Vallerano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Vallerano (disambigua).
Vallerano
comune
Vallerano – Stemma
Vallerano – Bandiera
Vallerano – Veduta
Vallerano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoAdelio Gregori (lista civica Obiettivo Vallerano) dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate42°23′06″N 12°15′51″E / 42.385°N 12.264167°E42.385; 12.264167 (Vallerano)
Altitudine390 m s.l.m.
Superficie15,45 km²
Abitanti2 383[1] (31-10-2023)
Densità154,24 ab./km²
Comuni confinantiCanepina, Caprarola, Carbognano, Fabrica di Roma, Soriano nel Cimino, Vignanello
Altre informazioni
Cod. postale01030
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056054
Cod. catastaleL612
TargaVT
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 113 GG[3]
Nome abitantivalleranesi
Patronosan Vittore
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vallerano
Vallerano
Vallerano – Mappa
Vallerano – Mappa
Posizione del comune di Vallerano nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale
Santuario della Madonna del Ruscello
Scorcio del paese
Scorcio del paese
Santuario della Madonna del Ruscello

Vallerano è un comune italiano di 2 383 abitanti[1] della provincia di Viterbo nel Lazio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Vallerano si trova sul versante meridionale del Monte Cimino, la vetta più alta dei Cimini.

 

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime tracce di insediamenti abitativi nella zona risalgono al periodo dell'età del bronzo, per essere abitata successivamente da popolazioni di origine falisca e etrusca. Dopo il 300 a.C., con l'avvento dei Romani e la sconfitta etrusca nella battaglia del lago Vadimone, la regione subì il dominio dei nuovi conquistatori.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architettura religiosa[modifica | modifica wikitesto]

Santuario di Maria SS.ma del Ruscello dei Donatori di Sangue dal 1993.

Risale agli inizi del XVII secolo (1605-1609), edificata su disegno del Vignola. Tra le principali opere conservate al suo interno, sono da menzionare: una Madonna Assunta in cielo di Giovanni Lanfranco (1582-1647), l'Estasi di San Carlo Borromeo del Pomarancio (1552-1626), l'affresco della parete della tribuna, raffigurante un miracolo della Vergine, di Francesco Vandi.

I pennacchi della cupola sono del Bastiani. L'organo monumentale più di duemila del 1644 è di C.G.Burzi poi Felice Ercoli e infine i fratelli Priori. Soggiornando nell'estate 1707 G.F.Haendel presso Francesco Maria Ruspoli al castello di Vignanello, era solito recarsi a suonare, non solo nella chiesa maggiore del paese dove era ospitato, ma anche nella chiesa del ruscello ove si trova lo strumento e il 18 giugno 1707 alla presenza dei Farnese signori di Vallerano e dei Ruspoli presentò il noto "Salve Regina" con Margherita Durastante come soprano e lui stesso all'organo.

Chiesa di Sant'Andrea.

Costruita nel 1512 dalla famiglia Farnese di Parma, e ricostruita nella seconda metà del XVIII secolosu rovine antico castello. L'interno conserva un trittico raffigurante l'Assunta, opera di Carolino da Viterbo del 1478 e affreschi del '500.

Chiesa di San Vittore Martire patrono di Vallerano nel punto più alto del paese.

Costruita in stile romanico prima del XVI secolo, è importante per il prezioso soffitto a cassettoni composto da 116 riquadri (1762). L'organo a canne risale alla seconda metà del XVII secolo, mentre il battistero è del 1450.

Chiesa Maria SS. della Pieve.

Edificata anch'essa in stile romanico nel XII secolo, conserva all'interno tracce di dipinti murali, ma è sconsacrata.

Chiesa Madonna del Rosario in piazza dell'oratorio.

Edificata nel XVII secolo, si trova in stato di abbandono nel borgo medievale del paese, nei pressi dell'ex ospedale di Vallerano.

Chiesa del Santissimo Crocifisso.

Fuori dal centro storico, sulla strada che porta a Fabrica di Roma, si trova questa chiesa, costruita attorno al 1600 su progetti di un allievo del Vignola.

Eremo di San Leonardo

Situato in località "La Stufa", tra i Monti Cimini, il complesso rupestre era dedicato ad ospitare comunità monastiche benedettine.


Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumento ai caduti della prima guerra mondiale in Largo Porta Nuova
  • "Metamonolite 3,14", 2007, scultura in peperino di arte contemporanea[senza fonte]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà del mese di agosto si svolge ogni anno la festa patronale di San Vittore martire che, oltre a prevedere rievocazioni storiche e concerti musicali, si conclude con uno spettacolo pirotecnico. Si è consolidata inoltre, a fine agosto, la tradizione de "La Notte delle Candele", nella quale nel paese viene tolta l'illuminazione elettrica in favore di circa 100.000 candele disposte lungo il paese dagli abitanti. A lume di candela si svolgono durante questa manifestazione numerosi concerti.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[5]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Vallerano 182 0,78% 0,04% 312 0,53% 0,02% 192 335 202 358
Viterbo 23.371 5,13% 59.399 3,86% 23.658 59.741 24.131 61.493
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 182 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,78% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 312 addetti, lo 0,53% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,71).

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Vallerano è collegata tramite la Strada provinciale 25 Canepinese, a Canepina e Vignanello, e tramite la strada provinciale 65 Valleranese a Fabrica di Roma.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Vallerano è posta lungo la ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, gestita da ASTRAL. I collegamenti ferroviari sono svolti da Cotral.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Vallerano passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2018 in carica Adelio Gregori Lista civica Obiettivo Vallerano Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della Comunità Montana Cimini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 26 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN234325605 · GND (DE4515083-7 · WorldCat Identities (ENviaf-234325605
  Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio