Fanano

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Gradara in Provincia di Pesaro e Urbino, vedi Fanano (Gradara).
Fanano
comune
Fanano – Stemma
Fanano – Bandiera
Fanano – Veduta
Fanano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Modena
Amministrazione
SindacoStefano Muzzarelli (lista civica Amare Fanano) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°12′44″N 10°47′50″E / 44.212222°N 10.797222°E44.212222; 10.797222 (Fanano)
Altitudine640 m s.l.m.
Superficie89,91 km²
Abitanti2 941[1] (30-9-2022)
Densità32,71 ab./km²
FrazioniCanevare Di Fanano, Fellicarolo, Lotta, Ospitale, Serrazzone, Trentino, Trignano
Comuni confinantiAbetone Cutigliano (PT), Fiumalbo, Lizzano in Belvedere (BO), Montese, San Marcello Piteglio (PT), Sestola
Altre informazioni
Cod. postale41021
Prefisso0536
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT036011
Cod. catastaleD486
TargaMO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 095 GG[3]
Nome abitantifananesi
Patronosan Silvestro Papa
Giorno festivo31 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fanano
Fanano
Fanano – Mappa
Fanano – Mappa
Posizione del comune di Fanano all'interno della provincia di Modena
Sito istituzionale
Municipio, ex convitto dei padri scolopi

Fanano (Fanân in dialetto frignanese) è un comune italiano di 2 941 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo. È il comune più vasto dell'Alto Frignano e gran parte del suo territorio è inserito all'interno del parco regionale dell'Alto Appennino Modenese. L'altitudine del suo territorio varia dai 600 ai 2165 m s.l.m. Fa parte dell'Unione dei comuni del Frignano, che ha il proprio capoluogo a Pavullo nel Frignano.

Storia[edit | edit source]

Situato nel territorio dei Liguri Friniates e con attestazioni di frequentazione da parte di genti etrusche, il toponimo viene fatto risalire ad una deformazione di Fannianus, possibile prediale di un Fannius, attestato da una stele funeraria modenese di età romana.

La Torre dell'Orologio di Fanano

Il nome di Fanano è documentato dall'VIII secolo. In epoca longobarda, all'inizio del VII secolo, San Colombano avrebbe fondato un monastero, in seguito divenuto benedettino[4] per opera di Sant'Anselmo di Nonantola. Nel centro del paese una chiesa è tuttora dedicata al Santo irlandese[5][6]. Nel territorio di Fanano già durante il tardo Medioevo vi furono molte famiglie contrapposte in due diverse fazioni. Alcune di esse furono gli Ottonelli, i Rinaldi, i Magnanini, i Fogliani, i Fuoli, i Ciardi di Lotta, i Corsini di Fellicarolo, i Lardi di Ferrara, i Ballocchi della Valle di Ospitale, i Neruzzi, i Sabbatini, ed altre fino all'anno 1532, quando il duca di Ferrara fece abbattere il castello della cittadina a causa dei continui disordini. Nel XIII secolo venne fondato un convento di Francescani, mentre tra la fine del XVI e gli inizi del XVII vennero eretti il monastero di clausura della Santissima Annunziata per le suore Clarisse ed il convento dei Padri Scolopi con relativa scuola per volere del capitano Ottonello Ottonelli. Agli inizi del XVIII secolo don Giovanni Battista Lolli eresse in Ospitale, poi trasferito a Fanano, un monastero di Cappuccine. Alla fine del Settecento venne soppresso il convento dei francescani e i frati si trasferirono in quello di Fiumalbo. Oggi è ancora esistente e funzionante il monastero di clausura della Santissima Annunziata, mentre quello delle cappuccine è confluito nelle Suore Francescane Missionarie di Cristo.

La fontana e l'acquedotto[edit | edit source]

Piazza Corsini con la fontana al centro

Di notevole importanza sono la fontana principale del paese e l'acquedotto costruito in concomitanza con essa. La prima, situata in piazza Corsini nel centro storico del paese, venne costruita nell'arco di un anno circa, dal 1912 al 1913, su progetto di Lapo Farinati degli Uberti, un giovane proveniente dal vicino comune di Cutigliano. L'acquedotto, che doveva sostituire il vecchio sistema ormai insufficiente a fornire acqua a tutti gli abitanti, fu progettato dallo stesso architetto che progettò la fontana. Le sorgenti che forniscono l'acqua al sistema si trovano in località Rovina Rasa (Fellicarolo) e furono donate dal dottor Camillo Monari. Tutti i progetti sono conservati nell'Archivio Comunale di Fanano.

Storia economica[edit | edit source]

Il borgo di Fanano è posto alla confluenza delle antiche strade che conducono alle frazioni. Tra queste Trentino, Trignano e Serrazzone vivevano anticamente dell'economia della media montagna, essenzialmente agricola; Ospitale, Canevare e Fellicarolo vivevano della tipica economia della castagna e della pastorizia. La castagna essiccata e macinata nei mulini posti lungo il Leo e il Fellicarolo costituiva l'alimento essenziale della popolazione, che integrava la dieta con prodotti della pastorizia, che tuttavia erano in gran parte venduti per il denaro liquido necessario agli acquisti di generi che non erano prodotti sul luogo, come strumenti di ferro e cotone per i telai familiari. Ha studiato l'economia della castagna sussistente ancora, nella valle di Ospitale, nel 1950, uno storico dell'economia agraria, Antonio Saltini, che ha misurato, sugli antichi catasti, la superficie coperta dai castagneti, quella a seminativo, quella a pascolo, quella a bosco, ricavando le quantità di castagne, di frumento, di fieno, di formaggi, il numero degli agnelli e dei vitelli di cui la popolazione disponeva ogni anno, la superficie a ceduo ogni anno sottoposta a taglio e la quantità di carbone ricavata, ricostruendo la dieta e gli scambi di derrate che la valle effettuava con il mercato[7].

Geografia antropica[edit | edit source]

Frazioni[edit | edit source]

Trentino è la frazione più popolata, con più di 500 abitanti. Altre tre frazioni, che sono Ospitale, Fellicarolo e Canevare sono situate su tre valli parallele e le prime due danno il nome a due torrenti che confluiscono a formare il Leo. La frazione più vicina al centro del paese è Lotta, situata a 1,5 km circa dal centro storico. Infine Trignano e Serrazzone si situano lungo il percorso per arrivare al lago Pratignano.

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere[edit | edit source]

Secondo i dati ISTAT[9] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 357 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

Fanano è collegata ad ovest con Sestola e ad est con l'Appennino bolognese tramite l'ex strada statale 324 del Passo delle Radici. La Pianura Padana è invece raggiungibile grazie alla strada provinciale 4 Fondovalle Panaro, che conduce a Vignola.

Amministrazione[edit | edit source]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1980 5 maggio 1990 Gian Carlo Muzzarelli Partito Comunista Italiano Sindaco [10][11]
6 maggio 1990 22 aprile 1995 Claudio Zecchini Partito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco [11]
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Piergiorgio Passini Lista civica di centro-sinistra Sindaco [11]
13 giugno 1999 6 giugno 2009 Alessandro Corsini Lista civica di centro-destra Sindaco [11]
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Lorenzo Lugli Lista civica di centro-sinistra Amare Fanano Sindaco [11]
26 maggio 2014 in carica Stefano Muzzarelli Lista civica di centro-sinistra Amare Fanano Sindaco [12]

Gemellaggi[edit | edit source]

Nella cultura di massa[edit | edit source]

Fanano è stato utilizzato come set cinematografico in almeno quattro film: al Lago Scaffaiolo è stato girato Una gita scolastica di Pupi Avati, del 1983; Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, uscito nel 2017, ha alcune scene girate a Ospitale e comparse di Fanano; nel 2018 Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri; nel 2024 50 km all'ora di Fabio De Luigi.

Manifestazioni ricorrenti[edit | edit source]

'Ste Sroden[edit | edit source]

Si tiene verso la metà di ottobre e il nome vuole dire "quest'Autunno" in dialetto locale. L'evento principale che caratterizza questa manifestazione è l'allestimento della piazza principale, piazza Corsini, con colori e prodotti autunnali e bancarelle per la vendita di cibi e bevande locali.

Venerdì Santo[edit | edit source]

La Triennale del Venerdì Santo è una manifestazione religiosa che si tiene ogni tre anni per le vie del centro del paese. Tramite decorazioni, cordoni e statue di bosso autoctono Buxus sempervirens vengono ricreate le tappe della Via Crucis. La manifestazione è organizzata dalle confraternite locali e dai membri del clero del paese.

Festa del Mirtillo[edit | edit source]

È una manifestazione che si tiene ogni anno ad agosto che celebra uno dei prodotti tipici di Fanano, il mirtillo nero dell'Appennino Vaccinium myrtillus. Durante il corso di alcune giornate, produttori locali e non espongono e vendono prodotti principalmente a base di mirtillo per le strade del paese.

Presepe Vivente[edit | edit source]

Ogni due anni, nel periodo che va da Natale all'Epifania, il paese viene decorato in stile tardo ottocentesco,con capanne, essiccatoi e strutture tipiche montane del XIX secolo e,nelle giornate del 25 dicembre e del 6 gennaio viene rappresentato l'arrivo dei Magi a Betlemme, evento chiave della festività natalizia Cristiana.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Architetture religiose[edit | edit source]

  • Chiesa di San Giuseppe, costruita nel 1619 da Ottonello Ottonelli assieme all'attiguo convento dei Padri Scolopi (attuale palazzo municipale) è considerata una delle chiese secentesche più belle, ricche ed armoniose di tutto l'Appennino. La chiesa è a un'unica navata con sei cappelle laterali ed ampio presbiterio sopraelevato, limitato da un bell'arco sostenuto da eleganti colonne scanalate. I sette altari sono dotati di sontuose ancone secentesche in legno intagliato e dorato, in gran parte opera dei fananesi Giovanni e Giuseppe Gherardini. Fra le undici tele conservate nella chiesa vanno segnalate in particolare: la pala dell'altare maggiore (Ritrovamento di Gesù al Tempio), iniziata da Giulio Secchiari nel 1623 e terminata da Pellegrino da Fanano nel 1644, e quindi, nelle cappelle laterali, il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria di scuola guercinesca, il San Giuseppe Calasanzio presenta alla Madonna gli scolari delle Scuole Pie, di Girolamo Vanulli (1749) e, soprattutto, l'elegantissima, luminosa Madonna della Ghiara, di Lodovico Lana.
  • Chiesa di San Silvestro Papa (duomo). Il tempio, eretto molto probabilmente alla fine del XII secolo sopra i resti della chiesa abbaziale che Sant'Anselmo aveva fondato nel 749, era considerato uno dei più significativi esempi di architettura tardo-romanica dell'Appennino. La sua struttura, che riprendeva quella basilicale del duomo di Modena, con tre navate, cripta e presbiterio sopraelevato, fu poi modificata nel 1612 con l'inversione della pianta e con l'aggiunta del transetto e della cupola. L'aspetto originario è riconoscibile soprattutto nella navata centrale e, in particolare, nelle possenti colonne sormontate da notevoli capitelli di scuola campionesse (o antelamica): nel terzo a destra, uno dei più ricchi, si legge 1206 In conversione Sancti Pauli (cioè 25 gennaio 1206, probabile data di consacrazione della chiesa), mentre sul quarto un pittore modenese del '300 ha affrescato una delicata Madonna con Bambino. Lungo le navate laterali e nel transetto si aprono tredici cappelle, edificate nei secoli XVI e XVII: tutte incorniciate da eleganti archi in pietra arenaria, sono opera di scalpellini locali e toscani (come la prima, con il Battistero, di Giovanni Battista da Firenze, del 1534).
  • Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo, nella frazione di Ospitale

Architetture civili[edit | edit source]

  • Borgo delle Caselle. Questo borgo, situato oltre il ponte dell'acquedotto situato verso Ospitale, subì un movimento franoso nel 1953 che costrinse gli abitanti a abbandonare le case; ora costituisce un punto d'interesse, avendo preservato in parte strutture risalenti all'epoca.

Luoghi d'interesse naturalistico[edit | edit source]

  • Lago Scaffaiolo. Il lago è uno specchio d'acqua di circa 0,05 km² di superficie che si trova nel comune di Fanano, poco dopo il Passo della Croce Arcana. La sua origine è peculiare rispetto ad altri laghi della zona dell'Emilia-Romagna, poiché non è glaciale ma dovuta a una frattura della tettonica del crinale.
  • Lago Pratignano. Rappresenta un punto di interesse naturalistico perché è l'unico esempio di torbiera nel nord'Italia ed è l'habitat naturale della Drosera rotundifolia, una pianta carnivora.
  • Passo della Croce Arcana, è un valico alpino posto a 1669 m s.l.m., al confine tra il comune di Fanano, nel territorio della frazione di Ospitale, e il comune di Cutigliano.

Sport[edit | edit source]

La squadra più importante e rappresentativa del paese è Fanano Miners: formazione della Italian Hockey League - Division I. Infatti nel 1986 fu costruito uno stadio del ghiaccio, che ospita atleti professionisti e dilettanti impegnati nelle varie competizioni.[13] [14]

Note[edit | edit source]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comune di Fanano - Storia
  5. ^ Comune di Fanano - Monumenti
  6. ^ Paola Foschi, Il culto di San Colombano fra Modena e Bologna nel Medioevo, La chiesa di San Colombano a Fanano, pp. 103-109 - Estratto da Atti e Memorie Nuova Serie - Volume LV - Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, Bologna, 2009.
  7. ^ Antonio Saltini, La valle di Ospitale: un'isola di economia naturale a metà del Novecento, in Villaggi, boschi e campi dell'Appennino dal Medioevo all'Età contemporanea, Gruppo di studi Alta Valle del Reno, Soc. Pistoiese di Storia Patria, Porretta Terme 1997
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
  10. ^ Gian Carlo Muzzarelli
  11. ^ a b c d e https://elezionistorico.interno.gov.it/
  12. ^ Portale della Provincia di Modena | Enti | Elezioni amministrative 25 maggio 2014
  13. ^ Fanano
  14. ^ palaghiaccio di Fanano

Bibliografia[edit | edit source]

  • P. Foschi, Il culto di San Colombano fra Bologna e Modena, in Atti e Memoria della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, 60, 2009, pp. 95–162
  • Eleonora Destefanis Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale – Hardcover, All'insegna del giglio, ISBN 88-7814-207-7 (88-7814-207-7)
  • Valeria Polonio Felloni Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia, Genova 1962, pp. 136 (Fonti e studi di storia ecclesiastica, II)
  • Valeria Polonio Felloni Il monachesimo nel Medioevo italico, in G. M. Cantarella – V. Polonio – R. Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Roma-Bari 2001 (Manuali Laterza 149), pp. 81–187.
  • Valeria Polonio Felloni Colombano europeo?, in San Colombano e l'Europa, a cura di L. Valle – P. Pulina, Como – Pavia 2001 (Ibis, Minimalia), pp. 137–148.
  • R. Zanussi San Colombano d'Irlanda Abate d'Europa – Ed. Pontegobbo
  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio
  • Francesco Prandini, La fontana di Fanano, Edizioni Artestampa, 2016
  • Pedrocchi Niccolò Storia di Fanano, 1927 (Ristampa anastatica, 1988)
  • Rossi Ercolani Raimondo San Giuseppe di Fanano, la "chiesa dei Padri", Livorno, 2013

Voci correlate[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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