Loral Have Dash

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Loral Have Dash
Immagine pittorica di un missile Have Dash II
Descrizione
Tipomissile aria-aria
Impiegoaereo
Sistema di guidaradar attiva
CostruttoreLoral Corporation
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti USAF
Peso e dimensioni
Peso180 kg
Lunghezza3,6 m
Prestazioni
Gittata48 km
Velocità massimaMach 4
Motoremotore a razzo Rocketdyne Mk 58 Mod 5 con propellente solido
notedati riferiti alla versione Have Dash II
dati tratti da Have Dash, il missile aria-aria stealth mancato (per ora...)[1]
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Il Loral Have Dash II è stato un missile aria-aria dotato di caratteristiche stealth, sviluppato dall'azienda statunitense Loral Corporation nel corso degli anni novanta del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.[2]

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni novanta del XX secolo la Aeronutronics Division della Ford Aerospace avviò il progetto di un nuovo missile aria-aria, dotato di caratteristiche stealth, che doveva armare i nuovi caccia intercettori.[3] Il concetto, designato Have Dash I, era stato sviluppato dall'USAF Armament Laboratory tra il 1985 e il 1988,[4] ed ampiamente studiato ma non si era riuscito a produrre alcun modello volante.[5] Il successivo programma Have Dash II fu avviato per sostituire l'AIM-120 AMRAAM allora in servizio, e destinato ad essere utilizzato nelle stive armi, ma anche sui piloni esterni, dai nuovi Advanced Tactical Fighter[N 1] YF-22 e YF-23.[3]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il missile aria-aria Have Dash II aveva un corpo a sezione trapezoidale, costruito in materiale composito, con una ogiva conica di tipo tradizionale. Questo era inteso sia per ridurre la sezione trasversale radar del missile[5] (RCS) sia a resistere al calore sviluppate dalle velocità ipersoniche, poiché il missile doveva raggiungere una velocità di Mach 5.[3] La forma del corpo permetteva di sviluppare una buona portanza aerodinamica ("lifting body") e raggiungere un’ottima maneggevolezza, effettuando manovre di virata con rollio ("bank-to-turn") come un velivolo. In coda era dotato di impennaggi cruciformi.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Sui tre prototipi[3] costruiti[2] recuperabili lo Have Dash II utilizzava i motori a razzo a propellente solido Rocketdyne Mk 58, dello stesso tipo utilizzati dal missile AIM-7 Sparrow.[5] Si prevedeva che se costruito in serie, il missile fosse alimentato da uno statoreattore (ramjet) ,[3] e usasse un sistema di guida di tipo dual-mode con un sistema di navigazione inerziale durante la fase di crociera del volo ed un sensore di ricerca agli infrarossi e un radar SAHR (Semi-active radar homing) per la guida terminale.[5]

Le prime prove di volo del prototipo avvennero nel corso del 1992,[3] condotte con lancio da un caccia General Dynamics F-16 Fighting Falcon.[2][4] Nessuno dei risultati dei tiri di prova è stato declassificato, ma lo sviluppo del missile non fu portato a completamento.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il concorso Advanced Tactical Fighter (ATF) fu poi vinto dal Lockheed F-22 Raptor.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Coniglio 2016, p. 38.
  2. ^ a b c Williams, Grace 2017, pp. 58-60.
  3. ^ a b c d e f Popular Mechanics n.3, march 1990, p. 18.
  4. ^ a b "Have Dash II: Development Test and Evaluation of an Advanced Air-To-Air Missile Concept". Society of Experimental Test Pilots Symposium Proceedings, Volumes 36–37, p. 159.
  5. ^ a b c d e Have Dash II bank-to-turn technology may be valuable for AMRAAM, in Defense Daily, 21 April 1992.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Michael Durham, Declassified Black Projects, Raleight, Lulu.com, 2015, ISBN 1-32907-190-5.
  • (EN) Michael Williams e Lance Grace, Golden Arms, aka Test Pilots: Six Years that Changed Aerial Warfare, Santa Fe, Sunstone Press, 2017, ISBN 1-63293-161-3.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Coniglio, Have Dash II, il missile aria-aria mancato (per ora...), in Rivista Italiana Difesa, n. 12, Firenze, Giornalistica Riviera Soc. Coop. a.r.l., dicembre 2016, p. 38.
  • Dan Abe, Hyersonic Air-To-Air Missile, in Popular Mechanics, vol. 167, n. 3, New York, The Hearst Corporation, march 1990, p. 18.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]