezza e solidità) e il ramo di alloro (simbolo di gloria, sapienza e saggezza) legati dal fiocco tricolore fanno parte degli ornamenti esteriori previsti per un comune

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Mura quattrocentesche con camminamento e torri;
  • Porta Maggiore, collegata a palazzo Del Monte;
  • Chiesa di San Marco: sul portale un leone marciano del sec. XV;
  • Chiesa dei Santi Vito e Modesto, con una tela di scuola baroccesca;
  • Convento del Beato Sante
  • Museo della civiltà contadina[8], con oggetti appartenenti al periodo che va dal XVIII secolo agli anni 70 del XX secolo
  • Municipio, all'interno vi si conserva la prima opera del pittore forsempronese Giovan Francesco Guerrieri, una tela raffigurante una Madonna con Bambino[9].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 160[11] persone e rappresentava il 7,8% della popolazione residente. Invece le comunità straniere più numerose (con percentuale sul totale della popolazione straniera) erano[12]:

  1. Marocco, 29 (18,13%)
  2. Romania, 26 (16,25%)
  3. Moldavia, 22 (13,75%)
  4. Albania, 21 (13,13%)
  5. Ucraina, 12 (7,50%)

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attività economiche più tradizionali e diffuse vi sono quelle artigianali, come la rinomata arte del ricamo e della tessitura finalizzata alla realizzazione di tappeti e di coperte di lana, con temi e motivi richiamanti il mondo pastorale.[13]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1985 4 luglio 1990 Giancarlo Caporicci Lista civica Sindaco [14]
5 luglio 1990 16 dicembre 1991[15] Simone Bonci Democrazia Cristiana Sindaco [14]
17 dicembre 1991 23 aprile 1995 Bruno Di Carlo Democrazia Cristiana Sindaco [14]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Bruno Di Carlo Centro-sinistra Sindaco [14]
14 giugno 1999 12 giugno 2004 Bruno Di Carlo Centro-sinistra Sindaco [14]
13 giugno 2004 8 aprile 2009[16] Maria Teresa Uguccioni Lista civica (Centro-sinistra) Sindaco [14]
8 aprile 2009 7 giugno 2009 Donatella Corvatta Commissario straordinario [14]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Massimo Muratori Per un Comune Amico Sindaco [14]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Angelo Vichi Salviamo Mombaroccio Sindaco [14]
27 maggio 2019 in carica Emanuele Petrucci Per la rinascita di Mombaroccio Sindaco [14]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Il Real Mombaroccio, la squadra locale, disputa la terza categoria marchigiana.

La società ha anche un settore giovanile, partendo dai più piccoli "I primi calci", fino agli "Esordienti".

Il paese è uno degli storici esponenti della Palla Tamburello con una propria società locale. Disputa i campionati federali italiani FIPT anche a livello giovanile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ Mombaròccio | Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 13 agosto 2021.
  6. ^ Mombaroccio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 luglio 2023.
  7. ^ vai all'infografica dello stemma
  8. ^ Cultura Italia, un patrimonio da esplorare, su culturaitalia.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  9. ^ A. Emiliani, Giovanni Francesco Guerrieri da Fossombrone, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1991, p. 1, ISBN 88-7779-301-5.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021
  12. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021 sul sito tuttitalia.it
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 10.
  14. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  15. ^ Dimissionario
  16. ^ Dimissione del Consiglio

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN154852982 · WorldCat Identities (ENlccn-n86046125
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