Eliofania in Italia

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Proiezione grafica che, tramite carte mensili, indica l'eliofania media mensile in Italia.

L'eliofania in Italia varia notevolmente a seconda di alcuni parametri. Ad esempio, la media giornaliera oscilla da meno di 2 ore al giorno, a dicembre in Lombardia orientale, ad oltre 11 ore a luglio, nella Sardegna centro-settentrionale, nella Sicilia nord-occidentale e sud-orientale.

L’eliofania assoluta invece va da meno di 1799 ore, nella zona occidentale della Lombardia, ad oltre 2600 ore lungo le coste della Sardegna e del sud Italia. Ma anche sull’Isola d'Elba, sul Monte Argentario ed in alcune zone interne della Sardegna e della Sicilia.

Eliofania media mensile in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Gennaio[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di gennaio

     < 2.5 h

     2.5 - 3 h

     3 - 3.5 h

     3.5 - 4 h

     4 - 4.5 h

     > 5 h

Nel mese di gennaio i valori medi più bassi sono stati inferiori o eguali a 2,5 ore giornaliere, nella parte centrale più interna della Pianura Padana, tra la Lombardia orientale e il Veneto centro-occidentale, e lungo la costa e il corrispondente retroterra pianeggiante e collinare della Romagna e delle Marche settentrionali fino a tutto il promontorio del Conero.

Valori medi fino a 3 ore giornaliere si registrano invece sul rimanente territorio delle Marche, sulla Lombardia centro-occidentale, su gran parte dell'Emilia, nella parte orientale del Veneto e in Trentino.

Valori medi compresi tra 3 e 3,5 ore giornaliere si registrano sul Piemonte centro-orientale, in Alto Adige, in Friuli-Venezia Giulia e in gran parte dell'Italia Centrale (Toscana centro-settentrionale, Umbria, Abruzzo e Molise).

Valori medi compresi tra 3,5 e 4 ore giornaliere caratterizzano gran parte del territorio del Piemonte centro-occidentale e della Valle d'Aosta, gran parte della Puglia, della Toscana meridionale (Isola d'Elba compresa), le zone interne del Lazio e le aree costiere del Basso Lazio, gran parte della Campania e della Calabria, la Basilicata e la Sicilia nord-orientale.

Valori medi compresi tra 4 e 4,5 ore giornaliere si registrano sulle Alpi Occidentali, sulle isole meridionali dell'Arcipelago Toscano, lungo la fascia costiera tra il promontorio dell'Argentario e il Lazio centro-settentrionale, nel Cilento, su Sardegna, Calabria più orientale, Salento, Sicilia centro-settentrionale e sud-occidentale e isole minori fino a Pantelleria e Lampedusa.

I valori medi più elevati, superiori alle 4,5 ore giornaliere, caratterizzano la parte sud-orientale della Sicilia, nel triangolo idealmente compreso tra la Piana di Catania, Cozzo Spadaro e Licata.

Febbraio[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di febbraio

     < 3.5 h

     3.5 - 4 h

     4 - 4.5 h

     4.5 - 5 h

     5 - 5.5 h

     > 5.5 h

Nel mese di febbraio i valori medi più bassi sono inferiori o eguali a 3,5 ore giornaliere sulla Pianura Padana centrale più interna (Lombardia centro-orientale e Veneto occidentale), sulle Marche centro-settentrionali e nelle zone interne di Abruzzo e Molise.

Valori medi compresi tra 3,5 e 4 ore giornaliere si registrano su tutte le rimanenti regioni settentrionali dalla Lombardia verso est (esclusa la Liguria), gran parte del Trentino-Alto Adige e dell'arco alpino orientale e l'estremità sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia. Valori analoghi si verificano anche su gran parte delle regioni centrali: settori centro orientali della Toscana e settori orientali del Lazio, Umbria, Marche centro-meridionali, Campania nord-orientale e gran parte del territorio di Abruzzo e Molise.

Valori medi compresi tra le 4 e le 4,5 ore giornaliere si registrano su gran parte del Piemonte, del Trentino-Alto Adige e delle Alpi Orientali, sull'estremità sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, sulla Liguria a est di Genova, sul settore occidentale della Toscana fino ai Monti dell'Uccellina, sulle pianure e colline interne del Lazio, su gran parte della Campania centro-settentrionale, su gran parte della Puglia (compreso il Gargano, le isole Tremiti e il Salento), sulla Basilicata meridionale e sulla Calabria settentrionale.

Valori medi compresi tra 4,5 e 5 ore giornaliere interessano il settore nord-occidentale del Piemonte e quello sud-orientale della Valle d'Aosta, la Liguria a ovest di Genova, il litorale e il corrispondente entroterra sublitoraneo di Toscana meridionale (compresa l'Isola d'Elba) e Lazio, gran parte della Campania centro-meridionale, la Basilicata centro-settentrionale, un'area ristretta della Puglia in provincia di Foggia a sud del Gargano, la Calabria centro-meridionale, la Sicilia nord-orientale, sull'isola di Pantelleria e sull'intera Sardegna.

Valori medi compresi tra 5 e 5,5 ore giornaliere si verificano sul settore nord-occidentale della Valle d'Aosta, sull'isola di Pianosa e su gran parte della Sicilia centrale e settentrionale, comprese le isole di Ustica e Lampedusa.

I valori medi più elevati sono superiori alle 5,5 ore giornaliere ed interessano la parte sud-orientale della Sicilia.

Marzo[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di marzo

     < 4 h

     4 - 5 h

     5 - 5.5 h

     5.5 - 6 h

     6 - 6.5 h

     > 6.5 h

Nel mese di marzo i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 4 ore giornaliere e si registrano nelle aree appenniniche tra l'Emilia-Romagna, la Toscana, l'Umbria e le Marche e le zone più interne di Lazio, Abruzzo e Molise.

Valori medi tra le 4 e le 5 ore giornaliere si registrano su Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, gran parte della Liguria di levante, sull'Emilia-Romagna, gran parte dei territori della Toscana centro-settentrionale, dell'Umbria, delle Marche, dell'Abruzzo e del Molise, sul settore più interno del Lazio, nelle zone interne della Campania e su gran parte della Basilicata, esclusa l'estremità meridionale e le aree costiere.

Valori medi compresi tra le 5 e le 5,5 ore giornaliere si verificano su gran parte del Piemonte, sulla Liguria di ponente e all'estremità occidentale della Riviera di Levante, sulla gran parte della Toscana meridionale (compresa l'Isola d'Elba), su gran parte del Lazio centro-occidentale (escluso il litorale della parte centro-settentrionale della regione), su gran parte del settore centro-occidentale della Campania (escluso il Cilento), sulla Puglia, sulla Basilicata meridionale e costiera e su gran parte della Calabria centro-settentrionale.

Valori medi tra le 5,5 e le 6 ore giornaliere interessano la Valle d'Aosta, l'isola di Pianosa, il litorale all'estremità meridionale della Toscana e del Lazio centro-settentrionale, il Cilento, la Calabria centro-meridionale, la Sicilia nord-orientale (comprese le Eolie) e l'estremità più settentrionale della Sardegna.

Valori medi compresi tra le 6 e le 6,5 ore giornaliere si verificano su gran parte della Sardegna (esclusa l'estremità settentrionale dell'isola) e su gran parte della Sicilia centro-settentrionale ed orientale, comprese le isole di Ustica, Pantelleria e Lampedusa.

I valori medi più elevati sono superiori alle 6,5 ore giornaliere ed interessano un'area della Sicilia meridionale tra il tratto centrale del corrispondente litorale e il relativo entroterra.

Aprile[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di aprile

     < 5 h

     5 - 6 h

     6 - 6.5 h

     6.5 - 7 h

     7 - 7.5 h

     > 7.5

Nel mese di aprile i valori medi più bassi sono inferiori o eguali a 5 ore giornaliere e si registrano lungo le aree dell'Appennino Settentrionale e nelle zone prospicienti di Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Valori medi compresi tra 5 e 6 ore giornaliere si verificano sul Trentino-Alto Adige, sul Veneto centro-settentrionale, sul Friuli-Venezia Giulia, su parte dei territori del Piemonte sud-orientale, della Lombardia sud-occidentale, sull'Emilia centro-occidentale e meridionale e su parte delle aree interne di Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.

Valori medi tra le 6 e le 6,5 ore giornaliere interessano la Valle d'Aosta, gran parte del Piemonte e della Lombardia, il Veneto occidentale e meridionale, quasi tutta la Liguria (escluso l'estremo ponente), l'Emilia nord-orientale, la Romagna, il settore centro-orientale di Marche, Abruzzo e Molise, gran parte della Toscana occidentale (Isola d'Elba compresa), il settore interno centrale del Lazio, gran parte della Campania (escluso il Cilento), la Basilicata centro-occidentale e quasi tutta la Calabria settentrionale e centrale.

Valori medi compresi tra le 6,5 e le 7 ore giornaliere si registrano all'estremità occidentale della Liguria di ponente, lungo il tratto litoraneo e sublitoraneo dell'estremità meridionale della Toscana, del Lazio, sul Cilento, su gran parte della Calabria meridionale e sul settore nord-orientale della Sicilia.

Valori medi tra le 7 e le 7,5 ore giornaliere si verificano sull'isola di Pianosa, su tutta la Sardegna, sull'estremità sud-orientale della Calabria e su gran parte della Sicilia (comprese Ustica, Pantelleria e Lampedusa), esclusi i settori nord-orientale e sud-orientale della regione insulare.

I valori medi più elevati sono superiori alle 7,5 ore giornaliere ed interessano l'estremità sud-orientale della Sicilia.

Maggio[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di maggio

     < 6 h

     6 - 7 h

     7 - 8 h

     8 - 8.5 h

     8.5 - 9 h

     9 - 9.5 h

     > 9.5

Nel mese di maggio i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 6 ore giornaliere e si registrano in un'area che interessa parte del Trentino-Alto Adige e del Veneto settentrionale, e lungo le aree appenniniche di Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Valori medi compresi tra 6 e 7 ore giornaliere si verificano su Valle d'Aosta, Piemonte, su gran parte della Lombardia (escluso il settore orientale), su gran parte del Trentino-Alto Adige, sull'estremità settentrionale del Veneto, sulla parte settentrionale e centrale del Friuli-Venezia Giulia, sull'Emilia centro-occidentale e meridionale e su parte delle zone interne di Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.

Valori medi tra le 7 e le 8 ore giornaliere interessano l'estremità orientale della Lombardia, gran parte del Veneto, la parte meridionale del Friuli-Venezia Giulia, la Liguria, l'Emilia nord-orientale, la Romagna, le Marche settentrionali e il settore centrale interno della parte centro-meridionale della regione, il settore centro-orientale di Abruzzo e Molise, le aree collinari interne di Toscana e Lazio, gran parte della Campania (escluso il Cilento), quasi tutta la Basilicata (esclusa l'estremità meridionale) e il settore centro-occidentale della parte centro-settentrionale della Calabria.

Valori medi tra le 8 e le 8,5 ore giornaliere si registrano su gran parte della Toscana centro-meridionale (compresa l'Isola d'Elba), sulle pianure intere del Lazio, sul Cilento, su gran parte della Calabria centro-meridionale e all'estremità orientale della parte settentrionale della regione, sul settore centro-orientale delle Marche centro-meridionali, sulla Puglia centro-settentrionale, sull'estremità meridionale della Basilicata, sull'estremità nord-orientale della Sicilia e sull'isola di Pantelleria.

Valori medi compresi tra le 8,5 e le 9 ore giornaliere si verificano sull'isola di Pianosa, lungo il tratto litoraneo e sublitoraneo dell'estremità meridionale della Toscana e del Lazio, sul Salento, sull'estremità meridionale della Calabria, sul settore occidentale e sulla parte centrale e meridionale della Sardegna e su gran parte della Sicilia (compresa Lampedusa), esclusi i settori occidentale, nord-orientale e sud-orientale della regione insulare.

Valori medi compresi tra le 9 e le 9,5 ore giornaliere si registrano sul settore centro-orientale della parte centrale e settentrionale della Sardegna, all'estremità occidentale della Sicilia (compresa l'isola di Ustica) e su gran parte del territorio sud-orientale della regione insulare.

I valori medi più elevati sono superiori alle 9,5 ore giornaliere ed interessano l'estremità sud-orientale della Sicilia, indicativamente la fascia costiera e l'immediato entroterra nel tratto compreso tra Siracusa e Cozzo Spadaro.

Giugno[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di giugno

     < 6 h

     6 - 7 h

     7 - 8 h

     8 - 9 h

     9 - 10 h

     > 10

Nel mese di giugno i valori medi più bassi sono inferiori o eguali a 6 ore giornaliere e si registrano in un'area circoscritta dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Valori medi compresi tra le 6 e le 7 ore giornaliere si verificano su gran parte del Trentino-Alto Adige, sull'estremità settentrionale del Veneto e nelle aree a ridosso dei rilievi appenninici di Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Valori medi compresi tra le 7 e le 8 ore giornaliere interessano la Valle d'Aosta, gran parte del Piemonte (escluso il settore sud-orientale della regione), la Lombardia settentrionale, le estremità occidentale e settentrionale del Trentino-Alto Adige, gran parte del territorio settentrionale del Veneto, quasi tutto il Friuli-Venezia Giulia (esclusa l'estremità sud-orientale della regione), gran parte delle zone interne di Emilia occidentale, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Appennino Laziale, oltre al settore orientale dell'Isola d'Elba e all'area costiera e sublitoranea tra Piombino, Follonica e le Colline Metallifere.

Valori medi compresi tra le 8 e le 9 ore giornaliere si registrano sul Piemonte sud-orientale, sulla Liguria, sulla parte centrale e meridionale della Lombardia e del Veneto, sull'estremità sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, sull'Emilia centro-orientale, sulla Romagna, su gran parte della Toscana (compreso il settore centro-occidentale dell'Isola d'Elba), sulle Marche, sul settore centro-orientale dell'Abruzzo, sul Molise, sul settore più interno del Lazio, sulle zone interne della Campania e sulla Basilicata nord-occidentale interna.

Valori medi compresi tra le 9 e le 10 ore giornaliere si verificano sull'isola di Pianosa, sul litorale e sulle aree sublitoranee dell'estremità meridionale della Toscana, del Lazio e della Campania, su gran parte della Basilicata (esclusa la parte interna nord-occidentale), sulla Puglia, sulla Calabria, sulla Sardegna centro-meridionale e su gran parte del territorio della Sicilia (comprese Pantelleria e Lampedusa), ad esclusione delle estremità occidentale e sud-orientale della regione insulare.

I valori medi più elevati sono superiori alle 10 ore giornaliere ed interessano tutto il settore centro-settentrionale della Sardegna, l'estremità sud-orientale e quella occidentale della Sicilia, compresa l'isola di Ustica.

Luglio[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di luglio

     < 8 h

     8 - 9 h

     9 - 10 h

     10 - 11 h

     > 11 h

Nel mese di luglio i valori medi più bassi inferiori o eguali alle 8 ore giornaliere si registrano in alcune aree dell'arco alpino, in gran parte dell'Alto Adige e lungo un settore dell'Appennino Settentrionale esteso tra i rilievi tosco-emiliani e quelli umbro-marchigiani.

Valori medi compresi tra le 8 e le 9 ore giornaliere interessano gran parte delle aree centro-settentrionali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, il settore settentrionale della Lombardia e gran parte della Valle d'Aosta e del Piemonte settentrionale e occidentale, mentre nelle aree peninsulari tali valori si registrano nelle zone più interne ed in prossimità dei rilievi appenninici delle regioni centrali (Emilia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise).

Valori medi compresi tra le 9 e le 10 ore giornaliere si registrano in Liguria, nella parte meridionale ed orientale del Piemonte, sul settore centrale e meridionale della Lombardia, nelle aree meridionali di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, nelle aree pianeggianti e costiere di Emilia-Romagna e alta Toscana (costa apuana, Versilia e litorale pisano), nel retroterra delle Marche, in gran parte dell'Abruzzo, del Molise e dell'area collinare interna della Toscana centro-meridionale, Lazio e Campania centro-settentrionale.

Valori medi compresi tra 10 e 11 ore giornaliere interessano le aree costiere e il corrispondente retroterra delle Marche, i litorali e i corrispondenti retroterra della Toscana centro-meridionale (Isola d'Elba compresa), del Lazio e della Campania, gli interi territori di Puglia, Basilicata e Calabria, su parte della Sardegna meridionale e su gran parte della Sicilia (esclusi il settore occidentale e quello sud-orientale), comprese le isole Eolie, Pantelleria e Lampedusa.

I valori medi più elevati, superiori alle 11 ore giornaliere, si registrano sull'isola di Pianosa, su gran parte della Sardegna, sulla Sicilia occidentale (compresa l'isola di Ustica) e sud-orientale.

Agosto[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di agosto

     < 7 h

     7 - 8 h

     8 - 9 h

     9 - 10 h

     10 - 11 h

     > 11 h

Nel mese di agosto i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 7 ore giornaliere e si registrano nel settore nord-occidentale dell'arco alpino tra il Piemonte e la Valle d'Aosta e nel settore nord-orientale dell'arco alpino tra il Trentino-Alto Adige, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, oltre che su un'area circoscritta dell'Appennino Tosco-Emiliano che include anche i rilievi più elevati.

Valori medi compresi tra le 7 e le 8 ore giornaliere si verificano su gran parte del Piemonte (escluso il settore sud-orientale della regione), sulle Alpi lombarde, sul settore settentrionale del Veneto, su gran parte del Friuli-Venezia Giulia (escluso il settore sud-occidentale e le aree costiere), su parte delle zone interne tra Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio orientale.

Valori medi compresi tra le 8 e le 9 ore giornaliere interessano la Liguria, il Piemonte sud-orientale, gran parte della Lombardia e del Veneto, la parte sud-occidentale e le aree costiere del Friuli-Venezia Giulia, l'Emilia orientale, la Romagna, gran parte delle Marche, l'Abruzzo, il Molise e le zone interne di Toscana, Lazio e Campania settentrionale.

Valori medi compresi tra le 9 e le 10 ore giornaliere si registrano sul litorale e le aree sublitoranee delle Marche centrali (provincia di Ancona) e di Toscana centro-settentrionale (comprese l'Isola d'Elba e di Pianosa), Lazio e Campania settentrionale, sull'intero territorio di Puglia, Basilicata e Calabria, su gran parte della Campania centro-meridionale (escluso il Cilento), sull'estremità sud-occidentale della Sardegna e sull'estremità nord-orientale e su parte del litorale meridionale della Sicilia.

Valori medi compresi tra le 10 e le 11 ore giornaliere si verificano sul Cilento, su gran parte della Sardegna (eccetto l'estremità sud-occidentale) e su gran parte della Sicilia (comprese Ustica, Pantelleria e Lampedusa), eccetto le estremità nord-orientale e sud-orientale e parte del litorale meridionale della regione insulare.

I valori medi più elevati sono superiori alle 11 ore giornaliere ed interessano l'estremità sud-orientale della Sicilia.

Settembre[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di settembre

     < 6 h

     6 - 7 h

     7 - 8 h

     > 8 h

Nel mese di settembre i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 6 ore giornaliere e si registrano lungo l'intero arco alpino (Valle d'Aosta esclusa) e sulla dorsale appenninica tra l'Emilia-Romagna e la Toscana.

Valori medi compresi tra le 6 e le 7 ore giornaliere si verificano sulla Valle d'Aosta, sulla parte meridionale ed orientale del Piemonte, su gran parte della Lombardia, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, sulla Liguria, su gran parte dell'Emilia-Romagna (tranne il settore appenninico centro-occidentale della regione), sulla Toscana settentrionale e centro-orientale, sull'Umbria, su gran parte delle Marche e sulle aree più interne di Lazio, Abruzzo, Molise e Campania nord-orientale.

Valori medi compresi tra le 7 e le 8 ore giornaliere si registrano lungo quasi tutta la Toscana centro-occidentale (comprese l'Isola d'Elba e di Pianosa) ed escluso il litorale all'estremità meridionale della regione), su gran parte del Lazio, sull'estremità meridionale delle Marche, su gran parte di Abruzzo, Molise, Campania centro-settentrionale e Basilicata, sulla Puglia centro-settentrionale, sul settore centro-orientale della parte centro-settentrionale della Calabria e sull'isola di Pantelleria.

I valori medi più elevati sono superiori alle 8 ore giornaliere ed interessano l'area litoranea tra l'estremità meridionale della Toscana e il Lazio centro-settentrionale, il Cilento, la Basilicata occidentale, la Calabria tirrenica e la parte meridionale della Calabria jonica, il Salento, la Sardegna e la Sicilia (comprese Ustica e Lampedusa).

Ottobre[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di ottobre

     < 5 h

     5 - 6 h

     6 - 7 h

     > 7 h

Nel mese di ottobre i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 5 ore giornaliere e si registrano su gran parte delle regioni settentrionali e centrali (restano esclusi soltanto gran parte dell'arco alpino, il Friuli-Venezia Giulia, la Liguria, la Toscana centro-occidentale, le Marche centro-meridionali, il Lazio e l'Abruzzo).

Valori medi compresi tra le 5 e le 6 ore giornaliere si verificano sulla Valle d'Aosta, sul Piemonte nord-occidentale, sulle Alpi Orientali, sul Friuli-Venezia Giulia, sulla Liguria, gran parte della Toscana centro-occidentale (escluso il litorale e l'area sublitoranea meridionale e le isole), sulle zone più interne del Lazio e della Campania, sulle Marche centro-meridionali, sull'Abruzzo, sul Molise, su gran parte della Basilicata (eccetto l'estremità occidentale) e su gran parte della Calabria centro-settentrionale (eccetto il litorale jonico).

Valori medi compresi tra le 6 e le 7 ore giornaliere si registrano sul litorale e le aree sublitoranee di Toscana meridionale (comprese le isole), del Lazio, della Campania e Basilicata tirrenica, sulla Puglia, sulla Calabria meridionale e lungo l'intero litorale jonico della regione, sulla Sardegna e sulla Sicilia centro-settentrionale ed orientale (comprese Ustica e Pantelleria).

I valori medi più elevati sono superiori alle 7 ore giornaliere e interessano la porzione centrale dell'area meridionale della Sicilia (compresa l'isola di Lampedusa).

Novembre[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di novembre

     < 3 h

     3 - 4 h

     4 - 5 h

     > 5 h

Nel mese di novembre i valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 3 ore giornaliere e si registrano in una vasta area pianeggiante che include gran parte della Lombardia, il Veneto, la parte centro-orientale dell'Emilia-Romagna e le Marche settentrionali.

Valori medi compresi tra le 3 e le 4 ore giornaliere si verificano su gran parte del Piemonte (eccetto le zone alpine), su gran parte della Lombardia settentrionale, su gran parte del Veneto settentrionale (eccetto le zone alpine), su quasi tutto il Friuli-Venezia Giulia (eccetto le aree alpine), sulla Liguria di levante, sulla Toscana settentrionale e centro-orientale, sull'Umbria, sulle Marche centro-meridionali, sull'Abruzzo e sul settore più orientale del Lazio.

Valori medi compresi tra le 4 e le 5 ore giornaliere interessano la Liguria di ponente, gran parte della Toscana centro-meridionale e del Lazio, il Molise, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna e l'estremità nord-orientale della Sicilia (comprese le isole Eolie).

I valori medi più elevati sono superiori alle 5 ore giornaliere e si registrano su gran parte del territorio della Sicilia (comprese le isole di Ustica, Pantelleria e Lampedusa).

Dicembre[modifica | modifica wikitesto]

Carta dell'eliofania media giornaliera di dicembre

     < 2 h

     2 - 2.5 h

     2.5 - 3 h

     3 - 3.5 h

     3.5 - 4 h

     4 - 4.5 h

     > 4.5 h

Il mese di dicembre si caratterizza a livello generale per i valori medi mensili inferiori.

I valori medi più bassi sono inferiori o eguali alle 2 ore giornaliere e interessano un'area della Pianura Padana che si estende dalla città di Milano verso est nella Lombardia centrale.

Valori medi tra le 2 e le 2,5 ore giornaliere si verificano su una vasta area pianeggiante tra la Lombardia e il Veneto centro-occidentale.

Valori medi compresi tra le 2,5 e le 3 ore giornaliere si registrano sul settore orientale del Piemonte, su gran parte della Lombardia settentrionale, su gran parte del Veneto settentrionale, orientale e meridionale, sulla parte sud-occidentale e centrale del Friuli-Venezia Giulia, sull'Emilia centro-orientale, sulla Romagna, sulla Toscana centro-orientale, sull'Umbria nord-orientale, sulle Marche e sull'Abruzzo.

Valori medi tra le 3 e le 3,5 ore giornaliere interessano parte del Piemonte centro-orientale, le Alpi lombarde, gran parte del Trentino-Alto Adige, il settore alpino del Veneto, il settore alpino e quello sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, parte dell'Emilia occidentale, il settore occidentale della Toscana centro-settentrionale, l'Umbria sud-occidentale, le zone più interne del Lazio, il Molise, l'area garganica della Puglia, la Campania settentrionale e il settore centro-occidentale della Calabria centro-settentrionale.

Valori medi compresi tra le 3,5 e le 4 ore giornaliere si verificano sulla Valle d'Aosta, sul settore settentrionale e su quello occidentale del Piemonte, sulla Liguria di levante e nella parte orientale della Liguria di ponente, su parte dell'Emilia occidentale, sulla Toscana meridionale (comprese le isole), su gran parte del Lazio, sulla Campania centro-meridionale, sulla Puglia a sud del Gargano, sulla Basilicata, sul settore orientale e meridionale della Calabria, su gran parte della Sardegna (esclusa l'estremità meridionale) e su gran parte della Sicilia centro-settentrionale (escluse le coste occidentali) e sull'isola di Ustica.

Valori medi tra le 4 e le 4,5 ore giornaliere si registrano sull'estremità meridionale della Sardegna, sulle coste orientali della Sicilia e su gran parte del territorio della parte meridionale della regione insulare (comprese Pantelleria e Lampedusa), e nella parte occidentale della Liguria di Ponente.

I valori medi più elevati sono superiori alle 4,5 ore giornaliere interessano l'estremità sud-orientale della Sicilia a est di Gela e a sud di Siracusa.

Eliofania media annua in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Carta corretta dell'eliofania assoluta media annua in Italia calcolata sul periodo 1961-1990

     < 1799 h

     1800-1999 h

     2000-2199 h

     2200-2399 h

     2400-2599 h

     > 2600 h

In base alla carta della media annua in Italia dell'eliofania, elaborata da Mario Pinna, le aree che raggiungono i valori medi annui più elevati sono le aree costiere di Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basso Lazio e le isole minori fino all'Arcipelago Toscano; i valori medi annui più bassi si registrano invece in alcune aree montane delle Alpi, Prealpi e dell'Appennino Settentrionale. A parità di latitudine, il versante occidentale (ligure e tirrenico) presenta valori medi di eliofania superiori a quelli che si registrano sul versante adriatico.

Rete di stazioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare dispone di una rete di stazioni ufficialmente riconosciute dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale dotate di eliofanografo, gran parte delle quali gestite direttamente. Le stazioni ufficiali che, da nord a sud, effettuano rilevazioni sulla durata del soleggiamento sono le seguenti:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Pinna. Contributi di climatologia. Roma, Società geografica italiana, 1985.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]