Ellen DeGeneres

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Ellen DeGeneres

Ellen Lee DeGeneres (IPA: [ˈɛlən liː dɨˈdʒɛnəɹəs]; Metairie, 26 gennaio 1958) è una conduttrice televisiva, produttrice televisiva e comica statunitense, ideatrice e presentatrice del talk show The Ellen DeGeneres Show.

Il suo programma è divenuto uno dei talk show statunitensi più visti della storia,[1] facendo vincere alla DeGeneres 30 Daytime Emmy Awards e 20 People's Choice Awards,[2] ricevendo inoltre il Golden Globe alla carriera televisiva nel 2020.[3] Nel corso della sua carriera ha inoltre presentato i Grammy Award, Emmy Award e Premi Oscar.[4]

È autrice di quattro libri e ha fondato la società di produzione televisiva, A Very Good Production, in associazione alla Warner Bros.[5] Ha anche lanciato il marchio ED Ellen DeGeneres, che comprende collezioni di abbigliamento, accessori, prodotti per la casa e articoli per animali.[6]

Per i suoi contributi umanitari e filantropici è stata riconosciuta con la medaglia presidenziale della libertà, venendo inoltre riconosciuta dalla rivista Time come Donna dell'anno del 1997.[7] Al 2020 ha un patrimonio di oltre 370 milioni di dollari,[8] divenendo la 12ª celebrità più pagata al mondo, e posizionandosi al 59º posto delle imprenditrici statunitensi più redditizie.[9][10]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Ellen DeGeneres è nata a Metairie (Louisiana) da Elliot, un assicuratore (morto nel 2018 all'età di 92 anni) e Betty, un'agente immobiliare, entrambi appartenenti alla Christian Science. Ha ascendenze francesi, inglesi, tedesche e irlandesi. Dopo la separazione dei suoi genitori (avvenuta quando aveva 15 anni) abbandona New Orleans e si trasferisce ad Atlanta (Texas), dove vive con la madre ed il patrigno, Roy Gruessendorf e si diploma nel 1976. Dopo un semestre alla University of New Orleans abbandona gli studi. Successivamente lavora come commessa, giornalista, imbianchina, hostess e barista.

Inizio carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte della sua ex-fidanzata, decide di scrivere una lettera a Dio, in cui domandava il motivo di quella disgrazia. Da quel testo nacque il monologo "Phone Call to God", che la fece diventare celebre nei club e in televisione dopo la sua partecipazione allo show di Johnny Carson. In esso, mimando di avere in mano una cornetta telefonica, chiedeva a Dio (che non si ricordava il suo nome) il motivo per il quale aveva creato le pulci, scatenando l'ilarità di tutto il pubblico. Dopo aver girato gli Stati Uniti con i suoi spettacoli di cabaret, viene eletta nel 1982 dal canale Showtime "persona più divertente d'America". Partecipa a spettacoli televisivi in seconda serata e a programmi comici.

Nel 1986 viene invitata a comparire nel Tonight Show dall'agente e produttore Jim McCawley. È stata la prima donna a essere intervistata sul divano alla sua prima visita da Johnny Carson. Partecipa quindi come comica allo speciale della HBO Tenth Annual Young Comedians. Prima di ottenere uno spettacolo tutto suo, prende parte a piccole sitcom dal vivo: Open House (1989 - 1990) e Laurie Hill (1992). Ha anche realizzato due speciali per la HBO. Il primo si chiamava Ellen DeGeneres: Gli inizi (2001) ed è stato registrato dal vivo al Beacon Theatre di New York. Lo spettacolo più recente, registrato nello stesso luogo, era intitolato Ellen DeGeneres: Qui e ora (2003).[11][12]

La sitcom Ellen[modifica | modifica wikitesto]

DeGeneres conquista il grande pubblico con la sitcom Ellen (1994-1998), che nella prima stagione si chiamava These friends of mine. Il programma della ABC fu molto popolare nelle sue due prime stagioni[13]. Ellen raggiunse l'apice degli ascolti nell'aprile del 1997, quando DeGeneres (così come il suo personaggio nella sitcom) dichiarò pubblicamente di essere lesbica[14]: la rivelazione fece sì che l'episodio fosse il più seguito di tutta la serie. Divenne la prima attrice apertamente omosessuale che dava vita a un personaggio apertamente omosessuale in televisione. Dopo un calo di ascolti la sitcom venne cancellata, e DeGeneres tornò al circuito delle commedie teatrali. In seguito dichiara che dopo il coming out aveva incontrato difficoltà a ricevere nuove proposte di lavoro[15].

L'Avventura dell'energia di Ellen[modifica | modifica wikitesto]

Ha partecipato a una serie di film per uno spettacolo chiamato L'Avventura dell'energia di Ellen, che fa parte dell'attrazione L'universo dell'energia al Walt Disney World di Epcot. Il film, in cui recitano anche Bill Nye, Alex Trebek, Michael Richards e Jamie Lee Curtis, tratta il tema dell'energia.[16].

La sitcom The Ellen Show[modifica | modifica wikitesto]

Ellen DeGeneres con l'Emmy che ha vinto nel 1997

DeGeneres è ritornata alle serie televisive nel 2001 con una nuova sitcom della CBS, The Ellen Show. Benché il suo personaggio fosse nuovamente omosessuale, questo non costituiva il tema centrale del programma. La serie ha ricevuto gli elogi della critica, ma i bassi ascolti ne hanno determinato la cancellazione dopo una sola stagione[17]. Il 4 novembre 2001 ha partecipato allo spettacolo televisivo degli Emmy Awards, svoltosi dopo due cancellazioni dovute alla paura che una cerimonia festosa apparisse insensibile dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001. DeGeneres ricevette prolungati applausi per la sua partecipazione a quella serata. Memorabile una sua frase[18]:

«Ci è stato detto di continuare a vivere le nostre vite come sempre, perché agire diversamente vorrebbe dire far vincere i terroristi e, davvero, che cosa potrebbe sconvolgere i Talebani più di una donna omosessuale che indossa un vestito da sera in una sala piena di ebrei

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Ha prestato la sua voce a Dory, una pesciolina con la perdita della memoria a breve termine, nel film d'animazione della Pixar Alla ricerca di Nemo dell'estate del 2003. Il film ha ricevuto critiche entusiaste e rientra nella lista di film di maggiore incasso della storia del cinema[19][20].

Talk show[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre del 2003 ha lanciato il suo talk show televisivo quotidiano The Ellen DeGeneres Show[21]. Tra i talk show apparsi nel 2003 e condotti da celebrità, lo show ha conquistato ottimi indici di ascolto, ha ricevuto gli elogi della critica ed ha ottenuto numerose candidature e vittorie agli Emmy, vincendone anche per il "miglior talk show"[22]. Ellen è famosa per ballare con il pubblico all'inizio dello show. Il 17 novembre 2005 lo show è stato trasmesso al contrario (come il film Memento). Nel 2004 è apparsa nella campagna pubblicitaria dell'American Express[23] e nel 2005 ha scritto un blog su The Huffington Post. Nell'agosto del 2005 è stata scelta ancora una volta come ospite della cerimonia degli Emmy Awards 2005, che si è tenuta il 18 settembre 2005. Lo spettacolo si è tenuto tre settimane dopo che l'uragano Katrina aveva devastato la costa del Golfo del Messico, così che era la seconda volta che Ellen presentava gli Emmy dopo una tragedia nazionale e dato che Ellen è di New Orleans la tragedia l'aveva colpita da vicino. Ha presentato la cerimonia dei Premi Oscar 2007.[24][25]

Dal 2009[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 è giudice nella trasmissione della rete televisiva Fox So You Think You Can Dance[26]. Nel 2010 è giudice nella competizione canora American Idol e presta la voce alla propria versione animata in un episodio della serie I Simpson[27][28]. Nel 2011 pubblica il suo terzo libro (dopo My Point...And I Do Have One del 1995 e The Funny Thing Is... del 2003) intitolato Seriously...I'm Kidding, che ottiene un'accoglienza positiva e diventa un best seller[29][30][31][32]. Nell'aprile 2012 è reso noto che la Pixar Animation Studios realizzerà il seguito del film Alla ricerca di Nemo (con uscita prevista per il 2016), basato sul personaggio del pesce Dory e che Ellen DeGeneres tornerà a prestare la propria voce nella versione originale[33]. Nell'agosto 2013 viene comunicato che Ellen tornerà ad essere la presentatrice della serata degli Oscar nel 2014[34]. Nella notte del 2 marzo 2014 scatta insieme ad altre celebrità il famoso selfie che raggiunse il record di 2 milioni di retweet in poche ore, superando di gran lunga il primato precedentemente detenuto da Barack Obama (per la foto scattata in occasione della sua rielezione).[35] Il 18 dicembre 2018 Netflix rilascia lo special Ellen DeGeneres: Relatable in cui appare Laura Dern tra il pubblico[36].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ellen DeGeneres con la moglie Portia de Rossi alla cerimonia in cui ricevette la stella della Hollywood Walk of Fame nel 2012

Ha un fratello, Vance DeGeneres. Dal 1997 al 2000 ha avuto una relazione con l'attrice Anne Heche, che divenne subito materiale per la stampa scandalistica. Dopo la rottura, DeGeneres ha avuto una relazione con la fotografa e attrice Alexandra Hedison dal 2000 al 2004. Il 16 agosto 2008, dopo una lunga relazione, ha sposato a Los Angeles l'attrice australiana Portia de Rossi[37]. Nel 2011 la rivista statunitense Forbes le inserisce nell'elenco delle coppie più potenti del mondo[38].

A ottobre 2011 Forbes pubblica l'Entertainment's Highest Earning Women, classifica delle donne che hanno guadagnato di più nell'ultimo anno all'interno della quale DeGeneres viene posizionata al quarto posto alla pari di Gisele Bündchen, Taylor Swift e Judith Sheindlin grazie ad un totale di 45 milioni di dollari[39]. Nel suo libro Love, Ellen la madre di Ellen, Betty DeGeneres, dice di essere rimasta inizialmente sconvolta dalla rivelazione dell'omosessualità della figlia, ma di essere diventata poi una delle sue più grandi sostenitrici, entrando anche nel Movimento di liberazione omosessuale.

Nel maggio 2019 dichiara a Non c'è bisogno di presentazioni - Con David Letterman che, durante la sua adolescenza, fu molestata dal patrigno e di averlo poi detto solo diversi anni dopo alla madre, che però non le credette.[40]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi premi: 1 Saturn Award, 3 American Comedy Awards, 1 Annie Awards, 20 Emmy Awards, 1 GLAAD Award, 1 Nickelodeon Kids' Choice Awards, 2 Producers Guild of America Awards, 20 People's Choice Awards, 1 Satellite Award, 3 Teen Choice Awardss, 1 TV Guide Award. Ha inoltre ricevuto 3 candidature ai Golden Globe, 3 agli Screen Actors Guild Awards ed una ai Grammy Awards[41] e ricevuto la propria stella sulla Hollywood Walk of Fame[42].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia presidenziale della libertà - nastrino per uniforme ordinaria
«Ellen DeGeneres è una premiata comica che ha condotto il suo popolare talk show, The Ellen DeGeneres Show, dal 2003 con il suo marchio di fabbrica umorismo, umiltà e ottimismo. Nel 2003 Ellen ha prestato la sua voce ad una smemorata ma indimenticabile pesciolina di nome Dory in Finding Nemo. Ha ripreso il suo ruolo nel 2016 con il grande successo di Finding Dory. Ellen ha anche ospitato gli Academy Awards due volte, nel 2007 e nel 2014. Nel 1997, dopo aver fatto coming out, DeGeneres ha fatto la storia della televisione quando il suo personaggio su Ellen ha rivelato di essere lesbica. Nel suo lavoro e nella sua vita, è stata un'appassionata sostenitrice dell'uguaglianza e dell'equità.[43]»
— 22 novembre 2016

Filantropia e controversie[modifica | modifica wikitesto]

Ambasciatrice umanitaria[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2011, il Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America in carica Hillary Clinton ha nominato DeGeneres un inviato speciale per la consapevolezza dell'AIDS.[44]

Il 3 dicembre 2011, DeGeneres ha presentato il gala annuale della David Lynch Foundation al Los Angeles County Museum of Art per raccogliere fondi per portare la meditazione trascendentale alle comunità internazionali che soffrono di stress cronico derivanti da epidemie e condizioni di vita precarie.[45]

Animalismo e vegetarismo[modifica | modifica wikitesto]

DeGeneres ha adottato la dieta vegana assieme alla moglie de Rossi.[46] Nel 2016, DeGeneres ha dichiarato di aver reintrodotto il pesce nella sua dieta, e ha confermato di aver smesso di seguire uno stile di vita vegano.[47]

Nel 2009 DeGeneres è stata nominata donna dell'anno dalla PETA, per i suoi contributi alla salvaguardia delle specie animali e degli ecosistemi.[48] Nell'aprile 2013, ha donato 25.000 dollari per fermare la legislazione Ag-Gag in Tennessee, che avrebbe vietato agli agenti sotto copertura di registrare filmati di abusi sugli animali nelle fattorie e allevamenti dello stato federale.[49]

Nel novembre 2017, è stato annunciato che il Presidente degli Stati Uniti d'America in carica Donald Trump avrebbe consentito l'importazione di trofei di elefanti dall'Africa. In risposta, DeGeneres ha creato una campagna in collaborazione con il suo marchio, ED Ellen DeGeneres, per raccogliere fondi per il David Sheldrick Wildlife Trust.[50]

Nel gennaio 2018, per il 60º compleanno di DeGeneres, la moglie de Rossi le ha regalato una struttura di salvaguardia per gorilla in Ruanda costruita a suo nome in associazione a Digit Fund.[51]

Amicizia con George W. Bush[modifica | modifica wikitesto]

George W. Bush

DeGeneres è spesso apparsa in pubblico con l'ex Presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush, sia in eventi formali che informali, attirando numerose critiche a causa della passata opposizione dell'amministrazione Bush al matrimonio omosessuale e alla responsabilità per la guerra in Iraq.[52][53] In risposta alle critiche, DeGeneres ha spiegato la sua amicizia con Bush in un monologo nel suo show, affermando che crede che le relazioni personali dovrebbero trascendere le differenze politiche e ha paragonato la sua amicizia con Bush alle sue amicizie con le persone che indossano pellicce, una pratica che la conduttrice condanna.[54]

Controversie sull'approccio televisivo[modifica | modifica wikitesto]

La conduttrice è stata accusata ripetute volte da parte dello staff e degli ospiti di essere eccessivamente irriverente sfiorando la cattiveria. La YouTuber NikkieTutorials ha accusato la DeGeneres di essere «fredda e distante», mentre la guardia del corpo della DeGeneres Tom Majercak ha affermato che era stata «avvilente» nei suoi confronti agli Oscar 2014, avvisando la conduttrice di stare attenta a questi atteggiamenti.

La conduttrice all'apertura della diciottesima stagione dello show, a seguito delle accuse rivolte per le condizioni lavorative, alle indagini svolte e al conseguente licenziamento di tre produttori esecutivi, ha dichiarato: «Ci sono stati articoli sulla stampa e sui social media che dicevano che non sono chi sembravo essere in TV, perché sono diventata nota come la signora 'dell'essere buona', ma sono anche altro, sono triste, pensierosa, anche pazza e frustrata quando ci sono dei problemi, non posso essere sempre felice», sottolineando che ha iniziato a usare lo slogan "siate gentili gli uni con gli altri" dopo aver sentito che il mondo aveva bisogno di quel messaggio, dal momento in cui ha fatto coming-out. «Penso che ne abbiamo bisogno più che mai in questo momento».[55]

Dakota Johnson[modifica | modifica wikitesto]

Dakota Johnson

Nel 2019 DeGeneres ha chiesto all'attrice Dakota Johnson perché non fosse stata invitata alla sua festa di compleanno per i suoi 30 anni.[56] Johnson ha risposto: «In realtà no, questo non è vero. L'ultima volta che sono stata allo show, un anno fa, hai insistito eccessivamente sul fatto di non averti invitata, ma non sapevo nemmeno che volessi essere invitata. Non sapevo nemmeno di piacerti». DeGeneres ha replicato che l'attrice le piaceva, senza ottenere risposta dalla Johnson. DeGeneres ha poi chiesto della comica Tig Notaro, esibitasi alla festa dell'attrice, ottenendo come risposta dalla Johnson: «È la mia comica preferita... a parte te!». La freddezza tra le due celebrità ha portato differenti interpretazioni sui social network e testate giornalistiche, soprattutto nei riguardi degli atteggiamenti insistenti della conduttrice.[57]

Taylor Swift[modifica | modifica wikitesto]

Taylor Swift

In un'intervista a Taylor Swift, DeGeneres ha chiesto chi fosse l'uomo a cui è dedicata la canzone del 2012 We Are Never Ever Getting Back Together. Swift si è rifiutata di rispondere, e la conduttrice ha mostrato sugli schermi una serie di foto della Swift insieme a diverse celebrità, chiedendo alla cantautrice di indicare chi fosse l'uomo in questione, suonando una campana non appena fosse uscita la foto corretta.[58] Swift, apparentemente a disagio, ha chiesto a DeGeneres di smettere. Successivamente alla messa in onda della puntata, Swift ha dichiarato «ogni volta che vengo nel suo show, lei mette un tizio diverso sullo schermo, questo mi fa mettere in dubbio ciò che io rappresento come essere umano».[59]

Wendy Williams[modifica | modifica wikitesto]

Wendy Williams

Nel 2013 Wendy Williams è stata intervistata in una puntata del talk show della DeGeneres, venendo aggettivata con tono scherzoso dalla conduttrice come «cattiva»,[60] esprimendo curiosità nel sapere se fosse mai finita in cause legali parlando male di altre celebrità nel suo show.[61]

Nel maggio 2021, alcuni giorni dopo la notizia della chiusura dello show della DeGeneres a seguito dei procedimenti giudiziari avvenuti nel 2020, Williams ha dichiarato nel corso di una puntata del suo The Wendy Williams Show[62]:

«Ellen, tutto quello che hai passato in tutti questi 19 anni, comprese le condizioni del posto di lavoro, che... a proposito credo che se ne stia andando a causa delle condizioni del posto di lavoro. [...] Tutti noi conosciamo persone che hanno lavorato nel suo show, alcune delle quali hanno lavorato anche qui, nel mio show. [...] Sono contenta che tu abbia ringraziato i tuoi fan, ma diciannove anni in TV... non ti cambiano la vita, ti espongono per la persona che sei veramente».

DeGeneres non ha rilasciato dichiarazioni riguardo alle affermazioni della collega, sebbene abbia suscitato scalpore nei principali tabloid internazionali.[63]

Controversie sulle condizioni lavorative del The Ellen DeGeneres Show[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2020, a seguito delle indagini della WarnerMedia nei riguardi delle condizioni lavorative del The Ellen DeGeneres Show, che portarono al licenziamento di tre produttori esecutivi.[1] DeGeneres ha confermato la chiusura dello show alla sua diciannovesima stagione nel 2022, dicendo:[64][65]

«Ho imparato che qui sono successe cose che non sarebbero mai dovute succedere. Lo prendo molto seriamente, e voglio dire che mi dispiace molto alle persone che sono state colpite. [...] So che sono in una posizione di privilegio e potere, e mi rendo conto che con questo arriva la responsabilità. E mi prendo la responsabilità per quello che succede al mio show».

La conduttrice ha successivamente affermato a Today che le accuse le sono sembrate «orchestrate» e di non aver ancora compreso come possano essere uscite queste voci. Ha inoltre dichiarato di non poter essere a conoscenza di ciò che accadeva nei diversi uffici poiché vi sono oltre 200 lavoratori e nessuno è mai venuto personalmente a raccontarle questi fatti.[55]

Isolamento per COVID-19[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 aprile 2020, a seguito della pandemia di COVID-19, lo show della DeGeneres è stato trasmesso dalla sua abitazione a Beverly Hills per garantire il distanziamento sociale ai dipendenti ed eliminare il pubblico televisivo in studio.[66] Nel corso della presentazione della puntata la conduttrice, dopo aver mandato messaggi di speranza ai telespettatori, paragona il suo stato di reclusione ad una prigionia.[67] Nell'immediato numerosi utenti dei principali social network hanno iniziato a criticare DeGeneres per aver mancato di sensibilità nei confronti dei detenuti, sia per il paragone degli edifici penitenziari rispetto alla villa da 50 milioni di dollari di sua proprietà, che per le condizioni sanitarie precarie delle carceri.[68]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Artista/i
1997 A Change Would Do You Good Sheryl Crow
2018 Girls like You Maroon 5 feat. Cardi B
2019 You Need to Calm Down Taylor Swift

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Come doppiatrice, viene sostituita da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Lacey Rose, Lacey Rose, Ellen DeGeneres to End Talk Show: “I Need Something New to Challenge Me” (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 12 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ (EN) Bill Bradley, Watch Ellen DeGeneres Win More People's Choice Awards Than Anyone, su HuffPost, 18 gennaio 2017. URL consultato il 18 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Michael Schneider, Michael Schneider, Ellen DeGeneres to Receive Carol Burnett Award at Golden Globes, su Variety, 4 novembre 2019. URL consultato il 18 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Rebecca Ford, Rebecca Ford, Oscars: Ellen DeGeneres’ Hosting History, su The Hollywood Reporter, 2 agosto 2013. URL consultato il 18 maggio 2021.
  5. ^ (EN) Nellie Andreeva, Nellie Andreeva, Jeff Kleeman To Run Ellen DeGeneres' Production Company, su Deadline, 16 agosto 2012. URL consultato il 18 maggio 2021.
  6. ^ (EN) Sellin’ Ellen: How DeGeneres Is Becoming the New Martha, su Apartment Therapy. URL consultato il 18 maggio 2021.
  7. ^ (EN) Ellen DeGeneres: 100 Women of the Year, su Time. URL consultato il 6 giugno 2021.
  8. ^ (EN) Forbes Estimate: Ellen DeGeneres, su Forbes. URL consultato il 18 maggio 2021.
  9. ^ The Celebrity 100: The World's Highest-Paid Celebrities 2020, su Forbes. URL consultato il 18 maggio 2021.
  10. ^ America's Richest Self-Made Women 2020, su Forbes. URL consultato il 18 maggio 2021.
  11. ^ DeGeneres, Ellen
  12. ^ Ellen DeGeneres
  13. ^ Ellen (1994–1998)
  14. ^ Quando le star fanno coming out
  15. ^ Ellen DeGeneres parla del suo coming out, su queerblog.it. URL consultato il 23 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2013).
  16. ^ Ellen DeGeneres
  17. ^ The Ellen Show (2001–2002)
  18. ^ Ellen, dallo scandalo agli Oscar
  19. ^ Finding Nemo - Total lifetime grosses
  20. ^ Finding Nemo - Tomatometer
  21. ^ Ellen tv
  22. ^ The Ellen DeGeneres Show, su tv.com. URL consultato il 23 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2013).
  23. ^ Ellen lends AmEx a little of her likability
  24. ^ Ellen DeGeneres to Host This Year's Emmys
  25. ^ Inizia la Cerimonia degli Oscar 2007 e 2014 condotta da Ellen DeGeneres
  26. ^ So You Think You Can Dance: Guest judge Ellen DeGeneres (re-cap) Katie Holmes (video)
  27. ^ I Simpson: Season 21, Episode 23 Judge Me Tender
  28. ^ American Idol e la nuova giudice Ellen DeGeneres vincono ai People's Choice Awards 2010
  29. ^ New York Times Best Sellers SERIOUSLY … I'M KIDDING, by Ellen DeGeneres Archiviato il 3 febbraio 2015 in Internet Archive.
  30. ^ L.A. Times Bestsellers > Titles > Seriously...I'm Kidding by Ellen DeGeneres
  31. ^ (EN) Seriously…I’m Kidding, by Ellen DeGeneres - Bestselling Humor Books, su bestsellinghumorbooks.com, 3 dicembre 2012. URL consultato il 20 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2013).
  32. ^ The New York Times COMBINED PRINT & E-BOOK NONFICTION
  33. ^ Ellen Announces 'Finding Dory'
  34. ^ Ellen Degeneres madrina degli Oscar:«Grazie a mia moglie»
  35. ^ Panorama, Oscar 2014, il selfie di Ellen DeGeneres è da record, in Panorama, 03/03/2014.
  36. ^ Ellen DeGeneres: Relatable (2018), su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  37. ^ Ellen DeGeneres sposa Portia de Rossi, su gossipblog.it. URL consultato il 23 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  38. ^ Celebrity Couples: Who Attracts Powerful Women? - Ellen DeGeneres and Portia De Rossi - Forbes.com
  39. ^ Entertainment's Highest-Earning Women - Forbes
  40. ^ La confessione di Ellen DeGeneres: "Fui molestata dal mio patrigno, ma mia madre non mi credette"
  41. ^ Ellen DeGeneres Premi
  42. ^ Ellen DeGeneres conquista la sua Stella, con lei la moglie Portia
  43. ^ (EN) President Obama Names Recipients of the Presidential Medal of Freedom, su whitehouse.gov, 16 novembre 2016.
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  45. ^ Featured Past Events | David Lynch Foundation, su www.davidlynchfoundation.org. URL consultato il 6 giugno 2021.
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  48. ^ PETA's Top Dogs: Ellen DeGeneres and Tim Gunn, su E! Online, 30 dicembre 2009. URL consultato il 6 giugno 2021.
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  50. ^ (EN) Carla Herreria Russo, Ellen DeGeneres Is Fighting Trump's Elephant Trophy Policy With Kindness, su HuffPost, 17 novembre 2017. URL consultato il 6 giugno 2021.
  51. ^ (EN) The Ellen Show, Portia Surprises Ellen with the Gift of a Lifetime: The Ellen DeGeneres Wildlife Fund!, su ellentube.com, 5 aprile 2018. URL consultato il 6 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2018).
  52. ^ (EN) Constance Grady, Ellen DeGeneres, George W. Bush, and the death of uncritical niceness, su Vox, 9 ottobre 2019. URL consultato il 6 giugno 2021.
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  54. ^ (EN) Opinion | Ellen DeGeneres tells America she’s better than us, in Washington Post. URL consultato il 6 giugno 2021.
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  57. ^ (EN) Jenna Amatulli, Dakota Johnson Isn't Why Ellen DeGeneres' Show Is Ending, But People Want To Say So, su HuffPost, 12 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
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  59. ^ (EN) 161385360554578, Ellen's most awkward interviews - from 'tearful' Taylor to Dakota Johnson row, su The US Sun, 5 agosto 2020. URL consultato il 3 giugno 2021.
  60. ^ (EN) Claudia Willen, The cringiest celebrity interviews on 'The Ellen DeGeneres Show', su Insider. URL consultato il 3 giugno 2021.
  61. ^ (EN) Ellen DeGeneres Retrospect: Celebs Who've Clapped Back, su TheWrap, 6 agosto 2020. URL consultato il 3 giugno 2021.
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  63. ^ (EN) Wendy Williams Takes Bitter Jab at Ellen DeGeneres After People's Choice Awards Loss, su TV. URL consultato il 3 giugno 2021.
  64. ^ Ellen DeGeneres returns to TV, addresses controversy: ‘Being known as the “be kind” lady is a tricky position to be in’, su washingtonpost.com.
  65. ^ (EN) Glamour, Ellen DeGeneres Talked About Her Staff at the 2020 People’s Choice Awards, su Glamour. URL consultato il 3 giugno 2021.
  66. ^ (EN) Denise Petski, Denise Petski, Ellen DeGeneres Returns In Her First Show From Home With Words Of Encouragement For A Captive Audience, su Deadline, 6 aprile 2020. URL consultato il 3 giugno 2021.
  67. ^ (EN) Coronavirus: Ellen DeGeneres criticised after comparing mansion quarantine to 'being in jail', su Sky News. URL consultato il 3 giugno 2021.
  68. ^ Alicia Lee CNN, Ellen DeGeneres sparks backlash after joking that self-quarantine is like 'being in jail', su CNN. URL consultato il 3 giugno 2021.

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