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Cutigliano

Coordinate: 44°06′01″N 10°45′23″E
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Cutigliano
frazione
Cutigliano – Stemma
Cutigliano – Bandiera
Cutigliano – Veduta
Cutigliano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Comune Abetone Cutigliano
Territorio
Coordinate44°06′01″N 10°45′23″E
Altitudine678 m s.l.m.
Superficie43,94 km²
Abitanti399[2] (2011)
Densità9,08 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale51024
Prefisso0573
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT047004
Cod. catastaleD235
TargaPT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 901 GG[4]
Nome abitanticutiglianese, cutiglianesi[1]; cutigliano, cutigliani[1]
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cutigliano
Cutigliano
Cutigliano – Mappa
Cutigliano – Mappa
Posizione dell'ex comune di Cutigliano all'interno della provincia di Pistoia
Sito istituzionale
Cutigliano, 2021

Cutigliano è la frazione capoluogo del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia in Toscana.

Geografia fisica

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Cutigliano si affaccia alla porta della storia intorno all'anno mille; risalgono a questo periodo infatti i documenti storici più antichi che sono conservati nell'Archivio di Stato di Pistoia.

Alcune delle costruzioni architettoniche della città risalgono all'epoca del feudalesimo, come nel caso delle varie torri (a Montestuccioli, a Cacioli ed alla Cornia), posizionate nei punti dominanti e strategici. A quell'epoca Cutigliano apparteneva al Comune di Lizzano, il più importante della Montagna Alta, con un governatore separato ed indipendente dalla città di Pistoia. Nessun documento indica con esattezza l'anno in cui Cutigliano si divise dal Comune materno, ma certamente non prima dell'anno 1255, in cui alcuni uomini di Cutigliano vennero eletti, tra gli altri, per amministrare il Comune di Lizzano; si ritiene che la scissione sia avvenuta intorno al 1300.

Cutigliano dovette affrontare dure battaglie per mantenere la propria libertà: fra le più cruente si ricordano quelle avvenute nel periodo intercorso tra gli anni 1320 e 1330 per sconfiggere ed allontanare dal proprio territorio Castruccio di Antelminelli, Capitano Generale di Guerra dei Lucchesi e, successivamente, gli scontri avvenuti con i ribelli della Valdinievole che, rifugiatisi nel castello di Lucchio, insidiavano i popoli della Montagna Alta, e la cui rivolta fu sedata nel 1330 dal Capitano Angiolo Panciatichi.

L'origine del Capitano di Montagna è incerta. Secondo alcuni autori è datare all'anno 1330 con Angiolo Panciatichi; la sua residenza all'inizio fu stabilita a San Marcello e solo successivamente si alternò con gli altri paesi. Secondo il Fioravanti l'origine dei Capitani risale al 1358, dopo la ribellione dei popoli della Montagna Alta, in quanto Pistoia, constatato che il governo, attraverso i Potestà, non dava i risultati voluti, mise un solo ministro, con il titolo appunto di Capitano della Montagna, il quale scelse come residenza Castel di Mura; nel 1361 a Lizzano; e nel 1373, a Cutigliano, con l'obbligo di fare ogni mese il giro dei castelli.

In quell'anno, dopo varie contestazioni, i Pistoiesi, in accordo con alcuni mediatori fiorentini e gli anziani, stabilirono che la carica di Capitano della Montagna doveva essere ricoperta da una persona di parte guelfa fiorentina. Dal 1377 la residenza si alternò ogni quattro mesi tra Cutigliano, San Marcello e Lizzano. Nel 1512, a seguito di un fatto increscioso, Lizzano perse il diritto ad ospitare il Capitano e da allora la residenza si alternò di sei mesi in sei mesi tra Cutigliano e San Marcello.

Nel corso della seconda guerra mondiale giungono a Cutigliano diversi ebrei, specie da Livorno, dapprima per sfuggire ai bombardamenti, e poi dopo l'8 settembre 1943 e la nascita della Repubblica Sociale Italiana, per sottrarsi agli arresti e alle deportazioni. Il 26 gennaio 1944, in una retata ne vengono fermati 7, uno dei nuclei maggiori di ebrei arrestati nella provincia di Pistoia.[5] Solo uno di essi sopravviverà alla prigionia.[6] Nei giorni del passaggio del fronte, altri due ebrei sono catturati e uccisi dalle truppe tedesche. Il 28 settembre 1944 l'anziano ebreo bolognese Tullio Levi è una della 11 vittime dell'eccidio di Pianosinatico perpetrato per rappresaglia per un attacco partigiano.[7]. Arnaldo Pesaro, rinchiuso in un lanificio presso il Ponte dei Casotti, muore il 1º ottobre 1944 insieme ad altri 4 ostaggi quando i soldati tedeschi fanno saltare il ponte.

Dal 1º gennaio 2017 diviene capoluogo del nuovo comune di Abetone Cutigliano[8], istituito tramite la fusione con Abetone.

Lo stemma di Cutigliano si blasonava:

«di rosso, al leone d'oro, accompagnato in capo a destra da un giglio dello stesso, con la banda d'azzurro caricata di tre gigli d'oro, attraversante.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Architetture civili

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  • Palazzo di Giustizia

Evoluzione demografica

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Sono qui riportati gli abitanti del comune di Cutigliano dal 1861 al 2011, che comprendeva anche le località di Casotti-Ponte Sestaione, Doganaccia, Melo, Pian degli Ontani, Pian dei Sisi, Pian di Novello, Pianosinatico e Rivoreta.

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 57 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione

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Quello che segue è l'elenco degli amministratori del comune di Cutigliano fino al 2017, anno dell'istituzione del comune di Abetone Cutigliano.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 1945 Francesco Fosco Chiti CLN Sindaco
1945 1946 Luigi Bandini CLN Sindaco
1946 1954 Giuseppe Niccolai Lazzerini Democrazia Cristiana Sindaco
1954 Gorino Gori Democrazia Cristiana Sindaco vicesindaco facente funzioni
1954 1956 Foresto Petrucci Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1960 Giorgio Braccesi Democrazia Cristiana Sindaco
1960 1964 Giovanni Micheli Partito Socialista Italiano Sindaco
6 dicembre 1964 29 maggio 1990 Massimo Braccesi Democrazia Cristiana Sindaco [10]
29 maggio 1990 24 aprile 1995 Enzo Lenzini Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Graziano Nesti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Graziano Nesti Democratici di Sinistra Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Marina Lauri In Sisi centro-sinistra Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Carluccio Ceccarelli lista civica Sindaco [10]
26 maggio 2014 31 dicembre 2016 Tommaso Braccesi lista civica: Cutigliano bene in comune Sindaco [10]
Cutigliano in una foto del 1938

La squadra di calcio, denominata ASD Ligacutiglianese, è stata fondata nel 2013 con la fusione delle squadre dei Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese, ereditando il titolo sportivo della vecchia Unione Sportiva Cutiglianese. Il colore sociale è l'amaranto. Milita nel campionato di Terza Categoria.

Presso la frazione ha sede il Tennis Club Cutigliano, con due campi da tennis in terra rossa, un polivalente in erba sintetica, campetto di basket in sintetico e piazzetta con canestri in sintetico, che organizza tornei ufficiali FIT. Qui da adolescenti vinsero un torneo Filippo Volandri e Francesca Schiavone.

Il territorio circostante è fornito di piste da trekking e di mountain-bike: si segnalano la pista che dalla Doganaccia scende nel bosco fino a Cutigliano in un dislivello di 700 metri, con risalita per mezzo dalla funivia; il sentiero 00, che conduce al crinale del Libro Aperto poi all'Abetone o al Lago Scaffaiolo quindi al Corno alle Scale; il sentiero per la Fonte del Capitano.

  1. ^ a b Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 189.
  2. ^ Dati del censimento Istat 2011.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Gli 85 ebrei arrestati e deportati dalla provincia di Pistoia risultano così ripartiti: Montecatini Terme (22), Borgo a Buggiano (18), Prunetta (9), Cutigliano (7), Serravalle Pistoiese (7), Monsummano Terme (7), Agliana (7), Lamporecchio (3) e San Baronto (1), Larciano (2), Pescia (2). Cfr. Valeria Galimi, op.cit., pp. 231-240, e CDEC Digital library.
  6. ^ Gualtiero Pesaro e i 6 componenti della famiglia Baruch (padre, madre e quattro figli, tra cui l'unico sopravvissuto Michele Baruch) furono condotti in carcere a Firenze e quindi al campo di Fossoli, e da lì deportati il 22 febbraio 1944 ad Auschwitz.
  7. ^ Storia e memoria del '900.
  8. ^ Sì alla fusione tra Abetone e Cutigliano: accorpamento approvato dal Consiglio regionale, su gonews.it, 19 gennaio 2016. URL consultato il 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  10. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  • Natale Rauty, Storia di Pistoia, Volumi 1 e 2, Casa Editrice Felice Le Monnier. Firenze, 1998.
  • Tigri G., Guida dell'Appennino pistoiese. Pistoia, Tip. Cino di L. Vangucci, 1868.
  • Bortolotti G., Guida dell'Alto Appennino bolognese-modenese e pistoiese, dalle Piastre all'Abetone, Arti Grafiche Tamari, Bologna, 1963.
  • M.Salvo - D. Canossini, Appennino Ligure e Tosco-Emiliano. CAI TCI, Grafiche Mek, Milano, 2003.
  • Ciatti Gabriele, Cutigliano, Comune della Montagna pistoiese, saggio storico in Rivista di Storia dell'Agricoltura, Accademia Economico-Agraria dei Georgofili- Anno XVII, nº 3, Editoriale Parenti, Firenze, dicembre 1977.
  • E.Biagini,Cutigliano dalle origini all'età comunale in Quaderni del territorio pistoiese, n. 13, Società Pistoiese di Storia Patria, Pistoia, 1994.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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